venerdì 28 giugno 2013

Italiese - 1

Junior “ Questa sera copertami meglio, l’altra notte mi sono scopertato è ho avuto freddo"

giovedì 27 giugno 2013

10 anni

Era un giorno torrido. Caldissimo.
Una signora dal panettiere aveva detto: “ E’ alta! Ci sarà da aspettare un bel pò”
Tutto il pomeriggio spiaggata sul divano con il ventilatore che va a singhiozzi perché continuano a staccare la corrente.
Per cena solo frutta – anguria – inimmaginabile accendere il fornello.

Sensazione strana proprio li, come un fastidio, non propriamente dolore.

Mi trascino, con i piedi a zampone, fino al bagno.

Mi siedo e, toh!!!

Io “ Quasi pater, vieni! Sono in bagno.”
Quasi Pater “ Che succede, non riesci più ad alzarti dalla tazza? “
I “ No ciccio, mi sa che mi si sono rotte le acque “
QP “ E come fai a saperlo? Sei sicura?“
I “ Certo che sono sicura, se vuoi controllare anche tu…”
QP “ No grazie! E quindi?”
I “ E quindi S ha voglia di uscire “
QP “ Ma mancano ancora 23 giorni al termine!!!!”
I “ Diglielo a lui…”
QP “ E ora che si fa?”
I “ Si fa che si va in ospedale.”
QP “ Ma un caffè riesco a berlo?......Da come mi guardi direi che è meglio che mi preparo e ti recupero anche la valigia…giusto!?!?! ”

Così è iniziata quella nottata di 10 anni fa, che ha portato all’arrivo del nostro Senior, la storia che ci piace raccontarti ogni anno.
L’inizio della nostra avventura a tre.

Auguri tesoro.
La mamma

mercoledì 26 giugno 2013

Perfezione vade retro!!!!!

Detesto la perfezione.

Io sono l’anti-perfezione.

Non riesco a fare una cosa dall’inizio alla fine in modo completo….mi fermo sempre un centimetro prima, al 99 %.
Non ce la faccio proprio.
Gli esempi si sprecano, si perdono nella notte dei tempi…alla scuola elementare il mio voto fisso era BENE – ( bene meno ).
Il – meno era sinonimo che il lavoro era ben fatto, ma con una piccola imprecisione.
Il – mi è rimasto incollato.

Con i figli, la casa, praticamente tutto… non riesco a fare a meno della mia imperfezione.

Non è sciatteria, pigrizia, poltroneria, imprecisione…è che io non riesco a ‘ chiudere ’, lascio sempre la possibilità di riprendere una cosa lasciata lì, può sempre essere migliorata.
Nel lavandino c’è sempre qualcosa da lavare ( fosse anche un cucchiaino ); sul letto ci deve essere sempre una maglietta, un pantalone o un calzino; quando esco di casa vedo sempre qualcosa che andrebbe sistemato, ma non riesco a metterlo a posto…non ce la faccio a lasciare tutto perfetto.

Ci sono poi delle azioni o attenzioni che mi mandano fuori di testa
Sbarello quando vede le mamme alla scuola dell’infanzia che, dopo aver tolto il berretto al pupo e aver sistemato il giubbotto nell’armadietto, levano dalla borsa un pettine e gli sistemano i capelli.
Io picchio la testa contro il muro!!! Non ce la posso fare…ma che scherziamo?!?!

Le donne precise con capelli perfetti, unghie perfette, vestiti perfetti, lavori perfetti, vite perfette sono le mie peggiori nemiche.
Giuro, non è invidia.

E per farvi capire che veramente io sono così….fine post.

martedì 25 giugno 2013

Pozzanghera da cortile

Nel nostro micro-cortile, appena arriva il caldo spunta la piscinetta.
E’ la classica piscina con anello gonfiabile blu e fondo a quadratini azzurri, piuttosto grande ma non molto profonda.
Il trio inizia, ai primi accenni di caldo, fosse anche aprile, a chiedere con insistenza  che venga piazzata.

Quando arriva il momento è festa grande: si sale in mansarda a recuperare il finto prato da srotolare sul fondo e il missile di plastica blu.
Si spazzano per benino le mattonelle, si apre, si pompa, si sistema, si lisciano le pieghette e finalmente si può riempire.

