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giovedì 3 agosto 2017

Ussignur che estate!


Impe: " Urca, è da un bel pò che non sento e non vado a trovare la bis: che nipote degenere!"

Nonna 'Dele: " Lascia stare!!
Qualche giorno fa si è beccata una sgridata da me e dalle mie sorelle!"

I: " Perchè???
 Cos'ha fatto la novantenne?"

ND: " Sai che lei ha la fissa dell'orto, ma non ce la fa più a stargli dietro.
Si accontenta di qualche pianta di pomodoro e dell'aiuola di prezzemo."

I: " Aiuola di prezzemolo è un eufemismo!
Fosse per lei ne seminerebbe un campo da calcio!"

ND: " Sì, tanto poi lo regala a tutti!
Lo pulisce, lo insacchetta, lo congela e lo regala a mezzo paese!
Insomma.....con questo caldo il suo amato prezzemolo soffre e lei che fa??
Quando il sole si fa più caldo va a mettergli sopra un ombrello per riparalo.
Solo che l'altro giorno, mentre si abbassava per sistemarlo, ha perso l'equilibrio ed è caduta.
Non si è fatta niente di grave, qualche sbucciatura su una gamba e un braccio, solo che non riusciva più a rialzarsi.
La zia non sarebbe tornata prima delle 17:30ed erano da poco passate le due, pensa un pò!!
Si è trascinata fino all'albicocco ed è riuscita a rimettersi in piedi."

I: " Ma....scusa....a Natale non le abbiamo regalato il telefono con il telecomando a distanza, che permette di far partire le chiamate, solo premendo un tasto, in caso emergenza?"

ND: " Ma certo!!!!
Indovina dov'era il telecomando?
In casa!
Di fianco al telefono!
Adesso l'abbiamo costretta a portarselo sempre dietro, solo che al collo le da fastidio, allora lo infila nella tasca del grembiule.
Morale: almeno una volta al giorno pigia, per sbaglio, il pulsante e partono le telefonate.
Le prime volte correvamo, adesso la chiamiamo per capire se è un falso allarme o cosa."

I: " Che meraviglia questa bis!"

ND: " Tra lei e i tuoi figli.....ussignur che estate!!"

 

martedì 20 giugno 2017

Il Dott non spoilera


Il ginecologo che sta seguendo, e ha seguito, tutte e quattro le gravidanze è il medico di base mio, di Pater, di tutta la mia famiglia, dei miei suoceri nonchè amico di mio padre perchè coetaneo ed ex compagno di scuola.

Nonno T: " Sai che venerdì io e la mamma siamo andato dal Dott per quel brutto sfogo che avevo su pancia e braccia. Dopo essersi spaventato quando me lo ha visto ed avermi fatto subito una puntura di antistaminico ci siamo messi a chiacchierare un pò e.....glielo abbiamo chiesto...."

Impe: " Chiesto cosa, scusa?"

NT: " Gli abbiamo chiesto di dirci se Mini è un maschio o una femmina..."

I: " Ma.....no scusa.....e perchè?"

NT: " Perchè siamo curiosi!! Perchè vogliamo saperlo!!"

I: " Ma noi no!!!
E il Dott???"

NT: " Non ce lo ha voluto dire....."

I: " E ci mancherebbe!!"

NT: " La tua mamma ha insistito anche un bel pò: 'ma a te cosa interessa...dopotutto siamo i nonni...tanto tra qualche mese lo veniamo a sapere....'
Non c'è stato verso!
Ci ha detto che senza il tuo consenso non può dire niente a nessuno."

I: " E menomale!!!"
 

Ce la vedo proprio mia mamma che fa pressing!!

E bravo il Dott che non ha spoilerato!!!

Mini, il tuo segreto è ancora nella mia pancia!

