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giovedì 13 aprile 2017

Farei i salti mortali


Mamma e Junior sono di ritorno dalla palestra.

Il ragazzo è rubicondo, sudato e soddisfatto ma con un velo di preoccupazione che lei non sa interpretare.

Junior: " Mamma per fortuna agli allenamenti non viene più il Dede. Era un vero rompiballe?"

Impe: " Chi? Non me lo ricordo mica quel bambino....."

J: " Ma sì!!
Non abita Qui, ma Li o Là.
Quello che anche negli spogliatoi urlava sempre e faceva un sacco di dispetti!
Dai il Dede!!!"

I: " Ma sai che non ho proprio capito chi è?!?!"

J: " Quello ha avuto una sorellina dopo Natale e la sua mamma veniva in palestra con la carrozzina.
Lui!!
Ecco, adesso è da tanto che non c'è!"

BLIN!!!

Una lampadina si accende nel cervello di una mamma stanca ma con ancora i sensi vigili.

I:" Ho capito di chi parli!!
Hai ragione: era veramente terribile!!   
E poi veniva da Laggiù, aveva almeno 15 minuti di macchina per venire agli allenamenti.
La sua mamma era costretta a restare in palestra per tutto il tempo con la carrozzina.
Alla sua sorellina poi non piaceva per niente il rumore delle palle che rimbalzavano e piangeva sempre, te la ricordi?
Bhe!
Quando arriverà Mini sarà tutto diverso per noi: innanzitutto la palestra è vicinissima, poi abbiamo i nonni che ci possono aiutare oppure i tuoi fratelli possono badare a Mini mentre io ti porto.
Che dici? Abbiamo molte soluzioni, noi!!"

Gli sguardi si incrociano nello specchietto, lui le sorride.

Le nuvole si sono diradate.

Tesoro, la mamme farebbe i salti mortali pur di farti felici.

Non avere mai dubbi.

Mai!

 

martedì 29 novembre 2016

Involuzione dei giochi

Sono le nove di sera passate da un pezzo e sta aspettando, fuori dagli spogliatoi, che il figlio grande esca.

Dopo più di 10 minuti non si è visto ancora nessuno, né lui né i suoi compagni.

Non devono farsi la doccia, semplicemente togliersi una canottiera e un pantaloncino per rinfilarsi la tuta.

Il quadrante dell’orologio sta per consumarsi dalle volte che lo ha guardato.

Chiede al fratello di un compagno, nonché loro cugino, di cacciare dentro la testa per verificare lo stato di salute degli atleti.

Pensate a una dozzina di tredicenni che levano contemporaneamente 24 scarpe da ginnastica indossate per un’ora e mezza di intensa attività fisica.

L’effetto è simil fungo atomico!!!!!

Una mamma si preoccupa!!!!!

Impe: “ Allora Lori? A che punto sono??”

Lori: “ Se ti dico che non si sono ancora tolti la divisa mi credi??”

I: “ Ma come!?!? Sono chiusi dentro da quasi un quarto d’ora!!
Cosa diavolo stanno facendo??”

L: “Giocano al gioco della bottiglia!”

I: “ CHE COSA??????
Ussignur......
Ma non è meglio farlo quando ci sono le ragazze quel gioco lì????”

L: “ ......ma no.....
Perchè??”

I: “ Come ‘perché’?
Hai diciotto anni: dovresti saperlo!!”

L: “ Appunto: perché ci devono essere le femmine quando si lancia per aria una bottiglia mezza vuota sperando che atterri in piedi?”

I: “ .....................
Ah!
E’ quello il gioco della bottiglia?
Ai miei tempi invece si chiamava così quello in cui si faceva girare una bottiglia sul pavimento e, quando si fermava, dovevi baciare chi avevi davanti.”

L: “ Se facevano quello, sì che c’era da preoccuparsi!!!

La potremmo definire involuzione disormonale  dei giochi!


giovedì 17 novembre 2016

Weekend blindati

“ Cosa stai facendo?”

chiede alla moglie impegnata a smanettare sul pc di casa.

Lei gli risponde: “ Sto vedendo di che morte dobbiamo morire....”

