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lunedì 8 maggio 2017

Cristallizzazione...alla prossima!


Un occhio di sole e via: fuori all'aria aperta.

Proposta del papà: andiamo a tirare quattro sassi!

Come si fa a dire di no???

Il fiume è lì, a pochi chilometri, con le sue sponde bianche e il verde che incanta.

Ci si potrebbe beare di questo silenzio, del caldo, del lento scorrere del Ticino, del dolce profumo dei fiori bianche delle robinie, magari seduti su di un masso levigato dagli anni di acqua che l'ha accarezzato.......

Ma perchè mai, se si può passare una mezz'ora buona a lanciare massi, possibilmente il più grossi possibile, cercando di schizzarsi e schizzare, urlando a squarciagola: " Caaaaaade!!"

 
A te non resta che osservarli, magari soprassedendo sulle magliette e i pantaloni che si stanno bagnando, perchè non hai voglia di essere sempre la mamma rompipallle.

Allora volti lo sguardo verso il sole e strizzi gli occhi, ti lasci cullare dai suoi raggi e dalle risate che arrivano alle tue orecchie.

Appoggi le mani sul tuo ventre e lo senti.

E' come se lui giocasse già con loro.

Se percepisse l'entusiasmo che respiri tu.

Non puoi non sorridere e pensare che non c'è altro posto in cui vorresti essere.

Che voi cinque....quasi sei... vi bastate.

E' poesia.     

E' l' equilibrio del cosmo.

Ti auguri che il tempo si cristallizzi in quel preciso momento: sensazioni perfette, luce perfetta, calore perfetto, sottofondo perfetto.....

Medio: " Ma sei scemo??? Mi hai spinto in acqua!!! MAAAAAAMMA!!! Senior mi ha fatto entrare con un piede nel fiume!!!

Senior: " Non l'ho fatto apposta!! Mi sono sbilanciato con il tiro!! Vero Junior che non l'ho fatto apposta??"

M: " Che cavolo vuol dire!!!"

Censura di quanto detto e fatto dalla scrivente

Come non detto...... la cristallizzazione può attendere!

 

giovedì 30 marzo 2017

Un irresistibile SaNsung


All'uscita da scuola le corre incontro con un sorriso fino alle orecchie.

Il suo faccino è incorniciato da un cartone su cui campeggia la scritta SANSUNG.

In mano un telecomando, anch'esso di cartone.

Junior: " Guarda cosa ho fatto nell'intervallo!
Sono nella tele!!
Sciaccia i tasti del telecomando, scegli il canale e io ti faccio il programma.
Qualche compagno ha cercato di rubarmi l'idea ma nessuno è riuscito a farla bella quanto la mia.
Abbiamo giocato tantissimo: la Vitto sceglieva il canale e io o leggevo il Tg, o facevo i Pockemon, o cucinavo.......
Ridevano anche le maestre!
E tu mamma, che programma vuoi?"

Le chiede mentre le allunga il telecomando.

Lei si china e lo bacia.

 
Come si può resistere a un SaNsung così!!!

giovedì 2 febbraio 2017

Non li so apprezzare

Impe: "Fratelli, ce la vogliamo dare una calmata?"
sbraita la mamma al trio che si sta azzuffando sul divano
"Vi sembra il caso di arrivare sempre alle mani?
E ai piedi...e alle testate...e ai morsi....
Per che cosa poi?!?
Perchè state litigando????"
 
Senior: " Ma...veramente....noi staremmo giocando...."

I: " Bravi, bel modo di giocare!
Col rischio che qualcuno si faccia male!"

Junior: "E' che sono giochi da maschi!"

I:" E quindi???"

Medio: " Tu sei una femmina, non li puoi apprezzare!"

Un bel calcio ben assestato nel fondoschiena a tutti e tre!

Eccome se lo saprei apprezzare!!!

mercoledì 7 dicembre 2016

La fantasia è di moda

Impe: “ Ragazzi, potrebbe sembrare una domanda scontata.....ma....perchè diavolo girate per casa con un peluche in testa??”

Junior: “ E’ una sfida!”

I: “ Aaah!!
......continuo a non capire....”

Medio: “ Dai mamma!!
E’ una gara a chi riesce a tenere più a lungo in testa il suo gatto.
Chi lo fa cadere perde!
Io credo di riuscire anche a mangiare con lui qui!”