 

martedì 23 maggio 2017

La questione di ogni anno


Impe: " Allora papà, comunicazione da figlia.
Io e mia sorella vogliamo fare un regalo a te e alla mamma che non potete rifiutare.
Si tratta di un viaggio in taxi, naturalmente anche per i vostri 4 amici, che domenica mattina vi verrà a prendere a casa e vi porterà dove partirà il pullman che vi porterà nella vostra splendida vacanza in Tuscia.
Considerando che dovrete essere a Molino Dorino alle 6 e 30 di domenica mattina direi che i soldi che investiamo in questo regalo ci risparmiano una levataccia e una domenica da rincoglionite.
Non potete dire di no!
Non ho voglia di litigare anche quest'anno con tua moglie per questa cosa.
E non voglio neanche che uno di noi, o io o la zia Mò o Pater, sia costretto ad alzarsi alle 5 di mattina considerando che un ncc ci costa una cazzata.
Quindi: beccatevi questo cadeau e muti!"

Nonno T: " Grazie, ne parlo con la mamma e poi ti dico."

I: " Non ci siamo capiti: non c'è niente da parlare, non esistono alternative, la decisione è presa.
Bon, stop, e fatta!!  
O così o così"

NT: " Democratica come scelta!
Ma poi con te, in queste condizioni, non c'è molto da discutere."

I: " Bravo, adesso ci siamo!
Mai contraddire una donna incinta!"

E per quest'anno forse l'abbiamo risolta.......

 

mercoledì 22 marzo 2017

Cosa ci stai facendo??


Nonna 'Dele : " Hai presente la tua nonna novantenne?
Quella che ha grinta da vendere?
Quella che comanda tutti come una generalessa?
Quella che non ti apre la porta di casa e non risponde al telefono se sta recitando il rosario trasmesso da Lourdes mentre fa la ciclette?
Quella che si lamenta che ha le gambette 'che non vanno', ma non vuole andare da nessun dottore per farsi visitare?
Ecco, lei!
Ieri l'ho chiamata per dirle che diventerà ancora bis ed era contentissima ( NdR: anche perchè su sei nipoti suoi sono l'unica con figli )
Ho appeso il telefono e dopo pochi minuti ho chiamata la zia ( sorella di mia mamma che abita nello stesso cortile della bis ).
Mi ha detto che la nonna era già corsa da lei e se l'è trovata in casa: ha fatto persino quei quattro, cinque gradini che ultimante si rifiuta di salire.
Di solito arriva e picchia col bastone sulla ringhiera aspettando che qualcuno esca.
Ieri ha attraversato il cortile come una lippa ed è salita sulle scale come un gatto per avvisarla lei, prima che chiamassi io.
Potenza del nuovo nipo!"

Mini, ma cosa ci stai facendo??

giovedì 23 febbraio 2017

Il tempo che passa

Capatina a casa dei suoceri.

Impe: " Ciao nonni, ieri è passato a trovarci il nostro promotore finanziario ( NdR nonchè padrino di Junior.)
Mi ha detto che ha le copie delle vostre carte d'identità scadute a luglio dello scorso anno.
Quando potete, passate da lui che vi scannerizza quelle nuove.
.....................perchè le avete rifatte, giusto?!?!"

Nonna Rose: " Ma cerrrrrrrrto!!
Mi ricordo io che siamo andati in comune!
Non ce l'hanno fatta nuova ma hanno messo un timbro per rinnovare!
Vero Ange??"

Nonno A: " .....non mi ricordo, ma se  lo dici tu!"

NR: " Sì, sì!
Era estate!
Me lo ricordo io che faceva caldo!"

I: " Non è che non mi fidi di voi.....però..... me le fai controllare?"

NR: " Come no!!
Ecco la mia!!
Guarda: 13 luglio 2016!
E' scritto qui, bello in grosso!!"

I: " Nonna, quella è la data di scadenza!
Voi l'avete rinnovata il 13 luglio 2011.
E' scaduta da sette mesi!"

NR: " Quindi.....quando siamo andati e ci hanno messo il timbro non era l'estate scorsa??"

I: " No, erano cinque anni e mezzo fa!"

NR: " Ussignur: come passa in fretta il tempo!!
Sembra ieri......"

Cinque anni....sette mesi.....l'altro ieri.....si sa che la percezione del tempo è estremamente personale e variabile!

E' per questo motivo che io ho ancora 25 anni!!

