lunedì 30 settembre 2013

Celo...celo...non ce l'avevo ma ora celo!!!!!!

Varicella: celo
Suina: celo
Streptococco: celo moltissimo
Otite: celo moltissimissimo
Dermatite atopica: celo eccome
Glossite: celo
Pidocchi: eccome se celo
6°-7°-8°-9°...e tutta la numerazione delle malattie: celo
Mani, piedi, bocca: celo
Faringite, laringite, tonsillite: celo, celo, celo
Funghetti vari: celo
Verruche piane: celo
Sinusite: celo
Congiuntivite: ...................
Congiuntivite???????

Eh sì: da ieri sera celo pure lei !!!
Il campionario di malattie dei figli si è rimpolpato di questa stupenda malattia, fino ad oggi evitata e gentilmente trasmessa dal compagno di banco di Medio.

Considerando che nel week-end non si sono mollati un secondo, mi aspetto che l’epidemia dilaghi per tutta la famiglia.

La lavatrice ringrazia per il carico extra di asciugamani e federe di tutti i cuscini della casa ( naturalmente cambiati sabato!!! )

Che dire: buon lunedì !!!

venerdì 27 settembre 2013

Lo sbarello

Quando ero una non-anora-mamma e, per strada, qualche già-mamma con figlio appresso si comportava in modo “ socialmente inaccettabile” ( passatemi la definizione ), tra me e me pensavo: “ Oh ciccia, se hai qualche problemino vedi di non pigliartela con quel pupo che non centra nulla”

Da oramai-mamma di 3 figli maschi, il comportamento “ socialmente inaccettabile” è una costante e lo definirei, più semplicemente SBARELLO.

Lo sbarello è sornione, arriva così...non c’è una sola causa scatenante.
Solitamente è la somma di: pazienza a 0, atteggiamenti figliali al limite del sopportabile, fastidio non meglio precisabile.

Lo sbarello di strada  è solitamente più contenuto; fatto di scatti , occhi fuori dalle orbite, mascelle strette e minacce sibilate tra i denti.
L’obiettivo è ritirarsi nella propria automobile, notoriamente insonorizzata, dove poter esplodere a bomba atomica.
Le facce di chi sta osservando la scena dall’esterno sono molto eloquenti.

Lo sbarello casalingo è invece senza controllo, la casa ci protegge...ma i vicini sentono ugualmente.

La sbarellatrice è un incrocio tra un Dissennatore, Maga Magò e Crudelia Demon.

Vi sono diversi tipi di sbarellatrice:
-         la manifesta, ovvero ‘non mi tengo’. Supermercato, palestra, piazzale della scuola, piscina...se ho da sbarellà, do il massimo.
-         la contenuta, cioè ‘io cerco di trattenermi con i bambini, perché non va bene. Ma appena torna il marito: me lo magno....così...tanto per scaricarmi...’
-         la pedagogica, che cerca di trovare sempre una spiegazione ai suoi comportamenti, auto-giustificandosi.  
-         ad intermittenza, sembra che lo sbarello sia finito....e invece no, riprende....su e giù come una montagna russa, come un singhiozzo. Sfinente.
-         l’ elefantiaca, dalla memoria prodigiosa, che rivanga avvenimenti successi anche giorni, mesi, anni prima...

Insomma, questo è il lato noire della genitorialità.

Durante lo spesone della scorsa settima, nel reparto frutta e verdura, una mamma stava palesemente sbarellando con i due figli. Le sono passata accanto, i nostri sguardi si sono incrociati, le ho sorriso dicendole: “ Ho tre figli, maschi...giàssò...”
Mi ha ricambiato un sorriso sfuggevole, si è girata di nuovo verso i bambini che intanto non avevano smesso di lanciare noci.
Ho sentito una ventata di aria gelida....la metamorfosi in Dissennatore si stava compiendo...... 

giovedì 26 settembre 2013

Impresa impossibile

Senior: “ Te lo giuro mamma, ci ho provato!! Ma ripassare le tabelline con M è un’impresa impossibile!!”

Medio: “ E’ che io non capisco come fa a chiedermele!! “


...allora mi chiedo: quale altro modo c’è per sapere il risultato di 3 x 4??
I misteri della matematica!!!!

mercoledì 25 settembre 2013

Spezzato

Sei arrivato caricato a mille.

