martedì 30 settembre 2014

Follia domestica

3 zaini di scuola +
3 zaini di basket +
1 zaino ginnastica Senior +
1 valigetta di plastica per educazione tecnica.

Ecco come si presenta quotidianamente l’ingresso della nostra cucina.

E’ inutile cercare di metterli a posto: tanto sempre qui tornano!

Urca: sabato ricomincia il catechismo!!

+ altri 2 zainetti

Per un totale di 9 zaini che girano per casa.

Una sola parole: folle!!!

lunedì 29 settembre 2014

Devo ancora imparare

Venerdì i primini sono usciti da scuola sventolando il quadernone con la copertina rossa, urlando in coro eccitati “ Abbiamo i compiti!!! Abbiamo i compiti!!!”

La mia una esperienza scolastica da mamma, piuttosto abbondante, mi permette di non lasciarmi prendere dal panico ogni qual volta apro lo zaino di Junior.

Cosa che accade purtroppo ad altre mamme neofite.

L’esercizio da eseguire erano tre pagine di ‘soldatini’, ovvero dovevano segnare il margine sinistro del foglio per poter scrivere senza saltare le righe.
Così:
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I
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I
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I
Tattino, puntino, trattino puntino per una pagina.
Tempo di esecuzione: un minuto!


Quando il compito era stato dato alla classe di Medio alcune mamme folli, non avendo colto l’utilità del lavoro, avevano fatto fare ai loro figli questo:

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per tre pagine fitte fitte di quadernone.

E si erano pure lamentate perché a metà della prima pagina qualche bimbo si era messo a piangere...... ma come mai!!!

Complice una festa di compleanno venerdì pomeriggio, sono stata fatta salita in cattedra per svelare arcani misteri sui soldatini e sulla loro utilità.

Qualche mamma ha buttato li un “ Impe rappresentante di classe subito!!”

Memo per me: ricordarsi di farsi sempre gli affari propri!

venerdì 26 settembre 2014

Pelle spessa

Ieri mattina il piccolo di casa è stato sottoposto al richiamo del vaccino: rosolia,varicella, morbillo e sailsignore cos’altro.


Ingessato come un soldatino di piombo, si è fatto traforare entrambi gli avambracci guardando bene bene l’ago della siringa mentre gli veniva infilato sotto pelle.

Ha porto il dorso della mano al medico, che gli ha stampigliato il timbro di paziente coraggioso.

Si è pavoneggiato nella sala d’aspetto dell’ambulatorio, per tutti i venti minuti che ci erano stati chiesti di aspettare fuori, con i bambini che ancora dovevano essere vaccinati.

Junior: “ Quando sono stato punto da un’ape ho sentito molto più male!
Sapete, un’ape grossa così mi ha punto qui e mi ha fatto malissimo; questo è veramente uno scherzo!”
Il suo lato sborone è sempre pronto ad emergere!

In macchina mi sono complimentata con lui; gli ho detto che è stato veramente molto bravo e coraggioso.

J: “ Devo ringraziare Medio se non ho sentito niente.
Ha furia di tirarmi botte, la mia pelle è più spessa, così quando mi fanno le punture non sento più niente.
Fico, no?”

......no!

giovedì 25 settembre 2014

Il 4° figlio

Ore 13.55

Sulla penisola della cucina mamma Impe è sicura di aver appoggiato, di fianco allo zaino di basket di Junior, la merenda che il piccolo dovrà consumare in macchina prima dell’allenamento: succo di frutta, paninetto e dolcino.
Guarda l’orologio: deve correre a lavorare, un cliente l’aspetta per le due.

Impe: “ Ma pensa un po’.....l’ho appena preparata.....sono sicura di averla messa qui.....
Magari mi confondo e l’ho messa nello zaino.....No, non c’è in nessuna tasca.
Allora l’ho infilata nella mia borsa....ossignur...non è neanche qui
Pater!!!
Pater!!!
Hai visto che fine ha fatto la merenda di Junior??
Sto uscendo pazza, no la trovo più!”

Pater – dal piano superiore: “ L’ho infilata nella mia valigetta!
Scusa, non era per me?!?!”

Silenzio attonito.