 

giovedì 19 gennaio 2017

I nonni di una volta


Pater torna dopo la giornata di lavoro.

 
Entra in casa, saluta la famiglia, si toglie giubbotto e scarpe, apre la ventiquattrore ed estrae il cellulare.


Legge gli ultimi messaggi ricevuti ed inizia a sghignazzare.


Si avvicina alla moglie che sta preparando la cena.

 
Pater: " Guarda...."

 
Impe: " Ma non ci penso nemmeno!

Da quando tu e i tuoi tre amici dementi avete creato lo splendido gruppo sapientemente chiamato 'Il collega pirla' sul wapp è una pena!

Siete peggio dei ragazzini!

Video che sono una tristezza, barzellette al limite del pietoso, foto che dire oscene è un complimento......

Non mi mettere in mezzo, non ne voglio sapere niente!"

 
P: " Zitta e guarda!"


CVD il video è un mix di tristezza e volgarità.


I: " Non è il collega che è un pirla, siete voi che poi ve li girate a non essere normali!!

Ti prego cancellalo prima che i bambini prendano in mano il tuo cell."
 

P: " Ha visto bene chi è il mittente?"
 

I: " .....no.....

Oddio!!

Non ci credo!!"
 

Il nome di suo padre compare in alto.
 

I: " Mio papà???

Il mio capo??  

Il nonno dei nostri figli??

Ussignur, questo è un chiaro attacco di post-adolescenza da diversamente giovane.

Va bloccata sul nascere!"
 

P: " E invece è uno spasso!

Le cose che gira il suocero sono pazzesche!

Secondo te le invia anche a Senior??"
 

Occorre un'indagine approfondita!!
 

Resta il fatto che non ci sono più i nonni di una volta!
 

venerdì 18 novembre 2016

Definiamoci

Loro sono i suoi suoceri.

Definiamoli = nome comune di persona che indica un uomo e una donna con cui si deve cercare di andare d’accordo, almeno un pochino......

I due nonni sono delle splendide persone: generosi, attenti, premurosi....esagerati.

Anzi: esageratissimi in tutto!

Ma, come dice il proverbio, il troppo stroppia.

Per loro questo eccesso si declina soprattutto nel cibo.

La Rose è la classica nonna che appena ti vede per strada apre la borsa e ti riempie le tasche di caramelle.

Quando andiamo a trovarli si esce sempre con le braccia piene di sacchetti di patatine, biscotti, dolciumi e qualunque schifezza immaginabile.

La moda del momento però sono le brioches del bar.

Tutti i pomeriggi loro due vanno a bere il caffè al solito bar e, il proprietario dell’esercizio, gli lascia  a buon prezzo i cornetti che non ha venduto durante la giornata.

Dopo di che, i nonni, passano a regalarceli.

Non stiamo parlando di uno o due croissant....bensì di 8 -10 -12 brioches vuote, o al cioccolato, o con la marmellata, o con la crema, o con la mela, o miele e cereali......

La prima volta sono stati accolti con gioia.

La mattina seguente, dopo un giro di forno, i ragazzi le hanno apprezzate.

Quelle avanzate, oramai un po’ durette, sono state mangiate per merenda imbottite di gelato.

Dato l’ultimo morso all’ultima biroches, il campanello suona et voilà! nuovo rifornimento.

Siamo andati avanti così 2, 3, 4 giorni poi lei si è permessa di dire che basta, i ragazzi non le gradivano più e la sorte che sarebbe toccata ai dolciumi era il bidone dell’umido!

Il nonno ha prontamente replicato: “ Surgelatele!!”

Impe: “ .....ma sono già scongelate: non si può!”

E lui: “ Chi l’ha detto??
Se tu scongeli e dopo cuoci, poi puoi ancora congelare!!”

Ma dove stà scritto????

Lei ha avuto, parecchi anni fa, una splendida intossicazione alimentare da pizza surgelata mal conservata e se lo ricorda ancora il mal di pancia!!!!

