venerdì 30 maggio 2014

Roma, aspettaci!!!!!

Ci siamo!
Il giorno è arrivato!

Domani mattina tutta la famiglia Impe 2 adulti + 3 bambini e quella dei loro amici storici 2a + 2b se ne andranno nella città eterna per un lungo fine settimana turistico.

L’interscambio di info-valige tra le due genitrici è frequente e costante.
Considerando che il viaggio sarà in treno, il bagaglio deve essere ben ponderato: non esagerato, senza però rischiare di restare senza cambi...il tutto moltiplicato x 5.
Come sempre un’impresa!   

I figli non vedono l’ora: si sono messi a studiare la piantina in modo accurato per vedere l’esatta ubicazione dei monumenti che devono assolutamente essere visti.

Medio: “ Qui!! Il Colosseo, io devo assolutamente entrare al Colosseo!!
Ma lo sai che lo allagavano e ci facevano le battaglie con le navi?!?!
Troppo fico!!”

Junior: “ Io voglio vedere la Bocca della verità! Vero che a Medio mangerà sicuramente le mani perché dice un casino di bugie??”

Impe: “ E tu Senior? Hai studiato la nascita di Roma, sai tutto su questa città antica; cosa ti piacerebbe visitare?”

Senior: “ Fammi pensare.....la Cloaca Massima!!”

Romanticone!!!


giovedì 29 maggio 2014

Gelosia social

La famiglia è riunita intorno al tavolo per la cena e si chiacchiera di quanto successo nella giornata appena trascorsa.

Senior: “ Oggi ci hanno portato a vedere la scuola media che frequenterò da settembre  
Piripì ( messaggio cell mamma Impe )
E’ un vero labirinto!
Però è proprio una scuola da grandi!!
Piripì
Abbiamo conosciuto anche qualche prof: non vedo l’ora di iniziare!!”

Impe: “ Invece io sono stata alla materna di Junior per vedere il saggio di inglese dei bimbi grandi.
Piripì
Siete stati bravissimi!!”

Junior: “ Hai visto mamma come facevo bene la cluod???”

Piripì

I: “ Una cluod molto piovosa!!
E tu Medio?”

Piripì

Medio: “ Noi abbiamo fatto una marea di verifiche: queste maestre sono proprio matte!!”

Piripì

Pater: “ Te lo faccio volare fuori dalla finestra, giuro!!”

I: “ Cosa?!”

P: “ Il tuo vacca di cellulare!! Non è possibile che continui a suonare!! E’ insopportabile!!”

I: “ Che te frega! Tanto non lo guardo! E’ là, sulla mensola....”

P: “ E continua a fare Piripì

Piripì

Ecco... hai sentito...ancora!!!”

I: “ Che colpa ne ho se i gruppi di WA si scatenano a quest’ora.
Se vai a vedere saranno tutte cose di scuola: foto di classe, regali alle maestre, feste di fine anno....”

P: “ Ma la gente non mangia?”

Piripì

I : “ E poi sei stato tu a regalarmi questo telefono, per poter essere ‘connessa’.
La tua è semplice gelosia della mia vita social!

Piripì

Vabbè...giusto perché ti vedo un po’ innervosito, abbasso la suoneria.....

Bzzzzzz

E anche il vibro.....”

Questi uomini sono veramente incontentabili!!!!


mercoledì 28 maggio 2014

Junior macismo

Junior: “ Oggi all’asilo ci hanno fatto vedere i girini.
Adesso mamma ti spiego come nascono: la rana femmina, che è molto più bella della rana maschio, depone le uova e se ne và.

Poi arriva la rana maschio, brutta, anzi bruttissima, spruzza le uova con un gel, tipo il papà quando si sistema i capelli e poi se va via, anche lui.

Le uova non coperte dal gel vengono mangiate da dei pesci predatori; quelle spruzzate invece, dopo un po’,  si schiudono e nascono i girini.

Prima hanno una coda piccola, poi si allunga.

Quando sta per diventare una rana vera, la coda scompare.

Se diventa una rana bella è una femmina, se è brutta un maschio....

Però per le persone però è il contrario...”

