sabato 28 dicembre 2013

Auguri dei giorni dopo

Restando nella media del mio “non essere”, sono anche riuscita a non scrivere un augurio di Natale come dio comanda….anzi: li ho proprio saltati a piè pari!!!

Imperdonabile!!!!

E allora: AUGURI DEI GIORNI DOPO!!!                                                                                                                                                 

Arrivato il Babbo??
Soddisfatti dei doni ricevuti??
Trascorso giorni lieti con le persone che amate??

Io sono contenta che siano finiti.
Belli, eh!!!
Niente da dire, ma è più carica di entusiasmo l’attesa che lo svolgimento.

I giorni prima sono frizzanti, pieni di aspettative, caotici, coinvolgenti….poi scocca la mezzanotte….e tutto un po’ si sgonfia.
‘Deludenti’ è un termine un po’ forte, però preferisco la rincorsa al salto.

In questo momento ci troviamo in VDA, circondati da montagne imbiancate, che non sperano altro di essere solcate dai nostri culi appoggiati su palette colorate; ci aspettano litri di cioccolata e fontina a vagonate.

Quello del turista è uno sporco lavoro…ma qualcuno lo deve pur fare…

lunedì 23 dicembre 2013

Come infrangere un mito

Senior: “ Comunque non è giusto.....”

Impe: “ Cosa borbotti, Senior. Di cosa ti lamenti?!?!”

S: “ Dico che non è giusto che tu e papà, a Natale, non ci fate mai un regalo!!
Noi ci stiamo impegnando a prepararvi una bella sorpresa, lo vedi che tutte le sere non guardiamo nemmeno un cartone per fare il vostro regalo e voi niente.....”

I: “ Ma.....”

S: “ Non pretendiamo chissà che, ma almeno un pensierino!!!
Invece no!!
Voi fate fare tutto a Babbo Natale!!
Bravi!!”

I: “ Ma Senior, non ti ricordi quel discorso fatto lo scorso anno... Babbo Natale, noi... ”

S: “ Oh insomma!!! Non cambiare discorso!!
Parlane con papà e vedete di non fare i tirchi come al solito....”

Appunto per me:
ricordarsi, a feste finiti, di rinnovare il discorso su un certo signore di rosso vestito con il più grande dei miei figli.

Sinceramente pensavo mi reggesse il gioco con i fratelli  invece....sorpresa!!
Scopro che ci è dentro con tutte le scarpe.

Considerando che il soggetto ha 10 anni, accetto consigli su come e cosa dirgli per evitare di creare un blocco psicologico nella crescita di un quasi pre-adolescente.


venerdì 20 dicembre 2013

L'altra faccia di Babbo Natale

Anche a casa Impe, il Babbino è venuto a prendere le 3 letterine, lasciate in bella mostra sull’albero di Natale....non subito però!!!

Le buste con i nomi scritti belli grandi, tutte decorate con stelle comete, fiocchi di neve e nastrini rossi sono rimaste lì per ben tre giorni tre.

Insomma, il vegliardo ha già da farsi una nottataccia il 24, almeno le settimane precedenti non stiamogli con il fiato sul collo!!!

Junior: “ Vedi mamma, prima era a recuperare quelle dei bambini che vivono nella zona del deserto.”

Impe: “ Ah si??”

J: “ Questa notte è venuto da noi perché oggi passa a salutarci alla scuola materna, quindi era già per strada...”

Senior: “ E chi ti dice che non è sceso......”

J: “ Sceso da dove??”

S: “ Dal nord, che ne so...dalla Islanda, dalla Norvegia, o da casa sua, la Finlandia....”

J: “ Figurati!!! Appena può se ne scappa al caldo e lascia gli elfi a lavorare al freddo!!”


Mi sono immaginata Babbo Natale in panciolle al sole, mentre i poveri aiutanti, al Polo Nord, confezionano i regali al freddo e al gelo.....

Ossignur, Babbo Natale è un  pappone!!!!