Ha dovuto mettersi la maschera della stronza ( che le viene anche piuttosto facile, ad essere onesti....) e dir loro: “ Nonni, facciamo che basta!
Per un po’, un bel po’, le brioches non ce le portate: mi spiacerebbe sprecare il cibo!”

I nonni se ne sono andati con l’aria piccata e offesa, della serie: ma tu guarda questa che ci vuol far morire di fame figlio e nipoti!

Se loro sono i suoceri, lei resta sempre la nuora.

Definiamola = donna dai facili costumi che ha circuito il loro unico figlio, costringendolo a una vita di stenti e privazioni

Voi cos’avreste fatto?


lunedì 3 ottobre 2016

Nòngeli

Una era la bis Delina, che le riempiva le tasche di caramelle PIP ed era la maga dell’uncinetto.

L’altra bis era la Sandrina che, a 92 due anni, diceva: ‘Sto invecchiando! Quando torno a piedi con la spesa mi devo fermare a metà strada perché non ce la faccio’ e la strada era un chilometro abbondante, mica duecento metri....

Poi c’era la coppia Tete e Nino, che litigava per tutto ma poi, la sera, spostavano poltrone e divano e ballavano il liscio stretti stretti, guardandosi negli occhi.

Dell’ altra coppia Piera e Pino, lei è l’ heilander, l’unica nonna che le resta e che la spiazza ancora per la sua indipendenza, caparbietà, lucidità e grinta.
L’ultima volta che è andata a trovarla era seduta al suo solito posto e stava facendo un puzzle, che molto probabilmente era suo o dei suoi cugini.
Nonna Piera: “ Mi piace fare i puzzle – e non leggetelo pasol, lei dice proprio puzzle – mi tiene sveglio il cervello!
Però adesso vai che tra un po’ inizia il rosario da Lourdes e devo fare la ciclette mentre lo ascolto.”

Che gran dono i nonni!

I nostri angeli, che ci proteggono prima in terra e poi dal cielo.


mercoledì 3 agosto 2016

Equilibrio kaputt!!!

Non mi reputo una persona litigiosa.

Evito i contrasti.

Ritengo essere solitamente equilibrata.....ho detto solitamente, mica ‘sempre’!

Chi mi ‘disequilibra’ tantissimo sono i miei suoceri.

O meglio: è il rapporto educativo che dovrebbero mettere in opera quando gli lascio il trio.

Condizionale più che d’obbligo perché, quando sono da loro, la parola d’ordine è anarchia.

Si fa quello che si vuole, quando si vuole, come si vuole.

Nessuna regola,
nessun limite,
nessun freno.

In pratica per loro è il paese di Bengodi!

Quando preciso a mia suocera che non è il caso che i bambini di merenda si mangino un cono gelato, una granita, un succo di frutta, pane e salame e, per finire, un ghiacciolo lei risponde: ‘ma io gliel’ho detto che è troppo!’

Ma tu non glielo dovevi ‘dire’, non glielo devi proprio ‘dare’!!!!!

I tre unni scorrazzano in cortile e ne fanno più di Bertoldo.
Quando passano loro le galline smettono di deporre le uova per un paio di giorni, giusto per farvi capire......

Se a casa nostra il tubo di gomma per bagnare il giardino non viene minimante considerato, a casa dei nonni è il gioco preferito di Junior e Medio.

Martelli, pinze, cacciaviti sono disponibili per sperimentarsi provetti artigiani.

Idem per badili, vanghe, rastrelli....

La televisione è una presenza costante.

Va da sé che se una mamma arriva a recuperarli una sera alle 17.45 e li trova ancora fradici in cortile che urlano come sciamannati si trasforma nella strega che non vorrebbe mai essere.

Inizia, a gran voce,  a impartire ordine: “ Asciugateci, vestitevi, preparatevi, mettete in ordine, MUOVETEVI!!!!!!!!”

Poi, esasperata, si rivolge ai suoceri: “ Macheccacchio!!! Anche voi!! Lo sapete che arrivo a quest’ora!! Non dico di trovarli pronti sull’attenti, ma neppure grondananti!!”

