martedì 31 maggio 2016

Soldi, soldi, soldi

Il mese di maggio è un salasso.

E metti i soldi per il regalo alle maestre.

E dai i soldi per il regalo agli allenatori.

E anticipa i soldi per il materiale scolastico di settembre.

E tira fuori i soldi per le cene di fine classe.

E poi ancora soldi per i regali alle rappresentanti.

Soldi, soldi, soldi.....

Ma non ce la vogliamo mettere una sospensione della macchina grande che se ne è andata a quel paese??
Ma che, vuoi non cambiare anche l’altra sospensione intanto che ci sei....?!?! Che poi la macchina rimane squilibrata ( solo la macchina però....). Facciamo 31: facciamogli pure il tagliando!

Bollo dell’altra macchina...altri soldi, soldi, soldi....

Il mio portafoglio è privo di acari: costantemente arieggiato.

Meno male che c’è Junior con le sue perle: “Per fortuna che tu al bancomat vinci sempre, mamma!!!”

Pensa un pò che culo che ho...

lunedì 30 maggio 2016

Cosa ho capito della vita

Il weekend è il solito tornado di impegni, scadenze, obblighi, cazzi e mazzi.

Arrivati alla domenica tardo pomeriggio e complice un tempo che definirlo inclemente è un complimento,  la mamma decide: “ Tutti in macchina. Si va a comprare vestiti per Senior che è in mutande! Dei pantaloni dello scorso anno se ne salvano giusto un paio! Sei cresciuto troppo!!”

Con un entusiasmo da condannati al patibolo i figli salgono in macchina e tutti e cinque si dirige al centro commerciale.

Mentre girano alla ricerca di pantaloncini e magliette si imbattono in una conoscente – sposata con figlia piccola.

Quattro chiacchiere di convenienza sono d’obbligo: “ Uff....che fatica queste domeniche...sono appena stata dal massaggiatore perché ero tutta contratta e poi mi sono detta: ho bisogno di altre coccole e così sono passata da qui. Non posso assolutamente tornare a casa a mani vuote! Pazienza se sono ancora cosparsa di olio ma questo vestito me lo voglio provare!”

Lei annuisce ad ogni affermazione con aria stupita; si salutano e il quintetto prosegue il tour.

Ad acquisti effettuati si torna tutti a casa.

In macchina Pater se ne esce con un
“ Apperò....domenica pomeriggio molla marito e figlia e va a massaggiarsi, a fare shopping....
E tu?” lancia uno sguardo divertito alla moglie appoggiandole una mano sulla coscia.

“ E io?????” replica lei sospiando “ E io forse della vita non ho capito un cazzo...”

Spiegatemi dove ho sbagliato.....

venerdì 27 maggio 2016

Ancora di peli e contropeli

Perché le mamme sanno leggere i loro figli.

Basta vedere come camminano avvicinandosi a loro all’uscita da scuola.

Come la guardano mentre si tolgono lo zaino dalle spalle.

Il modo in cui lo sguardo sfugge quando si sfilano la blusa.

Un sorriso abbozzato che dice già tutto.

Impe: “ Ciao Medio??
Tutto ok?
Mi devi forse dire qualcosa??”

Medio: “ Ecco...sì...in effetti...ho preso una nota....”

I: “ Bene!
Anzi: male!!
Malissimo!!”

M: “ Ma non l’ho presa solo io!
Anche l’Alle, il Diego, la Nic, il Dani, la Marti, l’ Albe, il Mario, la Bea....”

I: “ Stop stop stop: mi stai facendo l’appello della classe!
Cosa diavolo avete combinato?”

M: “ Mentre stavamo andando a piedi allo stadio per la festa dello sport siamo passati davanti al bar in piazza e abbiamo preso una bustina a testa di zucchero che era appoggiato sui tavolini.”

I: “ Ma dico!!”

M: “ La maestra ci ha visti e quando siamo tornati in classe ci ha fatto scrivere la nota sul diario ‘ Non devo rubare lo zucchero dai tavolini del bar’.
Però non è giusto: anche altri hanno preso le bustine ma se le sono cacciate in tasca, le maestre non li hanno visti e non hanno preso la nota!
Poi mamma, che sfiga!
A me è toccato lo zucchero di canna che mi fa pure schifo!”   

I: “ Almeno taci, per non peggiorare la tua situazione....”

E anche qui si pone il dilemma educativo: cazzio sì o cazzio no???

