lunedì 31 ottobre 2016

La castagna al centro

A volte non ci si accorge delle meraviglie che ci circondano.

Basterebbe smettere di correre come schegge impazzite e alzare gli occhi per meravigliarsi del blu del cielo.

Se poi, di fronte, ti trovi un albero eccezionalmente giallo il contrasto è da paura!

Come fa la natura a regalarci certi colori??

Giallo, arancio, rosso, marrone tutti in un solo albero!

                                      Ma che ne sa la primavera di certe sfumature???

Passeggiando poi vedi questo e ti chiedi:

                                               ci può essere perfezione maggiore?



Come è possibile che si crei tutto questo?

Fai una foto perché è tutto troppo perfetto.

Non riesci a smettere di osservarla, mentre i tuoi figli corrono, saltano e ridono, tuo marito cerca la tua mano e pensi che ti senti proprio come lei: la castagna al centro!

Appesa provvisoria su di un albero secolare.

Protetta da un riccio avvolgente e pungente.

Accarezzata da una morbida pellicina.

Abbracciata stretta stretta.

Non sarai quella che verrà scelta per essere cucinata.

Resterai però quella che ha ricevuto l’abbraccio più grande, profondo, infinito.


venerdì 28 ottobre 2016

Inconsapevolmente polla

La famiglia sta per mettersi a tavola.

Il suo cell le notifica l’arrivo dell’ennesimo wapp.

Lo legge velocemente: ‘Stai per caso maturando istinti omicidi nei miei riguardi?

Mittente: la mamma di un compagno di Medio, eletta il giorno precedente come rappresentante di classe.

Perplessa, replica: ‘ Dovrei???

Un  blin blin annuncia l’arrivo di una risposta, ma lei preferisce concentrarsi sullo spezzatino con le patate e parcheggia la conversazione.

A cena conclusa riprende il cell.

Sorpresona!!!

La risposta dice così: ‘ Non sei mica stata eletta anche tu?

E continua: ‘Io ti ho votata e ovviamente sono molto contenta!
Non ti preoccupare: il grosso del lavoro lo faremo io e l’altra ma sono contenta che tu ci sia

Lei, tra il basito e il divertito, risponde: ‘ Non ho saputo ancora niente! Sicuramente un solo voto non basta.  Sono salva!!!!!

Il blin blin le dice: ‘ Medio dovrebbe averti portato a casa un foglio in cui si chiede di segnare recapito telefonico e mail per le comunicazioni.

Chiede al figlio che, effettivamente, conferma aver ricevuto qualcosa ma, naturalmente, si era scordato di dirglielo.

“ Mamma, ma in che diavolo di cosa ti sei ficcata?” chiede mentre le consegna lo stampato.

Tutto questo siparietto si è svolto sotto gli occhi divertiti di un Pater affaccendato a sparecchiare la tavola.

 “Tu ti eri candidata?” chiede sornione

Impe: “ Ma certo che no!!!
Figurati.....mi mancava giusto questo...
Sono stata votata inconsapevolmente!”

Pater: “ Sei la solita polla!!
Inconsapevole....... ma sempre una gran pollastra!”

Ufficialmente polla-rappresentante di classe. 

Coccodè tua, porca coccodè, vaffa coccodè..... ( la traduzione è sconsigliata a persone sensibili e perbeniste ), coccodè ladra!!!!


giovedì 27 ottobre 2016

Quanto vale il Duomo di Milano?

La macchinetta le ha sputato il n. 170.

Ha solo 5 persone davanti.

Toglie dalla borsa il suo Kindle, lo apre e inizia a legge.

Ogni tanto lancia uno sguardo in alto a destra per capire se è il suo turno.

Scatta il suo numero, sportello 3.

Impe: “ Buongiorno, dovrei spedire una raccomandata.
Eccola.
Infila la busta e i fogli già compilati sotto il vetro.
E’ già affrancata.”

