Visualizzazione post con etichetta educazione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta educazione. Mostra tutti i post

mercoledì 21 giugno 2017

Un Edo qualunque


All'uscita dall'oratorio lei se ne accorge subito, una nuvola temporalesca gli volteggia sopra la testa.

Si avvicina e li saluta.

Junior le sorride, Medio grugnisce.

Ahia!

Chiede: " Tutto bene ragazzi?"

Lui risponde: " Unammerda"

Appunto.....

Cerca di indagare un pò, ma lui: ' Ne possiamo parlare a casa?'

Il silenzio cala mentre si avviano alla macchina.

Due ragazzi che sfrecciano in bicicletta gli urlano ' Ma l'Edo ti ha chiesto scusa Medio?', lui replica con un ' Col cazzo!'

Ehnno!!

Dopo questo exploit lei non può proprio aspettare ed esige una spiegazione, subito.

Lui le racconta che mentre era sull'altalena l'Edo - conosciuto come emerita testa di pigna, aggiungo io - gli ha sfilato le scarpe e gliele ha infilate sotto la fontanella per poi riempirgliele di sabbia. Lui lo ha rincorso scalzo smaciullandosi i fantasmini,.

Il ragazzo livido di rabbia, trattenendo a stento le lacrime, conclude dicendo: 'E io, da domani qui non ci metto più piede. Voglio venire per divertirmi con i miei amici, ma c'è gente che rovina sempre tutto.'

 Alt!

Dietro front, si ritorna in oratorio: vuole chiarire subito questa situazione con il responsabile, il don.

Si conoscono bene, lui sa che lei non è un genitore piattola ma questo discorso di Medio l'ha proprio disturbata.
Lo intercettano mentre sta entrando in casa, Medio gli racconta l'accaduto, lui ascolta e dice che provvederà a rimproverare l'Edo.
Anche lei scambia un paio di parole, nessuna vena polemica, solo la preoccupazione/rabbia/incazzatura di una madre che vede il proprio figlio un fascio di nervi e che vive un luogo che lei ha amato e ama ancora come ostile. Non può e vuole permetterlo!

Tornati a casa mamma lascia che Medio sbollisca.
Dopo di che inizia la doverosa riflessione che si conclude con un poco etico consiglio: ' Tesoro non devi avere paura di gente così, sono solo dei poveri idioti. Se dovesse succedere ancora che si avvicina a te o a un tuo amico per farvi uno scherzo o un dispetto, sai che cosa devi fare?'

' Chiamo il don o un animatore per dirglielo?'

' No!
Menalo!
Rendigli la pariglia!
E si ti viene a chiedere perchè lo hai fatto, tu rispondigli: ti ricordi quando mi hai messo le scarpe sotto la fontanella e riempite di sabbia?   Ringrazia che te ne abbia date così poche!
E' vero, io e papà vi abbiamo insegnato che non si risponde alla violenza con la violenza, non bisogna dar corda agli stupidi, non ci si deve far giustizia da soli....ma c'è sempre un'eccezione!
E questa è un' eccezione!'     
Non significa che devi menare chiunque, però con chi ti vuole mettere i piedi in testa, fare male, o si comporta da bullo non devi aver paura.
E non devi concedere a nessuno di non permetterti di poter fare quello che vuoi, se sai che è la cosa giusta!
Ok?'

Lui annuisce e la tensione si scioglie in un abbracciano.

Un orso, un tenero orso di peluches, ecco cos'è il suo Medio.

Fuori le unghie tesoro!

Nella vita ne incontrerai tanti di deficienti così!

Che questo episodio ti sia da monito: non bisogna aver paura di un Edo qualunque, mai!!
 

PS sono graditi consigli, opinioni, strigliate, esempi....

 

lunedì 27 febbraio 2017

Metà

Il figlio di mezzo, quello dall'incazzatura facile, il toro, il ragazzo con le vene sul collo che rischiano di esplodere quando s'infuria....quando è in partita, si trasforma in un agnellino.

Non che non faccia il suo, però......dove diavolo è la grinta che tira fuori quando litiga con i fratelli???