Avrò tutti figli drogati!!!!

giovedì 26 maggio 2016

Pelo e contropelo

Pater: “ Impe, ma tu lo sai che cosa combina TUO figlio grande con il cellulare??
Immagino di no!
Perché se qua non controllo io.....”

Impe: “ Ussignur!!
Non me lo dire!!!
Pere e patate!!!”

P: “ Ma di cosa parli???”

I: “ L’ormone!!
Gli si è palesato l’ormone.
No...non sono ancora pronta!”

P: “ Ma chi??
A Senior???
Ahahahaha!!!
Non scherzare!!”

I: “ E allora??
Cos’ha combinato??”

P: “ Ho beccato lui e il suo amico Fè che si passano i compiti: Senior ha fatto grammatica, ha fotografato gli esercizi e li ha girati al Fè.
Quell’altro ha fatto geometria e glieli ha girati a tuo figlio.”

I: “ E quindi?!?!”

P: “ Non si fa!”

I: “ E quindi?!?!”

P: “ Devi dirglielo!”

I: “ Non ho capito....tu gli spii il telefono, tu lo becchi che si passa i compiti, tu lo trovi un comportamento disonesto e io glielo devo dire?!?!
Ma non ci penso proprio!
Dimmi che tu non hai mai copiato i compiti dai tuoi compagni!”

P: “ No!
Mai!!”

I: “ Non ci credo!
Ma chi ho sposato?!?!”

P: “ Gli esercizi a casa sono fatti per esercitarsi, approfondire e migliorare.
Che senso ha copiarli??”

I: “ Grazie per la spiegazione psico-didattica.
Chiudiamo un occhio!!
Mancano dieci giorni alla fine della scuola, anche loro saranno spompi....”

P: “ Brava!
Brava...è ragionando così che si crescono i figli drogati!”

I: “ Perché gli permettiamo di copiare??”

P: “ No! Perché si diventa tolleranti, accondiscendenti e non li si cazzia a dovere!!”

I: “ Prego, accomodati!
Il pelo e contropelo è tutto tuo!!”

P: “ Vabbè....magari per questa volta chiudiamo un occhio.
Però se lo ribecco non la passa liscia!”

La parte del poliziotto cattivo non è da Pater.

Lo so che non si dovrebbero prendere sotto gamba queste cose, ma anche la sottoscritta ne ha le ovaie stracciate dalla scuola. Basta!!

E comunque sia ringraziato l’ormone ancora dormiente.
Quando dal suo cell pere e patate la faranno da padrona li sì che saranno peli e contropeli!!!

mercoledì 25 maggio 2016

Sei la più bella del mondo

 Mamma sta preparando la cena.

Junior le fa compagnia.

La televisione è accesa.

Cercano di rispondere assieme ai quiz che il conduttore snocciola.

Alla domanda: è stata eletta la donna più bella del 2016, il figlio la guarda e risponde “ La mia mamma!!”

Lei quasi si commuove, smette di girare il minestrone che cuoce sulla fiamma ed esclama: “ Ma cucciolo!! Veramente!?!? Grazie!!”

Lui la spiazza con un ghigno e, mordendo una galletta di riso, ribatte: “ Ma va!!!”

Come distruggere le sicurezze di una donna con due parole.

PS: il ragazzo ha rischiato di andare a letto a digiuno

PPS: la risposta giusta era Jennifer Aniston: io e lei gemelle separate alla nascita!!!

martedì 24 maggio 2016

Non è una leggenda

Non dico di essermi messa a dieta, non ne sarei capace!

Diciamo che cerco di non cadere in tentazione tanto spesso come in passato.

Che poi non si tratta di vere e proprie tentazioni.

Io preferisco definirla ‘oculatezza ’!

Ad esempio:

i bambini mangiano pane e nutella di merenda e ne avanzano un morso; vorrai mica buttarlo???
Neanche a dirlo: il cucchiaino per spalmarla non viene messo nell’acquaio con la gustosa crema appiccicata, che spreco sarebbe!!
Mamma provvede a lucidarlo alla perfezione – e qui non chiamatemi Impe.
Idem per gelato, barrette al cioccolato, pane e salame, succo di frutta, biscottini e chi più ne ha più ne metta....

Stessa storia vale per pranzi e cene.
Con che coscienza si buttano quattro penne al sugo rimaste nel piatto di un figlio – sicuramente non in quello di Medio!!
O un boccone di  formaggio, bistecca, affettato, pesce....

