martedì 10 dicembre 2019

Benvenuti nella mia Divina!

Apre la porta e lo trova chino sul libro.
 
Una coperta di pile fin sopra la testa e una penna nella mano sinistra.
 
Legge e poi appunta qualcosa su di un foglio.
 
Non l'ha sentita entrare.
 
Lei si schiarisce la voce, lui si volta: "Mi hai fatto prendere un colpo!"
 
" Volevo solo avvisarti che si va a tavola tra una ventina di minuti, ok?"
 
Lui annuisce stirando le braccia in alto.
 
" Mamma, ma mi spieghi perché non poteva fare come tutti gli uomini di questo mondo?"
 
" Di cosa stai parlando Senior?"
 
" Non di cosa, ma di chi.
Di Dante.
Perché alla morte di Beatrice non  è andato a prendersi una sbronza pazzesca invece di mettersi a scrivere la 'Divina commedia'?
Si poteva risparmiare una valangata di maledizioni da parte di noi studenti!
Gli sarebbero bastati un paio di bicchieri di vino.
Facciamo anche una bottiglia o due."
 
" Studia che domani ti interroga!" 
 
" Un bel giro delle osterie.
Ma non 'sto strazio!"
 
" Ti chiamo quando è in tavola o ti mando Cerbero?"
 
" Aggiungi un posto anche per Ciacco, grazie!"
 
Benvenuti nella mia Divina!
 

lunedì 9 dicembre 2019

Dura la vita di una pallina di Natale

Negli ultimi due giorni, sui social che lei segue, è stati un tripudio di foto di abeti splendidamente addobbati.

Alberi in cui luci e palline convivono in modo armonioso.

Alcuni sulle tonalità di oro e rosso.

Altri sul blu ghiaccio e bianco.

Alberi interamente decorati da addobbi fatti a mano.

Luci, palle, ghirlande a profusione.

E loro??

Impe: " Medio, ti prego, cambia la modalità alle luci!
Rischiamo una crisi epilettica di famiglia!"

Medio: " E' zarrissima mamma! Mi piace un casino! "

I: " Junior, anche dietro. Le palline si mettono anche dietro l'albero."

Junior: " Ma che senso ha? Chi le vede?" - e diamogli torto!

E il piccolo terremoto di casa?

E' stato lui a dare lo spunto per la foto che mamma ha pubblicato sia su Fb che sull'Insta.



Perché la vita di una pallina di Natale non è un cazzo facile!

Se ne sta 11 mesi tranquilla in una scatola ben riposta e poi si vive 30 giorni di pura adrenalina.



Ripeto: non è un cazzo facile!
 
 
Tremate palle, l'epifania è lontana......

venerdì 6 dicembre 2019

Vermi all' attacco

" Mamma lo sai che nella mia scuola c'è stato un attacco di vermi?
Un' invasione!!"

Junior è appena tornato da scuola e le telefona in ufficio lanciando una delle sue perle.

Lei si immagina lombrichi se escono dalle intercapedini dei muri, strisciano sui banchi e si infilano negli zaini degli alunni.

Impe: " Oddio Junior, che schifo!!!
Ma anche nella tua classe?"

J: " Per adesso solo in una terza ma ci hanno detto di stare attenti al contagio."

I: " Contagio?
In che senso contagio?"

J: " Ci hanno detto di stare attenti quando si va in bagno!"

I: " Ma, i vermi di cui parli sono gli ossiuri?"

J: " Sì!! Tu li conosci?
Noi li abbiamo avuti?"

I: " No, quelli ci mancano!"

J: " Peccato!"

I: " Peccato un corno!
Che schifo!!""

J: " Li potremmo considerare come animali domestici?"

I: " Ti prego Junior, neanche per scherzo......"

Nell'infinita carrellata delle malattie prese dai figli gli ossiuri non hanno la spunta verde.

Speriamo che la casella rimanga ancora libera!

giovedì 5 dicembre 2019

Il Grinch ambrosiano

La cena è finita.

La tovaglia ancora apparecchiata.

I figli grandi volatizzati.

Il mino scorrazza tra salotto e cucina.

Mamma e papà chiacchierano seduti a tavola.

La tv è accesa.

Pubblicità sul Natale, una dietro l'altra.

Pater: " Basta!!!
Non se ne può più!
Ti fanno venire in odio il Natale con questo bombardamento!"

Impe: " Mancano solo tre settimane!
E da quando dovrebbero iniziare, secondo te?"

