venerdì 29 maggio 2020

Il vizio

L'altra sera si è presentato a casa con una busta di carta e ha chiamato il suo nano.

Pater: " Vieni Mino, c'è un regalo per voi!"

Il piccolo, curioso come un gatto, ha afferrato il sacchetto e con un " Uaaaauuu!", la sua esclamazione che va per la maggiore in questo momento, ha gridato: " Gìato!!!" tradotto: gelato!!

Il papà, per farsi perdonare il fatto che in questi giorni fa sempre troppo tardi in ufficio, si è fermato nella loro gelateria preferita ed ha comprato una mega vaschetta di gelato artigianale.

A fine cena, mamma l'ha posato in mezzo al tavolo, ha preso sei cucchiaini e ha dato il via allo sbrano.

Cosa c'è di più bello di poter affondare il proprio cucchiaio nella soffice crema??

Abolite coppette.

Abolite cialde.

Aboliti coni.

Pesca libera nella vaschetta.

Tutti, ma proprio tutti, hanno gradito la sorpresa.
 
Per non essere smentito, anche ieri sera, papà ha fatto tardi.
 
E' entrato in casa mentre la sua famiglia era già a tavola.
 
Il piccolo lo ha salutato, poi il suo sguardo è finito sulle mani, vuote, del padre e, con aria da interrogatorio, gli ha chiesto: " E il gìato???"
 
Una risata corale è scoppiata spontanea.
 
Della serie:  me lo ha dato il vizio??? Mò mantienilo!!!
 

giovedì 28 maggio 2020

Bolle di sapone

Ogni tanto ti penso.
 
Veramente ti penso spesso!
 
Almeno una volta al giorno fai capolino nella mia testa e nel mio cuore.
 
Entri nei miei pensieri, leggera come una piuma.
 
Oggi sono quattro mesi da che tu hai deciso di non esserci più.
 
Sei stata la discrezione fatta a persona prima e lo sei ancora oggi, con i ricordi che hai lasciato di te.
 
Ci sono momenti in cui penso tu sia stata solo un ologramma della mia fantasia, un essere etereo, inafferrabile.
 
Poi però mi ricordo le nostre chiacchiere sedute sul tappeto, le confidenze, le passeggiate, quelle strane coincidenze che ci facevano sentire sempre più vicine.
 
Come quella volta che ti sei presentata da me ed indossavamo entrambe una blusa bianca a pois colorati.
 
Ci siamo messe a ridere e io ti ho detto: " Mia mamma odia questa camicia, invece io l'adoro!"
 
Hai sgranato gli occhi e mi hai risposto: " Anche alla mia non piace per niente!" afferrandomi una mano.
 
E siamo scoppiate a ridere ancora più forte.
 
Tu non lo sai, ma il giorno che ti abbiamo salutata io, sotto il cappotto, l'avevo indossata la nostra camicia gemella.
 
Per sentirti ancora vicino.
 
Per ricordare la tua mano tra la mia.
 
Loro: i nostri pois.
 
Piccole bolle di sapone caleidoscopiche.
 
Leggere.
 
Salgono lievi verso il cielo e, in un attimo  - puf! - non ci sono più.
 
Come te.
 
Che ti sei lasciata scoppiare.
 
Se guardo il cielo però mi sembra di vederti lì, in alto, che volteggi tra le nuvole.
 
Però manchi amica, non ti immagini quanto.
 
  

mercoledì 27 maggio 2020

Belle idee


Proprio fuori dal suo ufficio/magazzino c'è un campo di proprietà del comune.

E' un'area non edificabile, cuscinetto tra la zona industriale e un complesso di villette.

Una piccola parte di questa area era utilizzata dai camion per fare soste prima o dopo il carico nelle ditte.

L'attuale amministrazione ha deciso che era indecoroso per il paesaggio e, nonostante le proteste di chi ha attività in quella zona, ha piantumato la zona.

Qualcosa come 800 piccole piante hanno preso dimora.

Questi alberi, della grandezza di una cannuccia, sono stati piantati su di un terreno non preparato e che non viene mai annaffiato.

Questo all'incirca tre mesi fa.