J: “ Io sono appena stato a fare pipì e sono riuscito a non far cadere Figa ( diminutivo di Figaro mica......ci siamo capiti! ) nel gabinetto.

I: “Vi posso fare una foto?”

M: “ Perché?”

I: “ Per testimoniare che la fantasia è ancora di moda!”



NB: per dovere di cronaca, la fida è stata inizialmente vinta di Junior.

NBB: Junior è stato squalificato in un secondo momento perché i colpi al fianco e i calci sugli stinchi sono risultati non compatibili con le regole del gioco.


martedì 29 novembre 2016

Involuzione dei giochi

Sono le nove di sera passate da un pezzo e sta aspettando, fuori dagli spogliatoi, che il figlio grande esca.

Dopo più di 10 minuti non si è visto ancora nessuno, né lui né i suoi compagni.

Non devono farsi la doccia, semplicemente togliersi una canottiera e un pantaloncino per rinfilarsi la tuta.

Il quadrante dell’orologio sta per consumarsi dalle volte che lo ha guardato.

Chiede al fratello di un compagno, nonché loro cugino, di cacciare dentro la testa per verificare lo stato di salute degli atleti.

Pensate a una dozzina di tredicenni che levano contemporaneamente 24 scarpe da ginnastica indossate per un’ora e mezza di intensa attività fisica.

L’effetto è simil fungo atomico!!!!!

Una mamma si preoccupa!!!!!

Impe: “ Allora Lori? A che punto sono??”

Lori: “ Se ti dico che non si sono ancora tolti la divisa mi credi??”

I: “ Ma come!?!? Sono chiusi dentro da quasi un quarto d’ora!!
Cosa diavolo stanno facendo??”

L: “Giocano al gioco della bottiglia!”

I: “ CHE COSA??????
Ussignur......
Ma non è meglio farlo quando ci sono le ragazze quel gioco lì????”

L: “ ......ma no.....
Perchè??”

I: “ Come ‘perché’?
Hai diciotto anni: dovresti saperlo!!”

L: “ Appunto: perché ci devono essere le femmine quando si lancia per aria una bottiglia mezza vuota sperando che atterri in piedi?”

I: “ .....................
Ah!
E’ quello il gioco della bottiglia?
Ai miei tempi invece si chiamava così quello in cui si faceva girare una bottiglia sul pavimento e, quando si fermava, dovevi baciare chi avevi davanti.”

L: “ Se facevano quello, sì che c’era da preoccuparsi!!!

La potremmo definire involuzione disormonale  dei giochi!


giovedì 6 ottobre 2016

Saltarello

Junior: “ Mamma 1013, hai capito??
Milletredici !!!
Tutti di fila!!
Sono un campione!!
I miei fratelli manco 10!!
Pensi che potrei entrare nel libro dei guinnes??
Sono troppo figo!!
Però adesso avrei un problemino....”

Impe: “ Sei  stato bravissimo Junior!
Un vero campione!
Che problemino hai??”

J: “ Mi vanno a fuoco le mani!”


Saltarello all’opera!

1013 salti contati dal notaio Senior.

J: “ Mamma, ma tu pensi che Babbo Natale abbia anche una fabbrica in cui si producono monocicli?
Perché mi piacerebbe proprio riceverlo come regalo di Natale!”

Sant Amazon, salvami tu!!!!! 


martedì 3 maggio 2016

Ho sbagliato verso

Perché nella vita di ogni bambino ci sono dei giochi che non si potranno mai dimenticare!!

Se mi dovessero chiedere ‘ ma, a te, con cosa piaceva giocare?’ io risponderei senza pensarci un secondo: le Barbie.

Avevo una valigetta strapiena di vestiti cuciti da mia nonna.

Il mio passatempo preferito era  vestirla e svestirla perché quando usciva con il suo Ken doveva essere strafiga, così lui sicuramente l’avrebbe baciata!!

Viveva in una casa su tre piani, con un ascensore giallo che la portava su e giù.

L’arredamento lasciava un po’ a desiderare: cartonato, rigidino, forse un po’ troppo finto...però la sua vita da single le piaceva un casino!

Ogni tanto la passava a trovare Skipper, la sua sorellina adolescente.

Era una ragazzina speciale perché bastava che girasse un braccio all’indietro e – magicamente – il busto le si allungava di un paio di centimetri e  – ancora più magicamente – le cresceva il seno!!

Se il braccio veniva girato in avanti si riabbassava e tornava piatta.

Giuro!!!

La mia era così!!