Impe: “ Scusa???
Ripetimi bene l’ultima affermazione.....”

J: “ Dai mamma, lo sai anche tu che i maschi sono molto più fichi delle femmine!!!!”


martedì 27 maggio 2014

Quasi finito

Colpo di reni e via!!

Il mese di maggio è quasi finito.

Come tutti gli anni – e qualcuno mi deve spiegare il perché – il quinto mese del calendario è imbottito, costipato, zeppo oltre misura di mila e mila impegni.

Saggi, recite, incontri, tornei, feste di commiato, appuntamenti vari si concentrano tutti in questi 31 giorni.

Il problema è che si arriva sempre con il fiato corto e la lingua lunga.

Anche le occasioni divertenti diventano faticose, opprimenti, snervanti.

Il miraggio del 6 giugno è quasi a portata di mano....basta stringere un po’ i denti ( e anche qualcos’altro di più tondo...) e poi potrà avere inizio il periodo in cui ‘loro’ si riposeranno.

Sinceramente un pochetto pure io: basta zaini, grembiuli, orari di uscita e di recupero, allenamenti, lezioni da provare....

Senior: “ Mamma, ma quando iniziano le tue vacanze?”

Impe: “ Fammi vedere il calendario....8 agosto!”

S: “ Così tardi?? Due mesi dopo di noi??”

I: “ Eh, tesoro!! Si chiama ‘lavoro’.”

S: “ Ma se la mamma del mio compagno finisce con noi!!”

I: “ Grazie! Lei fa l’ insegnate!!”

E’ in questi momenti che mamma Impe si chiede perché abbia buttato alle ortiche il suo diploma di maturità magistrale!

lunedì 26 maggio 2014

Scrutare.....

Quando era stato nominato, Pater era rimasto basito.

Non sapeva se avrebbe accettato, l’ultima volta era stata parecchi anni prima.

“ Che faccio?” aveva chiesto alla moglie.

Lei, con un’alzata di spalle, gli aveva risposto “ Quello che ti pare...”

E così sabato pomeriggio lui si è presentato ai seggi di Qui, sezione 1, per svolgere l’incarico di scrutatore, che lo Stato Italiano gli ha affidato.

Ieri l’impegno è stato dalle ore 7 alle ore 23, più spoglio delle schede delle europee – terminato alle 2 .

Oggi dalle ore 14 inizierà quello delle comunali.

Sabato sera mentre preparava vestiti, acqua, caricabatteria del cellulare per il giorno successivo, gli si avvicina il figlio minore che chiede: “ Ma il binocolo non lo porti?”

Pater: “ Scusa??”

Junior: “ Ho chiesto se non porti il binocolo, o forse è meglio il telescopio??”

P: “ Ho paura a chiedertelo....a che mi servono?”

J: “ Ma scusa, come fa uno scrutatore a scrutare senza binocolo o telescopio?”

Che delusione, il giorno dopo, scoprire che se ne stava seduto a sfogliare un librone....neanche un piccolo avvistamento....

Ma mi chiedo: i rappresentati di lista, si possono classificare come rapaci ???

giovedì 22 maggio 2014

....e gita sia!!!!!

Giustifico l’assenza di domani della scrivente, causa gita.

Alle ore 6.45 sarà impegnata ad accompagnare Senior al pullman per la sua ‘ visita di istruzione’, direzione Verona.

Alle ore 7.30 uscirà di casa con il figlio minore e, assieme a svariati bambini e genitori della sua scuola ( in totale 5 pullman ), andranno a visitare la villa Pallavicino a Stresa.
La gita comprenderà anche la navigazione in battello sul lago e il giro, in trenino, nel parco della villa.

Per mamma Impe sarà l’ultimissima gita dell’asilo a cui parteciperà.

L’idea un po’ la rattrista: nessuno dei suoi marmocchi avrà più bisogno della sua assistenza per andare in giro con la scuola.

Considerando che: il ciclo è prossimo,  la primavera la rende ipersensibile e queste situazioni la immalinconiscono, se le dovesse scappare una lacrimuccia, fate finta di niente....

mercoledì 21 maggio 2014

Passato remoto

Impe: “ ...adesso dimmi l’imperfetto di essere”

Medio: “ Io ero
Tu eri
Egli era
Noi eravamo
Voi eravate
Essi erano”

I: “ Bene!
Adesso mi dici il passato remoto di avere”

M: “ No!”

