giovedì 31 luglio 2014

Pizzette fantasia

Melanzane, melanzane e melanzane che affollano i cassetti e i ripiani del frigorifero.

Che si fa???

Pizzette fantasia!!!

Le affetto non troppo sottili – circa ½ cm – senza togliere la buccia.

Le appoggio sulla placca e salo poco un lato.

In forno a 180° per una decina di minuti.

Quando iniziano a scurirsi le giro e le pennello con un goccio d’olio.

Altri 10 minuti in forno.

Le tolgo dal forno,
le rigiro,
pennellatina d’olio,
un cucchiaio di passata di pomodoro,
dadolata di mozzarella
e spolverata di grana grattugiato.

Ancora in forno per altri 10 minuti, fino a che il formaggio non si scioglie e si forma una bella crosticina croccante.

Buonissime tiepide, strepitose anche il giorno dopo.

Ottima idea per un aperitivo, si preparano in anticipo e si dà l’infornata finale all’ultimo minuto.

mercoledì 30 luglio 2014

Tabelline in vacanza

Senior: “ Mamma,  lo so che mi dici sempre che non devo fare lo spione, ma questa cosa su Medio la devi sapere, è troppo importante!”

Impe: “ Ussignur!! Mi fai spaventare se parli così....aspetta che mi siedo....dimmi.....”

S: “ Mi sa proprio che mio fratello ha spento il cervello!
Oppure lo ha perso da qualche parte!
Potrebbe anche essere che non lo abbia mai avuto!!!

Quando fa i compiti è un disastro!!

Non si ricorda più niente!

La nonna Dele sta impazzendo: fai qualcosa!”

Il ragazzo, che si è beccato una pagella con la media del  9, quando decide che è in vacanza non ha mezze misure: tutto quanto appreso in nove mesi di scuola si volatilizza, scompare, si annulla per poi magicamente ricomparire quando indossa nuovamente la blusetta nera.

Unico intralcio in questo deserto di sapere: i compiti-delle-vacanze!!

Lo svolgimento viene diluiti nei tre mesi di vacanze ed è il suo incubo quotidiano più atroce.

Mamma Impe, lavorando, ha delegato alla propria nazzi-madre l’ingrato compito di seguire i nipoti nello svolgimento.

Per il figlio dal cervello spento l’impegno è tutto sommato minimo: si tratta di un micro libro con esercizi di italiano e un’altra dispensina con schede dimat.

I: “ Allora Medio, com’è questa cosa che non ti impegni a fare i compiti??
Dai!!!
Una paginetta al giorni ti permette di finirli senza fatica e di tenere il cervello in allenamento.”

Medio: “ Non è colpa mia!!
E’ che le tabelline sono già partite per il mare......”

martedì 29 luglio 2014

Dalle spalle in su....

Dieci giorni fa ha suonato il campanello di casa e le ha detto

“ Ma allora!!!
Ha intenzione di andare via così??
Non se ne parla: arrivo lunedì!”

Ieri seretta si è presentata con lo zaino immenso e una borsa atomica stracolma di forbici, forbicine, forbicette, mollettoni, mantelle, phon, rasoi, tubetti, boccette, ciotoline, pennelli....

Uno alla volta i tre ometti si sono accomodati e lasciati tosare: Medio fermo come una statua di sale, Senior polemico e logorroico come sempre, Junior irrequieto e tarantolato.

Si è fermata a cena con la famiglia e poi ha chiesto:

“ A te cosa faccio?”

La madre di casa ha risposto: “ Dai...solo una spuntatina....”

“ Cosa??????
Non se ne parla!!
Siedi qui che ci penso!!”

E così dopo averle coretto il colore alle radici, averle riempito di stagnola mezza testa, aver lasciato una montagna di capelli sul pavimento, aver phonato  e tirato per un buon venti minuti, mamma Impe si è trovata la testa più bionda, più liscia e alleggerita di un paio d’etti.

“ Pater, che dici???
Guarda qui che tocco di moglie che ti ritrovi!!!”

Ha esclamato soddisfatta l’amica parrucchiera, mentre la neo-bionda annuiva compiaciuta davanti allo specchio.