La sorella minore era un po’ più sfigatella di Barbie perché non aveva vestiti di sartoria come la maggiore; si doveva accontentare di quelli che alla primogenita stavano un po’ strettini o erano della collezione dell’anno precedente.

Il suo cruccio maggiore però era quello di non avere un moroso; Ken è sempre stato un tipo fedele, non ci faceva neanche un pensiero ad andare con una minorenne!!

Se per caso mio cugino passava a giocare e portava in suo BigJim, al massimo poteva far coppia con lui: erano alti uguali!!

Un amore un po’ infelice, a distanza, troppo tormentato!!

E poi sai che spavento se, mentre si baciavano, lui ruotava il braccio e cambiava faccia trasformandosi nel cattivo Zorack???

Sono traumi difficili da superare per un’adolescente!!!!

Però a me la Skipper stava molto simpatica proprio perché un po’ sfigatella, disadattata, nerd quanto basta...

E poi sua sorella era troppo perfetta!!!!

E la perfezione non faceva per me neppure a dieci anni.

Ma sopratutto cosa non era quella trasformazione incredibile???

E allora vai anch’io di rotazione delle braccia, che se funzionava per lei vuoi mai che anch’io.....!!!

Con l’altezza ci siamo arrivati...ecco...però...per il resto mi sa che ho sbagliato verso!!

Post liberamente ispirato dopo aver scovto un Topolino datato1984 con questa pubblicità.



Io ce l’avevo!!!!!!

lunedì 4 aprile 2016

Ciccità

Domenica pomeriggio

I tre lanciano i sassi nel fiume.

Mamma, seduta a terra, legge.

Pater fotografa.

Le si avvicina il più piccolo.

Junior: “ Mamma guarda questi sassi, sembrano tutti uguali ma non è così!
Questi due sono molto duri e si li picchi assieme...annusa....senti che puzza di bruciato???
E’ così che l’uomo primitivo faceva il fuoco!!
Invece questo è meno resistente e basta un colpo.....visto come si è tutto rotto??”

Impe: “ Urca, fai piano!!
Rischi che ti vadano schegge di sasso negli occhi!!!
E’ pericoloso, si rischia la cecità!”

J: “..............rumore di rotelle.............ma..........cecità.....non centra niente con i ceci, vero?!?!”

I: “ No!
E’ la malattia di chi è cieco, che non vede...”

Medio: “ Mamma anche tu sei malata!
La tua si chiama CICCITA’!
Prova ad indovinare perché????”

Splasch!

Medio in acqua
 

venerdì 27 novembre 2015

Lasciamoci scoppiettare!

Medio: “ Mamma, vuoi vedere come faccio scoppiettare Junior?
E’ un esperimento scientifico!”

Impe: “ Lui è d’accordo??”

M: “ Certo!
Vieni, sedetevi sul divano, così....
Non troppo vicini mamma, rischierei di farti male....”

Mamma inizia a preoccuparsi un filino.

Medio acchiappa una coperta di pile e inizia a sfregarla vigorosamente sulla testa del fratello che, effettivamente, inizia a scoppiettare.

M: “ Senti.....senti come scoppietta???
Se ci fosse buio si vedrebbero anche le scintille.
Sto creando elettricità statica.”

Junior: “ Che figata!!!
Mi sembra di essere un fuoco d’artificio!!”

I: “ Basta, basta......esperimento riuscito...fermati Medio, rischi di fargli prendere fuoco!!
Guarda i capelli Junior!!!
Sembri uno scienziato pazzo!!”

J: “ Mamma, è un’esperienza che devi provare anche tu!”

M: “ Dai mamma, lasciati scoppiettare!!”


Non mi serve, grazie.

Altro che scoppiettare, io sono già scoppiata!!!

mercoledì 13 maggio 2015

Alle prese con un tubo

Immagina un tubo di cartone come quello su cui è avvolta la pellicola alimentare.

Fatto?

Adesso pensalo più grande, di almeno tre volte.

E molto più duro, più resistente.

Fatto?

Ok!!

Adesso immagina un bambino che infila un braccino in un lato del tubo.

Poi ci infila una pallina.

Nell’altro buco, l’altro braccino.

Giochicchia un po’ e poi.......si accorge di non riuscire più a sfilare le braccia.

Il tubo è infilato fino al gomito ma non stringe l’avambraccio: è proprio incastrato!!