Ad ora i camion litigano per poter far manovra in uno spazio troppo stretto.

Le piante sono state coperte dall'erba che viene sfalciata di rado.

Il resto del campo, quello che non ospita alberi in divenire, verrà piantumato con alberi da frutta ed ospiterà orti condivisi.

Belle queste idee.

Bellissime!

Peccato che siano avulse dalla realtà!!



martedì 26 maggio 2020

Provarci è lecito

Neanche la didattica a distanza ha privato gli studenti dell'ebrezza della frullosi da interrogazioni e verifiche da ultime settimane di scuola.
 
Però, l'aiutino da casa, in questi casi è scontato.
 
Medio: " Senior, domani alla terza ora ho la verifica di mate.
Scendi a darmi una mano?"
 
Impe: " Medio!!!
Non si fa!!!
E' imbrogliare!!"
 
Senior: " Mamma guarda che i prof lo sanno: lo fanno tutti!
Pensa che oggi un mio compagno, durante la verifica di inglese si è freezzato l'immagine così  poteva sfogliare il libro e copiare!"
 
I: " Ragazzi, i prof non sono scemi, lo capiscono se state copiando!"
 
S: " Infatti, quella di fisica, si era stupita che anche chi non prendeva più di 5 a scuola, avesse preso 8 in quella fatta a casa.
Quando ha fatto un'interrogazione a sorpresa è stata una carneficina!
Io no, però!!"  
 
I: " Ripeto: i vostri prof non sono scemi!"
 
M: " Va bene!
Va bene!
Comunque, Senior, domani alla terza ora fai un salto giù da me?"
Mamma non guardarmi così.
E' solo per sicurezza!"
 
S: " Non posso, a quell'ora ho anche io una verifica!"
 
M: " Ma porca….!!!!
Ciao, vado a ripassare!"
 
Provarci è lecito.
 
Studiare e dovere!

lunedì 25 maggio 2020

Nutell'allora


Mamma, sabato pomeriggio, si appresta ad uscire per lo spesone settimanale e chiede ai suoi uomini:

" Ragazzi vi serve qualcosa?"

Come sempre Senior le chiede noci, noccioline e arachidi varie.

Junior esclama: " Gelato!!!"

Medio, aprendo le antine della dispensa, le dice col suo nuovo vocione: " Nutella!"

Impe: " Nutella????
Ancora?!?!?!?
Ma ho comprato il vasetto, da poco meno di un chilo, la scorsa settimana.
E' già finita??"

M: " Praticamente sì.
Dai mamma è durata già tanto!
Una settimana e ce n'è ancora nel fondo del barattolo: siamo stati bravi questa settimana!"

I: " Bravissimi!!
Volete anche un applauso?
Ragazzi ne mangiate troppa!
Ne basta un cucchiaino sul pane, non una badilata!"

J: " Ma mamma il problema non è il pane: sono il waffle!
I buchi devono essere tutti ben coperti!"

In questo periodo è stata riesumata la macchinetta per cuocere le gustose cialde, regalo per mamma di qualche anno fa, lasciata un po' in disparte dopo un paio di disastrosi tentativi.

Rivista la ricetta, adesso, la loro preparazione avviene spesso e volentieri con il seguente risultato:



Titolo dell'opera:                                   Onde di cioccolato

Voi, quanto fate con un kilo di Nutella?

Qui poco, troppo poco!

venerdì 22 maggio 2020

Fieramente bocciata

Ieri sera dice al marito: " Ti avviso che quest'anno prenderò la pagella di Junior e la strapperò."

Lui la guarda sereno, abituato alle sue uscite forse un po' troppo teatrali: " E per quale motivo?"

Impe: " Perché la pagella di questo quadrimestre sarà assolutamente falsata.
Oggi, all'incontro su zoom con le prof di Junior, sono stati spiegati i parametri con cui verrà compilata la pagella.
Presenza alle lezioni.
Partecipazione alle lezioni.
Puntualità nella consegna dei compiti e loro svolgimento."

Pater: " Quindi?"

