lunedì 21 novembre 2016

Epistola

Il loro incontro risale al 1994.

Scambio culturale tra le loro scuole; per una settimana hanno vissuto in famiglia assieme.

Non hanno mai interrotto i contatti anche se non si sono più rivisti.

La scorsa settimana le scrive sul cell: ‘ho una domanda da farti, la vuoi qui o ti scrivo una lettera?’

Ma dai!!!

Da quanto tempo non riceve una busta con una lettera scritta a mano??

‘ Voglio la lettera!!!
Voglio l’emozione di andare ad aprire la cassetta della posta sperando di trovarla!
Voglio il rumore della busta che si strappa e rivedere la tua calligrafia piccola e spigolosa.
Scrivimi!!!’

E così, l’altro giorno, l’ ha trovata!

Le dice che vorrebbe portare i suoi figli in Italia, 4 figli, appena tornerà dalla missione che lo terrà lontano da casa per sei mesi.

Perché lui è un infermiere militare.

Uno che vivi tra la Francia e zone come Mali e Nigeria.

Una persona di quelle che si è conosciuta per uno strano caso del destino, ma che non può non far parte anche solo un pochino della tua vita.

Lui si chiama Emmanuel ma per le è da sempre Manù, non con la U chiusa come la pronunciano i francesi, ma bella aperta perché lei è di Milano.

Perché certe cose iniziano per caso e proseguono perché il cuore lo vuole.

Ti aspetto ManU’!!!!!!!!!

Tu e tutta la tua tribù!


7 commenti:

  1. ohhhhh ma che meraviglia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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    1. Mi sembra di tornare ado!!!!
      Poi quando penso che sono passati 22 anni mi prende malissimo.....

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    2. zitta. non dirlo. taci. faniente. non pensarci. se non ci pensi non esiste.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. 4 figli...non poteva che essere un militare francese!!

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    1. La cosa brutta è che ti fanno venire pure a te voglia di farne a vagonate di figli...

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