Il rito estivo diveta: arrivare a casa dopo i vari impegni pomeridiani, spogliarsi direttamente in cortile ( perché se si entra in casa si perde troppo tempo ), infilarsi il costume lasciato sullo stendino il giorno precedente e tuffarsi schizzando il più possibile.

Naturalmente la rompi-mamma mette sempre bene in chiaro le regole:
-         vietato affogare i fratelli
-         vietato lanciare di testa J, anche se lo chiede insistentemente
-         vietato fare capriole o altre acrobazie spezza collo
-         vietato fare esperimenti atomici all’interno della piscina
-         vietato creare tzunami

Anche io e  Pater adoriamo la nostra pozzanghera da cortile.
Quelle sere calde e afosissime in cui non si respira, portata a letto la ciurma e sicuri che siano addormentati, ecco spuntare i nostri costumi, due bicchieroni con cuba libre ghiacciato e un bagnetto in piscina non ce lo facciamo di certo mancare, altro che spa!!!!

…sperando che i vicini non facciano le spie con i figli…

lunedì 24 giugno 2013

Cosa può nascere dai lampioni?

W l’estate.
Si possono sperimentare attività domestiche coinvolgendo i figli – Medio e Junior sempre in modo entusiastico, Senior invece cerca di defilarsela appena può –

Pater “ Tu, M, mi aiuti a sistemare le luci delle bici, S naturalmente si è imboscato, J prendi il tubo da giardino e bagna l’aiuola, sopratutto i lamponi. Tutti al lavoro!!”

Mentre il cortile è in fermento la scena che mi si presenta è alquanto bizzarra…
un bimbo parecchio zozzo, scalzo, concentratissimo su quello che sta facendo ovvero inondando una colonnina con boccia di plastica che serve per illuminare, gli occhi strizzati perchè gli schizzi gli arrivano in faccia.

Io “ J, guarda che forse, ma solo forse, papà ti ha detto di bagnare LA PIANTA DI LAMPONI e non IL LAMPIONE “           
Il nano mi guarda, sorride, fa due passi a sinistra e continua imperterrito il suo lavoro mentre padre e fratello si piegano in due dalle risate.

Grazie J, te l’ho mai detto che ti adoro??

venerdì 21 giugno 2013

Storie di spinaci e di petrolio

Quando la scuola elementare finisce e i fratelli iniziano le vacanze, il piccolo Junior NO, a lui toccano ancora giorni e giorni di scuola materna.
Lo scorso anno questo periodo era stato tragico: l’ingresso in classe era stile mulo recalcitrante.
Quest’anno sta andando decisamente meglio soprattutto da quando i 2 grandi, frequentando la sessione mattutina del capo estivo, condividono la mensa con J.

Discorso serale:
 J  “Come avete trovato oggi il cibo della MIA mensa?  Vi è piaciuto?” – si sa, lui è il direttore della cucina
M “ La pasta buonissima, anche la frittata mi è piaciuta!”
J “ Hai mangiato la frittata? Ma lo sai che era con gli spinaci?? Tu dici sempre che non li mangi perché sanno di petrolio!” – è naturale che ogni mamma coscienziosa faccia assaggiare un sorso di petrolio ai propri figli, affinché essi lo sappiano distinguere da qualunque altra bibita o sostanza… 
M “ mmhh, non li ho neanche sentiti; anzi ho chiesto il bis.”
J “ Hai visto come sono brave le MIE cuoche!?!?” – della serie: ottimo, concederò loro un bonus nella prossima busta paga per aver scalfito il granitico rigore culinario del fratello M, noto gourmet-scettico.

Inaspettata conquista sul fronte della varietà alimentare + 1 per M.
Grazie cuoche di J, ottimo lavoro!!

mercoledì 19 giugno 2013

E' scappata la mestra!!!

