martedì 30 dicembre 2014

La fine

Non scherziamo....è già finito?

Ma è iniziato....ieri!!

Ah!! Non era ieri??

Vabbè...l’altro ieri!!

Neanche?????

Non mi verrete a dire che è già trascorso un altro anno!?!

Ammazza se passa svelto quando ci si diverte!!

Oppure  si è talmente  incasinati che non ci si accorge nemmeno che....PUF!!....svanito....e siamo già gennaio.

Niente bilanci: coi bilanci e le bilance non ho un buon rapporto!

Solo l’augurio che i prossimi 365 giorni siano generosi di serenità, prosperità, salute, amore, successi, e perché no, botte di culo!!!

Ci si becca nel ‘15.

Baci a fiocchi.

Impe

lunedì 29 dicembre 2014

La SPA in ufficio

Mamma Impe ha trascorso gli ultimi 5 giorni 5 in perenne assetto famigliare.

Bello vivere 24 ore su 24 con la propria famiglia, condividere ogni ora, minuto, secondo....

Lasciarsi trasportare dalla magia del Natale.

Frasi coinvolgere dal loro perenne e ipercinetico entusiasmo.

Sentire la parola ‘mamma’  pronunciata mila e mila volte.

Cercare, inutilmente, di sistemare una casa che viene vissuta in ogni angolo di ogni stanza.

Fantastico!!!

Ma....- perchè un ‘ma’ ci dev’ essere - questa mattina, l’idea di tornarsene in ufficio, tutto sommato non le spiaceva un granchè....anzi....

Adesso si bea di quest’oasi di pace, in cui nessuno grida, nessuno le chiede si staccare lego o di aggiustare aerei con un’ala divelta, non deve sedare risse o dirigere giochi, non si sente in sottofondo il brusio di ‘Acchiappa la mosca’, che è stata l’irritante colonna sonora degli ultimi  giorni.

Ha ben due giorni per rigenerarsi!

Si godrà i momenti di lavoro come se fosse una rilassante SPA.

.....messa male!
Moooolto male!

martedì 23 dicembre 2014

Un ragalo per te!!!!

Idee per i regali di Natale:
                   per il tuo nemico: perdono;
                   per un avversario: tolleranza;
                   per un amico: il tuo cuore;
                   per un cliente: servizio;
                   per tutti: carità;
                   per ogni bambino: un buon esempio;
                   per te stesso: RISPETTO
                                                        Oren Arnold

Per questi regali i negozi non chiudono mai!

Non facciamo gli spilorci e alle ortiche la spending review.

A voi tanta gioia, serenità, salute, amore, amore e ancora amore come se piovesse.

Buon Natale!

Impe

lunedì 22 dicembre 2014

Il primo ricovero

Ieri ha avuto un mancamento mentre stava entrando in chiesa.

La sua amica l’ha sostenuta perché non cadesse.

Hanno chiamato l’ambulanza e portata al pronto soccorso.

Dalle 10 alle 16 le hanno fatto una serie di esami per valutare la situazione.

La dottoressa ha comunicato alle tre figlie che lo svenimento era causato da piccole forme ischemiche.

Sarebbe stato necessario ricoverarla per individuarne l’origine.

La paziente si è ribellata: “ Io sto benone. Devo andare a casa! Ho già pronto da mangiare lenticchie e cotechino!”

Le figlie sono state irremovibili!

La malata è stata ricoverata, mentre le sue ragazze andavano a casa a recuperarle pigiama e biancheria.

Al loro ritorno la rivelazione: “ Io lo so perché sono qui!
Me lo ha detto la signora del letto di fianco al mio!
Ci sono un sacco di posti vuoti che vanno riempiti!
Così ricoverano anche chi non ha niente come me!”

E così fù che la bis ha passato, per la prima volta nella sua vita – 88 anni – una notte in ospedale.

 Questa mattina, quando la nonna Dele l’ha chiamata per vedere come è andata la nottata, la risposta della vegliarda è stata: “ Portatemi del sale, perché ieri sera mi hanno dato dei ravioli che non sapevano di niente, biscotti e merendine perché qui mi fanno morire di fame!
Anche delle m&m, quelle senza nocciolina.
Grazie!”