Lei le risponde: “ Ma io gliel’ho detto!!!!”  Seeee ciao!!

Lui invece: “ Non sono figli miei: io non li posso sgridare.”

Ok!

Qui manca l’ABC del bravo educatore.

 Tante testate contro il muro, ma tante.....

Equilibrio kaputt!!!

venerdì 8 luglio 2016

L'uomo col cappello

Dopo la Uno bianca comprò la Punto grigia.

Correva l’anno 1997.

La carretta compie quasi 20 anni.

Suddetto mezzo di locomozione non è dotato di aria condizionata né di servo sterzo.

Avrebbe voluto i finestrini che si alzavano manualmente, però dovette cedere a quelli elettrici.

Lottò per gli specchietti laterali manuali e, lì, vinse.

Quando la avvia e parte la prima viene lasciata inserita per almeno 150 metri.

Solo a motore rombante, a giri infiniti e mentre la lancetta sembra schizzare fuori dal cruscotto, la seconda marcia prende il suo posto.

Ho idea che la quinta non sia mai stata toccata.

Lui è l’uomo col cappello: quello che quando te lo trovi davanti smadonni e imprechi fino a che non  lo superi.

Oltre ogni modo rispettoso dei limiti di velocità.

Se si trova davanti un ciclista difficilmente lo supera ma si accoda e lo scorta fino a destinazione.

Agli incroci guarda a destra e a sinistra dalle 10 alle 15 volte, mica che qualche porta spazio-temporale si materializzi proprio mentre tocca a lui attraversare e una diligenza seguita da indiani a cavallo gli tagli la strada.
Bhe!!...potrebbe anche accadergli!!

E’ lui, l’uomo col cappello: mio suocero.

Stiamo cercando di convincerlo a cambiare macchina, sempre una trappolina, mica un’ammiraglia!

Giusto un minimo di confort e sicurezza in più!

Inoltre una settimana sì e l’altra pure la ventenne è a farsi un giro dal meccanico.
Praticamente un buco nero per il portafoglio.

L’altro giorno sembrava quasi convinto!

Nonno A: “ Sì, compriamo la macchina nuova!
Però......questa la tengo!
Se devo andare in discarica a portare il verde non posso mica usare quella nuova!”

Eccerto!!!

Doppio bollo, doppia assicurazione, doppia manutenzione solo per tenere una macchina da ecocentro!?

Impe: “ Ma nonno,  stai scherzando vero?!?”

Nonno A: “ No, no!
Tu non sai quante strade devo fare quando strappo via le piante dei pomodori o dei fagiolini, per non parlare delle foglie delle zucchine e delle zucche!
Non le potrei mai mettere su quella nuova!”

Giuro che ne sarebbe capace!

Dopotutto lui è quello che compra tutti i piccoli elettrodomestici doppi solo per avere pezzi di ricambio nel caso in cui quello che utilizza si dovesse rompere...e anche qui si potrebbe aprire una simpatica parentesi!!!

E’ unico....fotunatamente!!!

giovedì 5 maggio 2016

Maledetta ricrescita

Le aveva chiesto di passare a casa sua per farle un ritocchino al colore.

Si è presentata puntuale e, appena puntato il piede, ha iniziato la sequela:

‘ Ciao
-         non ti sembra ora di cambiare i copri divani?? Quel colore è terribile!!
-         ma i vetri della cucina da quand’è che non li lavi??
-         e i copri sedie??? Dai!!!
-         i tuoi figli urlano sempre così quando giocano in cortile??
-         ma ti sembra che si devono rimbambire davanti alla tv??
-         non hanno da studiare? Ah, hanno già finito........possono ripassare ancora!!
-         ma perché compri sempre così tanto pane?? Guarda che ingrassi!
-         quante erbacce nel tuo prato!! Ma lo hai sparso il fertilizzante???
-         cosa prepari per cena? Pasta?????? Ma non lo sai che i carboidrati la sera sono veleno?
-         vai a comprarti qualcosa di nuovo! Anche la tua nonna si veste meglio di te!’