I: " Quindi ci saranno pagelle che dovranno essere consegnate alle mamme e non hai figli.
La prof ha detto, scandendo bene le parole: ' Lasciate che siano i ragazzi a fare i compiti.
Magari non saranno perfetti, ma così noi possiamo capire dove sbagliano e correggerli.
Se ci fate avere compiti già visonati da voi che senso ha?'
Penso però che qualcuna non abbia colto.
Era tutto un: ' io faccio, io mando, io prendo, io copio, io fotografo….'"
Io?????
Il ragazzo le deve fare!
Mica tu!!!"

P: " Tanto si sapeva che andava a finire così!
Pagella anche per le mamme a fine anno!
Voto diesci!!"

I: ".....o cazzo!!!"

P: " Cosa c'è adesso??"

I: " Allora io vengo sicuramente bocciata!
Fieramente bocciata!!"

giovedì 21 maggio 2020

Lucciole e ciappe

Ieri sera la mamma e il suo nanetto hanno mollato a casa tutta la tribù di lazzaroni e sono usciti, dopo cena, per una passeggiata.

E' bellissimo andarsene in giro con il Mino: è curioso, entusiasta, felice, travolgente…uno spettacolo!

mino: " Guadda mamma!
Dice?!?!?"

Chiede indicandole un cavalletto stradale, su cui sono montati due cartelli.

Impe: " Questo cartello ci dice che le macchine devono andare piano.
Questo è un numero, 30, ed è la velocità che non può superare la macchina.
E il cartello che c'è a fianco?"

Lui lo osserva ed esclama: " Bimbo fa buco!"

I: " Bravo! E' un signore che sta scavando!
Sta lavorando, quindi le machine devono fare attenzione!"

Lui salta felice, le prende la mano e inizia a correre tirandola: " Là atti cattelli!!"

Tutta la via era disseminata di cavalletti, e il piccolo li ha guardati tutti. 
 
La loro passeggiata è proseguita in una zona di campagna dove, meraviglia, un prato rispendeva di lucciole.
 
I due avventurosi hanno scavalcato un fosso vuoto e si sono lasciati circondare da questa magia.
 
Lei, accucciata, cercava di farne fermare una sul palmo della sua mano.
 
Lui, ridendo e saltando, correva qua e la con le braccia aperte, tra l'erba sfalciata di fresco.
 
I: " Mino vedi come sono luccicose? 
Sono dei piccoli animaletti a cui si illumina la coda."
 
Lui si ferma pensieroso poi scuote la testa.
 
m: " No coda mamma!!!
Ciappe!! scarpe
Come io!!"
 
E ricomincia  a saltare facendo illuminare le sue, di scarpe.
 
Grazie Mino, non lo sapevo che le lucciole avessero le ciappe che si accendono!!
 
Con te c'è sempre da imparare!!!

mercoledì 20 maggio 2020

Via via! Sciò sciò! Scchh!!

Scende in cantina per recuperare, in lavanderia, le lenzuola da stendere.

Medio si sfila le cuffie e le chiede: " Cosa ci fai qui??", da mesi la taverna è la sua nuova aula.

Lei, alzando il cesto che ha tra le mani, gli dice: " Recupero la biancheria dalla lavatrice."

Lui le risponde: " Via! Via! Sono il prossimo interrogato di biologia! Fai veloce!"

Lei sfila tutti panni umidi dalla macchina, li sbatte nel cesto ed esce dal locale accucciata, per non essere inquadrata dalla webcam.

Sale per stendere sui fili del balcone al primo piano.

Quando ha terminato apre la porta della camera, dove sa che Junior sta svolgendo la verifica di scienze.

Lui la fulmina e le fa il gesto  'sciò, sciò' con la mano libera dalla penna.

Lei, orecchie basse, chiude la porta.

Apre quella dell'ex studio di Pater, oramai regno incontrastato di Senior, lui alza lo sguardo dal pc e si appoggia l'indice sulle labbra e le fa 'Scchh!!'

Scende dal Mino, che gioca con le sue macchinine sul tappeto della sala e gli chiede: " Almeno tu mi vuoi?"

Lui le si butta tra le braccia e le dice: " Tutta mia mamma!!"

Per fortuna c'è lui!!!