Io invoco le forze della genetica:  che i suoi geni vengano a me!!!!!!!!!!!!!!

venerdì 19 dicembre 2014

Spettacolo!!!!

Ieri sera ore 21.37

Senior: “ Mamma, mi stai preparando i vestiti ?
Guarda che  per lo spettacolo di domani mattina la prof mi ha detto che devo andare con i jeans e una maglietta rossa maniche lunghe.”

Impe: “ Ma tu non ce l’hai una maglia così!
Hai una felpa ma è stesa ad asciugare; aspetta che la metto su un termosifone così per domani è pronta!
Ma dirle prima queste cose no, eh!?
Che tanto noi mamme abbiamo i poteri e asciughiamo la biancheria con un soffio!
E se non avevi niente di rosso?”

S: “ Guarda che mi è andata bene!
Potevo essere nel gruppo dei verdi...o dei gialli...c’è anche quello dei marroni!
Io ho proposto un gruppo color militare ma la prof non è stata d’accordo!”

Questa mattina, dalle 10.30 alle 13 la scuola media di Senior si esibirà, a staffetta, in un infinito repertorio di canzoni natalizie, e non solo – per ben due ore e mezza!!!!! – tutte rigorosamente suonate con il piffero, hemm...flauto dolce, scusate.

La sottoscritta ha spiegato al maggiore dei suoi figli che, forse, scapperà dall’ufficio per qualche minuto e vi farà una capatina, ma si rifiuta categoricamente di passare sugli spalti della palestra, a sentire “ Piva piva l’oli d’uliva...” mezza mattinata!

La scrivente ringrazia di cuore la scuola elementare degli altri due figli, che ha deciso, anche quest’anno,  di boicottare in massa recite, spettacoli e rappresentazioni varie.

Grazie, grazie, grazie!!!!

giovedì 18 dicembre 2014

La stronza di Natale

La mia mamma e le sue sorelle sono in pista per la stesura definitiva del menù di Natale.

Nonna Dele: “Allora Impe, menù deciso!
I tuoi compiti sono: preparare due o tre focacce, per l’aperitivo – antipasto.
Direi quella con le cipolle, quella alle olive taggiasche e quella con le acciughe.
Anche una liscia non sarebbe male!

Qualche torta salata....vedi tu: melanzane, carciofi, zucchine....

E naturalmente, i passateli per la cena!”

Impe: “ Solo??
Mentre il Babbo sarà in giro a consegnare regali io impasterò come Banderas!”

ND: “ Dai che a te piace pastrugnare in cucina!!!”

 I: “ Mai detto il contrario!
........................................
Scusa mamma, ma la stonza che alberga in mé, non può fare a meno di rivolgerti questa domanda: ma mia sorella e i miei  quattro cugini, tutti single e con case loro, senza figli e liberi come l’aria....ecco...a loro cosa è stato chiesto di preparare?”

ND: “ Oh, insomma!!!!
Sei la solita!
Dai che è Natale!!!”

E non aggiungo altro......

mercoledì 17 dicembre 2014

Limite superato

Ha capitolato pure lei.

Perché, si sa, la condizione di mamma ti costringe ha superare i tuoi limiti.

Lei, che non aveva mai neppure sognato di mettersi a fare una cosa del genere.

Lei, che è la negazione fatta donna dei lavori creativi.

Sì, proprio lei, si è messa al tavolo della cucina, con il figlio grande e, dapprima hanno pitturato di blu il vasetto di coccio, con buco sul fondo.

Mentre la tempera asciugava hanno ritagliato i tovaglioli di carta con decori natalizi.

Poi, con pennello e colla, hanno appiccicato i ritagli e abbellito con fili di lana e rafia .

Ebbene sì, anche lei ha provato l’ebbrezza di fare del sano decoupage, per la prima volta in vita sua, a 39 anni suonati.

Non lo ammetterà mai, ma si è divertita un botto! 

martedì 16 dicembre 2014

La filosofia delle quattro frecce

Una macchina viaggia per una strada trafficata.
L’autista mette la freccia, accosta malamente, attiva le quattro frecce e scende, semi paralizzando il traffico.
Gli altri autisti gli sacramentano contro, ma l’accostato replica serafico con un’alzata di spalle; ‘ Ho messo le quattro frecce!’ mima con le mani.