A tinta posata saluta figlia e nipoti lanciando l’ultima bordata ‘Ciao, comunque quand’è che ti decidi ad imbiancare questa casa, guarda che muri!!’

Si  chiude la porta alle spalle  e può ricominciare a respirare.

Ogni tanto lei si sente quasi in colpa perché, pur abitando a 200 metri di distanza, cerca sempre di evitare che la propria mamma vada a trovarla.

Poi arrivano queste visite.

Un enorme postit giallo fluo che le ricorda: ecco perché mantieni le distanze!!!!!!

Maledetta ricrescita!!!

mercoledì 13 aprile 2016

Il verbo DOVERE

Il prossimo weekend i genitori di mamma Impe partiranno per la loro oramai immancabile vacanza itinerante con il rodato gruppo di amici.

Destinazione: il Salento.

Meraviglioso!

Viaggio organizzato, per cui anche gli orari di partenza e arrivo sono dettati dall’agenzia.

Mamma chiama al telefono la figlia comunicandole che lei avrà l’immenso piacere di accompagnarli all’aeroporto sabato mattina, per le 5.

L’aeroporto dista da casa 20 minuti di macchina.

Attorno all’aeroporto ci sono decine e decine di parcheggi con navette da e per l’aeroporto che costano una scemenza.

I pulmini NCC sono numerosissimi anche Qui e, considerata la poca distanza, il costo non è  esorbitante..

La figlia chiede gentilmente se non sarebbe possibile se, oltre ai 7 giorni di villeggiatura, l’allegro gruppo dei turisti, tutti pensionati, si organizzasse anche l’andata e il ritorno da suddetta vacanza evitando di rompere il sonno del sabato mattina, molto prima dell’alba, ai figli, tutti lavoratori.
Il concetto di cui sopra, espresso con serenità e pacatezza.

Apriti cielo!!!

“ Gli altri figli sono contentissimi di  accompagnare i genitori all’aeroporto.
Nessuno si lamenta!
Solo tu fai tutte queste scene.
I figli degli altri si prestano sempre volentieri!!
Nessuno si fa dei problemi, tranne te!!
Ma che figlia ingrata!
Tutti gli altri figli si offrono sempre volontari!
Sei la solita che deve fare polemica!!”
e via discorrendo, con voce stridula e toni offesi, minacciosi, incazzati.....ad elencare quanto gli altri figli  siano buoni e la sottoscritta....assolutamente no!

Impe: “ Insomma mamma, ho capito che a te è capitata la più stronza, tra tutti i figli!”

NonnaDele :“ SI!!” Risponde piccata la genitrice e conclude con un  “ Voi dovete portarci!”

Alt!!
Parola sbagliata!!
Fumo nelle orecchie, mani che prudono e saette dagli occhi.

I: “ No mamma!!
Noi non ‘dobbiamo’ proprio un tubo di niente a nessuno!
Noi se vogliamo, possiamo.
Ma ‘dobbiamo’ proprio no!
Se voi doveste andare a fare qualcosa di serio mi alzerei prima dell’alba anche tutti i giorni della settimana e, lo sai, che non sarebbe un problema!
Ma se mi dici che io ‘devo’ portarvi all’aeroporto perché voi partite per una vacanza, svegliandomi alle 4.30 di sabato mattina con tutta una giornata davanti, che sai non è fatta di penniche e riposini, permetti che mi incazzo se voi non prendete minimamente in considerazione di evitarci questo sbattimento??
Non ci credo che gli altri figli fanno i salti mortali dalla felicità!
E non mi dire che è una questione di soldi!
Silenzio.....pesante
Comunque questa volta vi accompagno, sicuramente non perché ‘te lo devo’ ma semplicemente perchè non sono così stronza come pensi.”

Ecco... non è che qualcuno di voi ha avuto l’occasione di sentire la mia mamma????

E’ da domenica che con me non ci parla più.....

Sarà mica offesa!?!?!

Machissene.....