Chiamate i sindacati per i poveri folletti!!!!!!!!

giovedì 19 dicembre 2013

Trucco cercasi

Cosa può succedere la settimana prima di Natale, quando hai un fottilione di cose da fare, un marito semi-zoppo da scarrozzare qua e là; pizzate a destra e a manca con compagni di classi ( x2 ),  basket ( x 2 ), asilo e amici vari; più di metà dei regali non solo da comprare ma anche da pensare, senza dimenticare la normale routine, che non è poca cosa??

Un figlio si ammala...mica raffreddorino...no!!!!
Una bella sinusite coi fiocchi, con tanto di mal di testa, orecchie al limite dell’esplosione e febbre a 39°.

Ma sì!! Un bel 14 giorno di antibiotico ci fanno proprio piacere!!

Allora si prova di tutto per sciogliere il catarro fermo in testa: spray nasali con acqua anche lunare, se ci fosse; inalazioni con bicarbonato; pezza calda, di noccioli di ciliegia, piazzata sulla fronte; a letto con la fascetta da sci sulle orecchie, umidificatori in tutta la casa per ammorbidire l’aria.
Niente aerosol perché le orecchie sono al limite.

Più di così non so.......

Quindi, se avete trucchi della nonna, segreti mai svelati, ricette efficacissimi questo è il momento di condividerle.

Sono aperta a qualunque suggerimento.

Aiuto!!!

mercoledì 18 dicembre 2013

Speck o diamanti????

Lui ci ha provato, più e più volte.

‘Picche’ è stata la risposta.

E’ partito con un borbottio, trasformato in semi-incazzatura,  poi scusa da iper-impegnamento, infine attenuante etico-risparmiatrice...

Nada.

La risposta è sempre la stessa.

Sono totalmente consapevole che la fatica che ti sto chiedendo è faraonica, titanica, sproporzionata al tuo reale interesse ma, ragazzo, io non mollo.

E non mi accontento!!!

Non basta qualcosa di rimediato all’ultimo minuto.

Insomma Pater, anche quest’anno ti tocca farmi il regalo di Natale.

Le scuse sono a zero.

Questa fatica penso proprio di meritarmela.

Anche io farò la mia parte.

Insomma: ci sbattiamo per pensare al regalo per figli, nonni, bisnonni, amici e compagnia briscola... e noi????

Ce lo meritiamo!!!

Quindi: mano al portafoglio, alla fantasia e vediamo quanto ci conosciamo.....

PS: i generi alimentari sono assolutamente vietati!!
Il fatto che tu a S. Valentino mi abbia regalato un trancio di speck,infilato nel sacchetto di carta dell’Autogril,  accompagnandolo con un’uscita tipo “ Vero che ti piace tanto??” ti ha fortemente depenalizzato.

PPS: Ricordi cosa ti ho risposto??? “ Se è per quello mi piacciono anche i diamanti...ma non ne vedo!!!”

A buon intenditor...

martedì 17 dicembre 2013

Schhh!!!! Segreto....

Nessuno dei miei conoscenti è al corrente di questo posto.

Né Pater.

Né mia sorella.

Né amiche.

Né colleghi.

Solo io....

...e voi che passate a trovarmi...

Questa cosa mi piace, un po’ mi intriga.

E’ una cosa che avevo immensamente voglia di provare a fare.

Per me.

Perché era troppo tempo che non mi concedevo più il lusso di fermarmi ad ascoltare i miei pensieri.

Per divertirmi, raccontando quella che sono io, senza filtri, pane al pane vino al vino.

Perché qui non si inventa

No, no.

E’ tutto vero, tutta roba genuina, giuro.

Ed è solo mio...

io che non posso neanche andare a fare pipì, senza che qualcuno piombi in bagno;
io che mi faccio la doccia alle 6.15, così almeno nessuno da fuori mi ripete la lezione;
io che viaggio con i sedili posteriori sempre in overbooking di bambini;
io che non ceno, ma dirigo il quotidiano dibattito tra i figli.