Perché quando una persona ha una spiegazione che a lui sembra plausibile, si sente autorizzato a fare qualunque cosa, anche la più stupida!

Si autogiustifica: ho messo le quattro frecce! Posso fermarmi dove mi pare!

Sinceramente sono stufa delle situazioni in cui, chiunque, si cuce addosso la scusa più becera, pur di autorizzarsi a fare quel cazzo che vuole, senza considerare in alcun modo le conseguenze dei suoi gesti, delle sue parole o delle sue azioni.

La mia insofferenza si estende a tutti gli ambiti di una vita che si può definire ‘sociale’, non solo al traffico.

Ho deciso: girerò armata di mazza e spaccherò tutte le frecce che vedrò lampeggiare e le facce di tutti quelli che si dimostreranno ferventi sostenitori della filosofia delle quattro frecce.

Frecciaioli, siete avvisati!!!

Alla faccia che a Natale siamo più buoni!

Certo: più bravi a finire la pazienza in fretta .

lunedì 15 dicembre 2014

Il complice

Mamma, come tutte le mattina, sveglia i suoi ragazzi.

Il piccolo, che solitamente è l’ultimo ad alzarsi, scatta subito in piedi e corre giù per le scale.

Junior: “ Non è possibile!!!
Non è ancora passato!!!
Guarda Medio: le nostre letterine sono ancora sull’albero!!!
Qui c’è un problemone: è tre notti che sono qui e lui non si è ancora visto!
Sono sicurissimo che l’altra sera fosse in questa zona perché è andato a prendere quelle dei miei amici Ale e Teo,  me lo hanno detto ieri a messa......e perché da noi no????”

Perché.....perchè......perchè la sera, mamma e papà sono talmente sfasciati che si dimenticano di levarle, ecco ‘perché’!!!

Senior: “ Mi sa che è colpa mia!
La mia l’ho messa lì, assieme alle vostre, ma mi sono dimenticato di scrivere un gioco, quello di cui non ricordo bene il nome....forse sta aspettando che io la finisca!”

J: “ E allora cosa aspetti?!?!
Muoviti!!!
Và che se non ti sbrighi rischiamo di rimanere tutti senza doni!”

Medio: “ Cacchio Senior: ma alle medie queste cose non te le insegnano?
Grande e ciùla!!”

Senior incassa e lascia la stanza a testa bassa.

I nostri sguardi si incrociano, sotto i baffi ghigna da matti: se la sta godendo da morire questa complicità da grande!!!!!

venerdì 12 dicembre 2014

Circondato!

Medio: “ Oggi ci hanno cambiato di posto: una tragedia!
A sinistra, ho la Marti.
Davanti ci sono l’Alle e l’ Ama, dietro la Mati e la Bea.
Mamma: sono circondato dalle femmine!!
Per fortuna che a destra ho il muro: almeno lui non mi dà il tormento!”

Che gli dici??

Che tra qualche anno ci metterebbe la firma per essere beato tra le donne?

Lo scoprirà, da solo, tra un po’ di tempo.....

giovedì 11 dicembre 2014

Il posto segreto

Da quando Senior ha palesato la sua conoscenza in merito al segreto di Babbo Natale continua, con spirito eccessivamente teatrale,  a reggere il gioco con i fratelli.

Senior: “  Che polli, mamma!
Certo che sono proprio convinti!!!!
Ma come si può pensare che un grassone vestito di rosso possa entrare in una casa, con tanto di antifurto, passando dal camino e portare tutto quello che uno vuole?!”

Impe: “ Calmino ciccio!!
Guarda che anche tu ci hai creduto per anni e anni, adesso non fare lo splendido!!!”

S: “ Ma ero piccolo.....
Però una domanda devo proprio fartela: ma i regali, dove li nascondente???
Perché lo scorso anno, quando mi capitava di stare a casa un po’ da solo, li ho cercati dappertutto senza trovarli!!!!