Lo si fa solo per dare il giusto valore alle cose!

La crisi economica si combatte anche con questi piccoli gesti!

Con grande sofferenza del giro vita.

Solo per lui ho deciso a privarmene e, guarda un po’, si vedono già dei risultati.

Ma allora è vero!!!!!

Se non mangi dimagrisci!!!

E io che pensavo fosse solo una leggenda metropolitana!!!!!!

lunedì 23 maggio 2016

La stagione delle ciacole

Non serve poi molto per trasformare una domenica qualunque in un giorno speciale:

Un cielo terso.

Una temperatura gradevole.

Tavoli e sedie.

Vestiti leggeri e capelli raccolti.

Griglia calda.

Vino fresco.

Ciccia da cuocere.

E poi loro: l’ingrediente segreto, la polverina magica delle fate, il valore aggiunto.

Gli amici.

Bentornata stagione delle ciacole in cortile!

Ti aspettavo con impazienza!!
 

venerdì 20 maggio 2016

Bella lì!!

Oggi sarà l’ultima gita da scolaro di Medio.

Le maestre, a inizio anno, ne hanno proposta una non culturale : Movieland!!!

Accolta con tripudio dai ragazzi, alcuni genitori hanno avuto da ridire ‘che...insomma...le gite devono essere d’ istruzione’.

Ma dai!!!

Che palle!!!

Sarà la gita di quinta elementare a fare la differenza sulla cultura di un bambino di 10 anni???

Non penso proprio....

La loro classe è sempre stata molto unita, hanno ideato un loro grido di battaglia che, negli anni, è progredito.

Sono passati da un ‘Bella lì prima B’ fino all’attuale ‘ Bella lì quinta B

All’ultimo incontro, in cui tutti eravamo presenti, è stata fatta la proposta di far stampare una maglietta con il loro slogan.
L’idea è stata accettata da tutti i genitori, considerando anche che la spesa sarebbe stata di € 6 – ma dove la trovi una maglietta che costa così????

Giro di conferme wapp,  per ulteriore approvazione e oplà!! lei, una straccia-mamma ( Puff conosci??) che scrive: per me no grazie, lei la mattina vuole scegliersi da sola i vestiti.

Stiamo scherzando??

Scrivi piuttosto: mi sembra un’enorme cagata, le vostre sono idee da dementi e non vedo l’ora di levarmi dai gruppi perché mi state tutte sulle palle!!

Le magliette sono state stampate per tutti e 27 – anche per quella che la mattina si sceglie i vestiti da sola – perché non c’è peggio cosa di essere tagliati fuori da un gruppo per le convinzioni radical-talebane di un genitore.

Questa mattina erano tutti splendidamente elettrici, emozionati e caricati a 1000 nelle loro belle magliette.....anche quella che la mattina sceglie da sola i suoi vestiti....

E vai di gita!!

Bella lì!!
 

giovedì 19 maggio 2016

Perseverare è da me

E’ successo ancora!!!

Ma come diavolo è possibile!!!

Questa volta però ha mantenuto calma e sangue freddo.

Non è uscita pazza come l’altra volta.

Ha sorriso, respirato a fondo, fatto mente locale e poi ha risposto: “ No, scusi, contanti!”

Perché rendersi conto, alla cassa del super, di non avere il bancomat nel portafoglio, sicuramente dimenticato nell’altro super dopo aver fatto spesa sabato pomeriggio, è l’apoteosi del rincoglionimento!

Il non plus ultra della sbadataggine!

La somma massima del ‘ma dove cazzo ho la testa!?!’

Ha pagato ravanando nella fondo della borsa, per recuperare tutte le monetine possibili perché era scarsa pure di liquidi.

Se ve lo state chiedendo:

Sì! Il bancomat era stato lasciato nell’altro super.

Sì! Sicuramente le succederà ancora.

Sì! Lei si è sentita sempre più Impe.

No! Col piffero che Pater lo verrà a sapere!!!

Sbagliare è lecito, perseverare è da me.  

Impe mica per niente.

mercoledì 18 maggio 2016

Il ruolo

Di solito è suo e lei lo sostiene.

Il ruolo ben le si confà ma, di tanto in tanto, lo cede volentieri.