PS: comunque non è vero, sono veramente stronza!

giovedì 31 marzo 2016

Non è stato nessuno

Nonna Dele: “ I tuoi figli sono impossibili!
Ma lo sai cos’hanno fatto ieri???
A parte ribaltarmi la casa perché giocano ovunque, qualcuno di loro ha aperto il rubinetto della vasca da bagno e poi non lo chiuso bene.
Goccia goccia si è riempita la vasca.
Tuo papa la sera ci appoggia i vestiti per il giorno dopo e non se ne è accorto.
Una manica della camicia è entrata e si è inzuppata tutta.
Ma non basta!
Era talmente fradicia che ha bagnato persino il pavimento.
Questa notte mi sono andata in bagno e ho sentito i piedi umidi: mi stava venendo un infarto!!
Indovina oggi quando ho chiesto ai tuoi figli chi è stato a giocare con il miscelatore cosa mi hanno risposto???
Che non è stato nessuno!
Come sempre!
Ma è possibile che combinino sempre guai e......non è mai nessuno di loro????”  

Impe: “ Forza nonna, ancora qualche giorno di pazienza.
Lunedì ricomincia la scuola!”

Troppo lunghe queste vacanze di Pasqua!!!

martedì 23 febbraio 2016

L'utilità dei social

Aveva da tempo cercato di rintracciarlo, ma non ci era mai riuscito.

Non aveva più il suo numero di telefono.

Lui si era trasferito ma non sapeva dove.

In altre parole: Desaparecido!

Così aveva chiesto alla figlia: “ Tu che hai quel coso...com’è che si dice – feisbuc – voglio trovare quel mio commilitone.....sono quarant’anni che non ci sentiamo e non so come rintracciarlo.
Magari il feisbuc me lo trova!!”

Allora lei a spiegargli che tutto dipendeva se l’amico aveva o meno un profilo su Facebook : ‘ se è paleolitico come sei tu, non lo beccheremo mai!!”

Richieste di amicizia

Trova i tuoi amici

Digitato: Nome e cognome.

Accipicchia! Ce n’è di gente che si chiama come lui!!!

Sfogliamo facce e immagini

E poi un canuto e baffuto over sessanta “ E’ lui!!! Sì, sì!! Con qualche anno in più ma è lui!!! Chiamalo!!!”

No nonno, non funziona così!

Gli chiediamo l’amicizia, posso anche  mandargli due righe di chat ma poi dobbiamo aspettare che sia lui ad accettare.
Ciao sono Impe, la figlia di papà di Impe, ti ricordi di lui?
Al mio babbo piacerebbe rimettersi in contatto con te.
Se ti fa piacere ti lascio il suo numero di cell.
Ciao
Impe

La risposta è immediata!

Certo che mi ricordo! Che piacere! Mandamelo che lo chiamo subito!!

In numero viene girato e dopo pochi minuti il cellulare del nonno squilla.

Questo accadeva qualche mese fa.

Domenica, dopo una vita, due ex granatieri di Sardegna di stanza a Roma, si sono trovati a rivangare ricordi di quasi cinquant’anni fa.

Alle dieci di sera una chat lampeggia sul cell di mamma Impe:
Oggi abbiamo passato una bellissima giornata con la mamma e paparone. Siamo tornati a casa io e mia moglie felicissimi.....sembrava fosse passato solo qualche giorno dall’ultima volta che ci siamo visti  eppure erano passati  ‘ solo 40 anni’!!!! Grazie a te che ci hai ritrovati con Facebook!!! Grazie nuovamente con l’auspicio di ogni bene per te e per tutti i tuoi cari

Se vi dicessi che mi sono commossa, ci credete?!?!

Finalmente ho capito l’utilità dei social network!!!!

PS: Puff, riabilitiamo la creatura del Mark!!


venerdì 29 gennaio 2016

Attenuanti per giusta causa

In ufficio, al tavolo riunioni, io e mio padre con un potenziale cliente.

Si è parlato di lavoro e poi...

Cliente: “Ma lei – rivolto al nonno T – quanti anni ha?
In quelle foto ha ancora i capelli neri.... ”
Indicandone una appesa al muro, datata 1982

Nonno T: “ Insomma...non sono più un giovanotto...
Leva 48.”