“Ah!” le risponde l’addetta “ Ma questo francobollo, col Duomo di Milano, non è che mi sa dire quanto vale??”

 ....una incaricata delle poste che chiede ad un’utente il valore di un francobollo????

E’ come se si andasse dal macellaio e lui chiedesse di porzionare da sè il petto di pollo.

O se il panettiere ti domandasse se lo sfilatino è ben cotto prima di infilarlo nel sacchetto.

Oppure se il meccanico ti facesse stendere sotto la macchina per controllare con te se il motore perde olio.

Ma che domanda è?????

Siete stati voi a mettere in giro i francobolli con indicato il peso in grammi della busta e non l’importo!!!!

Fenomeni!!!

PS: io lo so quanto vale il Duomo di Milano!!!
.... però non gliel’ho mica detto....
Abbastanza stronza???


mercoledì 26 ottobre 2016

Calamita per imbranati

Seduta sul suo macchinone nero smadonna contro tutte le auto che incrocia.

Impe: “ Quattro gocce e la gente si dimentica come si fa a guidare!

Ma tu pensa questo....bravo! bravo! Parcheggia in mezzo alla strada che ti porto via la portiera!

E tu??

Dove pensi di andare?

Avrai anche messo la freccia ma la precedenza ce l’ho io!!!

Fermo!!!!

Guarda Junior è molto meglio quando vengo a prenderti a scuola in bici, non trovi?

Mi sembra di essere una calamita per gli imbranati al volante!!”

Junior: “ Beh, mamma, forse perché capiscono che sei una di loro.......”

Non è un complimento, vero?!?!


martedì 25 ottobre 2016

Ladri in cucina

Pater: “ Secondo te ci starebbe bene qui?”

Impe: “ Cosa...dove...”

P: “ Qui, sopra il micro.”

I: “ Ma che cosa?”

P: “ Una cassetta di sicurezza!”

I: “ Scusa??????”

P: “ Ma sì!!
Come quelle che trovi negli armadi degli alberghi!
Piccola.
Con la combinazione digitale.”

I: “ E perché dovremmo mettere una cassetta di sicurezza in cucina?
Per ritirarci cosa??”

P: “ Hai presente qui torroncini che mi ero comprato a Cremona?”

I: “ Sì, non ne ho assaggiato neppure uno....”

P: “ Ecco: io forse due o tre.
E il cioccolato gianduia con le nocciole intere preso domenica al super?
Ne ho mangiato un quadretto e lì, nel cestino, adesso, c’è solo la carta appallottolata.
Per non parlare dei Ferrero Rocher che mi ha regalato la mia mamma......volatilizzati!”

I: “ No! Di quelli ce n’è ancora uno: l’ho strappato dalle mani a Junior che se lo stava mangiando di merenda.
Ringraziami!!!”

P: “ Vedi che serve la cassetta!?
Abbiamo dei figli che sono  peggio degli aspirapolvere!
Dei buchi neri!
Troppo golosi, troppo!!
La cassetta serve!
Ci metto il cioccolato, le mie Haribo limone e zenzero, i Pocket Coffe.....”

I: “ Beh! Però le mie cose non me le rubano......”

P: “ Ma parli delle gallette di riso, della frutta disidratata o dei biscotti senza zucchero??
Ho detto golosi, non disperati!”

E c’ha ragione.....


lunedì 24 ottobre 2016

Ma che ne sanno i 2005

Ore 18 di sabato pomeriggio

La casa gialla è invasa da urla belluine.

8 ragazzini scalzi, sudati e armati di pistole Nerf si fronteggiano tra il salotto e la cantina.

Ogni tanto fanno tappa da lei in cucina, si riempiono la bocca di patatine per poi proseguire la battaglia.

Verso le sette e trenta, tavola e cena sono pronti.

Lei impone il time out!

Urla: “ Tutti a lavarsi le mani, si va a tavola!!!”

Il bagno viene preso d’assalto e poi, uno alla volta, si accomodano dove il segnaposto indica il loro nome.