E così, per un intero pomeriggio, non ha detto a nessuno di mettere in ordine le scarpe sparpagliate sul tappeto, non ha minacciato nessuno di sistemare i giubbotti sull’appendiabiti, non ha sbraitato contro chi ha lasciato lo zaino in corridoio, non si è infuriata per le tremila palle sparse in cortile, non è sclerata male per libri e fogli disseminati qua e là....

Zen!

Si  è lasciata scivolare tutto addosso e si è concentrata sulla cottura di fagioli piattoni, sulla pulizia dei tanto amati agreppi, sulla sistemazione del bucato stirato la sera precedente, nel trapianto del basilico, nella preparazione del sugo....

Così, quando il capofamiglia è rientrato ha potuto ereditare il ruolo che lei aveva lasciato vacante.

Ha iniziato a richiamare, sgridare, minacciare, strapazzare il trio sia singolarmente che coralmente.

Lei ha assistito da spettatrice muta.

Pater: “ Ma dico, cos’è che hanno oggi i tuoi figli??
Stiamo scherzando??
Non esiste!!
Intollerabile!!
Tu??
Non dici niente??”

Impe: “ Ti dico solo che è bello non essere sempre io la strega di casa, almeno ogni tanto!”

P: “ Stronza!”

Ma dove la trova un’altra strega stronza????


martedì 17 maggio 2016

Tutto, ma tutto tutto

Impe: “ Allora Medio, raccontami un po’ chi è venuto in classe oggi....”

Medio: “ Ah, sì...bofh....sì lei...cosa....com’è che si chiama?! 
Oste...ostre...lei, dai che lo sai!!
Quella che fa nascere i bambini!!”

I: “ L’ostetrica!”

M: “ Brava!”

I: “ E cosa vi ha spiegato?”

M: “ Tutto!”

I: “ Ah!
Ma tutto...tutto cosa??”

M: “ Tutto tutto!”

I: “ Cioè??”

M “ Uff!!!
L’apparato riproduttore”

I: “ ..........”

M: “ ....sia maschile che femminile...e....”

I: “ ....e....”

M: “ ...come si concepiscono e come nascono i bambini, senza farci vedere nè foto nè filmati, per fortuna!”

I: “ Caspita, proprio tutto!!
Hai qualche domanda da farmi?
C’è qualcosa che vuoi chiedermi?
Non ti è chiaro qualcosa.....”

M: “ Mhhhhhhh....no!


I: “ Quindi capito tutto?”

M: “ Sì, tutto!”

I: “ Ma tutto tutto?  

M: “ Si-ì!! Tutto, ma tutto tutto!!”

Junior: “ Molto bene Medio!
Se hai capito tutto tutto tutto adesso lo spieghi a me?!?!”

M: “ Ma figurati!!
Non se ne parla!
Aspetta di arrivare in quinta!”

lunedì 16 maggio 2016

Il mistero del weekend

Allora, parliamoci chiaro, questa cosa che le ore dei weekend durano meno deve finire!

Non è concepibile!!

I 60 minuti devono valere dal lunedì alla domenica e non solo per i primi 5 giorni!!

Cos’è questa storia che le ore del sabato e della domenica durano 40 minuti??

Deve essere così per forza perché se no non si spiegherebbe il fatto che questi due giorni volano letteralmente!!

Aiutatemi a risolvere questo mistero!

venerdì 13 maggio 2016

E' una questione di assi

Il wapp le arriva alle 19.23 ‘ Sto uscendo

Pater la avvisa che la sua giornata lavorativa è finita.

E’ un segnale che significa: butta la pasta!

Questa sera però deve fermarsi in palestra a recuperare Senior che finisce gli allenamenti alle 19.30.

Gliel’ ha ricordato a pranzo però....fidarsi è bene.....ma.....conoscendo il suo pollo, gli risponde: ‘ Tranquillo! Oggi ad allenare c’è G, lo sai che lui è sempre un po’ lungo.’

Dopo neanche un quarto d’ora sente il cancello che si apre.

Un breve calcolo mentale: strada lavoro/Qui + tappa in palestra + recupero figlio + strada palestra-casa.

.....no!

I conti non tornano!!

Qualche passaggio è stato sicuramente saltato!!

Prima che entri in cortile lei lo ferma e dalla sua bocca esce una sola parola: “Senior”

Lui la guarda, sgrana gli occhi, le sorride, inserisce la retromarcia e, passandole davanti le manda un bacio.

Dopo una decina di minuti il cancello si riapre.

Sente sbattere due portiere.

