venerdì 29 maggio 2015

Girati!!!!!

Allora....chiariamo il fatto che tu ci vedi bene, anzi benissimo.

Dieci decimi non te li toglie nessuno.

Perché sarebbe assurdo che due figli su tre si ammalassero:
- alle soglie di un bel ponte lungo,
- a scuola quasi conclusa e quindi con compiti pari a zero,
- con un torneo di basket corposo ma domestico che dura 4 giorni 4,
- con un appuntamento a San Siro per i cresimandi, martedì pomeriggio,
- con attività varie e numerose ancora da programmare.

E invece sì!
Senior e Medio si sono svegliati questa mattina con un bel febbrone.

Allora, sfiga, dato che tu ci vedi bene girati e guarda da un’altra parte!!!!!!

giovedì 28 maggio 2015

Giorni che non ti aspetti

Ci sono dei giorni che potrebbero tranquillamente essere inseriti nella categoria ‘ niente di speciale ’.

E invece, non si sa perché, per quale congiunzione astrale misteriosa, decidi di uscire per andare in ufficio 10 minuti prima del solito e, al semaforo fuori casa, incroci una cara amica che non vedi da undici anni.
Abbracci, sorrisi e poi ancora abbracci “ Ma sai che ti penso spesso??”
“ Ho provato a venire a suonarvi, ma non vi ho mai trovati!! Non ci siete mai”
“ Chiamaci!!! Ho troppo voglia di fare una bella chiacchierata, chissà quante cosa hai da raccontarmi!!”
“ Domani riparto, ma prometto che la prossima volta passo!”
“ Guarda che ci conto! Le suore non possono dire bugie!!”

E il cuore si riempie di gioia.

Poche ore dopo, mentre entri al galoppo al super per una spesa veloce, al banco frigo tra mozzarelle e latte,  becchi la tua prima compagna di banco.
“ Oh Impe, lo sai che domani per me sono quaranta!?!? A te quanto manca?”
“ Uffff....tanto! Ancora due mesi!!”
E si inizia a parlare del suo bimbo di tre anni, che a settembre inizierà la scuola materna, con l’insegnante che fu di Medio
“ Sei fortunata! Farà tre anni di gioco pazzo! La maestra a non ha paura che si sporchino, si travestano, facciano salti e capriole in classe.....E non ascoltare quello che dicono le altre mamme, ascolta solo tuo figlio!”
“ Quando parlo con te mi rincuoro sempre.
Come il primo giorno di prima elementare.
Tu forse non ti ricordi, ma io piangevo come una pazza; poi tu ti sei seduta in banco con me, mi hai preso la mano e mi hai consolata.
Questa cosa no la dimenticherò mai.
Anzi, non te l’ho mai detto, ma se avessi avuto una figlia l’avrei sicuramente chiamata Impe come te, con la speranza che ti assomigliasse almeno un pò.....”

E dopo questa il cuore trabocca.

Mai giudicare una giornata dalla prima occhiata, non sai mai cosa ti potrà portare.

mercoledì 27 maggio 2015

Sport insieme

Tra qualche secondo mamma schizzerà a vedere i due ragazzi più piccoli alle prese con l’annuale saggio di ginnastica della scuola elementare.

Junior, questa mattina, era emozionato, ipercinetico, logorroico, frizzoso, incontenibile, eccitato....insomma: una molla caricata a mille.

Medio invece ha curato in modo maniacale il suo look sportivo: ‘ niente gel, voglio il cappello! Quei pantaloni corti non mi convincono....posso mettermi quelli rossi?’

Lei li vedrà dagli spalti del campo da calcio e, come tutti gli anni, si commuoverà...ma solo un pochino...perchè  lei è così.....

.... oddio!!!

Sono già in ritardo.....

Ciao

martedì 26 maggio 2015

Fotocopie e liquirizie

Sarà che il caldo inizia a farsi sentire.

Sarà che a fine anno scolastico tutti sono più stanchi.

Sarà che dovendo lasciare le cartelle in corridoio e non vicino al banco, morire che i libri vi finiscano dentro!!!

Impe: “ Dai Medio!! Vai a ripassare geografia che domani hai l’ultima verifica!!”

Medio: “ Ops!!  Non ho il libro....”

I: “ Ma caspita!!!!
Adesso sbarello.....”

M: “ Non puoi farti mandare le foto via wapp dalle altre mamme?
Poi te le giri sulla mail e me le stampi!”