Pater, che lo ha accompagnato all'ultimo incontro, prima di uscire da casa lo ha minacciato: " Sappi che, se non vedo l'impegno che ci dovresti mettere e che la tua squadra si aspetta da te, per punizione questa sera ti mangerai, invece del sospirato Kebab, un bel passato di verdure!

Non mi interessa se segni, l'importante è che veda grinta ed energia!"

A Medio toccagli tutto ma non il cibo!!

Al ritorno dalla sfida, in cui lui è andato anche a canestro e la sua squadra ha vino, Pater si ritiene parzialmente soddisfatto: " Diciamocelo Medio: il primo quarto che hai giocato hai dormito! Anche l'allenatore te le ha cantate. In compenso l'altro tempo ti sei rifatto e mi sei piaciuto!"

" Allora Kebab???" chiede speranzoso l'atleta

Il padre nicchia e risponde con un lapidario " .....metà" che non viene colto dal figlio perche si è già messo a bisticciare con i fratelli.

Il pomeriggio prosegue e, per l'ora di cena, il padre di famiglia si reca a recuperare la cena d'asporto, come da tradizione del sabato sera.

Rientra con la sportina contenente le cibarie e schiaffa sul piatto di ciascuno il cartoccio con il panino ( tranne per la mamma che non apprezza, per lei un bella vellutata di zucca).

Sul posto di Medio fa bella mostra una mezzaluna di stagnola, mentre per gli altri la luna è piena.

Medio, che lancia alternativamente uno guardo al padre e uno alla sua cena, sbotta un: " E questo? Che cavolo vuole dire??"

Pater: " Mezza partita giocata bene, mezzo kebab!!"

M: " Hai voglia di scherzare??"

P: " I patti sono patti!
Lo sai che non scherzo!!"

M: " Tu rischi......"

Ripeto: toccategli tutto ma non il cibo!!

Il magnanimo genitore estrae l'altra metà del panino e glielo porge: " Eccotelo! Ma solo per questa volta! La prossima volta è passato di verdura assicurato!!"

L'educazione transita anche dallo stomaco.

Il cane Pavlov insegna!!
      

martedì 21 febbraio 2017

Anche i verba adesso manent


Nella classe di Medio solo lui e un altro compagno sono ancora cellulare-sprovvisti, tutto il resto della classe è ampiamente connesso.

Cosa è successo?

Due furboni hanno registrato un messaggio vocale su wapp, farcito di sfottò e pure qualche insulto gratuito e lo hanno spedito ad una compagna.

La mamma di suddetta compagna, giustamente incazzata che ha fatto? lo ha inoltrato al gruppo classe facendo presente la situazione.

Ecco, se fossi stata in lei io me la sarei smazzata solo con i genitori dei due teste di pigna e non avrei coinvolto altra gente che non centrava niente!

I genitori dei due fessi hanno ribaltato i rispettivi figli e preteso che chiedessero scusa alla ragazzina offesa inondandoli di castighi e punizioni.

Voi pensate che la storia si sia conclusa qui invece......  

L'insultata, su suggerimento della mamma, il giorno successivo, è andata a far ascoltare il messaggio ricevuto a tutti gli insegnanti coinvolgendoli nella cazziata.

La questione si è montata come la panna.

E' indubbio che i due abbiano fatto una cazzata; è fuori discussione che si meritino le punizioni che le rispettive famiglie gli hanno imposto; è giusto chiedere scusa e cospargersi il capo di cenere.....però basta!!

Perchè coinvolgere anche la scuola?

E' un affare da famiglie!

Non incasiniamo ruoli e competenze!

Visto come è facile mettere nelle mani di ragazzini, che sono ancora un pò bambini e quindi non sufficientemente maturi, strumenti che loro non sono ancora in grado di gestire?

Secondo me i due polli hanno registrato il messaggio inconsapevoli di quanto le loro parole avrebbero potuto scatenare, sicuramente in futuro saranno più prudenti....almeno me lo auguro!

E  che sia d'insegnamento per tutti.