I: “ Ma...ma... da quando tu fai merenda in ufficio??
E poi, dai!!
Rubare la merenda ai tuoi figli!!”

P: “ Tu non me la prepari mai!!
Compri per loro un sacco di dolcini e a me niente.....”

I: “ Sto zitta e me ne torno in ufficio, è già tardi.....”

Apre la borsa del marito, toglie il panino e il succo ma lascia il dolcino.

E’ ufficiale: ha 4 figli!!

mercoledì 24 settembre 2014

Taxi mama

Ne vogliamo parlare??

Qui c’è da perdersi!!!

O meglio: mi sa che un giorno io mi perdo in giro qualche figlio!

Dei 5 pomeriggi della settimana lavorativa, tutti, ripeto tutti, sono occupati dai loro impegni sportivi.

2 allenamenti a settimana moltiplicati per tre figli fanno 6 allenamenti; infatti il mercoledì bissiamo.

Eccerto che fanno tutti basket!

Eccerto che sono in categorie diverse!!

Eccerto che hanno tutti e tre lo stesso allenatore.

Eccerto che la palestra degli allenamenti non è sempre la stessa....altrimenti sarebbe troppo facile!

Adesso c’è solo da memorizzare chi deve andare dove e quando.

La stagione di mamma taxi è ripartita alla grande!!!

martedì 23 settembre 2014

Faccia da.....

Quando ero una bambina e viaggiavo sui sedili posteriori della Ritmo di mio papà, io e mia sorella Mò facevamo un gioco : ‘faccia da....’.

Ci mettevamo girate contromano – altro che seggiolini.... non sono nemmeno sicura ci fossero le cinture di sicurezza sui sedili dietro.... – e osservavamo le persone sedute sulle altre automobili, cercando di immaginare come si chiamassero.

Piccola Impe: “ Per me quella lì c’ha una faccia da Barbara! “

Piccola Zia Mò: “ Ma scherzi?? No!!! Direi una faccia da Silvia o da Laura, ma non da Barbara!”

E si andava avanti così finché mio padre, stremato dalle nostre chiacchiere e battibecchi, ci obbligava a sederci.

Tutto questo antefatto per dirvi che l’altro giorno ho conosciuto una mamma, ci siamo presentate: “ Ciao, lieta di conoscerti, io sono Impe.”

“ Piacere, Bianca.”

La mia faccia deve essere stata la stessa che avrei fatto se mi fossi bevuta d’un fiato il succo concentrato di due limoni, senza zucchero.

No, non puoi chiamarti Bianca!!!

Non hai assolutamente la faccia da Bianca!!!

Fra tutti i nomi che avrebbero potuto scegliere per te.....non Bianca!!!

Voi non credete che certa gente porti un nome che proprio non gli si addice???

Anche scegliere quello da dare al proprio figlio è una responsabilità mica da ridere.

Altro che tatuaggio!!!

Il nome è la lettera scarlatta che ti rimarrà impressa fino alla fine dei tuoi giorni.

Potranno darti mille soprannomi ma la carta d’identità non mentirà mai sul tuo nome.

Senior non avrebbe mai potuto avere il nome di Medio, che invece è proprio suo la 100%.
E il piccolo Junior ha un nome che gli calza a pennello.

Io so già cosa succederà con Bianca: la chiamerò Fiorella perché, per me,  ha proprio una faccia da Fiorella....

lunedì 22 settembre 2014

Due di picche e regina di cuori

La data è stata comunicata: domenica 24 maggio Santa Comunione di Medio.

Prima scazzo-discussione tra me e Pater, ieri mezzogiorno, dopo un piatto di lasagne radicchio e scamorza.

Impe: “ Io direi che il profilo tenuto per la comunione di Senior possa andare anche per quella di Medio.”

Pater: “ Ma anche no.
Chi ce lo fa fare di invitare tutto il parentado e pagargli il pranzo.....”

I: “ ‘Tutto il parentado’: ma ti ricordi in quanti eravamo??”

P: “ Una cinquantina??”

I: “ Ma scherzi??? Eravamo in 17!!
Non hai memoria del braccio di ferro con mia mamma che voleva invitare mila e mila  pro zie??
Alla fine eravamo noi 5, i nonni, mia sorella, la bis e gli zii più stretti; totale 17.”