Ti sei presentato con nome e cognome.

Hai dato il meglio. Sei stato pure nominato caposquadra!!!

Quando loro sono entrati in palestra li hai degnato di un mezzo sorriso e di un’alzatina di testa.

Poi hai continuato a condurre la tua squadra alla vittoria.

Olè!!!

Eh sì, caro mio, l’hai spezzato.

Me ne sono accorta.

Il cordone che ti legava in modo esclusivo ai tuoi fratelli non c’era più.

Finalmente!!!!

Benvenuto Junior!

Consapevole che tu ci sei...anche senza fratelli.

Un IO presente anche senza un NOI.

Se mi ricordassi un po’ della psicologia che ho studiato all’uni, forse potrei dare un nome a tutto ciò.

Non importa...

Non sei più un picciriddu, adesso sei come loro: un grande.

martedì 24 settembre 2013

Cissss....sorriso!!!!

Tradizione famigliare vuole che ogni Natale, come regalo a nonni e bis nonne, stampiamo un calendario con una foto dei nipoti.
Abbiamo iniziato a Natale 2003, con un Senior piccino piccino, per poi continuare anno dopo anno... l’impresa è sempre più ardua.
Per riuscire a trovare una foto in cui contemporaneamente non facciano facciacce, gesti insulsi con le mani, stiano dritti e guardino tutti verso l’obiettivo ci impieghiamo all’incirca 365 giorni.
Ogni occasione è buona per provarci.

Pater: “ Trio, questa sera c’è una luce meravigliosa venite che vi faccio una foto.”

Medio: “ Va bene, io faccio il pensatore: così, in ginocchio, con il pugno sulla fronte “

Junior: “ E allora io faccio finta di pescare...”

Senior: “ Cosa ne dite se io lancio una sfera di fuoco cosi!?!”

P: “ No, no, no....mettetevi vicini...belli dritti...giù le mani, niente corna. Conto fino a tre...1..2..Junior, via le mani dal naso. 1..2... Senior un po’ più convinto quel sorriso. Tu no, Medio ti si vedono anche le tonsille. Da capo...1..2..fermi...non vi fate il solletico...Sto per perdere la pazienza, ci vogliono tre secondi se state buoni...1..2..e adesso cosa c’è??”

M: “ Devo fare la pipì!!!”
P: “ Fermo lì, non ti muovere che la luce scappa. Dai ragazzi, vi chiedo di stare fermi pochi secondi, non è una cosa impossibile!!!! E tu Impe...perchè non mi dai una mano??? Che fai, mi fotografi??”

Impe: “ Troppo divertente!!! e me la stampo pure. La intitolerò: delirio del paparazzo”

P: “ Ma vedi di andare...” 

Spettacollo....adoro vederlo in difficoltà....

lunedì 23 settembre 2013

Cara cassiera....

Cara cassiera del supermercato, mi hai vista?
Ho un carrello così pesante che avrei bisogno:
* di un motore che me lo spinga,
* di un cartello “ carico sporgente “ per segnalare tutto quello che deborda dai lati,     
* di un altro paio di braccia: con due spingo e con quelle di scorta cerco di non far scivolare a terra le pizze surgelate che non so dove incastrare,
* di qualcuno che mi accompagni, ma l’impresa della spesa settimanale è solo per i temerari!!

Quando mi vedi arrivare arrancando davanti al tuo nastro scorrevole e inizio a riversarvi sopra ogni genere di prodotto alimentare e non …
…cara Paola, che ti conosco da quando avevi 13 anni…
…perché….
…perchè…metti il turbo e inizi a  ‘ bippare ‘ tutta la mia spesa alla velocità della luce?
Mi racconti di tua sorella che finalmente ti fa diventare zia, che tra poco ti sposi anche tu e che speriamo sia una bella giornata, che Senior lo hai visto l’altro giorno e quasi non lo riconoscevi…mentre la mia spesa prende il volo.