Un posto discreto.

E’ il mio buon ritiro.

Il tesoro dietro la cascata.

Mi raccomando...manteniamo il segreto....

lunedì 16 dicembre 2013

Al cul non si comanda

Ci sono dei giorni pieni pieni di cose da fare, assomigliano ad una corsa ad ostacoli tra prendi, porta, et voilà pranzo inaspettato con gli amichetti parcheggiati solo per mezz’oretta e invece...., dolcetti per l’asilo e una torta salata per la zia, oddio com’è tardi!!! vestiamoci che c’è lo spettacolo di Junior, ma che bell’angioletto....tutto d’un fiato, come dentro ad un twister.

Poi una frenata brusca, i bambini piazzati per un paio d’ore dai nonni, io e Pater soli come due fidanzatini a comprare i regali.

Passeggiare senza dover fare il cane da guardia; fermarsi al reparto giochi per giusto 40 secondi netti e perdersi invece in quello dei libri.

Incontrare gli altri nonni “ Avete visto il concorso del centro commerciale?? Se presenti 3 scontrini di tre negozi diversi partecipi all’estrazioni di buoni spesa....ecco vi diamo il nostro!!”

Vabbè, ci prendiamo un aperitivo al bar, così facciamo tre scontrini....ma, guarda un po’ cosa c’è sul quel tavolino ...abbandonato...lo scontrino di una ciambella...€1.40.

Niente aperitivo, vediamo se la sorte è dalla nostra.

Mi registro; dove devo inserire il codice??

Su quello schermo??

Occhei...e poi...tre tentativi...prima io

‘ EVVIVA!! Hai vinto 50€ ’

Bello!!! Ora tu Pater

‘ BU BU BU!!! Ritenta ’

Meglio che lo faccia io....

‘ EVVIVA!!! Hai vinto 25€ ’

Maddai!!!

Io mi sa che qui ci ritorno...al cul non si comanda!!


venerdì 13 dicembre 2013

" Caro Babbo Natale...."

Il trio non ha ancora scritto la letterina al Babbo....va da sé che non abbiamo comprato neanche un regalo e non sappiamo cosa rispondere al parentado che ci chiede “ Ma cosa posso comprare a quei bambini lì?!?!”

L’altra sera abbiamo iniziato a sondare seriamente il terreno.

Senior: “ Mi piacerebbe molto ricevere il telescopio, anche perché lo avevo già chiesto lo scorso anno...e lui mi ha portato 2 microscopi, invece di un microscopio e un telescopio....”
Ehm....la zia a cui era stato chiesto il telescopio si è un pò confusa.....

Junior: “ Io voglio Emilio!! E’ un robot utilissimo!!!
Sai, mamma, se vuoi te lo presto: sa apparecchiare, sparecchiare e stendere il bucato.
I piatti non so se li lava, perché se tocca l’acqua può rovinarsi.
Forse se gli metti i guanti di gomma....”
Magari, Junior, magari!!!

Medio: “ Io chiedo una macchina fotografica tutta mia, così non litigo più con Senior perché non mi vuole mai prestare la sua.
Poi una cosa che gli ho già scritto anche lo scorso anno, e anche due anni fa e forse tre....ma non mi vuole proprio portare: la patente della macchina!!”
Hai voglia, mancano circa 10 anni e, anche io, non vedo l’ora di appendere al chiodo il mio cappello di mamma-taxi.

J: “ E tu mamma cosa vuoi? Cosa scrivi sulla tua lettera?”

Vorrei.....
- non correre tutto il santo giorno come una gallina senza testa;
- meno nebbia, che in questi giorni si taglia con il coltello;
- magiare mangiare mangiare senza mettere su neanche un etto;
- svegliarmi la mattina riposata come un fiore;
- non sentirmi come il Bianconiglio di Alice, sempre in ritardo;
- saper sorridere in ogni situazione;
- essere sicura che le persone che amo non avranno mai problemi di salute...