“ Cioè??”

“ Preparo una tabella in cui incrocio le date con le partite del trio da qua a marzo.”

“ E’ dura?”

“ Cosa preferisci?
I weekend in cui abbiamo una partita il sabato pomeriggio, una la domenica mattina e una nel pomeriggio o quello in cui ce ne sono due, se non tutte e tre, in contemporanea in palestre diverse?”

“ Azz....”

“ Eh!!”

“ Ma tutti tutti i fine settimana??”

“ Praticamente.......”

“ Ma iscriverli ad un bel corso di nuoto, no?!?!
Per forza basket?”

“ Sarebbe andato bene anche scacchi.”

“ O freccette”

“ Oppure origami!”

“Vabbè.....quand’è che prendono la patente stì ragazzi???”

Ma il sano e sacrosanto cazzeggio del fine settimana ci fa schifo???


martedì 18 ottobre 2016

Guardare e non urlare

Impe: “ Allora grandone, verso le 18.30 mangiati qualcosina.
Per le sette ti accompagno i palestra.
Io e i tuoi fratelli arriviamo a vederti giocare dopo le otto, non prima.
Il tempo di mettere qualcosa sotto i denti, poi veniamo a farti il tifo!”

Senior: “ Tranquilla mamma, puoi anche non esserci.
Ti chiamo io quando ho finito.
Hai un sacco di cose da fare e poi in questi giorni non c’è neanche papa ( ndr: altra trasferta ).
Junior è anche raffreddato è meglio che se ne stia a casa.
Magari Medio deve finire di studiare....”

I: “ Ma figurati!
Certo che veniamo!
E’ la prima partita e non possiamo mancare!”

S: “ Non importa!
E poi è un’amichevole, non è di campionato.
Stai a casa, mamma, stai a casa.....”

I: “ Ma....
Perché?!?!
....ho come l’impressione che tu non mi voglia......
Mi sbaglio??”

S: “ Non è che non ti voglio....ma tu, mamma......come dirtelo senza offenderti.....
Ecco, sì: ci imbarazzi!!”

I: “ Come ‘ ci imbarazzi’???
E poi perché ‘ci’????”

S: “ Lo pensano anche i fratelli.
Medio, dillo anche tu alla mamma che è meglio che lei non venga a vederci giocare?!”

Medio: “ Assolutamente!!
Guarda che sabato pomeriggio, alla mia partita, ti sentivi solo tu!”

I: “ Ma non è vero!!”

M: “ Sì che è vero!!
Tira!!
Passa!!
Smarcati!!
Taglia, taglia!!!
Stagli addosso!!
Mamma, avrei tanto voluto tirarti una scarpa!”

I: “ Tutte le mamme incitano i loro figli!
Non solo io!”

S: “ Certo!
Ma la tua voce copre tutte le altre!
Mamma: ci metti in imbarazzo!”

I: “ Ma.... io voglio, anzi devo venire a vedervi!!
Mi piace guardarvi giocare!
E’ bello fare il tifo per voi e per la vostra squadra.....”

S: “ Facciamo una prova .
Questa sera puoi venire ma senza urlare.
Se però inizi ad esagerare sappi che è l’ultima volta!”

I: “ Prometto di starmene buona buona sugli spalti, di non urlare, di non incitarvi.
Ti guardo e basta.
Però se segni posso almeno esultare??”

S: “ Sì, ma non sguaiatamente!” 

E la musica alta no!

E il tifo no!

I miei figli mi stanno castrando!

Parliamone.....


venerdì 10 giugno 2016

Corri corri

La partenza è dal cortile del comune.

L’evento è chiamato ‘Corriscuola’, ma mamma ha subito messo le cose in chiaro: io cammino!

Pater le aveva detto: ‘Anch’io. Ti faccio compagnia!’

Alla partenza però anche lui è scattato.

La supera le dice: “ Corro un momento con loro, così vedo se le strade sono ben presidiate. A dopo, ciao ciao”

Lei, a passo sostenuto, si gode la passeggiata sicura che, a breve, lo vedrà.