In ogni caso, il proverbio dice: ' Verba volant, scripta manent'

SBAGLIATO!!

Anche i verba adesso manent!!!!

O tempora, o mores!

 

mercoledì 15 febbraio 2017

Il tam tam


Ritengo non sia semplicemente un lavoro.
Lo definirei una 'missione'.

Chi decide di fare l'insegnate non è un mero dispensatore di informazioni.
Per essere un docente non solo devi sapere, ma devi anche riuscire a trasmettere il tuo sapere.
Chi ti sta di fronte ti metterà alla prova.
Tu dovrai essere in gradi di mostrarti autorevole.
Sempre!

Quindi, capirete la mia perplessità, quando l'altra rappresentante di classe è venuta a dirmi che
la prof di matematica di Medio,
ha detto a suo figlio
di dirle
di mandare un messaggio a tutte le mamme della classe
per dire ai nostri figli
di fare i buoni durante le sue ore perchè lei fatica ( e molto ) a mantenere ordine e disciplina.
..............................................................

Mi sono forse persa qualche passaggio?

E' come se io, mamma,
chiedessi a mia sorella
di dire a mia mamma
di dire a i miei figli
di stare composti a tavola.

Oppure
è, come, se il marito di una mia amica
telefonasse a Pater
per dirgli
di dirmi
di dire alla mia amica
che non gli piace come stira le camice.

Ognuno ha il ruolo che gli spetta!
Che si è scelto, che gli è stato attribuito, che si è creato e, in certi casi, per cui viene anche pagato.......

Mi spiace, ma questo tam tam non s'ha da fare!!

mercoledì 8 febbraio 2017

Il pizzino

Poco prima di cena.

I figli, al piano di sotto, stanno guardando la tv.

Pater, in studio, sistema dei documenti.

Lei è alle prese con la biancheria stirata da sistemare.

Il marito le si avvicina e le butta un foglietto sul letto.
 
Pater: " Leggi il pizzino..."
 
Impe: " Cos'è? "

chiede prendendo il post-it rosa fluo tutto accartocciato che lui le ha tirato.
 

P: " Era nel cestino dello studio.......è la calligrafia di Medio, giusto!?"

I: " .............ussignur...........sì................
Ma cosa significa?"

P: " E lo chiedi a me?"

I: " Perchè ha spuntato le prime due voci?

P: " Non lo so....."

I: " Ma ci dobbiamo preoccupare?"

P: " Bho?"

I: " Ma dobbiamo dirgli qualcosa?"

P: " Non saprei, in teoria l'ha buttato."

I: " Ma perchè proprio le prime due voci sono smarcate!!
Tu che sei un maschio: cosa potrebbe voler dire?"

P: " Mah!......forse  ha già avuto modo di....."

I: " Fermo, zitto, taci!
Non sono ancora pronta!
E adesso cosa facciamo??"

Ecco...lo chiedo anche a voi: che famo???

Indaghiamo?
Approfondiamo?
Chiediamo?
O facciamo finta di niente, continuando però a controllare bidoni e pattumiere?

martedì 18 ottobre 2016

Guardare e non urlare

Impe: “ Allora grandone, verso le 18.30 mangiati qualcosina.
Per le sette ti accompagno i palestra.
Io e i tuoi fratelli arriviamo a vederti giocare dopo le otto, non prima.
Il tempo di mettere qualcosa sotto i denti, poi veniamo a farti il tifo!”

Senior: “ Tranquilla mamma, puoi anche non esserci.
Ti chiamo io quando ho finito.
Hai un sacco di cose da fare e poi in questi giorni non c’è neanche papa ( ndr: altra trasferta ).
Junior è anche raffreddato è meglio che se ne stia a casa.
Magari Medio deve finire di studiare....”

I: “ Ma figurati!
Certo che veniamo!
E’ la prima partita e non possiamo mancare!”

S: “ Non importa!
E poi è un’amichevole, non è di campionato.
Stai a casa, mamma, stai a casa.....”

I: “ Ma....
Perché?!?!
....ho come l’impressione che tu non mi voglia......
Mi sbaglio??”