Ma quanto dura ancora questa didattica a distanza?

Tutti quelli che sostengono che questi ragazzi a casa fanno vacanza li inviterei tutti giorni da noi!

Rivoglio casa mia libera!

Rivoglio i miei figli liberi!

martedì 19 maggio 2020

Disagio da copriscarpa

Ieri, i due grandi, sono andati dal dentista dopo mesi.

Senior: " Sai mamma è un bel casino!
Io e Medio siamo potuti stare in sala d'aspetto assieme perché siamo familiari, altrimenti ci si sta uno alla volta, comunque con la mascherina.
La nonna, che ci ha accompagnato, ha dovuto aspettare fuori.
Prima di entrare in ambulatorio devi appoggiare telefono, mascherina , io avevo anche i miei appunti di informatica, su di un tavolo apposito, disinfettarti le mani con la soluzione alcoolica e indossare i guanti sterili.
E' il medico che ti apre la porta, tu non la puoi toccare.
In anticamera ti fanno indossare dei copriscarpe e solo dopo puoi entrare nel locale con la poltrona."

Medio: " Ed è un problema sì quello dei copriscarpa!"

Impe: " In che senso un problema?"

M: " Nel senso che non riuscivo a infilarmeli: sono troppo piccoli!!"

I: " Tesoro, non sono i copriscarpa ad essere piccoli, sei tu che hai delle barche al posto dei piedi!"

46 e mezzo, a 14 anni…..

Il disagio non sono solo le mascherine, adesso pure i copriscarpa per i big foot!!

Medio fermati!!!!

lunedì 18 maggio 2020

Nido e gabbie

Ieri pomeriggio, nel loro cortile c'era fermento.

Party con i congiunti???

Assolutamente no!!!!

Assembramento??

Forse…..già loro sono in sei!!!

Anche quest'anno, sulla trave del loro portico, una coppia di tortore ha nidificato.

Sono nati due piccoli e, ieri, è stato il grande giorno dell'abbandono del nido.

Solo che, uno dei due, non deve essere partito con l'ala giusta ed è andato a sbattere contro l'acero.

E' quindi atterrato sul prato, per poi andarsi a riparare sotto una siepe.

Junior, che ha assistito alla scena, ha richiamato l'attenzione di tutta la famiglia.

Mino, eccitatissimo.

Medio ha chiesto: " Ma arrosto è buono'" prendendosi un pugno sulla spalla dalla mamma.

Senior si è messo a cercare l'indirizzo della Lipu più vicino.

Mamma ha calmato gli animi: " Lasciamolo tranquillo.
Vedrete che arriveranno i suoi genitori e lo aiuteranno a volare.
Se non ce la dovesse fare, questa sera, lo rimettiamo nel nido.
E se, tra qualche giorno, vediamo che ha ancora problemi, proviamo a sentire la Lipu."

Prima di sera il Cip blu, come è stato battezzato dal Mino, ha lasciato il cortile.

Ha iniziato la sua fase tre.

Speriamo sia più bravo di noi che, oggi, altro che volo dal nido: le gabbie aperte dello zoo!!!!

Sguinzagliate gli accalappiabestie!!

venerdì 15 maggio 2020

Diciamoglielo a Conte

Senior: " Guarda mamma, sono stato bravo?"
le chiede mostrandole un piede.

Lei, perplessa, chiede: " Ti devo dire bravo perché li hai lavati??"

S: " Noooo!!
Guarda meglio!!"
e alza ancora di più la sua fetta taglia 45, ricoperta da un calzino nero.

Impe: " Dai Senior, non ho tempo di giocare…
Cosa hai combinato?
Dimmelo piano, così mi incazzo meno…"

S: " Ti ricordi i calzini tutti bucati?
Quelli che mi avevi detto di buttare.
Tà Dà!!!
Eccoli!!"

I: " Non ci credo!!
Li hai rammendati??
Da solo??"

S: " Sì, a modo mio: con la cucitrice!"

I: " Scusa!?!?!"

S: " Hai presente la macchinetta che spara le graffette…"

I: " Sì, so cos'è una cucitrice.
Ma ti sembra una cosa normale??"