Lei e il suo gruppo ciarliero lasciano la pista ciclabile per addentrarsi nello sterrato dei campi.

Di lui ancora nulla....

La camminata prosegue tra chiacchiere e risate.

Ma lui non c’è....

Non ci crede che se la sia fatta tutta di corsa: dopotutto sono più di quattro chilometri e lui non corre da.....15 anni?!?!

Non dovrebbe proprio correre!!!

L’arrivo è a pochi metri.

Lo vede.

Lui agita il braccio. Appena sono vicini  le porge una bottiglietta d’acqua e una fetta di mela.

Impe:“ Non mi dire che te la sei fatta tutta di corsa?!
Bravissimo!!
Sei stato con i ragazzi?
Loro tutto ok??”

Pater: “ Sì! Non ci credo neanche io che fiato e gambe hanno retto!
E’ il risultato di un inverno di piscina!
Sono soddisfatto di me!
......i ragazzi....sì.....li ho visti alla partenza e all’arrivo....non sono mica riuscito a stargli dietro!
La gente per strada mi diceva: ‘guarda che i tuoi figli è un quarto d’ora che sono passati!!
Corri, corri!!’ ”

I: “ Umiliante.....”

P: “ Puoi dirlo!
Ho proprio bisogno di una bella salamella per consolarmi.”

Eccerto!
Per guarire un orgoglio ferito non c’è niente di meglio che un panozzo con ciccia e magari cipolle e senape.

Un balsamo per l’anima. 

lunedì 18 aprile 2016

Un nuovo sport

Senior: “ Disciplina olimpica!!
Questo sport deve diventare disciplina olimpica!!!”

Medio: “ Sì!!!!
E noi potremmo diventare delle leggende!!”

Junior: “ Campioni del mondo!!!
Campioni del mondo!!!”

Impe: “ Io spero che in questo parcheggio non ci siano le telecamere perché la segnalazione ai servizi sociali, questa volta, non ce la toglie nessuno!”

S: “ Stai tranqui mamma!
Non stiamo mica facendo niente di male...”

M: “ Anzi!
E’ pura creatività!!
Perché limitarci ad usare il carrello solo per la spesa??”

J: “ E i dossi per rallentare le macchine???
Sono ottimi trampolini!!!
Ti va di provare a farci un giro mamma?”

I: “ Ma voi siete tre matti!
Rimettete a posto il carrello e filate in macchina!
Chi me lo ha fatto fare di portarvi a fare la spesa con me!!!
Potevate stare a casa con papà a tagliare il prato!!”  

S: “ Questa si chiama ‘sperimentazione’!”

M: “ Lo chiameremo ‘Il lancio del fratello nel carrello’.
Fa pure rima!!!”

Avrà futuro il nuovo sport??

giovedì 14 aprile 2016

Una serata così.....umida

Ci è stata trascinata di peso.

Lei avrebbe volentieri passato la serata sola soletta, in compagnia del suo libro, invece NO!

Da brava mamma li ha accompagnati qui.



E prima di entrarci si sono beccati tutta l’acqua che il cielo nero Milano è riuscito a rovesciare loro addosso in meno di 15 minuti.

Ed era tanta.

E loro erano senza ombrello.

Ma ai suoi figli e ai loro amici la cosa è sembrata ancora più avventurosa!

Seduti e liberati almeno dai giubbotti zuppi lo spettacolo ha avuto inzio!

Finale TIM Cup tra la primavera dell’Inter e della Juve.

I figli hanno tifato, mangiato, esultato, saltato, mangiato, cantato, mangiato....
Medio: “Ma come sono finiti i tramezzini??? Io ho ancora fame, mamma!!”

Impe: “ Tesoro, avevo preparato per un reggimento, ma voi siete peggio delle locuste!”

Lei ha cercato di farsi coinvolgere e, fino al primo tempo, è riuscita a mantenere la concentrazione.....ma poi.....

Pater: “ Come sei silenziosa, non tifi più??
Mah!?!?!?!
Cosa fai?????
Non ti vergogni???
Ritiralo immediatamente!!!
Secondo te è una cosa normale???
Siamo allo stadio!!
Almeno nascondilo.....non farti vedere!!!”