I: “ Come no!”

M: “ Tanto è un tempo verbale che non si usa!”

Se si parte così con i tempi semplici, non mi immagino come sarà quando arriveremo al condizionale....il Biscardi la farà da padrone!?!?!?!
Sia mai!!!!!!

martedì 20 maggio 2014

Chiamiamoli 'problemini'

Telefonata quotidiana alla suocera

Impe: “ Ciao nonna Rose, tutto bene?”

Nonna Rose: “ Insomma...ci sarebbe un problemino...però non è così terribile....vabbè! sono cose che capitano...”

Impe: “ Non ciurlare nel manico e dimmi cos’è successo!”

NR: “ Ma niente!!! Ieri, ero salita in macchina con tuo suocero, avevo una borsa di plastica con delle cose da portare dalla nonna Mari e me la sono appoggiata in mezzo ai piedi.
Poi mi sono ricordata che non avevo preso il fazzoletto, stavo per uscire quando un manico della borsa mi ha fatto lo sgambetto. Sono volata fuori dalla macchina e sono caduta sul marciapiede: mi sono rotta pure le calze!”

I: “ E il problema è un paio di collant rotte?”

NR: “ Nooo! Quando mi sono alzata ho sentito una fitta alla caviglia: mi si è gonfiata tutta! Ho messo subito la pomata e il ghiaccio, ma mi ha fatto male tutta notte.
Oggi ero in ospedale per una visita oculistica: un’infermiera mi ha vista tutta zoppicante, mi ha messa su una sedia a rotelle e mi ha accompagnata al pronto soccorso.
Dalla lastra risulta che ho una ‘frattura bi malleolare scomposta’, domani mattina alle 8 mi ricoverano per operarmi.
Adesso sono a casa con un gesso morbido ma non posso appoggiare il piede e praticamente non posso muovermi.
Mi chiedevo se potevi andare a comprarmi qualche camicia da notte nuova e qualche maglietta intima.
.........
Impe....ci sei??”

I: “ No, scusa....alla faccia del problemino!!!
Ma dico: questo è un problemone!!!
Hai già avvisato tuo figlio?”

NR: “  Noo!! Lui sta lavorando: poi si preoccupa!!
Diglielo tu più tardi!!”
 
I: “ Oggesù! Allora due  camice da notte: come le vuoi?”

NR: “ In maglia di cotone, non di tela; manica lunga, possibilmente con qualche bottone, ma non fino in fondo.
Per le canottiere preferirei quelle di maglia a coste, con il reggiseno incrociato, spalla larga non sottile, bianca.”

I: “  Ricevuto.
Ripeto: alla faccia del problemino.”

NR: “ Mi spiace solo che avevo in ballo un sacco di gite ai santuari: Caravaggio, Sottoilmonte e poi la leva, gli spettacoli dei bambini.....”

I: “ Una vita sociale annientata per colpa della maniglia di una borsa di plastica!”

Ci mancava anche questo......


lunedì 19 maggio 2014

...e al settimo giorno non si riposò affatto...

Nel Libro della Genesi, viene narrato che Dio lavorò, alla creazione, dal lunedì al sabato e al settimo giorno si riposò.

Perché lui sì e io no??????

Anche io mi faccio un discreto cu**o per sei giorni!!

Perché la domenica, per noi, è il giorno più ingolfato di tutta la settimana??

Quella appena trascorsa è stata campale:
cominciata con uno splendido torneo di basket dei due figli grandi, iniziato fuori paese alle 9 di mattina e conclusosi alle ore 17.

Proseguita con una corsa per ritornare al paesello e assistere alle premiazioni di un concorso indetto dalla biblioteca, che riconosceva i lettori più meritevoli della scuola elementare.
Senior, inaspettatamente, è stato tra i migliori delle classi quinte.
E’ salito sul palco con la divisa da basket, arruffato, arrossato, con un sorriso raggiante mentre la sua mamma lo applaudiva commossa.