Per primo entra il figlio che, abbandonato lo zaino, l’ abbraccia e le dice che ha fame – sai la novità!.

Lui arriva subito dopo, la guarda di sottecchi e sorride.

Lei scuote la testa.

Lo fissa negli occhi e se lo gode un modo questo momento:
“ Io.... io non l’ho mai fatto!!
Sono casinista, distratta, disordinata, sbadata ma non l’ho mai fatto!!
Tu, così pignolo, programmatore, preciso, stracciapalle, tu....tu ti dimentichi un figlio in giro per il mondo!!
Questa l’archiviamo assieme alle chiavi dimenticate i casa.
Se ne starà buona lì, ad aspettare il momento in cui mi servirà.
Il giorno in cui tu mi rinfaccerai qualcosa io – tac – te la tirerò fuori, così, in amicizia.
Sia mai che me le leghi al dito, noooo!
E’ solo una questione di assi nella manica. 
E la mia manica è bella larga, pronta ad accoglierne ancora e ancora e ancora....”

Preso e messo lì!

Da utilizzarsi al bisogno!

giovedì 12 maggio 2016

Sei sei sei

Con i numeri non ho un bel rapporto.

La mia mente non è assolutamente matematica.

Datemi lettere e parole ma non cifre.

I numeri mi angosciano.

Sono infiniti!

A qualunque numero, pur lunghissimo che sia, basta aggiungere +1 e a quel +1 un altro +1 e poi ancora +1,+1,+1.....

Fermateli!!!!

A certi si attribuisce un potere.

Certi numeri portano sfortuna.

Certi altri sono demoniaci.

Proprio come quello di questo post.

Siamo arrivati al 666

Come non iniziare a cantare ‘Giro di notte con le anime perse....

E adesso via il ritornello con il Pelù :

Sei sei sei ....nanananna!!!

Mamma mia il diablo!!

Arriva arriva il diablo!!

Ma quanti anni avevo quando andavo ai concerti dei Litfiba??? -1,-1,-1,-1,-1,-1...all’infinito.

mercoledì 11 maggio 2016

Bella bugia o brutta verità?

Tiziano Ferro canta ‘ la metà di una bugia non fa la verità ’.

Se per quello neanche un quarto, o un quinto, o un decimo....la fa.

Perché mai una persona dovrebbe mentire?

Forse perché è più facile raccontarsela che affrontare la realtà.

Perché magari, se uno ci crede talmente  tanto, prima o poi, le frottole diventano vere!

Peccato che questa cosa non succede mai!

Anzi,  le bugie portano altre bugie.

Diventano una sorta di ragnatela in cui si rimane intrappolati.

E tu, che conosci il Pinocchio che ti sta davanti, non puoi che scuotere la testa e chiederti: ‘ Ma veramente pensi che sono così scema?? Mi credi così tonta??? Qui l’unico  che si sta prendendo in giro sei  tu!’

Vorremmo aiutarti, ma il primo passo deve essere tuo!

Prendi il coraggio a due mani e abbatti quel cazzo di finto muro che tu pensi ti stia proteggendo.

In realtà ti sta solo tagliando fuori

Lo dico sempre al trio: tra un bella bugia e una brutta verità preferisco sempre la seconda.

Da quella si può partire per ricostruire.

Con la prima si può solo iniziare a scavarsi la fossa.

martedì 10 maggio 2016

Il campanello continua a suonare

Pater esce di casa.

Si chiude la porta alle spalle.

Sistema le cose nel bagagliaio.

Dopo pochi minuti suona il campanello per poter rientrare.

Medio lo vede dal videocitofono.

Alza la cornetta e chiede: “ Chi è?!?!”

“ Come chi è??? Chi vuoi che sia!!” gli risponde il padre “Babbo Natale?!?!”

“Abbè!! Se sei Babbo Natale allora passa dal camino!” gli replica chiudendo la comunicazione.

Nessuno si avvicina alla porta.

Nessuno apre.

Tutti troppo impegnati a sbellicarsi dalle risate.

E il campanello continua a suonare.

lunedì 9 maggio 2016

Il nome proprio dell'amore

La prima volta che si è sentita chiamare così se la ricorda perfettamente.

Lui era sul seggiolino della bici della nonna, erano andati a fare un giro.

Al suo rientro, quando lei aveva aperto la porta di casa, lui aveva allungato le braccine e detto quella parola che era suonata come pura poesia.