Ieri consegna pagelle dei figli Senior e Medio.
“ E dunque fratelli, è il giorno della verità, la resa dei conti del secondo quadrimestre, volete accompagnarmi a ritirare le vostre schede? “
S: “ Se è nel pomeriggio sicuramente avremo qualcosa da fare, vai pure da sola”
“ M, tu non vuoi venire a salutare la maestra di matematica che ha chiesto il trasferimento per lo sfinimento di aver insegnato per ben 2 anni nella tua classe, la più difficile da gestire dell’universo, per non parlare del fatto che si deve sdoppiare su due classi e quindi ad ogni colloquio si becca ben 54 genitori?”
M: “ mmhh…, no! Salutamela tu.”

Risultato delle pagelle a parte ( su cui ci sarebbe da scrivere ) la fuga della maestra Riccia mi ha veramente addolorata.
Al primo colloquio di prima elementare, dopo solo 1 mese ½  di lezione, in una classe di 27 bambini, di cui 6 segnalati come ‘critici ’, la maestra Riccia ha descritto M come se lo conoscesse da quando è nato.
Ne ero stata piacevolmente colpita e ad ogni colloquio questa maestra mi convinceva sempre più, questione di pelle.
La notizia della richiesta del trasferimento me l’ha un po’ smitizzata, la credevo più battagliera.

Domage, la speranza è che chi arriverà non si lasci terrorizzare dal mito che aleggia sulla classe che ‘ fa scappare le maestre ‘.

Grazie maestra Riccia per gli insegnamenti di questi 2 anni.      

lunedì 17 giugno 2013

Domanda in attesa di risposta

Alla volte ci sono domande che vorresti non ti fossero mai rivolte, sopratutto da un bambino e soprattuto se il bambino in questione è tuo figlio di 10 anni ( Senior ).

Cena della domenica sera, conclusione di un perfetto sabato-domenica montano.
Faccette colorate dal sole, sbrana da giornata passata all'aria aperta, pizza ottima ed ecco...
"C'è una parola che non conosco. L'altro giorno al campo estivo, mentre giocavamo a basbolone un animatore ha urlato a uno che si è fatto prendere come un pollo: figlio di pu***na" ( Avendo il buonsenso di mascherare la parola incriminata perchè Junior - 5 anni - è un pappagallo )
Insomma, so cosa vuol dire figlio, ma quella parola lì non capisco proprio cosa possa significare...."
.........
......... ( attesa della risposta )
.........
.........
" e anche tu, papà, avevi detto ' porca pu***na' quando un giocataore aveva beccato la traversa" gli fa eco il fratello Medio ( 7 anni 1/2 )"

Insomma caro Pater, hai voluto 3 figli maschi?? Penso proprio che queste spiegazioni siano a tuo carico perchè il lessico sboccato, si sa, è omo. Io mi prendo l'onere di giustificare le emozioni.

Grazie animatore...
Grazie S, la perfezione del Week end non c'è stata.... mica voglio cambiare nome al blog appena aperto...

 

sabato 15 giugno 2013

11 volte il 15 giugno

11 anni fa era il nostro grande giorno, mio e tuo, il giorno del SI.
Cucito a perfezione su di noi, alla facciaccia di chi ci diceva che sarebbe stato un macello.
Non è stato UN matrimonio, è stata LA nostra festa.
E quando questa sera lo raccontavamo al trio:
 " Abbiamo magiato all'aperto, nel cortile in cui voi giocate sempre;
papà non aveva la giacca ma una maglietta;
tizio ballava in piedi sulla panchina ed è caduto a gambe all'aria.
Arrivati a casa, alle 4 e mezza non siamo riusciti ad andare a letto subito perchè ci avevano nasconsto le chiavi in 50 palloncini assieme a un paio di chili di coriandoli ( bastardi!! ), per non parlare delle 5000 monetine da 1 centesimo sparpagliate per tutta la casa, delle lampadine svitate e messe nella lavatrice, del dado nel soffione della doccia ( beccato!!!) "
Quanto hanno riso e noi con loro.
E chi se lo immaginava...11 anni fa....

venerdì 14 giugno 2013

Partenza...forse...ma sì che ce la faccio

Pronti, via...proviamo a partire anche con questa cosa.
Naturalmente imperfetta come  tutto quello che faccio, direi che è il mio marchio di fabbrica.
Innanzitutto devo imparare ad usare il blog...bello eh...quella impedita sono io