Dov’è il posto segreto????”

I: “ Dovrà nevicare viola, dal basso verso, mentre una renna in tutù balla sulle punte nel nostro cortile, prima che io ti sveli il nascondiglio!!!!” risponde gongolando la mamma.

S: “Quindi è un no?!?!
Mi piace!!
Sarà una bellissima caccia al tesoro!!!!”

Di voi mi fido, ve lo posso dire: il posto segreto è il sottoscala della cantina, dietro il grosso scatolone vuoto del tapis roulant, sotto una tovaglia bianca a fiorellini blu.

Mi raccomando: acqua in bocca!!!!!!

mercoledì 10 dicembre 2014

Colloquiando

Ed è arrivato, anche per noi, il momento di lanciarci nell’ancora sconosciuto mondo dei prof delle medie.

Mamma ha chiesto al figlio grande di prende gli appuntamenti con i vari insegnanti, naturalmente fissati tutti in giorni diversi e a ore diverse.

Uno alla volta inizierà a dare un volto ai cognomi che quotidianamente ha imparato a conoscere.

Ieri primo colloquio, prof di italiano.

In attesa, nei corridoi di quella che è stata anche la sua scuola media, mamma è stata spettatrice di un tragico siparietto.

Un ragazzino di terza viene accompagnato in infermeria da una bidella perché si sente poco bene.

La segretaria chiama subito casa e dopo pochi minuti arriva la mamma del malato.

Mentre lo studente torna in classe a recuperare zaino e giubbotto, la madre adempie alle pratiche di uscita.

In quel momento entra in scuola la professoressa di matematica del malaticcio “ Oh! Signora, giusto con lei avrei bisogno di parlare!!! Ha un momento da dedicarmi? Prendo il registro e arrivo.”

Trenta secondi dopo è già di ritorno

Arriva anche il giovane moribondo che – sguardo misto terrore e incubo – vede la mamma e la prof che parlottano fitto fitto in un angolo.

Si lascia cadere su di una sedia del corridoio e si tiene la testa tra le mani.

Ogni tanto la mamma gli rivolge uno sguardo incenerente, che lui dribbla da sotto il cappuccio del giubbotto.
“ So che anche la collega di italiano avrebbe piacere a parlarle, ha ancora cinque minuti? La vado a cercare....”

Il ragazzo appoggia la testa al muro e chiude gli occhi.

Mamma Impe sorride malinconica.

E’ sicura che , prima o poi, lei potrebbe non essere semplicemente la spettatrice della scena ma l’attrice protagonista.

Un brivido le corre lungo la schiena....sa che quel giorno prima o poi arriverà anche per lei...magari non con questo figlio....ma già sa!!!

PS: il colloquio con il prof di Senior è andato molto bene.
Per adesso si gode il momento....solo per adesso....

martedì 9 dicembre 2014

72 ore: bilancio

3 giorni.

3 giorni sparati senza cazzi nè mazzi.

3 giorni in cui un’ illusa aveva pensato che avrebbe ribaltato casa, fatto shopping sfrenato, acquistato tutti i regali di Natale, avrebbe potuto incontrarsi con le amiche....

Ieri sera l’amaro bilancio:
- regali comprati NESSUNO!!!  
- shopping per tutta la famiglia, nulla per lei!
- amiche viste: una, ma con figli appresso
- casa: incasinata e zozza

Ma che fine hanno fatto le 72 ore di puro appagamento personale???

Andate, ciao ciao, intraviste lontanamente ma non godute.

Ringrazio di cuore gli insegnati che hanno stra-caricato i ragazzi grandi di compiti da eseguire, soprattutto di tavole e lavoretti di religione da colorare, per non parlare della ricerca di almeno 4 pagine sui dolci tipici della Lombardia.    

venerdì 5 dicembre 2014

Non s'azzeccano

Mister G: “ Allora, mamma dei baskettari, spiegami come diavolo è possibile aver fatto tre figli maschi che non s’azzeccano niente uno con l’altro.