...vi va di aiutarmi??

giovedì 12 dicembre 2013

Maschia pesantezza

E’ scientificamente sperimentato ( da me ) che, nella medesima situazione di sofferenza, il soggetto M ( maschio Pater ) straccia mortalmente molto di più gli zebedei di un soggetto F ( femmina Impe ).
                                                                                                                         
Esempio:
M ha un leggero raffreddore da circa 12 ore, naso appena appena chiuso e temperatura a 36.4°
“ Non ce la faccio più, non respiro, sicuramente questa notte non dormirò, quindi vado dal dottore e mi faccio dare subito l’antibiotico!!  

F ha il naso colante da 4 giorni, da 3 non dorme a causa di una tosse stizzente,  temperatura fissa a 37.3°
“ Don ci sono broblebi!!
Etchù!!
Barcollo ba don bollo!!!
COF COF!!!
Questa sera bi bevo un bel latte e biele e dobani cobe nuova.  
Etchù!!”

Quindi, lascio alla vostra fantasia, immaginare il soggetto M con un ginocchio gonfietto, dolorante ma funzionante.
Prescrizione dell’amico fisioterapista: riposo, niente sforzi, niente macchina per qualche giorno, ghiaccio ogni 2 ore e riabilitazione.

M: “ Oddioddioddio....non posso fare niente...
Mi passi la coperta di pile...è lì...a 20 cm dalla mia mano.....ma oddioddioddio...non ce la faccio....
Perché non ti siedi qui un po’ con me?
Vabbè, i letti li puoi fare dopo.....
Come? Hai da stendere?? Lo fai più tardi!!
Perché esci?!?!
Ahggià, devi portare i bambini a scuola!!
Ma non fermarti a chiacchierare perché magari ho bisogno!!
Cosa?!?!?!?!
Vai a lavorare e mi lasci tutto solo a casa?????
Sei una moglie scellerata!!!
Ho sete, chi mi porta un bicchiere d’acqua??
Ma per che ora torni??
A pranzo cosa mi prepari??”

BBBBUUUUMMMMM!!!!!

F: “ Sai che si fa???
Ti infili il tuo ginocchio scianco nel tutore, che costa una fucilata, e ti porto in ufficio così trafori i maroni ai tuoi colleghi!!
Fila a preparati, possibilmente senza fiatare!!!”

M: “ Ma....”

F: “......zitto....e muoviti che dobbiamo portare prima il piccolo all’asilo....”

Alla maschia pesantezza si contrappone una dittatoriale femminilità.

mercoledì 11 dicembre 2013

Colazione....arricchita

Ore 7.30: colazione tutti assieme, come la famiglia del Mulino Bianco....vabbè, quasi...

Junior: “ “Ieri all’asilo il mio compagno Gabri stava per mangiare un po’ di terra, ma la maestra lo ha fermato!!”

Medio: “ Puf...il Dani voleva mettersi in bocca un lombrico...lo abbiamo bloccato appena in tempo!!!”

Senior: “ In classe mia c’è uno che mangia le foglie....”

M: “ E allora?!?!E’ come mangiare l’insalata!!”

S: “ Ma guarda che mangia le foglie secche: dice che sono belle croccanti!!”

Impe: “ Basta, non sopporto questi discorsi quando siamo a tavola!!
Ma che compagni avete??
Comunque è pericoloso mangiare certe cose, non si scherza!!”

S: “ Esagerata, sarebbe più pericoloso mangiare dell’uranio impoverito!!”

M: “ Ma di più il veleno arricchito!!”

I: “ Ma cosa dici??”

M: “ ....ma sì!! Arricchiamolo questo veleno: diventa ancora più velenoso!!”

Disse Medio cacciandosi un cucchiaio raso di latte e cereali in bocca.....

Beh, buona giornata arricchita a tutti!!!

martedì 10 dicembre 2013

Addobbi senza regole

Ed è arrivato il momento che anche casa Impe acquisti il tanto sospirato Christmas Style con albero, presepe e gingilli natalizi in ogni dove....Olè!!