“ Bravissima, ottimo lavoro....dalle spalle in su....” ha risposto sghignazzando l’interpellato.

Lo sguardo fulminate della bionda ha smorzato sul nascere le parole del marito.

Si sa: le bionde sono permalosissime!!!

lunedì 28 luglio 2014

Nuova categoria

Non so dire quando è avvenuta.

Il fatto è recente ma non precisamente databile.

La percezione del cambiamento l’ho avuta l’altro giorno, quando mi sono sentita mente li chiamavo.

E la mia voce diceva “ Allora ragazzi, siete pronti!?!”

Ragazzi???

Non li ho chiamati bambini. 

E la cosa si è ripetuta in questi giorni.

Perché oramai si lavano da soli, si preparano da soli, portano la tazza nel lavandino dopo aver finito la colazione, se obbligati si rifanno il letto la mattina....

Senior vuole aiutarmi a cucinare, Medio taglia il prato, Junior apparecchia la tavola: sono cose che i bambini non fanno!!

Ai bambini  bisogna pulire il culetto, togliere il moccio dal naso, infilare calze e scarpe....attività che oramai svolgono in autonomia, senza l’aiuto della sottoscritta.

E allora sì, a pieno diritto rientrano nella categoria  ragazzi.

I miei ragazzi.

venerdì 25 luglio 2014

....dillo a certa gente....

La ragazza chiamò suo padre.

Lui  entrò nella stanza dalla moquette verde e si mise seduto sul letto.

“ Pà, ascolta questa canzone!!”

Schiacciò il tasto Play del mangiacassette e la musica iniziò ad uscire.

Eros.

Quando le parole della frase le sembravano importati la ragazzina alzava l’indice della mano destra, a dirgli ‘ ascolta bene!!’

 E tu e tu
diglielo....
diglielo che stai cercando solo un dialogo,
diglielo di usare un linguaggio giovane,
dillo a certa gente dai quaranta in su....”

Lui la guardò negli occhi sorridendo e le disse: “ Non è per me, io ne ho ancora 39!!!”

Questa scena si è svolta all’incirca 26 anni fa, nella mia cameretta con la tappezzeria a fiori, nascosta dai poster.

La ragazzina, io .

Il trentanovenne il mio papà, che all’epoca mi sembrava decisamente matusa.

Ecco, oggi io compio 39 anni.......ma non mi sento molto diversa da quella ragazzina, nonostante gli anni, un marito, tre figli e un po’ di responsabilità in più.  

Tanti auguri a me!!!

PS: se io fossi una blogger di quelle fighe vi metterei il link di Libero dialogo per ascoltare la canzone, ma sono solo una Impe cialtrona....

giovedì 24 luglio 2014

Mantenere le distanze

Mamma capottata con gola in fiamme e febbre.

Eccerto: ci si alza la mattina e ci sono 17 gradi!
Mettersi a stendere in cortile con ancora i capelli bagnati non è certamente una balossata.

Però checcavolo: siamo a fine luglio!!

E per non smentire  l’ assioma de ‘ la mamma non si ammala mai da sola’, anche a Junior è venuta la febbre.

Mentre mamma e figlio si litigano divano e telecomando, i restanti componenti della famiglia si prendono cura dei due relitti- ci porteranno mica a Genova come la Concordia????

Però qualcuno non si smentisce mai.....

Impe: “ Ciao papino, vieni a darmi uno stringi e un bacio??”

Pater: “ Ma non ci penso proprio!!
Sei infetta!!
Questa notte dormi tu sul divano o ci dormo io?
Bisogna mantenere le distanze!”

Una sola considerazione: strunz!

Troppo fiacca anche per arrabbiarmi....

martedì 22 luglio 2014

D'oro o dorò

Medio: “ Mamma mi puoi dare due piatti, due bicchieri, due forchette, due coltelli, due tovaglioli e due candele!?!

Impe: “ Posso sapere a cosa ti servono?”

Medio: “ Dopo!!
Ho preso una tovaglietta dal cassetto del salotto.
Se hai bisogno di me e di Junior chiamaci, siamo in cortile: ma non uscire!!!”