I: “ No ciccio!!!
Facciamo che chiamo l’amica Matta, prendi la bici e vai da lei a recuperare il libro della Nic, torni e facciamo le copie.
Anzi!
Facciamo che prendi i tuoi soldini che hai nella cassettina e vai in negozio a farti fare le fotocopie, che ti paghi tu!!!”

Perché anche la mamma è stanca, stufa e sfiancata da questo continuo dover correre dietro ai mal di pancia di tutti.

E allora, a nove anni suonati, un ragazzo può svegliarsi e prendersi la responsabilità per quello che fa o non fa.

I: “ Eccoti di ritorno!
Tutto a posto?”

M: “ Sì, ma caspita: ho speso due euro e quaranta per le fotocopie!!
Siamo matti??
Ma sai quante caramelle mi posso comprare all’oratorio con quei soldi lì???
Almeno una cinquantina di liquirizie!!!”

Il metro di paragone non fa una piega!!

Speriamo che la lezione rimanga fino a settembre!!

lunedì 25 maggio 2015

Comunione e dintorni

Ce ne sarebbero di cose da raccontare, dopo un weekend come quello appena trascorso.

Si potrebbe iniziare da un marito che sparisce sabato mattina per andare a comprare il regalo per il figlio, che il giorno seguente verrà festeggiato, e ritorna all’una con scarpe nuove, camicia nuova, cravatta color canarino e dice: “Mi sono fatto prendere la mano...ce la fai a dare una sciacquata per domani alla camicia? E anche a stringermi un dito il polsino....sei una maga, grazie!!” ....grazie ‘sta pinna!!

Il figlio Medio, alla vista della cravatta gialla, replica al padre: “ E poi che ti metti?? Un naso rosso e delle scarpe giganti?” scatenando l’ilarità di tutta la famiglia....tranne uno!     

Non parliamo della domenica!

Mamma anticipa gli eventi e si alza alle sette, seguita a ruota da tutta la famiglia.

“ Ma cosa ci fate già tutti in piedi? Dobbiamo uscire alle 10.30!!! Tornate a letto!!”

Senior: “ E’ colpa di Medio! Mi sa che è un po’ emozionato per la prima comunione!!”

Medio: “ Non è vero!!” – stunf – pugno

S: “ Sì che è vero!!”  - sbeng - manata

M: “ Ho detto che non è vero!!”  - sciaf – schiaffone

I: “ Ma la piantate voi due?!?!
Finalmente oggi riceverai quel benedetto punching ball, così invece di menarvi tra di voi potete scendere a sfogarvi con la peretta!!”

Eggià!! Perché tutti i bambini che ricevono la Prima Comunione, chiedono come regalo un  punching ball!!

E scarpe con le fiamme,
e la maglia ufficiale della Juve “Bella!!! Vero che posso metterci la scritta Medio 7, che è il mio numero portafortuna??”,
e un lettore MP4 con tutti gli album dei Club Dogo, Emis Killa e Marracash... “ io glieli scarico, ma è tua responsabilità ascoltarteli tutti!!” ha messo avanti le mani la zia Mò.

E una marea di altre cose che hanno fatto felice il festeggiato, ma anche i fratelli.

Anche la mamma è stata contenta: il tempo è stato splendido; tutti, nonni e zii, hanno apprezzato; le scarpe nuove e taccate le hanno fatto male meno di quanto avesse previsto; ma soprattutto è felicissima che questa bella festa ( mega show / carrozzone / evento / menata spaziale ) si sia finalmente conclusa!!

Pater: “ Hai visto oggi quanta gente ti ha fatto i complimenti per il vestito che io ti ho aiutato a scegliere??
Stavi proprio bene!!
Eri giovanile....”

GIOVANILE?!?!?!?!?!

GIOVANILE?!?!?!?!?!

GIOVANILE?!?!?!?!?!

No, ragazzi, non ci siamo proprio......frase sbagliata al momento sbagliato.

Deve  solo ringraziare il signore che fossi troppo stanca altrimenti l’avrei soffocato con le collant a rete.  

venerdì 22 maggio 2015

Occhi aperti o occhi chiusi

Junior: “Ti posso fare una domanda mamma?”

Impe: “ Vediamo se sono in grado di rispondere perché, lo sai, la mamma non sa sempre tutto....” dice lei mettendo le mani avanti, perché solitamente questo è l’incipit di un discorso potenzialmente difficoltoso.

J: “ Ma...quando si muore...si tengono gli occhi aperti o chiusi??”