P: " Da dopo sant'Ambrogio!!
Non prima!"

I: " Mamma che Grinch milanese che sei!
Un Grinch ambrosiano!"

P: " Panettoni, cioccolatini, biscotti, pure le macchine!
Tutto sul Natale. Che palle!!"

I: " Devono vendere!
Quale periodo migliore se non questo?"

P: "Queste pubblicità sono peggio di quelle degli artigiani della qualità!"

I: " Beh! Loro hanno iniziato a fare le pubblicità di Natale a fine agosto, se non sbaglio.
Probabilmente da domani inizieranno le promozioni per la Pasqua!"
  
P: " Che società consumistica del cavolo!"

I: " Buon Natale Grinch ambrosiano!
E anche buona Pasqua, se ti trovi sul fuso degli artigiani della qualità!"

mercoledì 4 dicembre 2019

Telefonata

Qualche settimana fa, mamma Impe ha ricevuto un messaggio dalla mamma di un nuovo compagno di Junior che le chiedeva quando avrebbe potuto chiamarla.
 
Le ha risposto: Anche subito! e ha iniziato a porsi qualche domanda sul contenuto della telefonata che, a breve, avrebbe ricevuto.
 
Tempestiva è arrivata: " Ciao, sono la mamma di Gà.
Mi ricordo di te perché, da giovani, frequentavamo lo stesso ritrovo.
Ti chiamo perché l'altro giorno ho visto il mio bambino turbato.
Gli ho fatto un po' di domande su come mai era così taciturno ma lui non mi ha risposto subito.
Ho insistito e, alla fine, mi ha detto che stava male perché Junior gli ha detto che lui è un 'figlio di pu***a'.
Capisci?!?!?
Lui è molto sensibile e tra noi c'è un rapporto molto stretto, queste parole gli hanno fatto malissimo."
 
Mamma Impe ha ascoltato impassibile, senza interromperla, anche quando le ha detto di aver costretto il figlio a togliersi dalla chat del gruppo classe perché inopportuna, molesta e invadente.
Le ha raccontati altri fatti che, onestamente, avrebbe anche fatto a meno di sapere.
 
A monologo terminato le ha risposto chiedendole, innanzitutto, scusa.
Le ha fatto presente di non essere assolutamente al corrente dell'accaduto.
Si è mostrata, tuttavia, perplessa. 
Conoscendo il figlio, non lo ritiene tipo da queste azioni 'bullesche'.
Ha precisato:
" Però tutto è possibile! Purtroppo i nostri figli, quando sono fuori di casa, si possono trasformare in  esseri che noi faremmo fatica a riconoscere!"
 
Le ha anche detto che, se avesse avuto piacere, avrebbero potuto far incontrare i ragazzi fuori dall'ambito scolastico, per poterli far conoscere meglio e cercare di instaurare un nuovo rapporto di amicizia.
 
Ha nuovamente chiesto scusa, precisando che avrebbe fatto anche lei chiarezza con Junior.

Si sono salutate serenamente e, dopo aver preso un profondo respiro, ha chiamato l'imputato per chiedergli lumi.
 
Il ragazzo gli ha raccontato di un fatto accaduto qualche giorno prima, in cui lui si era arrabbiato perché il compagno Gà continuava a disturbarlo durante la lezione e, nell'intervallo, aveva frugato nel suo astuccio senza permesso: " Ma sì mamma!  Ci siamo detti qualche parolaccia. Io a lui e lui a me! Ma poi è finita lì e sono già passiti almeno tre giorni!"
 
Lei gli ha fatto presente che bisogna sempre rivolgersi agli insegnati per risolvere le questioni, che certe parole possono offendere, che l'indomani avrebbe dovuto scusarti con il compagno ma, soprattutto, di girare al largo dagli attaccabrighe.

La questione è morta lì.

Ieri ha scoperto che, sempre la mamma di Gà, aveva contattato un'altra mamma lamentandosi che, la figlia di quest'ultima,  aveva risposto con 'Addio' ad un'infinita serie di messaggi che il compagno Gà le aveva mandato sul cell.
L'Addio era stato letto come una mancanza di educazione e volontà di ghettizzare il povero Gà che voleva semplicemente socializzare.    