La mamma raccatta negli armadietti della cucina quanto richiesto e li consegna nelle mani del figlio di mezzo, che si dilegua.

La curiosità è troppa, ma lei resiste e non lancia neppure un’occhiatina fuori.

Ascolta il ciacolare allegro dei due e pensa che, qualunque gioco stiano facendo, è splendido: non urlano, non corrono, non si menano, non ci sono palloni che volano in ogni dove, nessuno che sfreccia a rotta di collo sulle biciclette o con i monopattini.

Si chiede se i giochi delle bambine siano sempre così........che bello sarebbe!!!

I suoi pensieri sono interrotti dall’arrivo di Junior che prende dei fogli, le forbici e il nastro adesivo.

Il piccoletto le sorride e conoscendolo bene, vorrebbe spifferarle tutto ma si trattiene.

Esce di corsa prima che qualche informazione  gli scappi....

La conversazione all’esterno si fa più animata.

Mamma origlia.

M: “ Allora: come lo chiamiamo??”

Junior: “ Io lo so: IL TAVOLO D’ORO!!”

M: “ Bella Junior: mi piace un casino!!
Lo scrivo in grande su questo foglio e lo appendiamo.”

A operazione conclusa mamma viene chiamata ad ammirare la tavola imbandita con tanto di candele, segnaposto, fiori, trifoglio, corteccia....non è sicura che l’ ufficio d’igiene apprezzerebbe la creatività, ma il risultato è molto naturalista!!

I complimenti per l’impegno profuso e per la mise en table sono numerosi e sinceri

Poi l’occhio cade sull’insegna:  IL TAVOLO DORO

I: “ Medio!!
Hai dimenticato l’apostrofo!!
Che erroraccio!!!
Se ci fosse la tua maestra Bionda ti tirerebbe le orecchie!!”

Il somarello ridacchia, acchiappa il foglio e prontamente corregge.

IL TAVOLO DORO’

I: “ L’apostrofo!!!!!
Non l’accento!!!!!!
Così si legge IL TAVOLO DORO’ !!

J: “ Ma mamma, noi lo volevamo chiamare proprio così: DORO’!!
Lui non ha sbagliato, vero Medio???”

Sentenzia il fratello difensore mentre l’accusato annuisce convinto.

M: “DORO’, mamma, DORO’!!
E’ molto più originale!!”

Sempre!!
Difendersi sempre e negare l’evidenza!!!!

lunedì 21 luglio 2014

Mò mi ripiglio....

Di weekend così , grazie al cielo, ce ne sono pochi all’anno.

Perché quando c’è bel tempo, sole e caldo aumenta la nostra voglia di socialità.

Così la casa si trasforma in un villaggio turistico.

Per cui, gli amici che vengono per prendere un caffè il venerdì sera, arrivano attrezzati di costume da bagno, perché non si sa mai...

Il sabato sera, con altri amici invitati a cena, com’è come non è, si finisce a far fare un bagno in piscina, a sette monelli scatenati, a mezzanotte e mezza.

I genitori scellerati, dopo aver asciugato e rivestito la prole, si costumano e si fiondano loro stessi in vasca, avendo l’accortezza di infilare nel forno, da far  scaldare, una teglia di pasta allo scoglio avanzata dalla cena.

Anche perchè dopo il ‘puccio’, verso l’una e trenta, due linguine ci stanno proprio bene!!!

Se poi ci scappa pure un mojito, noi non ci tiriamo indietro – tanto i bambini sono svenuti sui divani!

La festa è finita....gli amici se ne vanno...alle tre di mattina!

Domenica sera si bissa: la pasta allo scoglio è avanzata e buttarla è un vero peccato!!!
Aggiungi una mezza vagonata di gnocco fritto, preparato da me e affettati vari recuperati dagli invitati: la serata è un successo!

In tutto questo delirio, di gente che va e di gente che viene, è ritornato a casa il figlio grande.

Senior: “ Sai mamma che casa nostra è come quella dove ho trascorso la settimana di vacanza?
Incasinata e sempre piena di gente e di bambini!
Io ci sto proprio bene!!”