Lei era quella con l’e-book sulle gambe, con i capelli sempre più ricci dopo la lavata, leggermente infastidita dalla confusione che la circondava.

La partita è finita così:


L’unica a gongolare è stata lei, la sola interista in famiglia!

Per non smentire la sorte, la nuvola fantozziana che li ha accompagnati all’ingresso dello stadio li ha aspettati anche all’uscita e li ha scortati fino alla macchina.

Bella sera!

Umida, ma bella!


lunedì 9 novembre 2015

Il privilegio

Per qualche mese si era disintossicata.

Si era dimenticata di come fosse la ‘dimensione frullatore’ che caratterizza i weekend con i tre giocatori.

L’andirivieni tra casa e palestra, palestra e casa.

1

2

3 volte.

Le ore trascorse seduta sugli spalti delle palestre.

Le chiacchiere con altri genitori, tutti nelle stesse condizioni di spettatori in attesa.

Le ore che scappano mentre tu se lì, tra palle contese, terzi tempi e falli da passi.

Mentre a casa c’è la polvere da fare, l’aspirapolvere da far passare, la biancheria da stendere e una montagna da stirare.

Ma come si fa a non andare ad guardare quei ragazzi che, appena segnano, alzano lo sguardo agli spalti per incrociare il tuo? Per leggere nei tuoi occhi la gioia e l’orgoglio?

E allora chi se ne frega dei mestieri, che tanto non scappano, mentre le loro emozioni da condividere sono il nostro qui ed ora.

E’ privilegio  essere al loro fianco!

mercoledì 3 giugno 2015

Sport passivo

Dopo il tour de force dei giorni appena trascorsi, ieri sera una mamma sfatta e spalmata sul divano, dice al marito.

“ Dopo quattro giorni strapieni di basket, ce lo meritiamo proprio un bel weekend in montagna.
Venerdì sera, cascasse il mondo, scappiamo in montagna!
Dicono che arriverà anche un caldo pazzesco: ma chi ce lo fa fare di stare qua!!!”

Pater: “ NO!!!” urla il marito “ Sei impazzita?? Non se ne parla!!”

Lei lo guarda perplessa: cosa diavolo si è dimenticata?

P: “ Sabato sera c’è lei: la finale!!

Impensabile spostarsi da casa!!

Quando abbiamo vinto i mondiali nel 2006 eravamo qui e da qui non ci si sposta.

Berlino allora e Berlino sabato 6 giugno.

Non esiste!!

No, no, no.....che non ti venga i mente di fare niente!!!

....però...... dobbiamo invitare gli stessi amici di nove anni fa.

Chi c’era??”

Impe: “ Ma che ne so, non me lo ricordo!

Ma poi, tutti i nostri amici sono interisti o milanisti!!!

Se li invitassimo guferebbero!!”

P: “ Non importa!

Devo ricreare la stessa atmosfera, la stessa energia.....”    

I: “ Tu non sei registrato!!

Guarda che anche in montagna abbiamo la tv!

Puoi iniziare una nuova era, dei riti scaramantici in trasferta.

Eh???

 Che dici???”

P: “ Assolutamente no!!!

Aspetta che inizio a sentire se gli amici sabato ci sono.

Si va a Berlino!!!!

Si va a Berlino!!!!”

Vi prego: salvatemi.....potrei morire di sport.....passivo!

lunedì 1 giugno 2015

Mono-menù

Sabato mezzogiorno: pasta

Sabato sera: panino con salamella e patitine fritte

Domenica mezzogiorno: panino con salamella e patitine fritte

Domenica cena: panino con salamella e patitine fritte

Lunedì mezzogiorno: pasta

Questa sera si prospetta nuovamente panino con salamella e patitine fritte.

Complice un mega torneo di basket diluito in quattro giorni, l’alimentazione della famiglia è stata estremamente monotematica e per nulla salutare ( .....machissenefrega!!! Io, ripeto, sosterrò la prova costume scritta!! )

Non per questo la cucina di casa ha potuto riposare.

Mamma ha preparato a ripetizione: muffin,  crostate e dozzine e dozzine di crepes da vendere al torneo.