I: “ Ecco....tu cosa pensi?”
Con anni di pratica figliesca ha imparato che rigirare la domanda è sempre un ottimo primo passo.

J: “ Chiusi!
E’ come un lungo sonno!”

Direi che la risposta convince entrambi!

Argomento chiuso.

Per fortuna.

Buon weekend....con gli occhi aperti!!

giovedì 21 maggio 2015

E son soddisfazioni...

Domenica Medio riceverà la sua prima comunione.

Mamma Impe, masochista come mai, ha deciso di creare bomboniere ‘fai da te’.

Ha cercato in internet dei vasetti di vetro che le garbassero e li ha ordinati.

Ha comprato confetti e nastrini.

Ha creato un bigliettino colorato da inserire nel vasetto e, ieri sera, ha iniziato ad assemblare il tutto.

Mentre è impegnata a tagliare, arrotolare, infilare e a compiacersi del risultato arriva Medio con la faccia già stropicciata da qualche ora di sonno, per bere un bicchiere d’acqua.

Impe: “ Guarda ragazzo! Ti piacciono le tue bomboniere??” chiede entusiasta la bombonieraia.

Medio fa sì con la testa e, finito di bere il suo bicchiere d’acqua, le risponde: “Si, vabbè ....ma di confetti per me ne avanzano, vero???”

Perché le soddisfazioni che ti sanno dare i figli....

mercoledì 20 maggio 2015

Il patto del factotum

Senior: “ Mamma, hai bisogno di me?
Dimmelo se devo fare qualcosa!
Apparecchiare, stendere, sistemare i vestiti, metter in ordine la cantina, cucinare......
Eh?!?!?
Allora?!?!?!
Cosa mi fai fare????”

Tutta questa solerzia non è assolutamente spontanea.

E’ frutto di un pasticcio, naturalmente della scrivente, in compartecipazione con il figlio maggiore.

All’incirca 10 giorni fa, un dischetto di un videogioco di Senior, si è fatto un giro di lavatrice con il risultato di essere ......morto.

Mamma si è presa la responsabilità la 50%, per non aver controllato diligentemente le tasche della biancheria lavata.

Il restante 50 l’ha spartito con il figlio, il quale avrebbe dovuto ritirare la schedina nella custodia e non infilarla nella tasca dei pantaloni.

“ Mamma, non importa, mi ero stufato di questo gioco. Vorrei la versione nuova.
Facciamo che io ti aiuto nelle faccende e tu mi dai una piccola ricompensa, così il gioco me lo compro da solo.”

Con il senso di colpa che le mordeva i polpacci, il patto madre & figlio è stato stretto – altro che Nazzareno!!!  

Un vero tormento!!

Il ragazzo, volendo monetizzare, è sempre alla ricerca di lavori che però iniziano a scarseggiare.

“ Come può fare a guadagnare uno di 12 anni??
Non è che può dipendere sempre da mamma e papà!!!”

Questa frase la  registro e gliela faccio risentire tra qualche anno.

Comunque, se vi serve un factotum, fate un fischio che ve lo mando!!!

martedì 19 maggio 2015

Pulce ci cova

Sul diario di Medio, in data 19 maggio, mamma legge ‘Bufera’.

Immaginando non si tratti di una avviso atmosferico, chiede delucidazioni al figlio su, come mai, il nome del suo criceto compaia proprio sulla data di domani.

Azzarda: sarà forse il suo compleanno??

Medio: “ No! Domani lo devo riportare a scuola!”

Impe: “ Ancora???”

M: “ Eccerto!!! L’altra volta abbiamo svolto una descrizione soggettiva. Questa volta faremo un’osservazione scientifica!
Ah! Dimenticavo: devo portare anche Pulce!”

I: “ Come Pulce?!?!
Guarda che oramai potete anche chiamarlo Pollo!!
Del pulcino non ha proprio più niente!!”

M: “ Ma la maestra li aspetta tutti e due!!!”

I: “ Ciccio, sono quasi le 8 di sera, già devo rompere le scatole al nonno per farti preparare le gabbia con Bufera, se in più, ci dobbiamo sbattere a trovare la collocazione per un ex pulcino, penso che qualcuno posso essere mandato a.......ci siamo capiti???”

M: “ Ma come faccio a dirlo a B, ci rimarrà male se non vedrà la sua bestiola!!!
Gliel’ho promesso che l’avrei portata!!!!”