Io te l’ho appoggiata li, più di una volta, che non sono la dea Kalì,  ho 2 braccia  e più svelta di così non ce la faccio ad insacchettare…che a me poi piace dividere benino la spesa nelle buste: le cibare da frigo tutte assieme, quelle da freezer pure ( così sono le prime che vengono ritirate), i detersivi lontani dagli alimentari…

E allora sai che faccio? Me la piglio comoda e imbusto pianino pianino, mentre tutta la spesa inizia a diventare un’immensa montagna aggrovigliata di cibarie, merendine, spruzzini….e ti chiedo se sai già se è maschio o femmina, come sarà il tuo vestito e sì, S si è fatto proprio un ometto…

E tu, signora che aspetti il tuo turno per pagare la spesa, basta origliare i nostri discorsi: inizia a preparati che la Paola è pronta a spedire anche la tua spesa sulla Luna!!

Grazie Paoletta e auguri per il tuo matrimonio!

venerdì 20 settembre 2013

Giramento di colori

Impe: “ Dai Senior, prendi il tuo quaderno rosso che diamo una ripassata ai verbi”

Senior: “ Ma mamma, il quaderno dei verbi è quello viola!!”

I: “ E’ vero, rosso è grammatica di tu fratello. Hei Medio, sul diario hai scritto di finire gli esercizi di matematica, quaderno rosa, giusto? ”

Medio: “ No, è inglese.”

I: “ Verde??”

M: “ No, è scienze.”

I: “ Arancio?”

M: “ Non ce l’ho un quaderno arancio, io”

I: “ Hai ragione, arancio è geografia di Senior.”

M: “ Blu, mamma, il quaderno di matematica è blu!!”

I: “ E’ già!!! Abbiate pazienza, devo risintonizzarmi sui colori delle copertine. Mi servo giusto quei 7-8 mesi....”


A breve indirizzerò al Ministro Carrozza una richiesta di legge affinché vengano unificati a livello  non chiedo Europeo, tuttalpiù nazionale, o regionale, o provinciale, almeno di plesso!!  i colori delle copertine dei quaderni al fine di tutelare la salute mentale delle mamme, con più figli che frequentano la scuola primaria di primo grado, che combattono una quotidiana battaglia contro l’Arcobaleno Impazzito.  

Sostenetemi!!!

giovedì 19 settembre 2013

Emozioni libere

Mi potrei abituare a partire con un bagaglio a mano senza giochi e cartine di Yugioh .

Osservare la Città Eterna da un taxi tenendoci per mano, cenare con coetanei  chiacchierando del più e del meno con la mente leggera leggera, e tirare tardi bevendo qualcosa.

Pernottare all’ultimo piano di un albergo con una vista mozzafiato, svegliarsi all’alba e riempirsi gli occhi di una luce magica.

Prepararsi con calma e risalire, mano nella mano, sul taxi.

Arrivare nella piazza più bella del mondo, con un cielo blu incanto e trovarsi con le lacrime agli occhi davanti a una persona vestita di bianco che passa sorridendo, salutando e baciando i bambini.

Ascoltarlo parlare proprio a me: “Una mamma sa che cosa è importante perché un figlio cammini bene nella vita, e non l’ha imparato dai libri, ma l’ha imparato dal proprio cuore. L’Università delle mamme è il loro cuore! Lì imparano come portare avanti i propri figli     

Terminare la giornata non vedendo l’ora di tornarsene a casa, perché sai che c’è chi ti aspetta.

Essere accolta da 3 sorrisi, 6 occhi e 6 braccia che non vedevano l’ora di vederti e riabbracciarti e mille e mille parole travolgenti.

Sentire la stanchezza che piano piano affiora, aspettare che loro si addormentino, baciarli sulla fronte e benedirli.

Ma questa è una benedizione speciale, arriva da lontano, quasi dalla fine del mondo.

martedì 17 settembre 2013

Volare, oh oh

Junior: “ Non è giusto!!!”

Impe :“ Non possiamo proprio, è inutile che insisti”

J: “ Ma io voglio venire!!!”

I: “ Mi spiace tesoro, ma questa volta devi stare a casa. Ci sarà un’altra occasione per venire a Roma con mamma e papà.”

J: “ Ma cosa centra Roma!!!! Io voglio salire sull’aereo, non mi interessa dove va”     

I: “ Ah, quindi il problema non è che io e Pater oggi andiamo a Roma e domani saremo in udienza da Papa Francesco e tu e i tuoi fratelli verrete parcheggiati dai nonni???”