P: “ Ah!  Così pochini......
Comunque io non sono qui a sfamare nonni e zii.”

I: “ Non ti dare pena, tanto ho già deciso tutto io.
Domani sento la Villa delle sorelle e chiedo se organizzano anche comunioni.
In internet mi metto a cercare una brava blogger che prepara qualche bomboniera di peltro, uncinetto o che so io.
Tu basta che paghi......”

P: “ Ed ecco che si ripropone la mia condizione di due di picche!”

I: “ Scusa??”

P: “ Quando ci sono da decidere queste cose io conto come il due di picche a briscola, cioè niente!”

I: “ Dovreste essere contento che tua moglie si accolla l’incombenza di questi eventi, tu sei un tirchio lamentoso.
E poi, se tu sei il due di picche allora io sono la regina di cuori.....sì...mi piace.”

P: “ Più che la regina di cuori mi sembri la pepa tencia.”

I: “Che stronzo!!
Comunque ti ricordo che a ottobre c’è la cresima di Senior.
Quest’anno facciamo filotto!”

P: “ E dopo questa bella notizia ho bisogno di almeno mezzo litro di grappa, non per le lasagne, ma per digerire tutte queste novità....”

Si accolgono suggerimenti di qualunque genere.
Le vostre esperienze sono molto gradite, grazie!

venerdì 19 settembre 2014

Magia

Junior: “ Mamma, dove hai ritirato la ‘bambolina togli pena’ che ci hanno regalato i nonni?”

Impe: “ E’ nel cassetto del mobile, in cucina. Perché?”

J: “ Penso che questa notte ne avrò bisogno.....”

Come souvenir di un loro recente viaggio, i miei genitori ci hanno regalato una piccola bambola. Chi ha pensieri o pene, le può raccontare a questo feticcio lungo quanto un pollice, poi deve infilarlo sotto il cuscino e farci una bella dormita sopra.
Al risveglio le preoccupazioni se ne saranno andate.

Medio: “ E se anche io avessi bisogno della bambolina?? Come si fa??”

I: “ Ma ragazzi...”

J: “ Eh no! L’ho chiesta prima io.”

M: “ Ma che problemi puoi avere tu, che sei piccolo e vai in prima elementare?”

J: “ Abbastanza grossi!”

Senior: “ Allora qui vinco io che vado alle scuole medie!!!”

Impe: “ No, ragazzi, siamo seri.
Che cosa volete possa fare una cosa così.....è un placebo.”

J: “ Io questo signor Placebo non lo conosco, so solo che ho bisogno della bambolina!”

M: “ Eh va bene!! Però domani me la metto io sotto il cuscino”

Junior va a  recuperarla, si infila nel suo letto, occhi negli occhi con lei, se l’avvicina alla bocca e inizia a bisbigliare; poi l’ appoggia delicatamente sotto il cuscino, sospira e  “ Ora va meglio. Buona notte a tutti...”.

Mi chiedo: ma che cavolo dovrà dire a un talismano, che non può essere detto alla sua mamma!!!!

Ggggrrrrr....rabbia, gelosia e curiosità a mille!!!!!

giovedì 18 settembre 2014

Condivido un trucco

Partiamo dal presupposto che non faccio fatica a scrivere....anzi.

Consideriamo anche l’attuale momento storico, in cui le mail sono il mezzo di comunicazione più gettonato; ne deriva il fatto che io rompo le palle a destra e a manca.

Appena c’è qualcosa che non mi quadra, una lamentela, un apprezzamento, una richiesta di informazione, l’indicazione ‘diteci la vostra’...: io scrivo.

La tecnica è ormai collaudata:
- breve presentazione – Buongiorno, sono Impe: mamma, moglie, lavoratrice, domestica tuttofare...un ruolo diverso per ogni occasione;

- sviolinamento sul destinatario della missiva – apprezzo il vostro prodotto, mi rifornisco da voi, le migliorie apportate sono splendide; non posso farne a meno....

- momento del ‘ma’ – in questa situazione non mi sono trovata bene, il prodotto non mi ha soddisfatta per questi motivi, il vostro personale ha avuto questo comportamento, la fregatura era dietro l’angolo....