Tutto mooooolto bello....adesso però vado a lavorare, così mi riposo un po’ e cerco di ripigliarmi....


venerdì 18 luglio 2014

Il lusso dei piedi gonfi

La nonna Rose ha passato un sacco di tempo spiaggiata sul divano del salotto.

Con la scusa che non poteva caricare il piede ingessato è stata servita, coccolata e riverita dal marito, che si è prodigato da perfetto uomo di casa.

Il nonno si è dimostrato all’altezza di qualunque attività e ha sempre rifiutato ogni tipo di aiuto.

Finalmente il gesso è stato rimosso e l’ammalata potrà tornare a deambulare.

Nonna Rose: “ Il dottore mi ha consigliato però di indossare una calza contenitiva,  per prevenire il gonfiore. Impe, me la puoi andare a comprare tu?”

Nessun problema.

La nuora cortese si reca in un negozio di sanitari, spiega alla commessa l’articolo che dovrebbe comprare.
La signora chiede le dimensioni della caviglia; la nuora unisce pollice con pollice e indice con indice, indicando che il piede della suocera è veramente un enorme salsicciotto.

La commessa sparisce nel retro del negozio e ne esce con un calzino, tipo collant 1.000.000 di denari.

Impe sfila il portafoglio dalla borsa,  lo apre e si appresta a pagare.

Commessa: “ Aspetti che inserisco il codice nel computer.....ecco...sono 32 €.”

Scusi?!?!?!

Forse non ho capito bene......32 euro?!?!?!

Per un singolo calzino?????

Anche i piedi gonfi sono un lusso.

giovedì 17 luglio 2014

Dov'è 'casa'?

L’ho incrociata ieri, davanti ai frigoriferi del supermercato.

Lei guardava gli yogurt, io dovevo prendere il latte.

Ha gli occhi luminosi e i capelli nascosti, stretti stretti, sotto il velo.

Indossa sempre pantaloni sportivi e scarpe basse, ha tre figli ancora piccoli, non penso abbia neppure trent’anni.

Il suo maggiore, Mohamed detto Momi, è compagno di basket di Medio.

Per tutto l’inverno ci siamo salutate e scambiate sempre poche parole al volo, negli spogliatoi della palestra, tra un ‘ mettiti le scarpe!’ o un ‘ allacciati bene il giubbotto!!’.

Sinceramente non conosco neppure il suo nome....

Ma ieri, alle 12.45, eravamo entrambe senza nessuno da controllare a vista, stranamente tranquille, con il cestino verde della spesa sotto il braccio e questa cosa ci è sembrata strana: ne abbiamo riso assieme!!

Le ho chiesto: “ Per le ferie non tornate a casa?”

Mi ha risposto: “ Non ci è più possibile tornare.
Non abbiamo più una casa.
La Siria non è più il nostro paese.”

E gli occhi le si sono spenti.

Tutta la sua famiglia è fuggita: loro in Italia, i genitori in Egitto, altri fratelli sparsi  qua e là.

“ Se volessimo andare a trovarli tutti dovrei fare il giro del mondo.
Pensa come siamo fortunati!!”

Ha detto con un sorriso tiepido e rassegnato.

Mi sono trovata senza parole......

Quanta gente, nel mondo, non ha più un posto che può chiamare ‘casa’ sentendola tale.

Quanta gente, pur essendo a ‘casa ’ non si sente protetto e sereno.

Allora penso che noi, in mezzo al nostro corri corri, all’arrabattarsi per arrivare a fine mese, al delirio di una quotidianità contorta......siamo proprio fortunati.

Un pensiero, a occhi chiusi e con il cuore in mano, vola a chi non è sereno quanto noi...      

mercoledì 16 luglio 2014

Aggiornamenti dall'Adamello

La famiglia è in formazione ridotta.

Il primogenito è in vacanza con la parrocchia al parco dell’Adamello.

Assecondando il suo spirito molto da suocero, appena può chiama.

Fortunatamente il cellulare gli viene concesso solo poche ore al giorno – dalle 17 alle 20 – ma riesce a chiamare almeno un paio di volte.

Racconta dettagliatamente come è vestito, le varie attività svolte, cosa e quanto ha mangiato, fatti e impegni....telecronaca completa!!