S: “ Non è che non ti voglio....ma tu, mamma......come dirtelo senza offenderti.....
Ecco, sì: ci imbarazzi!!”

I: “ Come ‘ ci imbarazzi’???
E poi perché ‘ci’????”

S: “ Lo pensano anche i fratelli.
Medio, dillo anche tu alla mamma che è meglio che lei non venga a vederci giocare?!”

Medio: “ Assolutamente!!
Guarda che sabato pomeriggio, alla mia partita, ti sentivi solo tu!”

I: “ Ma non è vero!!”

M: “ Sì che è vero!!
Tira!!
Passa!!
Smarcati!!
Taglia, taglia!!!
Stagli addosso!!
Mamma, avrei tanto voluto tirarti una scarpa!”

I: “ Tutte le mamme incitano i loro figli!
Non solo io!”

S: “ Certo!
Ma la tua voce copre tutte le altre!
Mamma: ci metti in imbarazzo!”

I: “ Ma.... io voglio, anzi devo venire a vedervi!!
Mi piace guardarvi giocare!
E’ bello fare il tifo per voi e per la vostra squadra.....”

S: “ Facciamo una prova .
Questa sera puoi venire ma senza urlare.
Se però inizi ad esagerare sappi che è l’ultima volta!”

I: “ Prometto di starmene buona buona sugli spalti, di non urlare, di non incitarvi.
Ti guardo e basta.
Però se segni posso almeno esultare??”

S: “ Sì, ma non sguaiatamente!” 

E la musica alta no!

E il tifo no!

I miei figli mi stanno castrando!

Parliamone.....


giovedì 15 settembre 2016

Disincentivante

Per una sana e non logorante gestione delle attività domestiche quotidiane i genitori coinvolgono i tre figli nel loro svolgimento.

Parola d’ordine: collaborazione!!!

Non esistono tabelle sulla divisione delle mansioni: se c’è un lavoro da fare si fa, punto!

Mamma e papà ti chiamano tu vieni ed esegui, in modo assolutamente non democratico.

Io decido- tu svolgi!

L’altra sera:

Pater: “ Dato che oggi Junior è andato in cantina a prendere l’acqua, è dispensato dallo sparecchio.
Senior tu scendi e buttare la spazzatura mentre tu, Medio, sgombra la tavola, grazie.”

La famiglia si mette all’opera.

Ad un certo punto rumore di vetri rotti......


                                                                         Risultato

Impe: “ Medio.....ma che cazzzz.....Hai che male!!!”

Medio: “ Ho solo ritirato il vasetto del peperoncino, che ha fatto cadere un bicchiere, che è caduto sugli altri bicchieri che si sono rotti....
Ma tu sanguini mamma!!!
Eccerto che è un bel disastro.........però non l’ho fatto apposta!!”

P: “ Se non avevi voglia di sparecchiare bastava dirlo e ti facevo fare altro!”

M: “Ve l’ho già detto: io devo stare fermo sul divano senza toccare niente, al massimo il telecomando!
Potrei essere molto pericoloso!”

Che l’abbia fatto per disincentivarci a chieder il suo aiuto?????

Mi spiace ciccio, non attacca!!

.......se gli chiedessi di stendere, incendierebbe lo stendino???


giovedì 1 settembre 2016

Chiarimenti imbarazzanti

Medio: “ Mamma adesso sei tranquilla?
Ti posso parlare?”

.....pessimo inizio.....

Impe: “ Sì......dimmi....”

Mi sto già pentendo....

M: “ Avrei bisogno di un chiarimento......
Ma i Durex li usano gli uomini o le donne?”

.....ecco...lo sapevo: al loro papa queste domande mai!!

I: “ Quesito estremamente interessante!

.....forza e coraggio....

Prima di rispondere però ti devo chiedere se tu sai a cosa servono e soprattutto come sono fatti i...Durex.”

Veramente gliel’ho chiesto???

M: “ Ma certo che lo so!!
Sono degli anticoncezionali e sembrano un palloncino sgonfio.”