- lisciata finale- in ogni caso continuerò a servirmi da vostri punti vendita, sono sicura si tratti di una svista, certa che non accadrà più.....

- nessun tipo di richiesta – solo per metterVi a conoscenza; semplicemente per informarVi; con la sola intenzione di renderVi evidenza....

Con questo sistema ho avuto rimborsi, inviti, buoni sconto, sostituzioni, omaggi....

Consumatrice attivamente consapevole e stracciamaroni: ma come mi piace!!!!!!! 

mercoledì 17 settembre 2014

Ma chi te lo fa fare

Mamma Impe sta finendo di sistemare la cucina.

Il trio è già al piano superiore a prepararsi per la notte.

I tonfi che si sentono sulla scala sono il segno che Senior – che una piuma non è – sta scendendo.

Entra in cucina e sbotta:

“ Non ho la minima idea di come tu faccia a sopportare tuo marito.

E’ salito e mi ha detto: perché le tue scarpe sono qui? Portale giù.

Gli ho risposto: mi metto il pigiama e poi lo faccio.

E lui: devi ancora lavarti i denti?

Io: Si

Lui: dai muoviti!!

Avevo infilato solo i pantaloni del pigiama, ho preso le scarpe e stavo per scendere e lui: ma dove vai senza pigiama?

Ma me lo hai detto tu di scendere a portare le scarpe!

Ma te li sei lavati i denti?

Ti ho detto di no!

E cosa ci fanno ancora le tue scarpe qui?! Ti ho detto di portarle giù!

Ma se ci sto andando....

E cosa ci fai con mezzo pigiama??

....sono corso giù per non picchiarlo.....

Ma a te chi te lo fa fare???”

Ecco....a volte me lo chiedo....

Mi piacerebbe sapere cosa dice di me a suo padre......indagherò!!!


martedì 16 settembre 2014

Le cose cambiano

All’incirca quattro-cinque anni fa mi era capitato di scambiare due parole con la figlia di un’amica d’infanzia di mia mamma.
Lei, qualche anno più grande di me ( all’epoca quasi quarantenne ), carrierona ben avviata, fidanzata ma non sposata, a cena spesso e volentieri da mammà, sabato e domenica passati a letto a leggere.... mi raccontava la sua vita stressante tra lavoro, serate, aperitivi, cinema, corsi e mini viaggi qua e la.

“ Almeno due volte al mese poi mi concedo dei massaggi perché sono tutta contratta qui e qui.
Detesto però farli nei centri estetici: come ci si può rilassarsi se si sentono i rumore della ceretta o la gente che parla in sala d’aspetto?!
Vado solo nelle spa, dove c’è l’ atmosfera giusta....”

“ Ecco....a me piacerebbe poter andare a pisciare da sola!!” Aveva risposta brusca e mal disposta  mamma Impe, mentre cercava di tenere a bada tre diavoli ipercinetici.

Questa conversazione, all’acidona di turno era rimasta un po’ sul gargarozzo.

Non le è mai piaciuto passare per la martire di turno.

Non tollera neppure chi si vittimizza senza motivo, se è per questo.

La figlia dell’amica, nel frattempo, si è sposata ed è diventata mamma a 42 anni.

L’ho incrociata l’altro giorno, ci siamo fermate a parlare un momento.

Mi ha detto: “ Sai che mi ricordo ancora quello che mi avevi detto? All’epoca non avevo compreso molto le tue parole, mi eri sembrata esagerata. Adesso ti dico che avevi ragione da vendere!!
Anche io vorrei andare in bagno da sola!!”

Ci siamo fatte una bella risata.

Ooooh sì le cose cambiano per tutti.

Resta il fatto che io sono troppo saggia......e modesta.

lunedì 15 settembre 2014

Come il prezzemolo

Il dramma è iniziato sabato mattina, con una telefonata.

Lo zio Pescatore ha chiamato per chiedere se Senior avrebbe avuto voglia di andare a pesca con lui, nel pomeriggio.

L’entusiasmo dell’invitato è stato pari allo scazzo del fratello minore che ha replicato subito ‘ Ci vado anch’io!!’

Vai tu a spiegare ad un sordo che no, lui non avrebbe potuto andare, per questa volta.