Lui cerca di liberarsi ma l’unico risultato è che il cartone gli sfrega contro il braccio senza però sfilarsi.

Immagina questo bambino che corre dalla mamma con le lacrime agli occhi, ma ridendo.

Urla, perché lei cerca di tirare di qua, poi di là, poi ruota, poi tira nuovamente.....con l’unico risultato di arrossargli ancora di più le braccia.

Idea! Toglie dal cassetto della cucina un grosso coltello e inizia a tagliare il cartone.

Adesso quello che urla è il fratello, perché il tubo è un ‘gioco’ di sua proprietà e lui lo ha personalizzato con disegni e scritte, non può essere rovinato.

La situazione è paradossale: la mamma si immagina già in sala d’aspetto del pronto soccorso, come nelle comiche, dove vedi bambini con una sedia infilata in testa o un piede incastrato in un secchio....o un mostro con entrambe le braccia immobilizzate in un tubo.

‘ Se sono entrate devo anche uscire!!’ pensa mente tira le braccine smilze, incurante della serena che le urla a fianco.

POF!!

Stappato....

Impe: “ Junior, che non ti venga più in mente di fare una scemata del genere!!
Guarda che braccia rosse che hai?”

Junior: “ Pensi che i segni mi rimangono fino a domani??
Speriamo!!!
Se no, quando lo racconto ai miei amici, non so se mi credono!!!!      

Ma va, va, va.......

mercoledì 21 gennaio 2015

.....ttana

Come tutte le sere, a cena terminata e dopo la dose quotidiana di tv pre-letto, quando invitiamo il trio a salire per andare a dormire scattano i 10 minuti di pura follia.

Al piano superiore gridano, si menano, fanno giochi maneschi, pericolosi, scellerati, il tutto possibilmente in calze e mutande, prima di lavarsi e infilarsi il pigiama.

Mamma e papà ne sono consapevoli.

Per un certo periodo uno dei due si immolava e saliva a cercare di domare gli istinti animali dei figli.
Il risultato era che i ragazzi continuavano ad agitarsi per un’altra mezz’ora sotto le coperte mentre all’ adulto incaricato insorgeva un violento mal di testa e un irrefrenabile istinto omicida.

Scelta comune, per poter sopravvivere, è stata quella di permettere ai figli di salire in solitaria.

I genitori li raggiungeranno ad espletamento dei riti di preparazione al sonno.

Dal piano di sotto si ha l’impressione che il soffitto della cucina possa cedere sotto le cavalcate dei pazzi scatenati.

Per cui, come monito,di tanto in tanto, viene lanciato un urlo adulto dalla tromba delle scale ‘ Ci diamo una calmata, o no?’ oppure ‘ Se vi fate male giocando non venite giù a piangere da noi!’ o ‘ Ancora due minuti di follia e poi bona; conviene che vi date una calmata!’

La scorsa sera, mentre mamma si apprestava a lanciare il primo avvertimento, ha captato una frase a metà, tra gli strepitii  e la musica a tutto volume.

Precisamente: “....e allora tu......ttana”

La succitata frase è stata pronunciata dalla bocca di Junior  

Impe: “ Cosa!?!?!
Junior!!!!
Vieni subito giù e dimmi cosa stavi dicendo ai tuoi fratelli!!!”

Lo smilzo si presenta indossando solamente i pantaloni del pigiama e con la faccia a punto di domanda.

Junior: “ Cosa mamma??”

I: “ Voglio sapere cosa stavi dicendo ai tuoi fratelli...anzi no!!
Certe parole non si devono proprio ripetere!!”

J: “ Ma te lo devo dire o no?!”

I:  “ Lo so che conosci un sacco di parolacce, però non ti puoi permettere di urlarle in casa, non si fa!!”

J: “ Ma io stavo dicendo a Senior che se vuole può usare il bastoncino dei palloncini come se fosse una cerbottana.....”

I: “................”

J: “ Sai....quella che spara le frecce velenose....oppure le palline di carta igienica piene di saliva....”

I: “ ..................”

J: “ Ma tu di quale parolaccia stavi parlando??
Mi sa che questa non la conosco........
Eh???
Qual è???”

Pater, ghignando come un maledetto, supera la dura d’orecchi e le sussurra: “ Auguri!!”

Porca cerbottana!!!!

venerdì 28 novembre 2014

La bisca in cucina

Junior: “ Papà, questa sera mi devi allenare per la sfida di domani.”