S: " Mamma, finché non ci permettono di comprare calzini nuovi bisogna arrangiarci come si può!
Bisogna diglielo a Conte che questa cosa che i calzini non sono beni di prima necessità è una cazzata!
Forse lui non ha figli che vanno in giro scalzi e mangiano calzini come fossero caramelle."

I: " Diciamoglielo!
Però adesso levateli per piacere…."

Anche questa è creatività da coronavirus!

giovedì 14 maggio 2020

La prima uscita

" Sono uscita con guanti e mascherina.
Ho comprato tutto tutto tutto, quello che ci basta per una settimana.
Alla cassa ho buttato tutto nel carello e poi tutto nel baule.
A casa, mentre scaricavamo, abbiamo fatto passare tutto tutto tutto col disinfettante prima di ritirarlo.
Ho fatto giusto?"

Oggi è stata la prima uscita dei suoceri, reclusi in casa dalle idi di marzo e, la nonna, ha chiamato per comunicarglielo.

In questi due mesi non hanno mai messo il naso fuori casa.
O meglio: uscivano sulla soglia, bardati, per recuperare la posta dalla cassetta; poi tornavano in casa, buttavano i guanti e si lavavano per un tempo infinito le mani.

Loro, questa storia della quarantena, l'hanno presa proprio sul serio.

Il figlio gliel'ha fatta prendere proprio sul serio, subito all'inizio, terrorizzandoli.   

Sta di fatto che loro non hanno mai messo il naso fuori di casa.
Oggi però hanno azzardato la prima uscita.

Impe: " Brava nonna! "

" Così non dobbiamo più pesare su di voi, possiamo tornare a fare noi le nostre cose!
Nel pomeriggio andiamo a fare un giro al cimitero
Lunedì ho già preso l'appuntamento con la banca.
Più tardi telefono alla parrucchiera per vedere quando apre…."

I: " Alt, alt, alt nonna!!
Guarda che non devi recuperare niente!
Adesso voi ve ne state belli tranquilli in casa fino alla prossima spesa!
Sappi che possiamo passare a controllare!
Se non vi troviamo a casa sono guai!!"

Non le bastano i suoi quattro figli!

Adesso anche la guardiana dei nonni le tocca fare!

Cos'è?
Un ritorno d'adolescenza???

Li preferiva quando se la facevano sotto!

PS: comare Angolo, ne sai qualcosa?
Puoi dare suggerimenti? Grazie!!

mercoledì 13 maggio 2020

Come senza le mutande


Oggi mi è successa una cosa che mi ha fatto riflettere.
 
Come tutte le mattine ho sistemato il trio a casa, impegnato con la loro DaD.
 
Caricato il Mino in macchina e portato dalla Tata.
 
Mollato il nano, ripreso la macchina e, prima di andare in ufficio, tappa quotidiana dal panettiere.
 
Oggi qui piove e, quando il tempo è così, è d'obbligo per me ascoltare 'Sally' di Vasco.
 
Mi sono lasciata rapire da questa canzone che si sposa benissimo con le gocce che scivolano sui vetri.
 
Parcheggio di fronte al negozio.  
 
Spengo la macchina.
 
Mi tiro sulla testa il cappuccio del giubbotto.
 
Afferro il portafoglio dallo zaino.
 
Scendo correndo e entro in panetteria.
 
Solo in quel momento mi accorgo di non essermi messa la mascherina.
 
Nuda.
 
Come se fossi uscita senza le mutande.
 
E' questa la sensazione che ho provato quando mi sono resa conto di esserne sprovvista.
 
Ma come?
 
Questo oggetto, fino a poco fa sconosciuto, è ormai diventato parte di una routine nuova che sì è fatta spazio velocemente nella nostra quotidianità.
 
Ripeto: nuda, mi sono sentita proprio così.
 
Considerando la testa tra le nuvole che ho, aspetta che controllo se almeno mi sono messa le mutande……
 

martedì 12 maggio 2020

Che schifo!

Abbiate pazienza ma, questa volta, lei potrebbe menar fendenti.

Non è umanamente tollerabile.

Non è socialmente accettabile.

Perché tutta questa cattiveria?