J: “ Insomma mamma: il Francesco basta accendere la tele e lo vedo sempre....ma sull’aereo non mi capita mai di salire!!!”


Per la prima volta, dopo 10 anni e più, la sottoscritta e Pater se ne andranno assieme, come due fidanzatini, in un’insperata udienza dal Santo Padre.
A Medio e Senior la cosa non può fregar di meno, Junior ci ha quasi tolto la parola.

Partiamo con un carico di medagliette, catenine, crocifissi...da parte di tutto il parentado, che farebbe invidia a qualunque ComproOro.

lunedì 16 settembre 2013

Il programma preferito

Luogo: la nostra cucina, ora di cena

Personaggi: Pater
                    Medio
                    tutti gli altri componenti della famiglia


Pater buca la pellicola al piatto che deve infilare nel microonde, apre lo sportello, appoggia il piatto all’interno dell’ elettrodomestico, richiude, imposta il timer.

Si appoggia con i gomiti alla penisola di marmo e osserva il suo cibo che, girando, si scalda.

Medio si alza dal tavolo, si avvicina al padre; anche lui appoggia i gomiti sul marmo.

Tocca il genitore, spalla contro braccio.

Pater si gira e lo guarda negli occhi.

M: “ Cheffai??? Guardi il tuo programma preferito? “

1-2-3 secondi di silenzio e poi il boato delle risate che si alzano da tavola.

Qui sì che ci vorrebbe una videocamere per filmare questi momenti...per poterli rivedere quando ti fanno girare i cosiddetti....

venerdì 13 settembre 2013

....niente è cambiato...

Ecco, primo giorno di scuola e sono già in ritardo per prendere i figli all’uscita.
Che madre scellerata!!
Sì, grazie mamma Tuttatacchi, lo vedo che sono già usciti.
...e già, sono sempre in ritardo, io.
Sai com’è, mi capita di lavorare!!!!
( ma vaffa... )

Uella uomini!!!
In macchina e tutti a casa.
Allora, com’è andato il primo giorno??
Chi avete come compagno di banco??
Bella Senior!! Il Fe, il tuo migliore amico!!! ( tanto domani vi separano.. )
E tu Medio....ah, il Dani...mhmhmh che bellino!!! ( ma proprio con quello che è sempre nei premi?? )

E la maestra nuova, Medio, come si chiama, che impressione ti ha fatto, cosa vi ha detto???
Come non ti ricordi??? Almeno il nome....colore dei capelli...simpatica...antipatica....marziana...pelle a squame...niente, eh!

No caro, non ti do la videocamera così mi filmi cosa succede in classe e non ti rompo più con mille e mille domande.
No, neanche il registratore così mi sbobino le conversazioni.

Vabbè, dopo chiamo la mamma di qualche bimba...loro sì che danno soddisfazioni, altro che voi uomini!!!  

Ussignur....un deja vù.....

giovedì 12 settembre 2013

Insonia pre-scolastica

Ieri sere ore 22.30
Senior: “ Mamma, non riesco a prendere sonno!! “
Impe: “ Eccallà, lo immaginavo.”
S: “ Ho già contato pecore, capre e bufale ma non ci riesco.”
I: “ Rimettiti a letto e pensa di essere al mare, sdraiato sul tuo materassino.
      Cerca di ricordarti il caldo, i rumori, gli odori. Vedrai che ti rilassi “

Ore 22.45
S: “ Non funziona!!  
I: “ Prova a leggere un pochino. Tra un po’ ti si chiuderanno gli occhi.”

Ore 23.15
S: “ Anche questo trucco non va bene. Cosa facciamo?? “
I: “ Vieni qui che ci prepariamo una camomilla. Cos’è che non ti fa dormire: sei preoccupato o emozionato? “
S: “ La seconda che hai detto. E’ l’ultimo anno delle elementari; sai, è un anno importante. “
I: “ Certo tesoro che lo so, è l’ultimo anno che passi con questi compagni e le tue maestre, ma non mi sembra il caso di perderci il sonno. “
S: “ Tu non capisci: saremo noi i capi del cortile all’intervallo!! Ti rendi conto, potremo comandare tutti!!! “ 

La ramanzina di mezzanotte prescolastica mi mancava.
Quando si dice che il potere dà alla testa!!!

mercoledì 11 settembre 2013

Arrivederci e grazie

Ti saluto estate, da domani si ritorna nei ranghi.