Dal tono della sua voce e dalle sue parole, sono più che convinta che se la sta godendo un mondo.

I due fratelli, rimasti a casa,  ogni tanto, chiedono “ Ma cosa starà facendo Senior, adesso??” con un guizzo di simil-nostalgia, che passa in un batter di ciglia.

Le loro chiacchierate telefoniche sono spassose:

Junior: “ Ma ti stai comportando bene?”

Medio: “ Ti sei ambientato?”

J: “ Mi raccomando mangia tutto, ma non troppo che poi ti viene mal di pancia!”

M: “ Sei nel letto a castello sopra?!?! Non fare la puzzette mentre dormi, altrimenti il Fe, che sta sotto, rischia di soffocare!!”

Mamma Impe è fiera del suo comportamento;
del fatto che la malinconia non abbia preso il sopravvento;
che non abbia versato neppure un lacrimuccia una alla partenza;
del fatto che non abbia mai chiesto ‘ ma io ti manco?’;
di quanto questa lontananza possa essere disintossicante e terapeutica.

Naturalmente quanto descritto qui sopra è da attribuire alla scrivente e non al figlio undicenne.

E’ una prova non solo per i ragazzi, ma anche per i genitori.
  

martedì 15 luglio 2014

Uscite!!!!!!

Avevano detto a fine giugno.

No! Ai primi di luglio.

Neppure!! A metà, forse fine mese....magari ai primi di settembre...

E tutti si chiedevano: ma se le hanno fatte, perché cavolo non le espongono ste’ due benedette classi di prima elementare!!!!!!

Che i bimbi quelli sono: o vanno nella A o nella B, non si scappa!!

Ieri pomeriggio il cell di mamma ha iniziato a birippare: SMS, chat, messaggi su facebook....

‘ Controlla sul sito!! Le hanno pubblicate: sono assieme!!! Ooooleeeèè!!!’

‘ Sono uscite: mannaggia....non sono nella stessa classe, peccato!!’

‘ Hai visto chi non c’è con loro??? Che culo!!!’

‘ Sono nella A: chi saranno le loro insegnanti???’

Mamma Impe ha scorso dall’alto in basso, più volte, tutti i nomi dei futuri compagni di Junior.

Lui è il numero 20 di 26 –17 maschi e 9 femmine-

Si è rallegrata del fatto che tutti suoi compagni maschi della materna siano ancora in classe con lui – scelta strana.....

Si è molto rallegrata che altri bambini non siano in classe con lui - bastarda!! 

Si augura vivamente che le sue insegnati siano quelle che hanno salutato il fratello maggiore poco più di un mese fa – verranno accese parecchie candele affinché la Madonna interceda.

Cosa pensa il diretto interessato di tutto ciò???

Impe: “ Vieni Junior che ti leggo i nomi dei tuoi compagni; ci sono: Luca, Daniel, Christian, Eleonora, Federico, Christian, Giulia, Matteo, Christian, Alessandro, Diogo, Vittoria, Christopher.....urca: i Chri in classe tua abbondano.....
Sei contento??? ”

Junior: “ Mh- Mh!
....silenzio...
Adesso posso tornare a giocare??”

Non gliene può fregar di meno......lui è in vacanza......la scuola può attendere.

lunedì 14 luglio 2014

Fonte teutonica di stress

Ebbene sì!!

Quello che per molte donne è un’attività di puro piacere, di appagamento massimo, per la sottoscritta è fonte di delusione e stress.

Per affrontare il momento devo essere sola, senza nessun uomo di casa che mi metta fretta o mi distragga.

La preparazione psicologica è d’obbligo.

Poi occorre salire in macchina, guidare fino al luogo deputato per l’occasione, scendere, fare un bel respiro prima di entrare e poi via: sperare di trovare un paio di scarpe che mi vadano bene.....

Essì, lo shopping da calzatura è sinonimo di scoramento.

Perché la natura mi ha dotato di un piede non proprio da Cenerentola : 41 abbondantino .

Lungo e secco.