La mamma, tiepidamente entusiasta, fa trovare ai figli, elettrizzati, gli scatoloni con tutta l’attrezzatura

Impe: “ Da quest’anno fate tuuuuutto voi!”

Senior: “ Cioè possiamo fare l’albero come ci pare?”

I: “ Sì”

Medio: “ E mettere le statuine nel presepe come vogliamo noi?”

I. “ Naturalmente”

Junior: “ Evviva!!!

I: “Calma, significa anche che, quando avete finito, dovete riordinare il salotto, far passare l’aspirapolvere e portare i cartoni vuoti in cantina. D’accordo?? Ci state??”

S: “ Affare fatto!!”

Le tre operose formichine si mettono al lavoro dividendosi i compiti.
E’ un piacere vedere come collaborano, si aiutino, si coinvolgano a vicenda.

La mamma lancia, di tanto in tanto un occhio a questa fucina natalizia e, incantata da tanto tanta armonia, si lascia coinvolgere.

I. “ Vi posso aiutare a mettere le palline?”

S: “ Certo. Fai attenzione a non metterne troppe dello stesso colore vicine, non stanno bene.”

I: “ ....ok....”

Ne prende una blu e argento, sceglie un ramo, si avvicina all’albero e ....SCIAF... le scappa la pallina dalle mani, cade a terra e finisce a pezzi.

J: “ Mamma, sei una pasticciona!!!”

S: “ Insomma!!! Ma ci vuoi aiutare o sabotare?”

M: “ Era una di vetro!! Dovevi stare attenta!!”

L’aspirante aiutante, con orecchie basse, se ne torna in cucina mentre i solerti lavoratori rimediano al danno da lei combinato.

Dopo un’ora l’opera è completata.

L’albero è splendido, come dice Senior: equilibrato.

Il presepe....originale....

I: “ Ma questo Re Magio? Perché se ne sta tutto solo?”

M: “ Bisogna variare un po’ i doni...che poi questa mirra, cos’è?!?!
Quest’anno i regali saranno oro, incenso e pizza....vedi....è un pastore che porta una bella margherita a Gesù!!!”

I: “ Se a te piace così....e questo Gesù Bambino ribaltato?”

J: “ L’ho messo io a pancia in giù, si riposa meglio!!! Io dormo meglio se mi metto così!!!”

I: “Ha ragione piccoletto. Ma chi lo ha detto che Gesù se ne debba sta sempre supino??”

J: “ Nooooo, non lo voglio mettere sul pino!!! Lo lasciamo qui nella capanna!!!”

lunedì 9 dicembre 2013

La macumba non molla

Zitti zitti, cacchi cacchi, venerdì sera siamo scappati in montagna.

Le previsioni davano tempo splendido.

Malanni stagionali tenuti a bada da fermenti lattici ed, eventualmente, dal Santo Nurofen.
Valige preparate in dieci minuti, macchina caricata e via!!!

Partiti!!!

Sabato mattina in cielo non c’era neppure una nuvola, un incanto.

Pater, super gasato, chiama la scuola sci e prenota subito un’ora di maestro per Medio e Junior.

Panini e the caldo, preparati al volo; attrezzatura da sci infilata di volata e poi di corsa agli impianti!!

Pater con Senior si defilano in tempo zero e chi li vede più???

E qui inizia la mia pena:

metti i guanti,
togli e guanti

metti il casco,
togli il casco

su il cappello,
giù il cappello

e vai di burro di cacao
e va di crema solare

vuoi un panino al salame?
vuoi un panino col cotto?

pezzettino di cioccolata
o spicchio di mandarino

I due fratelli sciano, bobbano, slittano, rotolano...ne fanno letteralmente una pelle.

Al calare del sole la telefonata di Pater:

Pater: “ Come va li? Tutto ok?”