Grazie per il tempo che ci hai dedicato.
Ci lasci un bel color nocciola sulla pelle e il ricordo di tanti bagni nella nostra piscinetta,
pranzi e cene all’aperto,
giri e giri e giri in bici mattino, pomeriggio e sera,
lucciole e lamponi,
passeggiate in montagna e bagni in mare,
partite di tennis divorati dalle zanzare,
qualche cicatrice in più sulle ginocchia,
colazioni tutti assieme e passeggiate serali.

Ciao estate, vero che torni l’anno prossimo????

martedì 10 settembre 2013

Educazione parentale

I componenti della triade – S, M e J – nonostante abbiano stessa madre e stesso padre( giuro! ), siano stati cresciuti allo stesso modo, con le stesse concessioni e le medesime rinunce sono estremamente diversi, se non opposti.

Insomma abbiamo il nostro bel daffare a moderare o stimolare, placare o  provocare...tutti uguali sarebbe stato troppo facile e noioso.

Oltre all’educazione dei figli, ci dobbiamo anche occupare dell’ ”educazione dei nonni” che ci aiutano facendo da spalla quando ne abbiamo bisogno.
E anche qui c’è da ridere, perché le differenze tra la mia faglia e quelle di Pater sono oceaniche.

Oggi mi vorrei  soffermare su nonna Rose, la mia suocerina.
E’ una donna generosissima, solare, sempre disponibile e socievole con tutti...direi troppo generosa, praticamente senza limiti e regole.
Di conseguenza, a casa sua, vige l’anarchia più assoluta: tutti hanno libero accesso a tutto ( stanze, armadi, credenze, frigorifero), si gioca con tutto, si mangia qualunque cosa a qualunque ora, tutto è concesso.

Ve li immaginate i 3 unni in una situazione del genere: E’ L’AMERICA!!!!!

O il delirio.

Noi che si cerca di dare poche regole ma chiare, che si pretende che non si mangi fuori pasto e sempre a tavola, che certe cose sono degli adulti e non si toccano o comunque si deve chiedere il permesso....che 2  palle di genitori!!!!

E’ illogico che prima di lasciarle i nipoti siamo costretta a fare la paternale ai figli: “ siate bravi, educati, non esagerate, non approfittatevene “ e poi a lei “ sii inflessibile, severa, autoritaria, decisa, intransigente “ .
Tanto sono parole sprecate, ma la coscienza ce lo impone.

In tutta questa bolgia, il nonno dov’è??
Nel pollaio con le galline o con i conigli, o a dar da magiare ai canarini, o ai pesciolini, o ai criceti, o alle tartarughe, o ai pappagallini...o a legare le piante di pomodori, riseminare l’insalata, togliere le erbacce dalle zucchine...o in cantina a incollare, martellare, segare, piallare, saldare... 

Concludendo:  sono una nuora proprio stronza!!!! 

lunedì 9 settembre 2013

Metti 2 famiglie....

Metti 2 famiglie.

Aggiungi che queste famiglie si conoscono da una vita.

Altro fattore: queste famiglie sono composte in totale da 4 adulti e 5 figli, tutti maschi e di età compresa tra i 5 anni ½ e i 10.

Fai che si parte per passare 2 giorni assieme in montagna.

Da considerare che i 5 hanno la possibilità di dormire tutti assieme nella stessa stanza, di condividere ogni minuto/secondo della giornata per 48 ore filate.

Grazie ad un tempo stranamente clemente ( alla faccia delle gufate metereologiche ) ed alla possibilità di passeggiate con pic-nic annessi, visite a grotte e miniere, raccolta di lamponi, mirtilli, porcini, minerali e quarzi vari, il risultato è:

5 bambini che esclamano in coro “ Sono stati i 2 giorni più belli di tutta la vacanza!!!


Ultime frasi scambiate mentre ci si salutava, prima di salire in macchina, ieri sera:

Senior: “ Allora Fe ( coetaneo, migliore amico, nonché compagno di classe) tra un mesetto ci ritorniamo per raccogliere le castagne.
A novembre vediamo come sono messo con le partite di basket.
Poi capodanno qui, ok??
Va beh, a gennaio e febbraio appena possiamo si viene a sciare...”