Almeno questa spiegazione me la risparmio....

I: “ Molto bene!
E secondo te chi potrebbe utilizzare un preservativo?
Un maschio o una femmina?”

Dai ragazzo, fammi vedere che sei un tipo sveglio!!

M: “Mmmhhhhh...............direi entrambi!”

Cosa!?!?!?!?!

I: “ La vedo un po’ difficile: come farebbero?”

Ho quasi paura di sentire cosa tira fuori....

M: “ Bhè, il maschio se lo mette come...come... un calzino, la femmina.....ecco...insomma.....se lo infila là, no?!?!”

....non ci credo.....

I: “ No tesoro, ti assicuro che è solo per i maschi.
Le femmine hanno altri metodi anticoncezionali.”

Parlare di pillola e spirale anche  no, ti prego....

M: “ Quelli li conosco, ce li ha spiegati l’ostetrica a scuola.
Avrei però un’altra domanda: il Durex liquido come si fa ad usare???”

.............................senza pensieri....................

I: “ Ussignur!!
Il cosa liquido???
Cos’è??”

C’ho quasi paura....

M: “ Ma sì!!
Al supermercato, di fianco alle scatolette, ci sono anche delle bottigliette, sempre Durex.
Sono piccole e colorate.
Come funziona quell’anticoncezionale lì??”

Basta, cambio supermercato!!!!

I: “ Fammi capire....ma tu com’è che ti interessi a certe corsie???
Non vai a guardare i giocattoli o i videogiochi come tutti i ragazzini della tua età???
Vabbè: preferisco non indagare.....
Comunque sono....
Sono........
Sono........
Ecco!!!
Sono degli oli per i massaggi.....”

Ringrazio in buon Dio per avermi fatto il dono della fantasia!!

M: “Massaggi???
Che tipo di massaggi??
E perché sono anche loro Durex??”

No...no...no...svegliatemi da questo incubo!!!!

Drinnnn    drinnnnn

I: “ Oh!!!
Che cul......ops!!!!
Suona il telefono!!!!
Ci tocca interrompere questa istruttiva conversazione, ma che peccato!!

Pronto!
Chiunque tu sia – call center o tele marketing  -  sappi che ti amo e sono in debito con te!!!!” 

Giuro, non ce la posso fare....


venerdì 27 maggio 2016

Ancora di peli e contropeli

Perché le mamme sanno leggere i loro figli.

Basta vedere come camminano avvicinandosi a loro all’uscita da scuola.

Come la guardano mentre si tolgono lo zaino dalle spalle.

Il modo in cui lo sguardo sfugge quando si sfilano la blusa.

Un sorriso abbozzato che dice già tutto.

Impe: “ Ciao Medio??
Tutto ok?
Mi devi forse dire qualcosa??”

Medio: “ Ecco...sì...in effetti...ho preso una nota....”

I: “ Bene!
Anzi: male!!
Malissimo!!”

M: “ Ma non l’ho presa solo io!
Anche l’Alle, il Diego, la Nic, il Dani, la Marti, l’ Albe, il Mario, la Bea....”

I: “ Stop stop stop: mi stai facendo l’appello della classe!
Cosa diavolo avete combinato?”

M: “ Mentre stavamo andando a piedi allo stadio per la festa dello sport siamo passati davanti al bar in piazza e abbiamo preso una bustina a testa di zucchero che era appoggiato sui tavolini.”

I: “ Ma dico!!”

M: “ La maestra ci ha visti e quando siamo tornati in classe ci ha fatto scrivere la nota sul diario ‘ Non devo rubare lo zucchero dai tavolini del bar’.
Però non è giusto: anche altri hanno preso le bustine ma se le sono cacciate in tasca, le maestre non li hanno visti e non hanno preso la nota!
Poi mamma, che sfiga!
A me è toccato lo zucchero di canna che mi fa pure schifo!”   

I: “ Almeno taci, per non peggiorare la tua situazione....”

E anche qui si pone il dilemma educativo: cazzio sì o cazzio no???

Avrò tutti figli drogati!!!!