In tavola pollo, piccole piadine fatte in casa, verdure e 9 tipi diversi di salse.

“ Allora!! – spiega l’unica femmina presente alzando la voce molto più di un tono –
Ognuno si prenda una fetta di pane ancora tiepido e lo appoggi sul piatto!
Metteteci salse a piacimento, verdure e carne.
Chiudete e mangiate!
Quello che mettete nel piatto lo finite, quindi non fate porcate!
Tra qualche minuto arrivano anche Pater e Junior dalla piscina con il metro di pizza, lasciate spazio anche per quella.
E adesso: Buon appetito!!!”

I lupi famelici iniziano a far girare i barattoli: ‘passami la senape, voglio assaggiate il ketchup extra piccante, dov’è quella messicana?, io preferisco la salsa rosa a quella barbecue......’
Un tripudio di spruzzi!!

Arriva anche la pizza e la cena prosegue tra risate, aneddoti, scherzi e battute.

Mamma chiede: “ La volete un po’ di musica??”

“Sìììì!!!!!!” è la risposta corale.

Qualcuno chiede: “ Ce l’hai ‘ Ma che ne sanno i duemila’??”

E tutti iniziano a cantare: ‘ Di Battisti e Mogol e del Festival bar ma che ne sanno i 2000. Di quando c’era il walkman e Fiorello al karaoke. Dei Nirvana dei Guns e della musica dance....’ mani che sia alzano a tempo e 8 quasi ado  che urlano a squarciagola parole di cui, sicuramente, non conoscono il significato.

I due adulti in sala si fissano basiti mentre i giovani continuano a cantare.

Lei prende il cellulare, lo connette al bluetooth della cassa e fa partire la musica.

Guns.

Con il volume a suo modo.

Schizzano tutti in piedi e via a ballare il vero rock.

Guarda sorridendo il marito e gli dice: “ Se non lo sanno, insegnamoglielo!!!!”

Niente da dire: una festa ben riuscita!!!


venerdì 21 ottobre 2016

La comanda

Ci sono quelle giornate che assomigliano molto ad un percorso di guerra.

Un va e vieni al lavoro che è un piacere.

Il sedere che non si appoggia ad una sedia neanche per sbaglio, giusto sul sedile della macchina per l’immancabile turno da taxista.

E si finisce che, nel parcheggio del super, alle 18 – tra un prendi e porta in palestra –  il suono del cellulare la distrae dai suoi deliri da dispensa vuota.

Pater?!?!

A quest’ora?!?!

Impe: “ Pronto rompi!
Cosa c’è per chiamare adesso??
Tutto bene??”

Pater: “ Sì, tranquilla!
Volevo solo sapere cosa c’è per cena.”

I: “ ..................
Dov’è la gabola???”

P: “ Ma niente.....è che mi è venuta voglia di sushi....
Non è che me lo prepareresti questa sera???”

Lei chiude gli occhi.

Inspira profondamente

E conta 1.....2....3 ......bohom!!!

I: “ Ma tu sei fuori!!
Hai visto che ore sono???
Secondo te come diavolo faccio a lessare il riso, condirlo, lasciarlo freddare, preparare......
Non è mica un piatto che si fa in mezz’ora!!!
E poi ho i ragazzi da portare e prendere in palestra.
Devo fare ancora la spesa di sussistenza.
Sai, mi piacerebbe fare almeno la pipì e magari lavarmi la faccia prima di cenare, dato che è dalle 6 e un quarto di stamattina che non mi fermo.
E tu?!?!?
Mi chiedi di preparati il sushi!?!?!?!
Fermati da qualche parte e compratene una vaschetta già bella che pronta!!
Ma senti tu questo!!!”

P: “ Per cui è un no????”

I: “ Certo che è un no!!!!!”

P: “ Ah! Occhei.....
Quindi cosa prepari per cena?”

I: “ Pasta e bistecca.”