Impe: “ Se fossi a casa, davanti alla stufa a pellet , con una bella cioccolata calda tra le mani, mentre mi sparo su Real Time ‘Abito da sposa cercasi’ , direi che starei meglio.
Dato che sono sulle neve da circa 4 ore, saltellando qua e la dietro a due unni scatenati...preferirei non rispondere.
Voi, state rientrando?”

P: “ Lo vorremmo, ma c’è che mi sono fatto un po’ male”

I: “ Ossignur!! Cos’è successo??
Dove siete adesso??
Senior come sta??
Ce la fate a tornare??
Hai chiamato il soccorso alpino??
Perché non ti ho tra le mani, se no te le suonerei!!!!”

P: “ Mi si è ‘solo’ girato il ginocchio. Rientriamo piano piano. Ti ho chiamato solo per dirti che se facciamo un po’ tardi  non ti devi spaventare.”

Ehggià!! Perché invece una telefonata così mi tranquillizza proprio!!

Risultato: distorsione del ginocchio desto, con riversamento e interessamento del crociato anteriore.

Questa macuba non molla!!

Indovina indovinello chi dovrà rimettersi a sciare, dopo 12 anni???

venerdì 6 dicembre 2013

S. Ambrogio non è Lucky Luke

Vi racconto una storia:

S Ambrogio di tre anni fa.

Il mio par-time ( dalle 14 alle18 ) lo scambio con quattro ore di lavoro mattutino; nel pomeriggio mi aspettano colloqui a scuola e controllo caldaia.

Mi fa strano essere in ufficio la mattina...è bello!!

Ritorno a casa verso le 13.

Apro il cancello automatico e mi posiziono con la macchina per entrare. La nostra casa è filo strada, il portone del cancello è sul passo carraio,fa da tappo, non lo si può scavalcare; per entrare in cortile bisognerebbe saltare il tetto.

La porta destra del cancello si apre, mentre la sinistra non si muove...ma che caspita: si è spaccato di nuovo il braccio meccanico – penso.

Scendo dalla macchina, apro l’anta che non si è spostata, risalgo in macchina e la porto in cortile. Vado a controllare.
Il braccio è rotto, maledico l’elettricista che ci ha montato questi affari.
“Mangio qualcosa, poi lo chiamo e lo ribalto!!!”

Salgo i 4 gradini per entrare in casa....

Anta della persiana spalancata???????

Luci accese???????

Porta aperta?????????????

Ma che diamine di odore!?!?!

Oddio, lo so già!!!!!

Non me lo voglio dire.....che faccio!?!?!?!

Urlo???

Scappo???

Piango???

Entro o non mi muovo?!?!?

Grido: “ Se siete ancora in casa vi conviene uscire!!! Ho chiamato la polizia.........”

Sudo.

Sudo freddissimo, anche se fuori è bianco di neve....

Nessuno risponde.

Mentre chiamo Pater entro....cucina e sala sono ok....il casino che c’è in giro è tutta opera nostra.

Pater non risponde.....riprovo.....sono sul pianerottolo a metà scala........

L’odore è sempre più forte....oddio .....non risponde ancora.......

Ho paura.....so già cosa mi aspetta........chiamo mio papà.......

Ecco, la mia stanza.....no!!!!! Tutti i cassetti ribaltati sul letto, vestiti sbattuti per terra, armadi svuotati........

Bastardi......

“ Papà, i ladri....vieni.....oddio......”

In cameretta dei bambini non sono entrati....ma quest’odore....

Suona il mio telefono

“ Pater corri, in casa....i ladri....il nostro regno......”

Lo studio è sottosopra e nel muro, dove c’era la cassetta di sicurezza un buco....mezza porta tagliata con il flessibile, l’altra metà in terra.  

Dentro.....più niente....solo tanta polvere...

Bastardi, bastardi, bastardi!!

Mio padre arriva in un lampo e con lui anche le mie lacrime e una rabbia feroce.

Arriva anche Pater sale, guarda e inizia e tirare giù santi come grandine.