Pater: “ Certo!
Sfida di cosa? Aiutarti come?
Tiri liberi, terzo tempo, passaggi veloci ???”

Chiede il padre, pensando si tratti di una gara sportiva, legata al basket.

J: “ Ma no!!!
E’ per la scuola!!”

P: “ Non avevo capito!!
Di quale materia stiamo parlano?”

J: “ Matematica”

P: “ Ah! Matematica.....
Ma se avete fatto i numeri fino al tre!
Sfida di cosa?”

J: “ Ma di ruba mazzetto!”
Risponde tronfio il giocatore d’azzardo
“ Devo imparare tutti i trucchi ed essere velocissimo per confondere l’avversario!”

P: “ Non puoi giocarci con uno dei tuoi fratelli?”

J: “ Non è un gioco!
Ho bisogno di sfidare un adulto.
Devo diventare bravissimo!!”

P: “ Dammi il tempo di bere il caffè e arrivo.
............
Impe, Impe.....smetti di sistemare la cucina e spiegami in poche parole le regole di ruba mazzetto!!
Saranno trent’anni che non ci gioco, anzi no! non è un gioco, come ha detto quel bestia di tuo figlio!”

Impe: “ Aspetta, smetto di pisciarmi addosso dal ridere e ti rispondo.
Allora: due mazzi uguali, uno per giocatore.
Le carte devono essere coperte.
A turno le si gira.
Se tu tiri l’asso, l’avversario ti deve dare una carta.
Se tiri un due, due carte. Tre, tre carte.
Le altre non valgono niente.
Vince chi riesce a rubare tutte le carte all’avversario, o chi ha il mazzo più alto.”

P: “ Tutto qui?”

I: “ E cosa pensavi? Sono bambini di prima!!”

J: “ Pronto papà per la sfida?
Ho preparato le carte.”

Esclama Junir presentandosi con un mazzo completo da scala quaranta in mano – 80 carte + 4 jolly! –

P: “Ma non bastavano le carte da scopa?????”

La lunga, lunga, lunghissima...sfida si è conclusa con una vittoria schiacciante di Junior.

P: “ Sei stato bravissimo! Adesso però corri a lavarti che è ora di andare a letto, forza.”

J: “ Sei sicuro di non volere la rivincita?”

P: “ NO! Volevo dire....facciamo domani sera!”

J: “ Fratelli!!!!!!
Ho stracciato il papà a ruba mazzetto!!!!!!
Fate largo: arriva il campione!!!”

Perché quando uno è bravo, è bravo!!!!

lunedì 24 novembre 2014

Risvegli

Sabato mattina la sveglia è più soft – benedetto sia il week end.

Senior, appena apre gli occhi, acchiappa un libro e ci si fionda dentro.

Medio e Junior iniziano subito a giocare: non c’è mica tempo da perdere!!

Pater, solitamente, è l’ultimo ad alzarsi.

Mentre sto aprendo le persiane, arriva casseruola – Junior e mi chiede: “ Ma papà è ancora a letto??”

Impe: “ Sì, perché?”

Occhio iniettato di sangue, bastarditudine a 1000

J: “Vendetta!”

Tutte le mattine, il più difficile da sbrandare, è proprio Junior.
Si infila sotto il piumone come una tartaruga e stanarlo è proprio un’impresa.

Pater ha iniziato ad adottare la tecnica delle cuscinate: gli sfila il guanciale da sotto la testa e inizia a riempirlo di piumose mazzate, fino a che il ghiretto non capitola e scende dal letto.

Cosa c’è di meglio di poter rendere la pariglia al genitore??

Si avvicina al letto, silenzioso come un gatto, toglie il cuscino da sotto l’orecchio del padre che, non aspettandosi nulla del genere, prima di capire cosa sta succedendo riceve una raffica di botte in testa.

Quando anche i fratelli realizzano che nella stanza di mamma e papà c’è di che divertirsi arrivano armati dei loro cuscini e via: la battaglia ha inizio!!!

Provate ad indovinare chi ha dovuto urlare per stoppare il divertimento?

Provate ad indovinare chi ha dovuto minacciare castighi inenarrabili ancora prima di preparare la colazione??

Provate ad indovinare chi si è anche preso la rimbrottata di un più che quarantenne che si lamentava per il brusco risveglio?

giovedì 23 ottobre 2014

Castigo di coppia

Cena terminata.

I ragazzi, già congedati, sono saliti nella loro camera a giocare.