P: “ E’ perfetto!!!
Proprio quello che volevo!!
Un bacio ragazza, a dopo.”

I: “ Sè...sè...
Un bacio anche a te, ciao...”

Adoro gli uomini che capiscono al volo quando non è il caso di insistere.

Anche perché avrebbe rischiato che, al posto del tonno sui nigiri, ci sarebbe potuto essere una bella fetta del suo gluteo destro!!


giovedì 20 ottobre 2016

Medio 11

Ciao ragazzone,
volevo dirti che mi piaci.
E anche un bel po’!
Adoro la tua erre arrotata.
Adoro il tono roco della tua voce.
Nei tuo occhi scuri mi ci potrei perdere.
La tua ironia è disarmante.
Le tua domande spiazzanti.
Il tuo disordine irritante.
Però fa parte di te.
Da 11 anni.
Mi sembra ieri la sera in cui, mentre guardavo alla tv un film di Don Camillo e Peppone, hai deciso che era il momento di farti conoscere. 

La tua presenza non passa inosservata: catalizzante, sì ti definirei così.....
E strano, tanto strano!!
Originale.
Generoso
Goloso anzi: golosissimo!!
A proposito, dove diavolo hai imboscato il cesto di salumi misti che la tua zia Mò – che ti conosce abbastanza bene- ti ha regalato?
Perché solo tu potevi entusiasmarti per un tagliere con salamini, coppa e lardo!
E soprattutto nasconderlo per non fartelo rubare dal tuo papà!
....mi auguro non sia sotto il tuo letto!!

Ti abbraccio forte Medio e ti bacio piano perché, a te, tutte queste effusioni non piacciono troppo.

Buon compleanno pazzoide,
la tua mamma dalle chiappe molli - come gentilmente mi chiami tu-

11 mila baci M.

  

mercoledì 19 ottobre 2016

Programmate

Mentre leggeva il wapp arrivatole dalla chat del gruppo classe del figlio grande, si guardava attorno per cercare le telecamere.

Perché non poteva crederci che il messaggio fosse serio!

‘E’ uno scherzo!!’ si diceva tra sé e sé

In soldoni: la rappresentante di classe chiede un parere.  
Alcuni genitori hanno segnalato che la programmazione delle interrogazioni delle materie principali ( storia, geografia, grammatica, scienze, antologia, matematica, geometria...) fa sì che i ragazzi si trovino a studiare solamente a ridosso dell’ interrogazione e non volta per volta.
Indi per cui preferirebbero che i professori non utilizzassero più questo metodo.

Ma bene!!!

Facciamolo!!!

Prepariamo i bigliettini con i cognomi??

Oppure facciamo la somma del numero della pagina di destra??

Meglio: scorriamo l’indice dall’alto al basso del registro, con gli occhi chiusi e quando uno dice stop ci si ferma sul nome del prescelto!!! 

Ma sì!!

Così, magari, lo stesso giorno si devono preparare per 2/3/4 materie, dato che a scuola ci stanno solo dalle 8 della mattina alle 16 del pomeriggio!!!!

Ma siamo seri?????

I ragazzi, avendo una scadenza, vengono responsabilizzati!!

Non possono permettersi di farsi trovare impreparati e diminuiscono le insufficienze!!

Se uno si lascia la secchiata il giorno prima sono fatti suoi e della sua svogliatezza!!

Tu genitore, che proponi una scelta del genere, vuoi il bene di tuo figlio o vuoi incasinargli la vita?

Neanche a dirlo, le risposte al quesito sono state pepate e tutte e senso unico.

Da cazzara, qual è lei, se ne è ben vista nel gettarsi nella mischia!

Ha preferito cercare la rappresentante e parlarle a quattr’occhi.

“ Ciao, in merito alla polemica sulle interrogazioni la definirei un’immane stronzata!
Da qui si deduce come la penso....”

Breve, sintetica, essenziale.

E comunque i genitori che hanno proposto il cambiamento non si sono palesati......