La riflessione nasce spontanea:
quanto male posso fare queste 'mamme amiche', paladine dei loro pargoli, in diritto di difendere costantemente i loro figli a spada tratta?
Quanti danni nel non rendersi conto che questi ragazzi non sono santi?
Quanto meglio farebbero a fare uno, due e anche tre passi indietro, vigilando ma non intervenendo?
Quanto bene farebbero ad aprire, loro stesse, gli occhi per rendersi conto di chi e come stanno crescendo?

Leviamoci le lenti a cuoricino e guardiamo i nostri ragazzi per quello che sono - pregi ma soprattutto difetti!
Non li ameremo di meno, ma faremo di loro uomini e donne responsabili, onesti e altruisti.
Almeno proviamoci!

PS: Il compagna Gà ha confessato a Junior di aver tirato fuori la scusa del loro battibecco perché non voleva dire alla mamma che non aveva studiato la lezione per il giorno successivo e, al pressing della genitrice, le ha scodellato la prima scusa che gli passava per il cervello e a cui, lei, ha abboccato.
 
Se vi state chiedendo se mamma Impe l'ha richiamata per metterla al corrente, la risposta è NO!
Sicuramente non le avrebbe minimamente creduto.


martedì 3 dicembre 2019

Trovare il tempo

Lui è alto.

Molto alto.

191 cm

Probabilmente, a fronte dei suoi 16 anni e mezzo, è destinato a crescere ancora un paio di centimetri.

Però è magro.

Molto magro.

70 kg

" Devo mettere massa mamma!!
Qui e qui!" le dice indicando braccia e petto.

Lei lo squadra un po' perplessa.

Lui prosegue il suo monologo.

" Non posso più giocare a basket, nel mio ruolo, se non divento più robusto.
Sono tra i più alti della squadra.
Tutti si aspettano che entri in mezzo all'area, ma non ce la faccio!!
Rimbalzo contro gli avversari!
Non li sposto di un centimetro!
E prendo un sacco di botte!
Devo andare in palestra a fare pesi, bilanceri o qualunque attrezzo che mi faccia metter muscoli sopra le mie costole sporgenti!"

Lei ha una sola domanda da porgli: " Quando??"

Considerando che ha 3 giorni d'allenamento la settimana più la partita nel weekend?

Senza scordarsi lo studio, ca va sans dire!

" Mamma quando uno vuole una cosa il tempo lo trova!"

Lei replica: " Ci sarebbe una montagna di tuoi vestiti in camera da sistemare...."

Lui: " No! Per quelli il tempo non ce l'ho!!
Devo studiare!!"

E' una questione di tempo e priorità: la mia è strozzarlo!!!

lunedì 2 dicembre 2019

Vuoi risparmiare 100 €?

Non lo aveva mai fatto.
 
Non ce n'era mai stata l'occasione.
 
Poi però, una mail della scorsa settimana, le ha fatto dire: ' Beh! perché no!?!'
 
E allora ha acceso il pc, è entrata nella pagine e....si è messa a fare la spesa on line.
 
CHE PALLE!!!!!
 
La cosa più noiosa dell'universo!
 
Solo perché, il super dove la fa spesona settimanalmente, le ha inviato un buono sconto di 30€ su una spesa di almeno 100€ da effettuare sulla loro piattaforma internet.
 
Vuoi non approfittarne???
 
Ha pensato: quanto mi ci vuole per mettere 100 euro di spesa nel carrello con le ruote: un niente!!
 
Invece: quanto le ci è voluto per mettere 100 euro di spesa in un carrello virtuale: una marea di tempo!!
 
Scegli il reparto.
 
La categoria.
 
I prodotti si devono caricare.
 
Gira la pagina.
 
Aspetta che si carichino.
 
Rigira la pagina.
 
E così per: scatolame, pasta, merendine, carne, pesce, frutta, verdura, formaggi, yogurt, acqua, bibite....
 
Ottimo perché si evita di fare acquisti impulsivi.
 
Non è un arraffa-arraffa come quando ti si piazzano tutti i prodotti in bella vista sotto gli occhi.
 
Dopo un tempo che le è parso un'eternità, un centinaio di euro di prodotti sono nel suo bel carrellino.
 
E' il momento di procedere con la conferma, inserisce il codice e il pc gli dice che è errato o che è già stato utilizzato.
 
Contatta l'assistenza clienti che, gentilmente, le dice che sarà loro premura rispondere il prima possibile alla richiesta e STOP, fine delle comunicazioni.
 
Risultato:
 
- buono scaduto
- ore perse
- frigo vuoto  
 
Grazie black friday.
 
In effetti le hai fatto risparmiare 100 euro!