Fe: “ Perfetto! Giovedì a scuola vediamo bene sul mio diario di Angry Birds  quali sono i week end migliori. “

Questa si chiama: emancipazione minorile.

venerdì 6 settembre 2013

Una mattina qualunque....

Impe: “ Allora ragazzi, parliamoci chiaro: ho ricominciato a lavorare, di conseguenza le mia dosi di pazienza e tolleranza mattutina sono drasticamente calate.
Vedete di sistemare le ciabatte, piegatevi il pigiama e lasciatelo sotto il cuscino.
Dopo aver lavato i denti dentifricio chiuso e spazzolino a posto.
Ci siamo capiti?!?”

Medio: “ Lo sai bellessa che quando ti scaldi così sei proprio sexi??”  facendomi l’occhiolino e mimando il gesto della pistola.


Avrei potuto mettermi a ridere, mi sarei potuta infuriare, gli avrei potuto tirare un amichevole calcio nel sedere...invece me ne sono rimasta lì, con la faccia da ebete, cercando di capire chi mi avesse parlato.

...aiuto, ho creato un papabile tronista...

...e non ha neanche 8 anni...

Che faccio? Inizio a chiamare Maria???

giovedì 5 settembre 2013

L' ultimo primo giorno

Siamo arrivati quasi alla fine....di che?
Ma naturalmente delle vacanze!!!

Oggi J ha iniziato l’ultimo anno di scuola materna, ops...scuola dell’infanzia.

L’ottavo primo giorno di scuola materna di fila, per me.

Ma anche l’ultimo primo giorno di scuola dell’infanzia a cui accompagnerò un figlio...

Mi sento triste o sollevata??  Ci sto pensando....

C’è da dire che l’ometto avrebbe preferito essere riempito di pugni, preso a calci, morsi, testate, ditate negli occhi, tirate di capelli e pizzicotti dai fratelli, piuttosto che ricominciare sapendo che gli altri 2 sono ancora a casa.

Al momento dei saluti, gli ultimi vacanzieri gli hanno detto:

Senior : “ Allora siamo d’accordo! Ti veniamo a prendere noi questo pomeriggio!! “

Medio : “ Anzi, scommettiamo che siamo i primi ad entrare in classe?? “

Junior : “ Ok, ma se arrivate secondi io domani all’asilo non ci vengo più!!!! “

....cominciamo bene....

mercoledì 4 settembre 2013

Quando l'ingegneria scappa di mano....

Lo devo ammettere, quest’estate in spiaggia me la sono goduta.
I figli oramai sono indipendenti e posso permettermi di godere sole e letture senza dovere fare il cane da guardia.
Chi è da monitorare, invece, è Pater dalle idee vulcaniche e potenzialmente calamitiche.

Una splendida mattina lui, M e J hanno iniziato di buona lena a costruire l’ennesimo castello fatto di rocche, muri, fossato interno ed esterno, ponti, passaggi segreti, trabocchetti....
Dopo aver scavato, riempito, svuotato, lisciato, rifinito...ecco l’opera compiuta.

Pater: “ Allora ragazzi, adesso manca solo di riempire i fossati. Pigiamo bene la sabbia e via coi secchi d’acqua!!! “
Junior: “ Ancora papà???? “
P: “ Certo!!! Li voglio belli pieni, sono fossati per coccodrilli, mica per lucertoline!!!”

La sottoscritta, che ha monitorato tutto il cantiere immersa nel suo libro, alzando di tanto in tanto il sopracciglio e lasciandosi distrarre il meno possibile, all’ennesima sbirciata nota che il fossato inizia ad esondare.
L’acqua fangosa si dirige minacciosa verso il telo da spiaggia del malcapitato che ha avuto la sorte di dimorare nella fetta di spiaggia proprio sotto la costruzione. NB: la spiaggia è leggermente in discesa a causa delle ultime mareggiate.
M e J continuano, sollecitati dal solerte padre, a rovesciare secchi su secchi nella loro portentosa costruzione.