Non riusciamo a contattare né polizia locale, né carabinieri....com’è possibile????

Quest’odore mi distrugge.

Sono a pezzi, la mia casa è stata profanata, le mie cose rubate...tutto...anche l’oro dei bambini, dei loro battesimi...passaporti, chiavi di scorta delle macchine, libretti degli assegni, carte di credito prepagate...

Anche il pc portatile non c’è più....

Voglio solo rimettere a posto le mie cose e far sparire questa puzza ......non riesco a smettere di piangere.

Ho spalancato tutto, in casa ci saranno 12 gradi.

I carabinieri passano e ci chiedono di andare in caserma a fare denuncia.

Pater è al telefono con la banca per bloccare i libretti degli assegni.

Io chiamo qualcuno che ci venga ad aggiustare la porta e il portone scassinati.

La notizia fa il giro degli amici che ci chiamano, raccolgono le mie lacrime e le parolacce di Pater...sono svuotata...

Non hanno rubato solo le nostre cose, hanno portato via qualcosa di me.

Prima di andare a sporgere denuncia vado al colloquio con le maestre di Senior.
Mentre aspetto il mio turno una mamma-simpatia si lamenta del fatto che le è toccato parcheggiare lontano e, insomma, lei è già di corsa, poi deve andare a prendere di volata la figlia che è dall’estetista e correre alla lezione di gag.....
Le rispondo che a me toccherà andare dai carabinieri per spiegare che qualcuno si è introdotto in casa mia spaccando portone, porta per svaligiarci....facciamo cambio??
Intelligentemente lei non risponde, grazie.

Il carabiniere che raccoglie la nostra denuncia ci dice che hanno una media di 3-4 denunce per furto di questo tipo al giorno. Alla faccia della sicurezza!!
Chiede di verificare se manca la fodera di un cuscino della camera da letto; solitamente la usano come sacco. 
Sì...manca...

Mi chiedo cosa sarebbe successo se ci fosse stato ancora in casa qualcuno al mio arrivo, se fossi tornata con i bambini e non sola....

Non ci voglio neanche pensare.

Chiamo i vicini per spiegare quanto ci è accaduto, giusto per avvertirli.
“ Caspita, abbiamo sentito un rumore, come di trapano, verso le 12.30......ma tu a quell’ora sei sempre a casa!!”

No, oggi non ero io.

Fine della storia


Morale:
-         se avete oro in casa sparpagliatelo a pioggia, non in un unico posto: magari ve lo troveranno ugualmente ma almeno faranno un po’ di fatica;
-         l’antifurto di casa si monta prima che vengano i ladri...non dopo, come abbiamo fatto noi!!!
-         non ci sono Santi che proteggono, nemmeno il titolare di Milano....i fratelli Dalton questa volta ce l’hanno fatta...


giovedì 5 dicembre 2013

Cotto e incazzato

Benvenuti nella mia cucina.

Pater: “ Che si mangia questa sera?”

Impe: “ Pasta al sugo e arrosto con patate”

P: “ Peccato, avrei mangiato volentieri un risottino......”

I: “ Questo passa il convento, ciccio.....”

..............................

Senior: “ Mamma che c’è per cena?”

I: “ Pasta rossa e carne con patate”

S: “ Uff....ma quando prepari un bel risotto???

I: “ Ti sei messo d’accordo con tuo papà??”

...........................

Junior: “ Mamma questa sera mi fai il riso??”

I: “ Ecche è !?!? No, questa sera si mangia pastasciutta!!!!
Medio, tu hai qualcosa da dire???

Medio: “ Basta che non mi fai la minestra, poi io sono sempre contento!”

I: “ Grazie, tu si che mi dai soddisfazioni!!!”

Qualcuno mi deve spiegare perché la pietanza che la cuoca di casa ha messo in menù, non è mai quella che i suoi commensali gradirebbero mangiare.
Sicuramente se avessi preparato risotto mi avrebbero chiesto pasta!

Cotto e incazzato.