I figli si sono ribellati perché a loro non è stato concesso nessun assaggio.

Hanno reclamato la loro parte di dolci e mamma ha giurato che nei prossimi giorni preparerà dolciumi solo per loro........

Non ha però specificato la prossimità, ovvero: per un mese uova, latte, farina e zucchero non avranno occasione di incontrarsi a casa loro!

E vai di verdure bollite!!!!

mercoledì 27 maggio 2015

Sport insieme

Tra qualche secondo mamma schizzerà a vedere i due ragazzi più piccoli alle prese con l’annuale saggio di ginnastica della scuola elementare.

Junior, questa mattina, era emozionato, ipercinetico, logorroico, frizzoso, incontenibile, eccitato....insomma: una molla caricata a mille.

Medio invece ha curato in modo maniacale il suo look sportivo: ‘ niente gel, voglio il cappello! Quei pantaloni corti non mi convincono....posso mettermi quelli rossi?’

Lei li vedrà dagli spalti del campo da calcio e, come tutti gli anni, si commuoverà...ma solo un pochino...perchè  lei è così.....

.... oddio!!!

Sono già in ritardo.....

Ciao

lunedì 18 maggio 2015

La minoranza

Pater l’ha sempre sostenuto: siamo la minoranza!

Con 3 figli, noi genitori - 2 - siamo in netta inferiorità numerica.

 Ne ho avuto la ari-prova ieri.

Tutti e tre i baskettari erano impegnati in un mega torneo; stesso posto ma tre squadre differenti.

Impe: “ Allora....alle 10 Junior gioca sul campo 8, Medio alle 10.15 sul 4 mentre Senior sta già giocando su quello in fondo al parco.”

Pater: “ Ok. Quando finisce, Senior, ha 15 minuti di pausa poi subito un’altra. Junior ne ha due di fila, mentre per Medio la successiva sarà alle 11 ma sul campo 2.”

I: “ Faccio un salto da Senior; tu vai da Junior intanto dì a Medio di cambiarsi la maglia e di prendere l’acqua.
Ma Senior se l’è presa la sua bottiglia?  Mi sa di no, gliela porto io!
E l’asciugamano....recupera negli zaini anche quelli per i piccoli....”

P: “ Va bene...teniamoci aggiornati....tuttalpiù  mandiamoci un wapp....”

I: “ Ma no!! Siamo a 50 metri l’uno dall’altro....”

P: “ Ma questa è una bolgia!
Rischiamo di dover andare dallo speeker a dire ‘ Il signor Pater attende urgentemente la  moglie Impe al campo 5.”

I: “ Ma noi ce la possiamo fare: dopotutto dura solo fino alla 17 e hanno, quante? 5 partite a testa??”

P: “ Ma un bel torneo di scacchi, no?!?!”

I: “ Forza papà, corri dai tuoi ragazzi!
Mi raccomando bagnagli la testa e falli bere!”

Medio: “ Mamma, prima di giocare, posso mangiarmi un panino con la salamella??”

I: “ Ma non se ne parla!!!”

M: “ Allora una granita!!”

I: “ Medio! Corri a giocare che vado da tuo fratello, fila!
Tra un po’ torno a vederti, papà è nei paraggi...”

M: “ ....neanche un ghicciolino???”

Tanto per farvi capire com’è stato l’inizio....

Risultato della giornata: i figli stracciano i genitori 3 a 2!

Sempre!!

venerdì 5 dicembre 2014

Non s'azzeccano

Mister G: “ Allora, mamma dei baskettari, spiegami come diavolo è possibile aver fatto tre figli maschi che non s’azzeccano niente uno con l’altro.

Senior, diciamocelo,  è, dei tre, il meno coordinato!
Però vede il gioco e non è come quei caproni dei suoi compagni che quando hanno la palla non la passano neanche se vengono travolti da una mandria di bisonti.
Lui è generoso, fa gioco e sa servire i palloni giusti. E’ un bravo regista.