Impe: con scatto stranamente felino “ Fermi!!!! Non vedete che state allagando la spiaggia??? “

Pater: “ Ostrega, non me ne ero accorto!!! “

I: “ Basta bimbi!! Sposta l’asciugamano del signore prima che divento color cioccolato. Svelti tappiamo il buco!!!”

P: “ Scusi signore, quest’opera di ingegneria idraulica mi è un po’ sfuggita di mano....”

Il tutto mentre Senior, placidamente sdraiato all’ombra, sul suo materassino, continua a leggere il suo libro sulle mutande killer, estraniandosi da tutto e tutti

....figlio di cotanta madre....

martedì 3 settembre 2013

+10 +100 +1000

Ecco nonni, arrivati, tutti giù della macchina...
facciamoci una passeggiatina  qui in montagna...
ma guarda che bel mercatino....
proprio sulla sponda del ruscello....
diamo un occhio, vediamo se c’è qualcosina di carino...

hei trio, occhio, non vi allontanate e non toccate niente...

no, Medio, quel vaso col bastone è una zangola e serve per fare il burro,
no, non serve a pestare i fratelli....

si, Senior, quelli sono sci,
e no, non sono dell’epoca giurassica....
se guardi in cantina dal nonno mi sa che ne trovi un paio quasi uguali...

.....e Junior???

????Junior?????

...quel porco....

sarà già andato al chioschetto dei gelati....

Pater tu torna indietro, noi andiamo avanti....

..........

come non c’è???

sono 20 metri di bancarelle, come ha fatto a sparire????

Oddio!!!!

Scusate avete visto un bambino con una maglia arancio

JUNIOR!!!!!

JUNIOR!!!!!

Per cortesia, se vede un bambino con una maglia arancio mi avvisa subito.....

JUNIOR!!!!!

JUNIOR!!!!

O signur, il ruscello....

No mamma, non chiamo Chi la visto....

...aspetta....

....vedo un nano vestito di arancio....

....Madonna.....è lui....

.....come non ci hai più visto???

....eravamo lì!!!!....

....noi non ci siamo mossi....

.....così hai pensato di andare alla macchina, ma anche lì non ci hai trovati....

.....perchè sono spaventata???...

....ciccio, io non sono spaventata, sono quasi morta!!!!!!


Ecco il perché ho finito queste vacanze con:
10 anni in più,
100 nuove rughe e
1000 capelli bianchi che prima non avevo.

lunedì 2 settembre 2013

C'è sempre da imparare

Latitanza vacanziera, dalla quale mi porto a casa insegnamenti che mi terrò cari e che qui voglio condividere.

1 – La montagna è fatica; ma come ti appaga un panorama, dopo che si è camminato per ore con uno zaino sulle spalle, poco altro riesce a farlo.

2 – In alta montagna ci si scotta tanto quanto al mare; anche zone improbabili come i lati del collo.
 ( Memo x me: comprare quegli orrendi cappelli a tesa larga, stile pescatore. Mò capisco la loro utilità )

3 – La scomodità dei sellini da mountain bike, non è umanamente concepibile. Una bella sella tipo Ciao farebbe sicuramente apprezzare di più l’escursione ( e le chiappe ringrazierebbero ).

4 – Adoro il mare. Chi vive in una città con il mare a disposizione di occhi, orecchi e naso tutti i giorni dell’anno non si rende conto della fortuna sfacciata che ha!!

5 – Ho visto uomini in spiaggia più e meglio depilati di me...sono basita....    

6 – Leggere in riva al mare è una delle cose più belle al mondo.

7 – Adoro i miei uomini – figli e marito indistintamente – ma 3 settimane non stop di vita a 5 richiedono qualche giorno per disintossicarsi un po’ della reciproca presenza....tempo che naturalmente non ho...

8 – Le vacanze sono sempre troppo corte e veloci

9 – Ricordarsi bene dove si sono lasciate le chiavi di casa, affinché al ritorno ( ore 2 di notte ) non dover disturbare i nonni per farsi dare il mazzo di scorta, dopo aver svuotato la macchina sul piazzale di fronte a casa, ravanato inutilmente in tutte le valige e aver scomodato tutti i Santi del paradiso.

10 – Ops, mi sa che ho dimenticato le chiavi di casa nel cassetto in montagna...