Che era stato Senior quello che aveva ammorbato lo zio con la domanda assillante ‘ Quando mi porti a pesca con te?’

Che lo zio poteva portare un bambino alla volta e, questa volta, era di Senior.

Che la mamma non sarebbe stata a casa molto tranquilla a saperlo sul ciglio del Naviglio, lui che non è capace di stare fermo e buono più di trenta secondi di seguito.

Quando lo zio Pescatore è arrivato, Junior si è subito fiondato sulla macchina e, con un sorriso ruffiano ha chiesto ‘ Vero che porti anche me?!?!’

Il resto del pomeriggio è stata una compilation di musi lunghi e mugugni.

Al ritorno del fratello pescatore, con tanto di barattolo con pesce, non lo ha degnato di nessunissima attenzione.

Lo zio Pescatore era riuscito a convincere Senior a liberare tutti i pesci pescati, tranne uno che è stato portato a casa a dimostrazione della riuscita della spedizione.

Solo dopo un po’ l’offeso è andato a guardare il nuovo ospite che già galleggiava a pancia in su nella bacinella in cortile.

“ Puff....è già morto!
Lo sapevo io, che non erano capaci di pescare un pesce resistente!”

Sì, ho un figlio prezzemolino e sborone....che fatica!!!


venerdì 12 settembre 2014

Buoni propositi settembrini

“ No, non insistere, non puoi venire.

E’ inutile che fai quella faccia, non mi commuovi, sono una donna ice.

....e non buttarla sul patetico!!

Noohoo!

Tu te ne resti a casa, hai capito??

Cosa dici????  No, che non possono starsene a casa da soli.

Nemmeno se li incateni davanti alla TV; ma pensa te cosa mi tocca sentire.....

Ma che genitore sei???

Oh, insomma!!!!

Ci voglio andare con la mia amica: solo donne!

Pater, basta!!

Venerdì dopo cena io esco a camminare senza di te!!

Tu fai il bravo e ti spupazzi la triade.

Non c’è margine di discussione.

STOP!!”

Impe e la sua amica ‘niela hanno deciso di sfidare la loro proverbiale pigrizia e di impegnarsi ad uscire, per una salutare camminata a passo spedito, tutti i venerdì sera dopo cena.

Si sono giurate che né acqua, né tempesta, né neve, né dissesti idro-geologici né il miglio film dell’anno, né malattia varie dei rispettivi figli, né cazzi o mazzi potranno dissuaderle dal loro impegno para-ginnico-fisico-pro dietetico.

Figurati se la sportiva si può far impietosire  dalle lagne di un marito che brontola, perché verrà lasciato tutto solo a sparecchiare, rassettare la cucina e accudire la famiglia per un’oretta.

L’atleta è tuttavia scettica sul beneficio, che il suo abbondante strato adiposo, trarrà da questa attività.

E’ però sicurissima che lei e la ‘niela alleneranno, con gusto, il muscolo posto all’interno del cavo orale: ci aspetta un’ora di chiacchiera spietata!!

giovedì 11 settembre 2014

Nuova routine

Ieri
S day – giorno della scuola!!

Zaini sulle spalle e via.

Mamma ha fotografato i suoi tre scolari, con la mano sulla maniglia di casa, l’attimo prima di uscire e iniziare l’avventura dei prossimi 9 mesi.

Il primo è stato Medio: sorrisone e pollice verso, come a dire ‘ mi tocca ma....’

Il secondo, Senior: porta già spalancata e un piede già sulla soglia.

Terzo, Junior, che ha iniziato circa due ore prima del suono della campanella a chiedere ‘ Andiamo??’  Ne è testimone la foto con la mano lungo il fianco che si muove impaziente.

Entusiasmo è l’umore che ha qualificato il rientro e i nuovi inizi.

Oggi
Il maggiore è uscito di casa alle 7.40, in sella alla bici, per raggiungere il puntello degli amici e andare tutti in gruppo a scuola– proprio da grandi!!

I due più piccoli si sono preparati assieme, Junior che pendeva dalle labbra del fratello mentre lui gli elencava trucchi e meraviglie per sopravvivere alla scuola elementare.

Ore 8.25 casa silenziosamente vuota......