Eccolo il problema!!!!!!

L’amica B!!!

.......aspetta.....chi erano gli unici due, con le braccia uno sulle spalle dell’altra, sulla foto di classe?

Qui Pulce ci cova!!!!

lunedì 18 maggio 2015

La minoranza

Pater l’ha sempre sostenuto: siamo la minoranza!

Con 3 figli, noi genitori - 2 - siamo in netta inferiorità numerica.

 Ne ho avuto la ari-prova ieri.

Tutti e tre i baskettari erano impegnati in un mega torneo; stesso posto ma tre squadre differenti.

Impe: “ Allora....alle 10 Junior gioca sul campo 8, Medio alle 10.15 sul 4 mentre Senior sta già giocando su quello in fondo al parco.”

Pater: “ Ok. Quando finisce, Senior, ha 15 minuti di pausa poi subito un’altra. Junior ne ha due di fila, mentre per Medio la successiva sarà alle 11 ma sul campo 2.”

I: “ Faccio un salto da Senior; tu vai da Junior intanto dì a Medio di cambiarsi la maglia e di prendere l’acqua.
Ma Senior se l’è presa la sua bottiglia?  Mi sa di no, gliela porto io!
E l’asciugamano....recupera negli zaini anche quelli per i piccoli....”

P: “ Va bene...teniamoci aggiornati....tuttalpiù  mandiamoci un wapp....”

I: “ Ma no!! Siamo a 50 metri l’uno dall’altro....”

P: “ Ma questa è una bolgia!
Rischiamo di dover andare dallo speeker a dire ‘ Il signor Pater attende urgentemente la  moglie Impe al campo 5.”

I: “ Ma noi ce la possiamo fare: dopotutto dura solo fino alla 17 e hanno, quante? 5 partite a testa??”

P: “ Ma un bel torneo di scacchi, no?!?!”

I: “ Forza papà, corri dai tuoi ragazzi!
Mi raccomando bagnagli la testa e falli bere!”

Medio: “ Mamma, prima di giocare, posso mangiarmi un panino con la salamella??”

I: “ Ma non se ne parla!!!”

M: “ Allora una granita!!”

I: “ Medio! Corri a giocare che vado da tuo fratello, fila!
Tra un po’ torno a vederti, papà è nei paraggi...”

M: “ ....neanche un ghicciolino???”

Tanto per farvi capire com’è stato l’inizio....

Risultato della giornata: i figli stracciano i genitori 3 a 2!

Sempre!!

venerdì 15 maggio 2015

Lettura del pensiero

“ Non vi sopporto più!

Non ho mai un momento di pace!

Dove mi giro, in questa casa, ho sempre qualcuno addosso!

Non posso lasciare una giù una cosa che, non so chi, la prende e me la sposta.

Siete invadenti!

Non tacete mai!

Siete troppi!!

Neppure quando sono in bagno mi date tregua.

Mi piacerebbe, ogni tanto, potermene stare in casa senza che nessuno venga a rompere!

Basta!!

Mi state facendo impazzire.

Vado in camera e guai a chi mi segue!!!”


Mi chiedo come diavolo ha fatto,Senior, ha leggermi nel pensiero??

Salvateci.....

giovedì 14 maggio 2015

Il Lord

Sulla macchina di mamma Impe salgono Medio e una compagna.

I due si siedono dietro e il ragazzo inizia il suo show: fa lo splendido, il buffone, spara battute a cui lei ride civettuola....poi, dopo un attimo di silenzio:

Medio: “ Certo che i tuoi pantaloni fanno veramente schifo!!!”

Amica : “ Perché???”

M: “ Sembrano strapazzati da un cane rabbioso e hanno un color rosa vomito.....”

Mamma interviene per fermare l’Enzo Miccio improvvisato.

Fortuna sua la compagna arriva presto a casa.

Restati soli in macchina, il discorso viene ripreso: “ Tesoro, ma ti sembra il caso di fare commenti di quel tipo su quello che indossa la tua amica?”

Medio: “ Perché? E’ quello che penso!!
Quei pantaloni erano veramente terribili, non trovi?”

Impe: “ Anche se fosse, non è carino dire sempre quello che si pensa a brutto muso, soprattutto se sai che l’altro potrebbe offendersi!
Invece di ‘che schifo’ potevi dire: che strani!”

M: “ Ma non erano strani!!
Erano brutti!”

I: “ Ho capito!
Ma con le femmine ci vuole un po’ di tatto, di diplomazia......”