Senior, diciamocelo,  è, dei tre, il meno coordinato!
Però vede il gioco e non è come quei caproni dei suoi compagni che quando hanno la palla non la passano neanche se vengono travolti da una mandria di bisonti.
Lui è generoso, fa gioco e sa servire i palloni giusti. E’ un bravo regista.

Medio è il più agile, il più dotato fisicamente, quello che ha le carte giuste ma, in partita, diventa di marmo.
Nelle partitelle che facciamo tra di noi d’allenamento c’è, ma quando gioca contro degli avversari veri...non pervenuto.
Dobbiamo capire come sbloccarlo, perché ha i numeri. Ci dobbiamo lavorare ma vedrai che risultati!

Adesso parliamo di Junior. Ma lo hai visto giocare sabato?????
Ringhiava!!!!
Avevo paura che azzannasse la spalla del bambino che gli avevo dato da marcare!!!
E’ stato addosso a tutte le palle, era la cozza del suo avversario: un vero mastino!!!

Ti volevo chiedere: ma sei sicura che sono tutti e tre figli tuoi?
Ma sei sicura che li hai cresciuti assieme?
No, perché io, tre fratelli così diversi, non li ho mai conosciuti.”

Mamma Impe ha ascoltato l’allenatore del trio sorridendo e annuendo ad ogni affermazione.

Sì, i suoi ragazzi non s’azzeccano proprio.

Se lo domanda anche lei come diavolo sia possibile che abbiano tre personalità, capacità, indole, talenti, temperamenti così differenti.

Stessa mamma.
Stesso papa.
Stesso standar educativo.

Ma tre identità ben distinte.

Bravo mister, ci hai azzeccato in pieno!

giovedì 4 dicembre 2014

Sindrome della mosca bianca

Mamma Impe è davanti al piazzale della scuola elementare, nell’attesa che si apra il cancello ed escano Medio e Junior.

Le si avvicina una mamma, il cui bimbo è compagno del piccolo e attacca la pezza:

“ Certo che però queste maestre li fanno lavorare veramente tanto!
I quaderni non durano niente!
Però....non sono molto precise nelle consegne per i compiti a casa del weekend.
Tipo: venerdì avevano scritto sul diario di studiare sul quaderno verde i nomi delle cinque dita.
Li abbiamo studiati bene bene!
Però lunedì quando lo ha interrogato e ha voluto sapere anche palmo, dorso e polpastrelli.
Lui non li ha saputi dire e ci è rimasto molto male, poverino!
Avevo visto che erano scritti sulla scheda, ma non sul diario quindi non glieli ho fatti imparare.”

“ Io pure!” è intervenuta un’altra mamma aggregatasi a metà monologo “ Bisogna dirglielo di essere più precise! Se si inizia con questa confusione in prima, figuriamoci in terza!! ”

Le orecchie di mamma Impe sanguinavano nell’udire questa montagna inverosimile di vaccate.

Sbalordita della piccolezza di certe persone.

Ancora più basita del dilagare preoccupante di questa pochezza di vedute.

La sindrome della mosca bianca non l’abbandonerà mai     
    

mercoledì 3 dicembre 2014

Pane contro pane

Tutti a cena.

Medio: “ Mamma, ma tu lo sai che i tipi di pane in Italia sono tantissimi???
E si parte sempre da acqua e farina!!
Poi c’è chi ci mette il sale e chi non ce lo mette.
Chi mette il lievito e chi non ce lo mette.
Chi lo lascia a lievitare e chi no.
C’è chi ci aggiunge il malto, lo strutto, l’olio...
E poi ci sono un sacco di tipi di farina diversi.
Questa cosa è fighissima!!
E poi che nomi: michetta, carta da musica, friselle, piattelle, ferraresi, biovi, biovetti....
Sai che ci hanno anche portato in mensa ad impastare per prepararlo?”

Senior: “ Ma voi lo sapete che i primi a mettere il lievito nel pane sono stati gli egizi?!
Ho due pagine fitte fitte di appunti che ho preso oggi, mentre l’esperta ce ne parlava.
Se volete ve le leggo....”