Medio è il più agile, il più dotato fisicamente, quello che ha le carte giuste ma, in partita, diventa di marmo.
Nelle partitelle che facciamo tra di noi d’allenamento c’è, ma quando gioca contro degli avversari veri...non pervenuto.
Dobbiamo capire come sbloccarlo, perché ha i numeri. Ci dobbiamo lavorare ma vedrai che risultati!

Adesso parliamo di Junior. Ma lo hai visto giocare sabato?????
Ringhiava!!!!
Avevo paura che azzannasse la spalla del bambino che gli avevo dato da marcare!!!
E’ stato addosso a tutte le palle, era la cozza del suo avversario: un vero mastino!!!

Ti volevo chiedere: ma sei sicura che sono tutti e tre figli tuoi?
Ma sei sicura che li hai cresciuti assieme?
No, perché io, tre fratelli così diversi, non li ho mai conosciuti.”

Mamma Impe ha ascoltato l’allenatore del trio sorridendo e annuendo ad ogni affermazione.

Sì, i suoi ragazzi non s’azzeccano proprio.

Se lo domanda anche lei come diavolo sia possibile che abbiano tre personalità, capacità, indole, talenti, temperamenti così differenti.

Stessa mamma.
Stesso papa.
Stesso standar educativo.

Ma tre identità ben distinte.

Bravo mister, ci hai azzeccato in pieno!

giovedì 13 novembre 2014

M ribaltata

Ed eccoci arrivati all’annuale visita medico sportiva.

Recuperato il trio all’uscita delle rispettive scuole, in macchina le raccomandazioni di rito:

Impe: “ Allora cicci, sicuramente ci sarà da aspettare quindi ci vorrà pazienza.
Dovrete fare la pipì nel barattolo, poi vi chiameranno per pesarvi e misurarvi.
Vi faranno leggere il tabellone e poi farete il cardiogramma.
Il tuo Senior sarà sotto sforzo, come lo scorso anno.
Tutto chiaro?”

Dopo la registrazione, tutta la famiglia si sposta nel bagno, per una pisciatina comunitaria.

Senior: “ Non mi scappa, adesso. L’ho fatta prima di salire in macchina.....”

I: “Ma che caspita!! Lo sapevi!!!”

Medio: “ Mamma non c’è problema!! Gli presto un po’ della mia, a me scappa tantissimo!!”

I: “ Molto generoso, ma no!!
Usciamo da qui, attaccati al boccione dell’acqua e bevi, bevi, bevi.
Ci riprovi dopo le altre visite.”

Ad uno ad uno vengono chiamati e spariscono dietro una porta scorrevole.

In sala d’aspetto mamma cerca di fare come la donna bionica: tende le orecchie per captare quanto viene detto all’interno e sente perfettamente il piccolo di casa dire al medico.

Junior: “ Ti avviso che le mie maestre non mi hanno ancora insegnato tutte le letterine.
Non mi chiedere la M ribaltata perché quella proprio non la conosco.”

La  risata della dottoressa è sta a sentita da tutta la sala d’aspetto.

Senior esce di corsa: “ Svelta, il barattolo! Tre minuti di step con la pancia piena d’acqua non è stata proprio un’idea geniale!! Adesso sì che mi scappa!!”

Dopo meno di un’ora eravamo già fuori.

I ragazzi sono certificati.

W....evviva.....anzi: M ribaltata

lunedì 10 novembre 2014

Effetti collaterali del tifo

Una non ci pensa...all’inizio...e li iscrive a cuor leggero.

Perché è bello che i propri ragazzi si impegnino in un’attività sportiva.

E poi, diciamocelo, il basket è uno sport al coperto, con una divisa minimal, che non comporta un gran sbattimento di lavatrici.

Però resta il fatto che sono tre, i baskettari.

Dopo cinque giorni su cinque di allenamenti settimanali, pure il sabato e la domenica sono occupati dalle loro partite.

Mamma si è chiesta, questa mattina, cos’è quel formicolio che le intorpidisce il fondoschiena.....la diagnosi è stata:  culo piatto, causato da ore passate sugli spalti a tifare per i figli.

Questo è stato il primo weekend di una luuuuuuuunghissima serie.......

....un bel corso di nuoto, no!?!?!