Il tour si è concluso con una tappa alla festa di compleanno di una compagna di Medio, da dove siamo riusciti a sganciarci alle sette e mezza passate.

 Durante la messa a letto Senior ha detto: “ Caspita, oggi è stata proprio una bella giornata!! Fossero tutte così le domeniche!!!”

Medio ha risposto: “ Si, troppo bella!!”

Junior non ha detto niente: si era addormentato secco sul divano e abbiamo dovuto portarlo a letto in braccio.

La mamma tra sé e sé ha pensato: ‘ Bello, eh! Ma quasi quasi preferirei andare a lavorare anche di domenica: almeno ogni tanto mi poteri sedere!!’
 

venerdì 16 maggio 2014

Multilingue

Il bilinguismo è oramai un dato di fatto: già dall’asilo i nostri figli iniziano con i primi rudimenti di inglese.

Alla scuola elementare è una materia vera e propria; alle medie, poi,  si inserisce una seconda lingua straniera.

Nella scuola elementare di Qui, da circa un paio d’anni, vengono impartite lezioni di un’ulteriore idioma.

Magari vi starete chiedendo...quale????

Esperanto??? Acqua....

Cinese??? Acquissima....

Francese, tedesco, olandese, portoghese, spagnolo, danese, polacco, russo.....mavva!!!!!!

Dialetto.

Ebbene sì!!!

Lezioni di purissimo dialetto milanese!

I ‘maestri’ sono due attori, non professionisti, della compagnia dialettale locale.

Così a tavola, il figlio maggiore, invece di chiedere:
‘ Mi versi dell’acqua, grazie’, ci dice

“ Te me dè un bìcier d’acqua, grasia!”

Oppure a fine cena può essere che Medio se ne esca con un: “ Mama, adès ti te lèva i padalot ?” – Mamma, adesso tu lavi le pentole?

Ed è un continuo di: sai come si dice????

“ Sai come si chiamo il pulcino in dialetto?? E imbuto?? E sedia??” 

Sì, bambini, la vostra mamma il dialetto lo conosce molto bene, ma non lo sa parlare fluentemente.

Dovrebbe venire a lezione anche lei!!

E domani sera ci sarà  lo spettacolo in cui le due quinti ci faranno vedere come si viveva Qui, 100 anni fa!

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i genitori di alcuni compagni, giusto di quelli che arrivano dall’Equador, dalla Romania, dall’Ucraina, da Santo Domingo, dall’Albania....chiederò...

Come ha detto Senior: “ Guardate che parlare in dialetto è molto più difficile che parlare in inglese!!”

Io potrei rispondere con un  “Ciùmbia!!!”


giovedì 15 maggio 2014

Ruggisco da solo

Medio: “ Lo sai che la prossima settimana faremo il saggio di musica?
Voi genitori sarete invitati a scuola per sentirci cantare.
Sei contenta??”

Impe: “ Moltissimo!!
La vostra maestra di canto è veramente brava e prepara sempre delle belle esibizioni.
Cantate ancora melodie solfeggiate, come lo scorso anno?”

M: “ Noooo!!!
Questa volta facciamo delle canzoni vere, sulla preistoria.
In una ci sono dei versi di animale.
La maestra ha chiesto di farli per vedere chi era più bravo e, pensa, ha scelto tre compagni per ululare, perché uno solo era troppo debole.
Indovina, invece, chi ruggirà???”

I: “ Fammi indovinare.......TU!!!”

M: “ Esatto!!!
Sono stato troppo bravo!!!
Senti come ho fatto: GggggggRrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!!!!!!
Forte vero?!?!
La maestra mi ha dato subito la parte, da solo!”

I: “ Caspita!!!”

M: “ Devi essere orgogliosa di me: io ruggisco da solo!!!”


Dopo il famoso “ Io ballo da sola” di Bertolucci......

il nuovo “ Io ruggisco da solo”, special guest Medio.

E’ da nomination!!!

mercoledì 14 maggio 2014

Ape elefante

Pomeriggio a casa nostra.
Mamma Impe se ne sta arrampicata, in modo alquanto precario sulla scala, intenta a riappendere le tende fresche di bucato, quando ode un grido proveniente dal giardino.