M: “ Va bene, ho capito!!
La maglia che indossi è nuova??”

I: “ Sì! Ti piace??”

M: “ ...è ....strana....”

...un vero Lord!!!

mercoledì 13 maggio 2015

Alle prese con un tubo

Immagina un tubo di cartone come quello su cui è avvolta la pellicola alimentare.

Fatto?

Adesso pensalo più grande, di almeno tre volte.

E molto più duro, più resistente.

Fatto?

Ok!!

Adesso immagina un bambino che infila un braccino in un lato del tubo.

Poi ci infila una pallina.

Nell’altro buco, l’altro braccino.

Giochicchia un po’ e poi.......si accorge di non riuscire più a sfilare le braccia.

Il tubo è infilato fino al gomito ma non stringe l’avambraccio: è proprio incastrato!!

Lui cerca di liberarsi ma l’unico risultato è che il cartone gli sfrega contro il braccio senza però sfilarsi.

Immagina questo bambino che corre dalla mamma con le lacrime agli occhi, ma ridendo.

Urla, perché lei cerca di tirare di qua, poi di là, poi ruota, poi tira nuovamente.....con l’unico risultato di arrossargli ancora di più le braccia.

Idea! Toglie dal cassetto della cucina un grosso coltello e inizia a tagliare il cartone.

Adesso quello che urla è il fratello, perché il tubo è un ‘gioco’ di sua proprietà e lui lo ha personalizzato con disegni e scritte, non può essere rovinato.

La situazione è paradossale: la mamma si immagina già in sala d’aspetto del pronto soccorso, come nelle comiche, dove vedi bambini con una sedia infilata in testa o un piede incastrato in un secchio....o un mostro con entrambe le braccia immobilizzate in un tubo.

‘ Se sono entrate devo anche uscire!!’ pensa mente tira le braccine smilze, incurante della serena che le urla a fianco.

POF!!

Stappato....

Impe: “ Junior, che non ti venga più in mente di fare una scemata del genere!!
Guarda che braccia rosse che hai?”

Junior: “ Pensi che i segni mi rimangono fino a domani??
Speriamo!!!
Se no, quando lo racconto ai miei amici, non so se mi credono!!!!      

Ma va, va, va.......

martedì 12 maggio 2015

Cambio, cambio, cambio!!!!!

Il momento è arrivato.

Lo sapeva che era solo questione di tempo.

O meglio: di temperature!

Il temuto ‘ cambio armadio’!!!!

Perché con tre figli maschi, scaglionati a distanza di due anni l’uno dall’altro, la mole di indumenti da gestire è da moltiplicare per 6!!

Ovvero:
1)      vestiti di Senior
2)      vestiti piccoli per Senior ma grandi per Medio
3)      vestiti di Medio
4)      vestiti piccoli per Medio ma grandi per Junior
5)      vestiti di Junior
6)      vestiti piccoli anche per Junior e quindi da regalare.

La procedura è standar:

- la cameretta viene invasa da scatoloni colorati che hanno conservato per mesi gli indumenti leggeri.

 - gli armadi vengono svuotati e gli indumenti pesanti prenderanno il posto, nelle scatole, delle magliette e dei calzoni corti.

 E qui la nota dolente: “ ragazzi!! Vi lascio, ognuno sul proprio letto, delle cose da provare. Devo capire se vi vanno.....”

Mamma Impe si rituffa nel delirio di lana e cotone, del togli e metti, del piega e disfa.

Viene interrotta da Medio che le dice: “ Fatto! Torno a giocare!”

Impe: “ Fatto cosa?”

Medio: “ Ho provato tutto!”

I: “ Bravo! Ma non mi hai mica fatto vedere come ti stanno!”

M: “ Tu non lo hai detto!!
Ci hai solo chiesto di provarli, non di farteli vedere!!!”

Junior: “ E’ vero!
Anche io avevo quasi finito!!”

I: “ Ma ragionate!!
Come faccio a capire se lasciarli nell’armadio o ritirarli se non ve li vedo addosso?”

M :“ E tu metti tutto nell’armadio, facile!”

I: “ Come no!! Così la mattina devo fare la guerra perché una maglietta è larga, l’altra è piccola, i pantaloni stringono.....
Da capo!!”

M: “ Ma mamma!!
Non è giusto!!
Devi darci delle indicazioni più precise!!”

Che fatica!!!