Vi descrivo la scena:
le donne intorno a me passeggiano tra le varie corsie impestate di sandali, ballerine, zeppe e tacchi; tengono lo sguardo alto, osservando i vari modelli.

Quando trovano quello di loro gradimento, scorrono in verticale per cercare il loro numero.

Trovatolo, sfilano la scatola e si provano la scarpa scelta.

E così via, per tutte le calzature che vogliono.

La sottoscritta NO!

Tiene lo sguardo basso, per cercare scatole su cui troneggi il 41 – di solito sono le ultimissime  della colonna.

Trovato il magico numero alza lo sguardo per vedere di che modello si tratti.

Bleah!!! Che schifo!!!

Via, la caccia continua!!

Dopo anni e anni e anni di tormento, la piedona ha capito che:
le ballerine non fanno per lei;
pure i tacchi;
anche i platò;
figuriamoci sandali e infradito;
.....la scelta è minima.

Da circa un annetto però ho scoperto una marca crucca- Rieker – la cui vestibiltà sembra fatta proprio per i miei piedi sfigati.

Insomma: il padre di mio nonno materno potrebbe essere stato un soldato tedesco ( a quanto fu raccontato al nonno quando si trovava in orfanotrofio ).

Ecco da dove arrivano le mie fette!!!

Vantare piedi teutonici, non è roba per tutti gli italiani......azz... sono piedi campioni del mondo!!!!!!
  

venerdì 11 luglio 2014

E' ora di partire.....

7 pacchettini monoporzione con 1 paio di calze, 1 boxer rigorosamente nero e maglietta intima +

numerosi completini maglia e pantalone corto +

3 tute da ginnastica +

1 pile +

k-way e ombrellino +

sacco a pelo, federa e sotto con gli angoli +

accappatoio e asciugamani +

busta con spazzolino, dentifricio, doccia- schampo +

scarponcini da montagna, scarpe da ginnastica e ciabattone di gomma +

pigiama sia lungo che corto +

zaino per le passeggiate +

cellulare, che il don terrà in custodia e  ti consegnerà  dalle 17 alle 22 +

costume da bagno ( x tuffo nel torrente o laghetto gelato???) +

occhiali da sole, cappellino, cerotti per le vesciche...

abbiamo tutto???

Ah, no!! La pila, per andare in bagno di notte.

Direi che la valigia del ragazzo in partenza è a buon punto.

Questa mattina gli ho chiesto: “ Ce la farai a resistere una settimana senza le coccole della tua mamma??”

Mi ha risposto: “ E tu, ce la farai a stare una settimana senza di me???”

Bella contro-domanda.....lascia passare un paio di giorni e poi ti rispondo.

Facciamo che però tu fai il bravo e ti diverti come un matto, ok!?!

Buona vacanza Senior, inizia a prendere forma la tua indipendenza.

Oddio che cosa da grandi!!!

giovedì 10 luglio 2014

Incitamento

Resisti!!!

Non mollare!!!

Ancora un mesetto poi ti libero.....

Per una settimana saranno solo in due!!

Vabbè, sono quelli più casinari....ma dopotutto sono i tuoi nipoti!!

Che colpa ne abbiamo noi se, la tua consuocera, ha deciso di azzopparsi proprio a ridosso delle vacanze estive, così il trio è al 100% solo tuo?!?!

Tolleri a fatica che, la tua bella casa bomboniera, venga  profanata da tre unni che appoggiano le loro zampacce ovunque, scorrazzano in ogni stanza, si buttano sul divano in alcantara color rosa confetto....
Le scarpe però se le levano....fa niente se hanno girovagato scalzi in cortile, non stare a guardare tutto!!!  

Insomma....non è proprio colpa dei tuoi nipoti se hai lanciato, per aria, la chiave del lucchetto della bici....
....in un prato infinito, con dieci centimetri di trifoglio...
....mentre cercavi di liberare i freni incastrati delle loro biciclette.  
E passare una buona mezz’ora con tutto il trio a carponi, per cercare la chiave,
perché l’avevi appena chiusa, la tua bella bici rossa.
In fin dei conti può succedere a tutti, non trovi!?!?

..Hemmmm...dici di no?!?!

Però anche tu.....