Da madre scellerata quale è, se ne sbatte allegramente – anche perché se dovesse scattare stile centometrista ogni volta che un figlio urla, la sua sarebbe una vita ai blocchi di partenza.  

Il grido si trasforma in urlo isterico e ininterrotto.

L’istinto materno fa capolino: ‘ Non conviene che vai a dare un occhio?!?! Muoviti!!’

Scatta giù dal trespolo e corre da  un Junior che urla terrorizzato, mentre agita per aria il braccio.

La mamma vede sulla  sua manica un insetto non meglio precisato.
Alla prima impressione sembra un’ape imbottita di steroidi:  è enorme!!

Nonostante il piccolo si dimeni tarantolato, la bestiola non molla il polsino della tuta.

Impe blocca il figlio, afferra la prima cosa che le capita a tiro, e la scaccia..

Junior: “ Mi ha punto!!!! Ahia che male!!! Mi ha punto!!!”

La mano è effettivamente un po’ rossa e sta iniziando a gonfiarsi.

Una provvidenziale dose di ammoniaca e un cerotto magico calmano il povero infortunato.

J: “ Ma l’hai vista mamma???
Sembrava un’ape regina, o forse un calabrone...hai mai visto un insetto così grosso?!?!
Vero Medio che era enorme??
Quanto pesava?? Almeno due chili...o forse quattro....
Lunga così....no, di più!!!
Anzi da qui a qui.
Secondo me è l’ape più grossa del mondo!!”

Questa mattina è diventata un’ape elefante dal peso di un quintale e mezzo!!

Mi piacerebbe sapere cosa racconterà ai suoi compagni d’asilo.....

martedì 13 maggio 2014

La cultura alle 7

La giornata è iniziata con:

-         i 4 tempi verbali del congiuntivo di essere e avere
-         l’Islam
-         il triumvirato e Caio Giulio Cesare
-         la piccola circolazione, la grande circolazione e l’apparato digerente.

Le mie orecchie sono già stufe.

Grazie Senior, i risvegli con te sono sempre un piacere.

lunedì 12 maggio 2014

Nickname

Come tutti i sabato mattina c’è l’appuntamento fisso con il catechismo dei due figli grandi.

E’ tutto un ‘io porto, tu recuperi...no! facciamo che porti tu e prendo io....Tizio ci ha chiesto se passiamo a prendergli il figlio, ma poi Caio ce lo riporta....’

Va da sé che si esce sempre ‘al pelo’ e l’ingresso in oratorio è una corsa a perdifiato.

Mentre Mamma Impe si trascina dietro un numero n. di figli suoi e non, una mamma la saluta e le dice qualcosa che lei non coglie....giardino, mattino, panino....boh??

All’ingresso dell’oratorio un’altra mamma le sorride e l’apostrofa con un ‘ Ciao rubino!!’

Impe è perplessa, ma ha troppi minorenni di cui occuparsi: lascia Senior e amici e acchiappa Medio e amici e riparte.

Sulla strada che porta alla macchina, altre persone la salutano sorridendo e buttando là ‘sto rubino.

Tornata a casa, Pater le sventola sotto il naso il famoso giornale con i pensierini per la festa della mamma.

Pater: “ Dunque....ecco Qui...ecco la classe di Medio....urca, con tanto di nome e cognome: non ci si può sbagliare!!
Ecco cosa ti scrive tuo figlio: “ Cara mamma, ti voglio tanto bene. Sei la più bella mamma del mondo e sei più bella di un rubino; sei dolce e affettuosa.”  

Ecco da dove arrivavano tutti i rubini che ho ricevuto!!

Impe: “ Amore grazie per la bella frase!! Sei stato dolcissimo, grazie!
Ma mi dici da dove salta fuori il rubino??”

Medio: “ Non so...quel giorno mi sentivo ispirato così!”

Vediamo per quanto tempo il rubino mi rimane attaccato addosso....


venerdì 9 maggio 2014

Auguri.....speriamo....

Un messaggio sul cell, da parte della rappresentante di classe di Medio, ricorda alla smemorata che il giorno è arrivato.