E’ veramente il mio incubo stagionale!!

lunedì 11 maggio 2015

Festa alla mamma

La sua richiesta era semplice: dimenticatevi di me!

Almeno per quel giorno!

Voleva essere come Fiona, imprigionata sulla torre.

Come un tesoro, abbandonato in fondo al mare.

Come...come... non lo sapeva neanche lei come...ma avrebbe tanto voluto che in quel giorno, il nome comune di persona, composto da 3 vocali e due consonanti, fosse pronunciato meno volte possibili.

Perchè lei li adora, ma ogni tanto avrebbe voglia di passare qualche ora in assoluto silenzio, sprofondata a letto con un libro e null’altro.

E invece no!

In quel giorno i suoi ragazzi le hanno chiesto di preparare un pranzetto, così da poterla festeggiare.

Sono andati a comprarle, come regalo, dei pasticcini dall’amico fidato perché a lei piacciono tanto tanto – invece a loro no?!?! –

L’hanno ubriacata di parole e pregata di  giocare con loro a un 2 contro 2 di basket.

Sono usciti tutti assieme per un giro in bici nei campi, in cui hanno deciso di sfidare il fango delle pozzanghere.

Hanno cenano con i nonni.

Qualcuno alle 10 di sera si è ricordato di non aver ancora finito i compiti e alè! ammazziamoci di divisioni.

Prima di andare a caricare una lavatrice e concludere quel giorno stirando, il piccolo di casa nel darle il bacio della buonanotte le ha sussurrato all’orecchio ‘ Ti è piaciuta questa festa alla mamma??’

 Hessì!!! La festa alla mamma è sempre  un giorno speciale, alla faccia di Fiona e del tesoro....anche se...un sano svacco non le avrebbe fatto per niente schifo....

venerdì 8 maggio 2015

Coscienza muta

Ieri pomeriggio mamma e Junior fanno spesa assieme, per comprare cibarie per il pranzo al sacco della gita di oggi.

Junior: “ Mi prepari 26 panini?”

Impe: “ 26??? Io pensavo tre......”

J: “ Uno per ogni mio compagno!
Magari una mamma si dimentica che oggi c’è la gita e non gli prepara il pranzo al sacco.”

I: “ Ma quale mamma scellerata si potrebbe mai dimenticare della gita del proprio bambino!?!?”

J: “ Cosa vuol dire ‘scellerata’?”

I: “ Una mamma senza coscienza!”

J: “ E cos’è la coscienza?”

I: “ E’ quella vocina che ti dice se un tuo comportamento è giusto o sbagliato.
Ad esempio: quanto fai un dispetto ad un amico, secondo te, cosa dirà la tua coscienza?”

J: “ Che sto sbagliando!”

I: “ Bravo!
Altro esempio: un bambino è a letto, mezzo addormentato, gli si avvicina un fratello; quello sotto le coperte si mette seduto e gli molla un cazzottone sulla schiena – proprio come hai fatto tu ieri sera con Medio –
Cosa potrà mai dire la sua coscienza in questo caso???”

J: “ .....che probabilmente il fratello se lo meritava il pugno!!”

Discorso pedagogico fallito!

Coi fratelli la coscienza diventa muta.

giovedì 7 maggio 2015

Fiocco rosso

Telefonata del buongiorno con la sorella.

Impe: “ Ciao zì! Una domanda: oggi devi fare la spesa?”

Zia Mò: “ Sì...ti serve qualcosa?”

I: “ No, però ti posso consigliare dove andare a farla?
Lì, proprio vicino a dove lavori tu...”

ZM: “ E perché dovrei andare proprio lì??”

I: “ Ma niente....hanno buoni prezzi....offerte convenienti....ottimi sconti...
Però portati un nastrino rosso!!
Da mettere sul carrello, un tocco così, un po’ chic!!”

ZM: “ .....ma sarà mica uno di quelli che promuovono la spesa del single????”

I: “ Sìììì!!!
 Daiiiii!!! 
Provaci!!!!
Voglio vedere se ci va qualcuno!!!!”

ZM: “ Ma figurati!
Anche perché se uno vede quello che mi metto nel carrello scappa a gambe levate.
Verdure, yogurt, cous-cous già pronto, cracker integrali, bibite light, biscotti senza zucchero...”

I: “ Beh, sì!
Effettivamente il tuo carrello è un po’ triste...
Però dai, almeno non sei cara da mantenere!!”

....non riesco a capire perché mi ha appeso il telefono in faccia......

Boh?!