Tutto questo accanimento?

E se fosse stata vostra sorella o vostra figlia o una vostra amica?

Non avreste voluto che fosse stato fatto più che l'impossibile per farla tornare a casa?

E se, al suo ritorno, lei avesse detto di star bene, di essere stata trattata bene, voi non vi sareste sentiti rinfrancati?

Vabbè, ha cambiato religione, e quindi?!?!

Quindi?!?!?!

E quindi, qualcuno - in tanti, troppi  -  ha commentato così.
Traditrice, Impiccatela,  Se stava bene bisognava lasciarla là, Quanto CI è costato liberarla….

Ci costerà che, a causa del vostro neurone marcio, a questa ragazza probabilmente verrà assegnata una scorta, perchè ha ricevuto tramite social valanghe di insulti ingiustificati.

E' stata persino aperta un'inchiesta.

Che schifo!  

Questo periodo di limitazione, di fragilità, di precarietà non ci ha proprio insegnato nulla.

E io che ci speravo…..

Forza, adesso potete pure tornare a cantare felicemente sui vostri balconi sventolando il tricolore.

E vergognatevi.


PS: Bentornata Silvia!
 

lunedì 11 maggio 2020

Dìcio batta

A volte mi chiedo come sarebbe stata questa quarantena se non ci fosse stato il Mino.

Perché i tre grandi hanno la tendenza - da adolescenti  - ad imboscarsi, sdraiarsi, fuggire, isolarsi.

Sono ado al 100%!!!!

Passano le loro giornate rimbalzando tra pc, cellulare, tablet e play.
Certo: il periodo non aiuta per nulla a disintossicarsi dalla tecnologia.

Però, in tutto questo tripudio di adolescenzitudine, c'è un elemento disturbante.

O forse collante.

Sicuramente coinvolgente.

A volte folleggiante.

Divertente e coccoloso.

Il nostro Mino, che costringe i fratelli ad alzarsi dai loro talami, che li obbliga a fare cavalluccio, che li sfida a palla, che racconta a modo suo storie, che li rende complici di furto con destrezza in frigorifero e dispensa.
 
Lui, che una ne pensa e cento ne fa.
 
Il nano, che viene in cucina a rubare un 'chiaio', come lo chiama lui e te lo trovi sdraiato nel prato così:

Impe: " Mino, cosa stai facendo?"

Lui, senza voltarsi risponde: " Buco!"

I: " Un buco? E per cosa?"

mino: " Io cecco vemmi."

I: " Però adesso basta! Così rovini tutto il prato!"

m: " Dìcio io batta a mamma! Io 'avoo ( lavoro )"

Molto bene: 'dìcio io batta' - dico io basta!
Che poi il 'basta', urlato ai fratelli, è una parola che lei usa troppo spesso ultimamente!

Perché sono mesi che lui non ha un contatto con bambini sotto il metro.

E' circondato da ragazzi e adulti.

Il suo modo di relazionarsi è alla pari dei suoi fratelli.
 
Facciamo che io 'dìcio batta' a questa quarantena!

Questi bambini hanno bisogno di tornare a giocare tra loro.

'Dicìte anche voi batta!'

Liberiamo i bambini.

venerdì 8 maggio 2020

Non è gelosia

Pater: " Questa notte ho fatto una fatica boia a prendere sonno…"
 
Impe: "Potevi leggere un po'!"
 
P: " Avevo paura di svegliarti."
 
I: " Ma figurati! Sono un piombo, lo sai!"
 
P: " Sono però stato tentato di prendere il tuo Kindle e mettermi a leggere al buoi come fai tu."
 
I: " Cosa ha pensato???????"
 
P: " Volevo provare a leggete un e-book.
Sai che sono da carta ma, questa notte, mi è venuta la voglia di provare."
 
I: " E perché non lo hai fatto?"
 
P: " Perché tu tieni il tuo kindle sotto il cuscino e, per prenderlo, avrei dovuto svegliarti."
 
I: " Quindi, caro mio, ti  faccio una domanda e ti do anche una risposta: perché lo faccio??
Perchè il mio tesoro non si tocca.
Mio.
Privato.
Personale.
Giù le mani.
Anzi, gli occhi.
Non ci provare.
Capito???"
 