Perplessa, molto perplessa.


martedì 18 ottobre 2016

Guardare e non urlare

Impe: “ Allora grandone, verso le 18.30 mangiati qualcosina.
Per le sette ti accompagno i palestra.
Io e i tuoi fratelli arriviamo a vederti giocare dopo le otto, non prima.
Il tempo di mettere qualcosa sotto i denti, poi veniamo a farti il tifo!”

Senior: “ Tranquilla mamma, puoi anche non esserci.
Ti chiamo io quando ho finito.
Hai un sacco di cose da fare e poi in questi giorni non c’è neanche papa ( ndr: altra trasferta ).
Junior è anche raffreddato è meglio che se ne stia a casa.
Magari Medio deve finire di studiare....”

I: “ Ma figurati!
Certo che veniamo!
E’ la prima partita e non possiamo mancare!”

S: “ Non importa!
E poi è un’amichevole, non è di campionato.
Stai a casa, mamma, stai a casa.....”

I: “ Ma....
Perché?!?!
....ho come l’impressione che tu non mi voglia......
Mi sbaglio??”

S: “ Non è che non ti voglio....ma tu, mamma......come dirtelo senza offenderti.....
Ecco, sì: ci imbarazzi!!”

I: “ Come ‘ ci imbarazzi’???
E poi perché ‘ci’????”

S: “ Lo pensano anche i fratelli.
Medio, dillo anche tu alla mamma che è meglio che lei non venga a vederci giocare?!”

Medio: “ Assolutamente!!
Guarda che sabato pomeriggio, alla mia partita, ti sentivi solo tu!”

I: “ Ma non è vero!!”

M: “ Sì che è vero!!
Tira!!
Passa!!
Smarcati!!
Taglia, taglia!!!
Stagli addosso!!
Mamma, avrei tanto voluto tirarti una scarpa!”

I: “ Tutte le mamme incitano i loro figli!
Non solo io!”

S: “ Certo!
Ma la tua voce copre tutte le altre!
Mamma: ci metti in imbarazzo!”

I: “ Ma.... io voglio, anzi devo venire a vedervi!!
Mi piace guardarvi giocare!
E’ bello fare il tifo per voi e per la vostra squadra.....”

S: “ Facciamo una prova .
Questa sera puoi venire ma senza urlare.
Se però inizi ad esagerare sappi che è l’ultima volta!”

I: “ Prometto di starmene buona buona sugli spalti, di non urlare, di non incitarvi.
Ti guardo e basta.
Però se segni posso almeno esultare??”

S: “ Sì, ma non sguaiatamente!” 

E la musica alta no!

E il tifo no!

I miei figli mi stanno castrando!

Parliamone.....


lunedì 17 ottobre 2016

Ad ognuno il suo relax

C’è  chi preferisce guardare un film o chi poltrire a letto.

Chi ama andare a fare sport o semplicemente uscire a passeggiare.

Come si declini non è importante, basta che appaghi!

Lui, il relax, il signore incontrastato del fine settimana.

Ne basta un’ora o poco più.

E per me?

E’ questo.......



Domenica mattina.

A casa da sola.

Musica a palla.

Preparando dolci su dolci.

Che poi non ho neppure assaggiato.......

Si accettano prenotazioni per il prossimo weekend!


venerdì 14 ottobre 2016

Lei per lei

La decisione verrà ufficializzata oggi, sul filo di lana.

Loro due ne hanno parlato tanto, ma tanto tanto.

Hanno sviscerato ogni aspetto.

Hanno ponderato tutti i fattori.

Hanno esaminato i pro e i contro.

Hanno riso e anche pianto.

Perché quando ci si mette in gioco non è mai facile ed è bello sapere che non si è soli.

Perché lei, per lei, c’è sempre stata.

E’ stata la prima a cui ha detto di essere incinta, tutte e tre le volte.

E’ la telefonata di tutte le mattine, perché la giornata non può iniziare senza il suo buongiorno.