C: “ Caspita, li porta molto bene!
E scommetto che è già nonno.”
Mi guarda sorridendo

NT: “ Sì, tre volte!
Lei ha tre maschi: 12 , 10 e 8 anni.”

C: “ Caspita, tutti vicini!!”

Io sorrido e annuisco.

NT: “ Sì, si è fermata a tre perché le ho regalato la televisione, altrimenti........”

o_o ......O_O  !!!!!!

No, ma stiamo scherzando!?!?!?!

Cos’è che ha detto?!?!?!

Quanti anni danno per parricidio????

Signor giudice, ho le attenuanti per giusta causa!!!

venerdì 8 gennaio 2016

Mettetevi comodi

Nonno T: “ I giorni che ho passato in montagna con i tuoi figli mi sono proprio piaciuti.
Ne abbiamo fatta una pelle!!!”

Impe: “ Guarda papà, quando volete tu e la nonna Dele acchiappateli e portateli dove vi garba, non ci offendiamo mica!”

NT: “ L’unica cosa è che bisogna stare attenti a come si parla!”

I: “ E ci manca solo che voi nonni gli insegnate le parolacce....”

NT: “ Figurati, ne conoscono più loro di tua mamma!
Il problema è un altro, ti faccio un esempio:  per lavarsi le mani prima di andare a tavola facevano un casino boia così li ho minacciati ‘Potete entrate in bagno uno alla volta!’
Vado a controllare e sono lì tutti e tre, intorno al lavandino, acqua e schizzi che neanche dovessero farsi la doccia.
Mi arrabbio e gli chiedo ‘Che cosa vi avevo detto??? Possibile che non ascoltate mai??’
Sai cosa mi ha risposto Medio?!
‘ Nonno, ma tu hai detto di entrare uno alla volta, non di stare in bagno uno per volta; è diverso!
Noi abbiamo fatto così: prima è entrato Junior, poi Senior e poi io.”

I: “ Praticamente.....”

NT: “ ...mi hanno preso per il culo!
Sì, confermo!
Ah!
Ma lo hanno fatto anche con quella generalessa di tua mamma!
Eravamo a tavola e lei ha ripreso Junior che era seduto tutto storto.
Gli ha detto: ‘Mettiti comodo!!’
Lui cos’ha fatto?
Ha piazzato i piedi incrociati sul tavolo, stile cowboy.
Quando lei gli ha chiesto cosa stesse facendo, quel faccia di tolla di tuo figlio le ha risposto: ‘ Nonna, me l’hai detto tu di mettermi comodo e io così sto proprio bene!’

I: “ Eccerto!!
Doveva dirgli ‘composto’ e non ‘comodo’!!
Tu dovevi dire ‘stare’ e non ‘entrare’!!
Sono lì ad aspettare un vostro passo falso.
Non potete permettervi queste debolezze.
Mai!!!!
Una parola fuori luogo o che si possa travisare e siete finiti!”

NT: “ Ce ne siamo accorti!
Tardi, ma ce ne siamo accorti.”

Qui se ne vedranno ancora delle belle: mettetevi comodi!!

Giù i piedi dal tavolo, però......

martedì 10 novembre 2015

Mannaggia al pistillo

 A fine agosto la cugina Debi si era presentata con un sacchetto di bulbi: crocus sativus L.

Ovvero: zafferano!!

Lei e il Morosino ne avevano ordinati un centinaio....un po’ troppini...così si erano messi a regalarne a destra e a manca ai parenti vari.

Ieri mi manda una foto:


“ Quelli che ha seminato tua mamma, a che punto sono?” chiede.

Bho???

So che la nonna aveva chiesto al trio di darle una mano, gli ultimi giorni di vacanza.

Rigiro la domanda agli interessati: “ Nonni, guardate un po’ la Debi cosa manda. I vostri?? Quando diventiamo ricchi??”

“ Lascia stare”  grugnisce il nonno “ il signore che mi aiuta a fare l’orto, non sapendolo, ci è passato sopra con la motozappa e li ha frullati.”

Sogni di ricchezza andati in fumo.

Mannaggia al pistillo!!