Junior: “ Si...vabbè...che cose banali...
Io domani vado in gita proprio dal nostro panettiere Emi, che mi porta nel suo laboratorio e mi fa vedere come fa a preparare questo pane così buono e scuramente ce lo farà assaggiare.
Poi, a scuola, prepareremo il pane arcobaleno da mandare al concorso dell’Expo.
Le nostre sì che sono cose divertenti!”

La scuola dei ragazzi, nel programma di educazione alimentare, sta svolgendo un approfondimento sul tema ‘il pane’, declinato in modo differente, in base all’età.

Resta il fatto che la sboronaggine del piccolo ha tanto di quel lievito che potrebbe farlo esplodere!!!!

martedì 2 dicembre 2014

Spacciatore di batacchi

Senior: “ Mamma, la prof di arte ci ha chiesto di procurare del materiale per un lavoretto che faremo a scuola.”

Impe: “ Bene, che vi serve?”

S: “ Allora...me lo sono scritto sul diario...ecco: una vaso.”

I: “ Un vaso....come?
Di plastica o di terracotta?
Di quale dimensione, rotondo o quadrato?
Di che colore?”

S: “ Bho???
Forse quelli arancioni, come quelli che abbiamo in cortile...”

I: “ Grande quanto?”

S: “ Mha!!!
Penso così...una spanna scarsa...un vaso normale, rotondo....forse....”

I: “ Ma la prof queste informazioni non ve le ha date??”

S: “ No! Ha detto ‘un vaso’.
Poi ci servono dei colori acrilici, della passamaneria, della rafia e un tovagliolo di carta natalizio...”

I: “ Azz...ecchè!!! Siamo su Paintyourlife o su Artattac???”

S: “ Dimenticavo! Dobbiamo anche portare un batacchio!”

I: “ Scusa?!?! Un batacchio??”

S: “ Sì, sai quello che sta sotto la campana e le fa fare din don....”

I: “ Lo so cos’è un batacchio: mi chiedo solo dove diavolo possiamo andare a comprarlo!
Aspetta un minuto che mi suona il cell...
Oilà, ciao amica ’niela.
Immagino il motivo della tua chiamata: sbatacchiami pure!”

La vana illusione che le richieste di materiali folli si concludessero con il ciclo delle elementari e andata in fumo.

Anzi: qui si complicano!!!!!!

Urge trovare uno spacciatore di batacchi.

lunedì 1 dicembre 2014

Fuochi d'inizio mese

Il mese di dicembre è iniziato con uno sgorbietto che ha vomitato tutta notte.

E quando dico tutta notte intendo dalle 10.30 di sera alle 5 di mattina, ad intervalli regolari di 20 minuti.

Era da tanto tempo che non passavo la notte in bianco, campeggiata sul divano, senza neanche infilarmi nel letto per un minuto.

Vi dirò: non ho più il fisico!

Qualche anno fa, non dico fosse la norma, ma accadeva veramente molto spesso.

Durante il giorno però reggevo botta.

Oggi no: mi bruciano gli occhi, mi fa male il collo, mi sto slogando le mascelle in sbadigli sguaiati, sembra che mi abbiano preso a bastonate....un rottame fatto e finito.

Benvenuto ultimo mese dell’anno: solitamente i fuochi artificiali si fanno il 31 dicembre, noi abbiamo voluto spararli subito!!   

venerdì 28 novembre 2014

La bisca in cucina

Junior: “ Papà, questa sera mi devi allenare per la sfida di domani.”

Pater: “ Certo!
Sfida di cosa? Aiutarti come?
Tiri liberi, terzo tempo, passaggi veloci ???”

Chiede il padre, pensando si tratti di una gara sportiva, legata al basket.

J: “ Ma no!!!
E’ per la scuola!!”

P: “ Non avevo capito!!
Di quale materia stiamo parlano?”

J: “ Matematica”

P: “ Ah! Matematica.....
Ma se avete fatto i numeri fino al tre!
Sfida di cosa?”

J: “ Ma di ruba mazzetto!”
Risponde tronfio il giocatore d’azzardo
“ Devo imparare tutti i trucchi ed essere velocissimo per confondere l’avversario!”

P: “ Non puoi giocarci con uno dei tuoi fratelli?”

J: “ Non è un gioco!
Ho bisogno di sfidare un adulto.
Devo diventare bravissimo!!”