E’ la persona con cui è andata a farsi il suo primo tatuaggio.

E’ quella che lunedì  compirà gli anni e che, come sempre, le ha commissionato torte e biscottini da portare in uni, perché sarà tanto brava in laboratorio ma in cucina è una frana.

E’ colei che sa di avere sempre dalla sua parte, nonostante tutto e tutti.

E’ sua sorella.

Non un’amica, non una confidente, non una parente: molto, ma molto di più!

Qualunque strada deciderà di percorrere sarà sicuramente quella giusta.

Il consiglio che si è sentita di darle è stato semplicemente: segui il tuo cuore e sii te stessa.

Lei le ha risposto così:
‘Eppure, se vessi potuto ricominciare da capo, ero sicuro che avrei rifatto le stesse identiche cose.
Perché quello ero io’   - Haruki Murakami -

E io adoro quello che sei sister.


giovedì 13 ottobre 2016

Cazziatone

“ Non ti sembra di esagerare?
Guarda che non tutto il mondo vuole sentirti!
Bisogna anche aver rispetto di chi ci sta vicino e non pensare sempre a sé stessi!
Non ci abiti solo tu in questa casa!
Qui c’è gente che lavora!
Che studia!
Abbassa la musica e la voce!”

“...........scusa.........”

“ Non serve chiedere scusa, bisogna usare la testa  ( nb : questa è mia!!!)
Insomma mamma!
Non è possibile che quando ti metti a fare i lavori di casa alzi la cassa al massimo e canti a squarciagola come un’indemoniata!
Noi non ne possiamo più!
Almeno abbassa il volume!
E’ l’ultima volta che te lo diciamo: la prossima volta ti sequestriamo cellulare e doc station.
Hai capito?!?
Guarda che lo dico pure al papà ,quando torna, che ci disturbi!”

“.............ari-scusa Senior.........
Però, dai! a papà non dirlo......”

Per poter digerire le pulizie – che proprio le stanno sul piloro – lei cerca di  salvarsi stordendosi con la musica.

Play list del cellulare, cassa e vai di stracci e scopettone!

A quanto pare è un'incompresa...

Ma dove vive, poi: in un convento??

Mamma che figli pallosi!

Si vede che hanno preso tutto dal papà!


mercoledì 12 ottobre 2016

Sbucciature, strappi e buchi

Ore 16.05

Lei è in ufficio con un cliente.

Il suo cell suona, compare il nome dell’amica Mily – capita che a quell’ora le chieda di recuperare la figlia Sofi assieme a Junior all’uscita da scuola.

Saluta il suo interlocutore e le risponde

Impe: “ Ciao Mily, devo prenderla io la tua principessa?”

Mily: “ Ciao Impe, non ti agitare!
Sono qui fuori dalla scuola media.
Medio è caduto dalla bici.
Con la faccia .
Questa volta però sembra che i denti non si siano rotti.
Tu stai tranquilla!
Ha anche un po’ una mano sbucciata oltre il labbro....veramente sono spellate tutte e due....
Di sangue non ne esce tanto, solo un pochetto.....
E’ un po’ agitato ma adesso lo accompagno a casa io.
Ma tu stai calma.
Io ho visto tutto: è stato un incidente....però caspita! escono come un branco di pecoroni ed è facile che si tocchino dentro.
Finisci di lavorare, lo accompagno a casa io.
Tu stai tranquilla.”

I: “ Grazie Mily, ma lui piange?”

My: “ No, lo conosci: è solo furente!”

I: “ E i pantaloni?
Si sono rotti?”

My: “ Ma che domande sono?”

I: “ E’ che questa mattina si è messo un paio di pantaloni nuovi e mi scoccerebbe se li avesse già rotti.
Le sbucciature passano, i buchi nei calzoni no!”

My: “ Ma va che sei terribile!
E io che mi preoccupavo di non farti agitare!”

Dopo aver recuperato il figlio n. 3, torna a casa e trova un Medio furibondo.