Mamma

Dire che lei si era sciolta in lacrime è superfluo, vero?!

Quante altre volte si è sentita chiamare così?

Probabilmente un numero che rasenta molto all’infinito!

Spesse volte è urlato, cantilenato, bisbigliato, abusato....

E’ la parola iniziale con cui si da il via a qualunque discussione.

Grammaticalmente viene definito come nome comune di persona.

Io lo ritengo un errore.

Mamma, se detto dal proprio figlio, assume sicuramente la valenza di nome proprio.

Il nome proprio dell’amore.

venerdì 6 maggio 2016

Tutto ciccia e brufoli

Pater: “ Questa storia non mi sta assolutamente bene!
La devi smettere!!”

Impe: “ Ma pensa te!
Io direi che, forse, sei un po’....come dire....invidioso??”

P: “ No, cara!
Qui non si tratta di invidia!
E’ che non è affatto giusto.
Anche tu però.....!”

I: “ Anche io, cosa?!?
Guarda che non faccio niente di male!”

P: “ Però tu mi tenti e così non mi aiuti!”

I: “ Non è assolutamente vero!
Con te mi comporto esattamente come prima, sono io che non voglio!”

P: “ Ti prego!!
Te lo chiedo per piacere: assaggia un pezzo del mio trancio di pizza ancora caldo, profumato e appena sfornato dal panettiere!!”

I: “ No-o!!
Ti ho detto che per pranzo preferisco della verdura!”

P: “ Vedi che sei a  dieta!!
Io te l’ho detto che ti sei messa a stecchetto ma tu neghi.
Però, a me, continui a rimpinzarmi!!”

I: “ Ma non è vero!
Te lo domando sempre se la vuoi anche tu.
Tu cosa mi rispondi??”

P: “ Che se non pranzo come dio comanda poi in ufficio mi sfondo di merendine!”

I: “ E allora vedi che non ti sto sabotando!!”

P: “ Però così tu cali e io no!”

I: “ Ma che calo e calo???
Per far quello ci vorrebbe un miracolo o una liposuzione!
E poi che ti frega?
Anzi: dovresti essere contento per me!”

P: “ Dai...solo un morsichino...un bocconcino di pane...”

I: “ No, grazie, preferisco le mie gallette di mais.”

P: “ Che schifo!!!
 Ma come si fa a mangiare il cartone!?!”

I: “ E’ un sacrificio che accetto più che volentieri, solo per assistere alla tua disperazione”

P: “ Dillo che non mi ami più!
Dillo che mi vuoi tutto ciccia e brufoli!!”

I: “ Ma chi lo dice più: tutto ciccia e brufoli!?!?!
Sei troppo anni ’80!”

Ma quanto mi diverto!!!!

I pranzi con il marito farebbero concorrenza anche a Sandra e Raimondo!


giovedì 5 maggio 2016

Maledetta ricrescita

Le aveva chiesto di passare a casa sua per farle un ritocchino al colore.

Si è presentata puntuale e, appena puntato il piede, ha iniziato la sequela:

‘ Ciao
-         non ti sembra ora di cambiare i copri divani?? Quel colore è terribile!!
-         ma i vetri della cucina da quand’è che non li lavi??
-         e i copri sedie??? Dai!!!
-         i tuoi figli urlano sempre così quando giocano in cortile??
-         ma ti sembra che si devono rimbambire davanti alla tv??
-         non hanno da studiare? Ah, hanno già finito........possono ripassare ancora!!
-         ma perché compri sempre così tanto pane?? Guarda che ingrassi!
-         quante erbacce nel tuo prato!! Ma lo hai sparso il fertilizzante???
-         cosa prepari per cena? Pasta?????? Ma non lo sai che i carboidrati la sera sono veleno?
-         vai a comprarti qualcosa di nuovo! Anche la tua nonna si veste meglio di te!’

A tinta posata saluta figlia e nipoti lanciando l’ultima bordata ‘Ciao, comunque quand’è che ti decidi ad imbiancare questa casa, guarda che muri!!’

Si  chiude la porta alle spalle  e può ricominciare a respirare.

Ogni tanto lei si sente quasi in colpa perché, pur abitando a 200 metri di distanza, cerca sempre di evitare che la propria mamma vada a trovarla.

Poi arrivano queste visite.

Un enorme postit giallo fluo che le ricorda: ecco perché mantieni le distanze!!!!!!

Maledetta ricrescita!!!