“ Ciao mamme, ricordate di comprare il giornale! Oggi ci sono gli auguri dei nostri bimbi!”

Dallo scorso anno, un giornale locale, chiede ai bambini della scuola elementare  di scrivere una frase di auguri alla propria mamma che viene poi pubblicata il giorno della festa.

Il tutto viene fatto in classe, con la supervisione delle maestre e le mamme sono all’oscuro di quanto prodotto.

La classe di Senior non ha partecipato – grazie maestre!!

Quella di Medio sì.....aiuto...

La scorsa volta la frase era mooooolto pilotata, decisamente neutra e politicamente corretta.

La sottoscritta ha leggiucchiato qua e là gli ‘auguri’ fatte alle altre ‘colleghe’.
Alcune pensierini erano imbarazzanti, comici, spassosi, spudorati.... se io fossi stata una delle destinatarie sarai diventata prima viola, poi verde, poi mi sarei sepolta e infine sari esplosa.

 La cristallina limpidezza e sincerità dei bambini in certi casi è disarmante.

Se l’affermazione è orale ci si fa, magari, una risata a denti stretti...e poi bon, morta li, dimenticata.

Se però è scritta nero su bianco, su un giornale di carta stampata e sotto l’uscita : ‘ Mamma ti voglio tanto bene, a me della tua cellulite sulle cosce non interessa niente’ campeggia il nome Mariuccino 2°A.....ecco...non passa così in fretta ....

Impe: “ Medio, ti ricordi cosa dice la frase che mi hai scritto da mettere sul giornale?”

Medio: “ Ma figurati!!! L’ho pensata più di un mese fa!!!”

I: “ Ma vi hanno aiutato le maestre come lo scorso anno, vero????”

M: “ No, No!!!! Ci hanno fatto fare tutto da soli!!”

I: “ Ussignur.....”

M: “ Sarà una bella sorpresa, vero mamma??”

I: “ Speriamo....”

Sto già sudando......

giovedì 8 maggio 2014

Abbiamo un prato carico, carico di......

“ Vieni a vedere cosa abbiamo trovato nel prato!!”

urlano i figli alla mamma.

“ Se è un altro uccello morto o un lombrico o qualsiasi essere strisciante, vi ringrazio di avermi considerata ma io passo”.

“ Noooooo!!!
E’ bellissimo!!!
Vieni!!!
E porta il telefono per fargli una foto...”

Questo è lo spettacolo a cui mi hanno invitata ad assistere


L’uovo presidiato da un corteo di macchinine è stato successivamente appoggiato in una nuvola di cotone idrofilo, riposto in un cestino di vimini e portato dal nonno, sperando che qualche uccellino dei suo si prenda cura dell’orfanello, covandolo e curandolo.

Medio: “ Chissà di quale animale si tratta....”

Junior: “ Secondo me può essere un uovo di pterodattilo....”

Massì!! Perché accontentarci di un comunissimo piccione....

mercoledì 7 maggio 2014

Muschi e licheni

La mamma esordì: “ Insomma Junior, piantala!!
E’ da quanto hai dieci mesi che li tormenti!!
Basta: sono puliti!!!”

Il figlio ribattè: “ Non come si deve!
Devo ancora controllare l’altro.....”

Ancora la madre: “ Non è possibile: la tua è proprio una fissa!!”

 “ Finisco di togliere il muschio dei piedi tra queste dita e poi vado a letto”

rispose il piccoletto mentre finiva di scaccolarsi tra l’anulare e il mignolo del piede destro, dopo esserseli lavati prima di andare a letto.

Quando uno è igienicamente pignolo....

martedì 6 maggio 2014

Polline mutante

Junior: “ Insomma: questo zucchero filato non sa proprio di niente!”

Impe: “ Quale zucchero filato?”

J: “ Quello che vola in cortile!”

Medio: “ Questo pazzo sta mangiando il polline pensando sia zucchero filato!!”

I: “ Ma scusa: tu lo hai visto e non lo hai fermato? Non gli hai detto niente?
Che fratello maggiore sei?”

M: “ Volevo vedere l’effetto che fa!
Magari si impollina e gli cresce una pianta nella pancia!
Magari gli escono i rami dalle orecchie...o dal naso...o dalla bocca...”