Le spiega la dinamica della caduta: un amico gli ha tagliato la strada urtandolo e lui ha perso l’equilibrio sbattendo contro il marciapiede e cadendo malamente.

Lei gli disinfetta mani e faccia.

Lui le chiede, indicandosi il labbro: “ Secondo te mi rimarrà anche qui la cicatrice?”

Lei scuote la testa “ No, è solo un brutto graffio.”

Dopo una decina di minuti lo trova con la testa nel frigo.

Medio: “ Adesso che mi è passata la rabbia mi è venuta la fame nervosa: mi faccio un panino con la spianata piccante.”

Consoliamoci con il peperoncino!

Perché le sbucciature guariscono, gli strappi nei calzoni si possono rammendare...ma la fame è peggio di un buco nero!!


martedì 11 ottobre 2016

Un fidanzamento corto

Lei è la sua sorellina.

Loro sono due mooooolto diversissime.

In tutto.

Per lei però ha un amore, una stima, un affetto incommensurabili.

La ZiMò è una donna cazzuta.

Meteoropatica e determinata.

Stra-impegnata.

Zitella! come la aggettiva il loro papà.

Precaria....a 38 anni....

Una carriera da ricercatrice universitaria che si barcamena tra assegni di ricerca, borse di studio, lezioni di laboratorio....il tutto assolutamente provvisorio.

Da rinnovare un anno con l’altro, magari lasciandola pure a piedi per qualche settimana.

Fino a quando, la scorsa settimana, le arriva una proposta di lavoro seria, fatta da una persona che si conosce molto bene e di cui ci si fida.

Le chiedono di scegliere.

Da un lato il lavoro del cuore, in una realtà che non le dà sicurezza che forse le può prospettare un contratto a tempo determinato di tre anni, con forse l’opportunità di una cattedra sua magari prima o poi.....

Dall' altro un lavoro nuovo, non più di ricerca ma con un taglio commerciale.
Un altro campo, un'altra dimensione, altri ritmi....ma più soldi!

Cosa scegliere?

Il sogno o la concretezza??

Un forse, che però assomiglia molto all’ amore o la sicurezza di un salto al buio?

Deve dare una risposta alla nuova proposta entro 48 ore.

Due giorni per decidere del resto della vita.....o quasi.

Un fidanzamento un po’ troppo corto per una zitella come lei!

In questi casi con cosa si ragiona?

Con la pancia?

Con la testa?

Con il cuore?

O con il......portafoglio?


lunedì 10 ottobre 2016

Turisti per scelta

L’idea era stata buttata lì così, al ritorno delle vacanze, quando tra amici ci sia scambiano racconti, aneddoti, avventure, ricordi.... ‘Dai! Sarebbe bello fare almeno un weekend tutti assieme!’

E così domenica scorsa avevano prenotato e il sabato dopo- ieri l’altro -  sono partiti: 6 adulti e 7 ragazzi ( di cui 6 maschi e una sola bambina).

Turisti per scelta!

Sabato visita di Cremona con l’immancabile salita al Terrazzo ( 502 gradini di cui gli ultimi così!!)

Tardo pomeriggio arrivo alla fattoria dove si sarebbe trascorsa la notte e aperitivo all’aperto con un tramonto mozzafiato davanti agli occhi.


Cena strepitosa in un agriturismo dove ci hanno deliziati.

Dopo cena sotto le stelle con coca e rum e risate fino alle lacrime.

Ieri Soncino.

Bella, bella, bella!
Si è proprio sentita come lady Howke!!


La sera, a casa, la classica domanda: che cosa vi è piaciuto di più??

Medio: “ La salita al Terrazzo”

Senior: “ Le prigioni della rocca di Soncino”

Junior: “ La filanda e la spiegazione sui bachi da seta”

Impe: “ E a te papà?”

Pater: “ Le lasagne alla zucca. Sei capace di farmele??”

Ebbècerto!
La cultura passa anche dallo stomaco!