P: “ Dammi il tempo di bere il caffè e arrivo.
............
Impe, Impe.....smetti di sistemare la cucina e spiegami in poche parole le regole di ruba mazzetto!!
Saranno trent’anni che non ci gioco, anzi no! non è un gioco, come ha detto quel bestia di tuo figlio!”

Impe: “ Aspetta, smetto di pisciarmi addosso dal ridere e ti rispondo.
Allora: due mazzi uguali, uno per giocatore.
Le carte devono essere coperte.
A turno le si gira.
Se tu tiri l’asso, l’avversario ti deve dare una carta.
Se tiri un due, due carte. Tre, tre carte.
Le altre non valgono niente.
Vince chi riesce a rubare tutte le carte all’avversario, o chi ha il mazzo più alto.”

P: “ Tutto qui?”

I: “ E cosa pensavi? Sono bambini di prima!!”

J: “ Pronto papà per la sfida?
Ho preparato le carte.”

Esclama Junir presentandosi con un mazzo completo da scala quaranta in mano – 80 carte + 4 jolly! –

P: “Ma non bastavano le carte da scopa?????”

La lunga, lunga, lunghissima...sfida si è conclusa con una vittoria schiacciante di Junior.

P: “ Sei stato bravissimo! Adesso però corri a lavarti che è ora di andare a letto, forza.”

J: “ Sei sicuro di non volere la rivincita?”

P: “ NO! Volevo dire....facciamo domani sera!”

J: “ Fratelli!!!!!!
Ho stracciato il papà a ruba mazzetto!!!!!!
Fate largo: arriva il campione!!!”

Perché quando uno è bravo, è bravo!!!!

giovedì 27 novembre 2014

Madre dissennata

Mattina estremamente autunnale e uggiosa.

Io a Senior facciamo colazione assieme

Impe: “ Ascolta, anche se gocciola un pochino, te la senti di andare a scuola in bici questa mattina?”

Senior: “ Per me non c’è problema. Manda un wa alle altre mamme così vediamo chi c’è” dice il ragazzone tra un cucchiaio di latte e cereali e l’altro.

Messaggio Impe: ‘ Per ora non piove. Io azzarderei a mandarli in bici

Le risposte non tardano ad arrivare: Tentiamo, presente, ok, sì sì....

La fuori dal coro scrive: ‘Io vedo cielo grigio da pioggia, preferisco accompagnarlo. Se volete un passaggio scrivete’.

Comunico a Senior che l’amico Lu non ci sarà, perché verrà accompagnato in macchina.

Risposta: “ Certo che la sua mamma è proprio previdente!!”

Ah!....

...quindi io sarei una sciagurata dissennata....

.....grazie!

mercoledì 26 novembre 2014

Non è giustizia

Ci hanno provato ancora.

Un gruppo di malviventi sono entrati nel camposanto di Qui per razziare il rame.

Già qualche settimana fa lo avevano fatto: tombe profanate con croci divelte, vasi strappati dalle lapidi, statue segate a metà....

Ehggià, tanto gli ospiti non si lamentano.

La scorsa notte però, i loro piani sono stati interrotti da una pattuglia di carabinieri che, insospettita dai rumori notturni che provenivano da quel luogo solitamente molto silenzioso alle tre di mattina, ha fatto irruzione.

Dopo un inseguimento per i campi, i malviventi si sono nascosti nel cortile di una conoscente.

Mi ha raccontato che i cani hanno iniziato ad abbaiare come impazziti; loro allarmati, hanno guardato dalle finestre e visto degli uomini che si arrampicavano sugli alberi e sui tetti, inseguiti dalle forze dell’ordine; insomma: una scena da film!!

Le forze dell’ordine, alla fine, ne hanno catturato uno.

Processato per direttissima e ......subito scarcerato perché incensurato.

Ma ci rendiamo conto????

Mi verrebbe da scrivere le peggio cose, ma sarebbero sprecate, come la fatica di quei carabinieri che, l’altra notte, ci hanno difesi.

Per che cosa????

Sinceramente sono molto avvilita e preoccupata.

La giustizia non è questa.