Che la nuova routine abbia inizio!!!!

martedì 9 settembre 2014

Domani chiuso per scuola

Domani mattina non ci sarà il post quotidiano.

Sarò impegnata  a fare la mamma dei miei tre scolari.

Medio sarà il primo che saluterà la famiglia e inizierà la scuola, classe quarta, come sempre alle 8.30
Medio: “Si, ma che sfiga!! Perché io devo andare a scuola prima dei miei fratelli?? Così mi tocca starci di più!!!”

Mezz’oretta dopo sarà il turno di Senior: “ Non sono sicuro di aver voglia che voi mi accompagniate a scuola il primo giorno....dopotutto stiamo parlando di scuola media, non so se mi spiego....
Facciamo che mi portate in macchina, però vi fermate un po’ distanti .
Papà, ti avviso: non devi scendere e soprattutto non mi puoi più chiedere il bacio per salutarti.
Non esiste!!”

Alle 9.30 toccherà al piccolo di casa.
Prima però, da tradizione paesana, bisognerà fare un salto alla scuola materna, con tanto di blusetta nera e cartella sulle spalle, a salutare insegnante ed ex compagni.
E’ tre anni che questo momento se lo sogna!!

Junior: “ Quando salgo nella mia ex classe lo zaino me lo devo mettere sulle spalle. E’ d’obbligo!!”

Impe: “ Non basta avere il grembiulino? Pure lo zaino?”

J: “ Tutto, mamma!! L’astuccio lo tengo in mano, così tutti lo possono vedere!!”

 Piccolo ma sborone!


E io sono qua, già con il mento tremolate.

Anche se cialtroneggio e faccio la spaccona, a conti fatti, faccio parte della categoria ‘mamme caragnone’, quelle che si mettono sempre in fondo e, chissà perché, anche se c’è pioggia e tempesta le vedi con gli occhiali da sole.
La scusa dell’allergia poi funziona bene, siamo in piena ambrosia!! 

Insomma: i miei ragazzi stanno diventando proprio grandi!!

Buon inizio anno scolastico a tutti!!!!

lunedì 8 settembre 2014

Mi adotti???

Mamma lo sapeva che il rischio ci sarebbe stato..

Ma come si sarebbe potuto evitare??

Rifiutare sarebbe stato da maleducati......

Junior è tornato a casa, dopo la festa di compleanno di un ex compagno di asilo, con un atteggiamento insofferente verso tutti e con aria disgustata nei nostri confronti e verso la propria casa.

L’amico in questione abita in una villa circondata da un giardino invidiabile, attrezzato come il miglio parcogiochi.

In ordine sparso:

  • mega piscina ( praticamente 2 volte e mezza la nostra ),

  • mega-trampolino elastico montato proprio a fianco della piscina, da cui si può zompare direttamente in acqua,

  • sabbiera di circa 10 mq con una tonnellata di palette, secchielli e formine

  • trittico: trattorino +  rimorchio + botte, a pedali e cavalcabili

  • scivolo

  • altalene

  • palloni salterelli

  • porta da calcio

  • canestro da basket galleggiante

più un prato grande quanto tre campi da tennis su cui scorrazzare in pena libertà.

Non mi sorprenderei se fosse andato dai genitori del compagno e si fosse offerto in adozione.....

venerdì 5 settembre 2014

La vasca dei pesci rossi

Mamma Impe guida la macchinona nera, direzione ultimi acquisti materiale scolastico,  mentre sul sedile posteriore la triade continua a punzecchiarsi.

Senior: “ Medio, và cosa mi hai fatto dalla nonna!!
Guarda che graffio!!
Lo sai mamma che mi ha spinto contro le bici, di proposito??”

Medio: “Ma piantala che sei una mozzarella molle.
Mamma, l’ ho appena toccato dentro ed è volato via come una piuma!”

S: “ Ma non ti avevo fatto niente....
Mamma, ti giuro che io gli stavo alla larga.....”

M: “ No!
Tu ti impicci dei fatti miei!
Mamma, vero che è un suocero???”

S: “ E’ una bugia!!
Mamma, diglielo anche tu che non è vero!!”