P: " Ma tu non sei gelosa di niente e di nessuno!"
 
I: " Non è gelosia: è vero e proprio possesso!!"
 
E' così, lei non è assolutamente legata a nessuna cosa materiale, ma lui, la sua tavoletta, è diventata la prosecuzione della sua fantasia, dei suoi momenti di relax, dei suoi viaggi intorno al mondo e tra i secoli.
 
Non se ne potrebbe mai separare, figuriamoci prestarla! 
Non se ne parla proprio!!
 
Anche a voi capita?
Cosa non mollereste mai?
 
PS rispondere 'il marito' non vale!!

giovedì 7 maggio 2020

Profumo di sicurezza

La risposta non le è piaciuta per niente.

Anzi, l'ha proprio terrorizzata!

Ieri, nel tardo pomeriggio, è tornata a casa dal lavoro e ha trovato i suoi tre grandi che facevano merenda in cortile.

L'ennesima merenda!!!

Iniziano a masticare appena aprono gli occhi e non la smettono più fino all'ora di andare a dormire!

Vabbè, questo è un altro argomento!

Comunque: la giornata era splendida.

Calda.

Soleggiata.

Ventilata.

Perfetta per un'uscita!

" Ragazzi, prendo la bici e vado a recuperare il Mino dalla Tata.
Quando torno lo portate voi a fare una giro nei campi?"

Senior: " Non posso, tra un po' mi connetto con i miei compagni per fare i compiti di matematica assieme."

Medio: " Anche io non posso, devo finire una tavola urgente per domani."

Junior: " Io da solo non esco.
E poi, mamma, mi sento più sicuro a casa."

Cosa vuole dire ' più sicuro???'

'Più sicuro' rispetto a cosa?

No ragazzi!!

Non esiste!!

Fuori!!

Io vi voglio vedere fuori da questa casa.

Da queste mura!

Chi se ne frega dei compiti, delle tavole, delle interrogazioni!

La vita è fuori da casa nostra.

Oltre lo schermo dei vostri PC!

La sicurezza è dentro di voi!

Forse noi adulti ve l'abbiamo fatta smarrire.

L'abbiamo imprigionata in casa, assieme a voi!

Che brutta sensazione: come se vi avessimo privato della vostra spensieratezza

Riappropiatevi della vostra sicurezza!!!

E' lì, dietro ad una mascherina, ma non se ne è mai andata!

Uscite e respiratela di nuovo!

Lo sentite come profuma?

mercoledì 6 maggio 2020

L'apparizione

Manco avesse visto l'apparizione della Madonna!!

Manco le avessero detto che aveva vinto la lotteria!!

Avreste dovuto vedere la faccia della nonna Rose, ieri seretta, quando ha aperto la porta di casa e si è trovata davanti il suo Mino.

Occhi spalancati.

Bocca aperta.

E poi l'urlo: " Ul mè nanin!!!!"

Dopo due mesi che si sentivano solo telefonicamente, ieri Impe ha deciso di andare, a sorpresa e senza preavviso, dai suoi suoceri - che rientrano nella categoria dei congiunti - con il più piccolo della famiglia.

Ha avuto quasi paura che alla nonna partisse una sincope.

Probabilmente, se le avesse misurato la pressione, avrebbe fatto esplodere la macchinetta.

Si è pentita di non aver filmato la sua reazione, così spontanea e sincera.

Perché non è come la mancanza che rinforza i legami.

Nonostante l' entusiasmo hanno mantenuto le distanze.
La nonna gli avrà detto mille volte: " Ussignur che voglia di darti un bacio!" mentre il Mino nuotava tra i sassi del cortile.

Ma non lo ha fatto.

Consapevole che questa privazione prima poi finirà e si avrà il tempo di recuperare gli abbracci persi.

Per ora, nonna, accontentati dell'apparizione del tuo monello.

Mamma Impe non si scorderà la luce nei tuoi occhi.

Ps: Promesso!! Sabato mattino vengo da te per una sessione di tinta e piega!

martedì 5 maggio 2020

Lei non si offende

Alla fine lo ha fatto.