I genitori sparecchiano chiacchierando.

Dalla porta della cucina fa capolino il piccolo, con la faccia di chi ne ha combinata una.

Pater: “ Tutto ok, Junior?
.......ma cos’hai sulla guancia??
Vieni a vedere Impe: sono graffi???”

Impe: “ Hessì che sono graffi!!!
Ma come diavolo...lo posso immaginare.....MEDIO!!!!!!
Vieni subito giù!!!!”
Sbraita la mamma con la bile che inizia a tracimare, mentre nel mobile delle medicine recupera la pomata contro i traumi e la spalma abbondantemente sulla faccia dello sfregiato.

Medio arriva: occhi bassi, aria affranta di chi già sa che l’ha combinata....pure lui...

Impe: “ D’istinto ti fracasserei la testa a mazzate, ma mi sto trattenendo: spiegami cosa diavolo è successo per avere questo – mostrando la guancia paonazza – come risultato.”

Medio: “ E’ colpa di Junior: voleva che ritirassi tutti giochi che c’erano sul suo letto. Ho tolto solo quelli che avevo messo io, ma lui pretendeva che mettessi tutto a posto. Quando gli ho detto di no, mi è saltato addosso: si è sdraiato sulla mia faccia e non si voleva spostare.
L’ho graffiato solo per liberarmi.
Senior è testimone!”

Senior: “ Sì, io ho visto tutto!
Medio ha ritirato un po’, ma Junior gli è saltato addosso!!”

I: “ Ma siamo fuori??
Qui scatta un castigo di coppia che neanche vi immaginate!!
Per una settimana non potrete giocare più assieme!
Avrete il permesso di stare nella stessa stanza solo per mangiare e dormire, ma in tutti gli altri momenti non potrete condividere né giochi, né spazi.
Papà, sei d’accordo?”

Pater annuisce.

M + J: “ No mamma, non lo facciamo più!
Ci comportiamo bene....non litighiamo....ritiriamo....non ci picchiamo più....facciamo la pace...la stiamo già facendo...pace, carote, patate...fatto!”

P: “ Che dici, mamma?
Gli crediamo?
Convertiamo in una settimana senza tele?”

Mamma annuisce

P: “ Potete stare assieme, ma per una settimana né tele né giochi elettronici. Ok?”

I due castigati annuiscono guardandosi, complici, negli occhi.

Per Medio e Junior non esiste peggior castigo se non quello di essere separati in casa.

Quiete ristabilita.

Però, perché sempre a me la parte del poliziotto cattivo???

giovedì 16 ottobre 2014

Nome imbarazzantissimo

Medio e Junior giocano in cortile.

“ Figaaaaa!!!!!” urla il piccolo.

“ Figaaaaa!!!” fa eco il fratello.

Dopo qualche secondo, ancora “ Figaaaa.....figaaaa....”

Mamma non crede alle sue orecchie!!

Vola in giardino  pronta a sparare un mega pistolotto sulle parole sconvenienti....che loro non sanno essere tali.

Junior: “ Si sarà perso, povero cucciolo......Figaaaa!!!”

Medio: “ Lo troveremo, non ti preoccupare!!
Ha bisogno di noi!!!
Chiamiamolo più forte: FIGAAA!!!!!!!”

Impe: “ Ragazzi ssscccchhh!!!!
Ma siete impazziti ad urlare così!!
E poi...certe parole che....”

J: “ Ma mamma, stiamo giocando! 
Il nostro gatto si è perso nel bosco e noi siamo gli esploratori che vanno a cercarlo!”

M: “ Fate silenzio!!
Sento miagolare!!
Figaro, se tu??
Siiii!!!!
Junior, eccolo!!!”

J: “ Figa, per fortuna!!
Non ti dovevi allontanare da noi, monello!!”

Grandi feste al peluche, nascosto tra le foglie secche.

Mamma non ce la fa proprio più ad arrabbiarsi.  

Chiede cortesemente ai figli di abbassare la voce; il discorsetto può aspettare.

Si volta per rientrare in casa e incrocia lo sguardo torvo del vicino orso, che li osserva dal balcone.

Lei accenna un saluto e cerca di sdrammatizzare

“ Trovato....
Figa...hemmm....Figaro....
il gatto...di peluche....
è tornato...problema risolto....
ok...ciao...”

Lui grugnisce e rientra in casa.

Urge un restailing dei nomi dati ai peluches.

Situazione imbarazzantissima!!!!