M: “ E invece sì!!
Quando sto picchiando Junior tu non devi sempre intervenire a difenderlo.
Devi startene buono buono.
Puoi guardare ma senza intervenire.
Al massimo puoi fare il tifo.
Vero mamma???”

BoiNg  

Senior tira un cazzotto sulla testa di Junior

S: “ Ecco, così impari.
Mi ha fatto male  per colpa tua.....”

Beng 

Medio risponde tirando una pedata al fratello più picco

M: “ Questa è perché ti fai sempre difendere da lui che è più grande e più forte.”

Junior: “ Aio!!!!
 Ma io cosa ho fatto!?!?!
Maaaaammaaaa!!!
I miei fratelli mi picchiano!!!”

Mamma continua a fissare catatonica la strada e non si scompone

Sta pensando......“ la prossima macchina che compro deve assolutamente avere il pannello nero, quello che si vede sulle Limousine dei film americani, che divide l’autista dai passeggeri.....

Pulsantino........

bbbbbzzzzzz.......

vetro che sale.......

silenzio...

Dietro: la vasca dei pesci rossi.

Sì, lo voglio!!!!”

Rumore di fondo dei suoi pensieri: BoiNg – STUF – BENG – Maaaammmmaaaa – sciaf – tunf  -  pof  -  aoiomammaaaaaaa.......

giovedì 4 settembre 2014

Sbronziamoci

Junior: “ Non capisco una cosa.....”

Impe: “ Dimmi tesoro, magari ti posso aiutare.”

J: “ Al mare mi hai spiegato come ci si fa ad abbronzare; mi hai detto il perché dove c’è il costume si resta bianchi e dove prendiamo il sole diventiamo più scuri.
La melanina, giusto??”

I: “ Bravissimo!!
Cosa non ti è chiaro adesso?”

J: “ Come si fa a perdere l’abbronzatura?
A sbronzarci?”

Che dite, gli parlo di spritz, moijto e cuba libre?????

mercoledì 3 settembre 2014

Avviso: cantiere concluso

Adesso sono sicura, ma proprio sicura sicura.

E’ stata la mia prova del 9.

Niente più dubbi ma una sola certezza: il cantiere è chiuso!!

Mo’ vi spiego.....

Nei giorni trascorsi al mare, l’ombrellone di fianco al nostro è stato occupato da una giovane coppia con un bimbo di undici mesi.

Abbiamo subito iniziato a chiacchierare e l’intesa è stata immediata.

Mentre i tre fratelli andava, venivano, riandavano, scavano, costruivano, giocavano a racchettoni, bocce, frisbee o volano e noi genitori li guardavamo spalmati sullo sdraio...il piccolo del gruppo iniziava a muovere i primi passi tra un lettino e l’altro, si sedeva sulla sabbia, si ciucciava per bene le mai, le affondava nella sabbia e se le riciucciava costringendo i genitori a scatti felini per bloccarlo. 

I nostri orari sono stati assolutamente scellerati: scendevamo in spiaggia dopo le 10 e ci restavamo fino al tramonto.

Il loro era un andirivieni infinito, dalle 7.30 fino alle 19, tra una mangiata, e un pisolino, la merenda e un’altra pennica.

A me e Pater, è capitato che, la sera, lasciassimo i tre figli - stremati da ore passate in acqua - a guardarsi un cartone animato spalmati nel nostro letto mentre noi scappavamo a farci un giro per il villaggio, fermandoci a bare qualcosa al bar.

La coppia di amici si buttava in branda con l’erede alle 21.30, al più tardi, perché la sua sveglia era puntata solitamente verso le 5.30 di mattina.

Il pupetto, un biondo rubacuori, al termine delle quasi due settimane passate assieme, sgambettava sicuro sulla spiaggia, alla scoperta di tutto e non lo si poteva perdere d’occhio un secondo.

Io ero diventata ad honorem la ‘zia Impe’; me lo strapazzavo di baci, coccolavo, lo facevo giocare...ma poi lo rendevo alla sua mammina.

Da qui la considerazione: in questo preciso momento storico il ruolo di ‘zia’ mi si confà mooooolto di più di quello di neo mamma, non avrei più le forze per reggere certi ritmi.

Va da sé che  bon, stop, alt : la nostra Salerno-Reggio Calabria è conclusa!!