J: “ Fico!!!!
Divento un mutante!!!
Quanto ne devo magiare prima che le mie gambe si trasformino in tronchi?”

M: “ Tutto quello che trovi! Dai, ti aiuto a raccoglierlo!”

....aspettiamoci una metamorfosi vegetale....

lunedì 5 maggio 2014

Didattica bianconera


Venerdì tardo pomeriggio mamma Impe ha schiaffato quattro cose a testa in valigia e appena Pater è ritornata a casa dall’ufficio, la famiglia è saltata in macchina in direzione montagna.

Evvai!! Due giorni di famiglia e natura.

Sabata giornata di puro cazzeggio,
ieri cielo spettacolo – che noi della PiPa un blu così ma quando mai lo vediamo!? – e tanta voglia di muoversi.

E allora via, di buon mattina e di buona lena.

Rientro a casa, pranzetto e relax prima del  ritorno.

I ragazzi giocano, mamma rassetta la cucina, Pater scende a buttare la spazzatura.

Pater: “ Impe, ha finito? Tutto in ordine? Dai che dobbiamo tornare a casa!!”

Impe: “ Diamine che fretta!
Non ho ancora fatto le valige, bisogna far passare l’aspirapolvere e dare una lavata al bagno.”

P: “ E’ necessario?”

I: “ Certo!
E poi che fretta c’è: guarda che cielo!
Volevo anche farmi mezz’oretta di bagno di sole......”

P: “ Ma non esiste al mondo: dobbiamo tornare a casa!!
Subito!!!”

I: “ Mi vuoi spiegare tutta ‘sta fretta da dove nasce??”

P: “ La Roma sta perdendo...”

I: “ E quindi....”

P: “ Se lei perde NOI vinciamo!!”

I: “ NOI .....chi??”

P: “ Ma allora non mi ascolti quando ti parlo!!”

I: “ Se mi parli di calcio e di Juve, sinceramente, no! Faccio finta....”

P: “ Insomma: la Roma sta perdendo 2 a 1 con il Catania.
La Juve diventa campione d’Italia e io devo tornare a casa e portare i bambini a fare festa...gliel’ho promesso!!”

I: “ E secondo te i tuoi figli tra starsene qui a giocare come degli sciamannati e venire con te in una bolgia a urlare alè-ohoh, cosa preferiscono?? E poi può sempre pareggiare e magari rimonta ....”

P: “ No! Guarda: 3 a 1.
Oddio: dobbiamo muoverci!!!
Bambini svelti dobbiamo tornare a casa: i drughi ci aspettano!!”

Mai casa fu rassettata e chiusa più velocemente.

Mai limiti di velocità furono infranti con le scuse più pietose: “ Non c’è proprio nessuno in giro, anche se schiaccio un po’........Ma pensa te questa macchina: fa i 160  e proprio non te ne accorgi....”

I: “ Dillo all’Autovelox della stradale....”

P: “ E se, al bivio, invece di pendere per Milano, giro verso Torino e....”

I: “ Tu provaci e li converto tutti e tre all’Inter...sai che ne sarei capace.”

Arrivati a casa, in un turbinio di maglie, sciarpe, cappelli e bandiere tutte rigorosamente bianco-nere, il quartetto si è diretto verso il paese vicino, forte di un nutrito gruppo di tifosi da stadio, che per strada  ha dato libero sfogo a tutta la loro passione.

Al loro rientro

Senior: “ Mamma, certo che la gente è pazza!! Urla, cori, fumogeni....e un sacco di parolacce!!”

Medio: “ Sì, è vero!! Figli di p...., mer...., vaffa....!!
Ed erano tutti contenti mentre le dicevano!!
E poi fumogeni, le macchine che passavano le agitavo fino a farle quasi ribaltare....troppo bello!!”

Junior: “ Si è vero!! Tutti che urlavano!!
I fratelli hanno detto che dicevano le parolacce....ma io non capivo cosa cantavano...”

I: “ Complimenti Pater!! Come la possiamo definire questa uscita: didattica?!”

P: “ Tu non puoi capire...sei dell’Inter!!”