Le è costato un'abbondante quantità di sudore ed uno stress notevole, ma ce l'ha fatta.

Ha tosato tre figli su quattro.

Sì tosato!

Oppure potato.

Vandalizzato.

Spulciato.

Fate voi….

Il primo che è caduto sotto le lame del suo rasoio è stato Medio che, assolutamente sopravvalutando le sue ben scarse potenzialità, si è presentato con il suo cellulare e la foto di un taglio assurdo: " Allora mamma! Voglio una V, che finisca a punta proprio sul coppino. Ai lati molto rasata, poi una sfumatura leggera  sulle tempie e al centro abbastanza lunghi. Non è difficile!"

Lei lo ha guardato allucinata e gli ha detto: " La vedo già: una colossale cagata!
Ti rendi conto che io ho tagliato i capelli solo una volta, a tuo papà?
Hai presente il risultato?
Medio, abbassiamo l'asticella…."

M: " Proviamoci! Che problema vuoi che ci sia!"

I: " Per me nessuno, sei tu che andrai in giro con una testa ridicola!"

M: " Mamma….. te lo permetto proprio perché io non vado in giro!
E poi, al massimo, mi compro un cappello nuovo, che dici??"

Il cappello, neanche a dirlo, è stato già ordinato: il tentativo di sfumare la V è fallito miseramente, mamma ha dovuto tirare una linea netta per regolare l'obrobio.
C'è da dire che la nuca di Medio adesso respira essendo, praticamente, rasata rasatissima!
 
Junior, visti i risultati ottenuti dal fratello, si è approcciato alla sua seduta con una palpabile tensione.

I: " Tranquillo tesoro, a te li spunto solo un pochino, tanto per non farti arrivare il ciuffo in bocca come adesso."

Risultato sufficiente, se visto da lontano….

Il Mino, inconsapevole, ha lasciato che mamma alleggerisse la sua zazzera.
Però, avete presente quanto si può muovere un duenne?
Neanche il tablet è riuscito a farlo star fermo.
Lei, in ginocchio, in mezzo al cortile, gli girava in torno ubriacandolo di parole, mentre lui scacciava i capelli che gli scendevano sulle spalle e le parole: ' Batta mamma!!' venivano ripetute stile mantra.
 
E Senior??
Senior, dopo aver visto le tre teste profanate, scostando il ciuffo che oramai gli entra negli occhi, ha sentenziato: " Manco se i parrucchieri dovessero riaprire a Natale, mi lascerei tagliare i capelli da te! ...…..senza offesa!!"
 
Ma chi si offende???
 
Lei no di certo!

lunedì 4 maggio 2020

L'anti dieta


E' diventato l'appuntamento fisso della domenica.

Carbonella, griglia, cibarie e pranzo in cortile.

Salsicce.

Salamelle.

Costine.

Wuster.

Coscette di pollo.

Pannocchie.

Peperoni.

Cipolle.

Scamorza.

Sole, risate, vino fresco.

I pozzi senza fondo, che sono i suoi figli, le chiedono: ' Abbiamo grigliato tutto?'

Impe: " Ragazzi, vi siete mangiati l'inverosimile!!"

Senior:" Però ti sei dimenticata di comprare i marshmellow, mannaggia mamma!!"

I: " Hai ragione Senior, però te lo assicuro che fare la spesa per tutta la settimana per sei, con maschera e guanti è una vera fatica.
Me li sono proprio dimenticati!!  
Però...secondo me....se grigliassimo la frutta non sarebbe male!"

Detto fatto: una banana viene posizionata sulla graticola più bassa e lasciata scaldare per qualche minuto.



Mentre papà la sta posizionando su di un piatto, arriva Junior con il vasetto - vasotto, quello da chilo! - di Nutella: " Con questa è perfetta!!"

Una alla volta, tutte le banane che mamma aveva comprato, sono finite sulla graticola, poi ricoperte di magica crema.
 
E niente: siamo riusciti a rendere pure la frutta un'anti dieta!

Cosa potremo grigliare la prossima settimana?

Apertissimi alla sperimentazione!