....permettergli di spizzicare le patatine sempre, tutti i giorni, prima di mangiare perché ‘adorano quelle messicane che non sono fritte e hanno il mais’...sì, vabbè....

.....concedergli di bivaccare nel tuo salotto buono, quello tempestato di statuette di Capodimonte, con il tavolino di cristallo pieno di Swarovsky – zona che alle tue due tranquillissime figlie femmine  era vietata, proibita, negata.

Dai, nonna Dele che ce la fai!!!!

Come????

Sabato e domenica, hai pensato di fuggire un po’ in montagna, per scappare dall’ingombrante famiglia della tua figlia maggiore??????

Hei mammina, non te l’ho detto??? 

Accompagniamo Senior al pullman e poi arriviamo pure noi!!!!!


mercoledì 9 luglio 2014

Zanichelliamoci

Medio: “ Mamma, mi dici cosa significa ‘fare tappezzeria’?

Impe: “ Certo che te lo spiego!

Quando una persona, ad una festa, invece di divertirsi e ballare, se ne sta in disparte, magari appoggiato al muro ‘fa tappezzeria’.

Quando non si partecipa, ma ci si mette in un angolo e si sta a guardare,  si‘ fa tappezzeria’, perché ci si comporta proprio come la tappezzeria.

Hai capito??”

M: “ Mica troppo....ma la tappezzeria, cos’è????”

Ecco....lui non è figlio degli anni  ’70, dove la tappezzeria la si metteva anche in bagno!!!

Mamma Impe, fa mente locale in quali case ci sono ancora muri non imbiancati ma con la carta da parati - le vengono in mente solo le stanze da letto delle nonne bis – e cerca di chiarire meglio il concetto, con esempi concreti.

 Il figlio annuisce concentrato.

I: “ Allora Medio, sono stata abbastanza esaustiva?”

................silenzio..............

M: “ No!!”

I: “ Come no!! Cosa non hai capito!?!”

M: “ E’ che non so cosa significa ‘esust.....esaut.....’

Insomma: l’ultima parola che hai detto!!”

Alè: zanichelliamoci ancora un pò!!!!


martedì 8 luglio 2014

Aspetti il Festivalbar?????

Estate, come dirtelo senza offenderti?

Proprio non saprei.

Le parole che mi suggerisce il cuore sono queste:

mi stai sul culo!

Allora, ti decidi ad arrivare????

Mi piacerebbe sapere cosa stai aspettando: che inizi il Festivalbar ???

Stufa marcia.......

lunedì 7 luglio 2014

Meglio che lui non sappia....

Sabato, il grande di casa, partirà per la sua prima esperienza di vacanza senza la famiglia.

Una settimana in montagna, con il don e una trentina di coetanei-e, nel parco dell’Adamello.

E’ la prima volta che non ci saranno mamma, papà, fratelli o nonni vari con lui, ma i suoi amici più stretti: direi decisamente un’ottima compagnia!!!!

Me la ricordo ancora la mia prima vacanza così!!

La prima notte avevamo fatto tanto di quel casino che il prete, la mattina, ci obbligò a rifare le valigie.

Cazziatone atomico e minaccia di rispedirci tutti a casa in tempo zero.

Non ci permise più di disfare i bagagli, passammo tutta la settimana con la valigia piena sotto il letto.

Tutte le sere ce la faceva chiudere: se la notte trascorsa fosse stata come la prima, ci avrebbe spediti a casa in pigiama.

A pensarci mi viene ancora da ridere....

....però....

....legare per i piedi un ragazzo chiuso in un sacco a pelo, tipo bozzolo, e farlo penzolare fuori dalla finestra al secondo piano..... è forse un filo esageratino......

......anche mettere secchi pieni d’acqua sopra tutte le porte, sì: un po’ eccessivo!

.....lo scherzo di riempire le federe di tutti i cuscini con il dentifricio, subito la prima sera??? Moooooolto brutto!!

E , volendo, l’elenco potrebbe allungarsi, ma preferisco fermarmi qui.

Che dite, acqua in bocca???

Meglio che Senior non venga a sapere.....pessimo esempio, pessimissima mamma!!!