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mercoledì 3 agosto 2016

Equilibrio kaputt!!!

Non mi reputo una persona litigiosa.

Evito i contrasti.

Ritengo essere solitamente equilibrata.....ho detto solitamente, mica ‘sempre’!

Chi mi ‘disequilibra’ tantissimo sono i miei suoceri.

O meglio: è il rapporto educativo che dovrebbero mettere in opera quando gli lascio il trio.

Condizionale più che d’obbligo perché, quando sono da loro, la parola d’ordine è anarchia.

Si fa quello che si vuole, quando si vuole, come si vuole.

Nessuna regola,
nessun limite,
nessun freno.

In pratica per loro è il paese di Bengodi!

Quando preciso a mia suocera che non è il caso che i bambini di merenda si mangino un cono gelato, una granita, un succo di frutta, pane e salame e, per finire, un ghiacciolo lei risponde: ‘ma io gliel’ho detto che è troppo!’

Ma tu non glielo dovevi ‘dire’, non glielo devi proprio ‘dare’!!!!!

I tre unni scorrazzano in cortile e ne fanno più di Bertoldo.
Quando passano loro le galline smettono di deporre le uova per un paio di giorni, giusto per farvi capire......

Se a casa nostra il tubo di gomma per bagnare il giardino non viene minimante considerato, a casa dei nonni è il gioco preferito di Junior e Medio.

Martelli, pinze, cacciaviti sono disponibili per sperimentarsi provetti artigiani.

Idem per badili, vanghe, rastrelli....

La televisione è una presenza costante.

Va da sé che se una mamma arriva a recuperarli una sera alle 17.45 e li trova ancora fradici in cortile che urlano come sciamannati si trasforma nella strega che non vorrebbe mai essere.

Inizia, a gran voce,  a impartire ordine: “ Asciugateci, vestitevi, preparatevi, mettete in ordine, MUOVETEVI!!!!!!!!”

Poi, esasperata, si rivolge ai suoceri: “ Macheccacchio!!! Anche voi!! Lo sapete che arrivo a quest’ora!! Non dico di trovarli pronti sull’attenti, ma neppure grondananti!!”

Lei le risponde: “ Ma io gliel’ho detto!!!!”  Seeee ciao!!

Lui invece: “ Non sono figli miei: io non li posso sgridare.”

Ok!

Qui manca l’ABC del bravo educatore.

 Tante testate contro il muro, ma tante.....

Equilibrio kaputt!!!

giovedì 14 luglio 2016

Cielo nero

Scappa, pedalando come una furia.

Arriva a destinazione e ne acchiappa uno.

Si rimettono a pedalare mentre le prime gocce si fanno sentire e il vento comincia ad alzarsi.

Arrivano a casa ma di lui non c’è traccia.

Lo chiama.

“ Ciccio, dove sei??”

“ Coi miei amici!”

“ Direi che è meglio se vieni a casa...”

“ E perché????”

“ Come ‘perché’?
Alza gli occhi e guarda il cielo!!”

Lei lo fa e vede questo


“ E allora???”

“ Allora vedi di muovere il culo e filare a casa!”

“ Ma....”

“ Nessun ma!
Ti do 5 minuti!”

Quando arriva ha il coraggio di dirle: “ Dove ero io c’era il sole!”

Il fragore di un tuono lo zittisce.

Benedetta adolescenza!!!

mercoledì 25 maggio 2016

Sei la più bella del mondo

 Mamma sta preparando la cena.

Junior le fa compagnia.

La televisione è accesa.

Cercano di rispondere assieme ai quiz che il conduttore snocciola.

Alla domanda: è stata eletta la donna più bella del 2016, il figlio la guarda e risponde “ La mia mamma!!”

Lei quasi si commuove, smette di girare il minestrone che cuoce sulla fiamma ed esclama: “ Ma cucciolo!! Veramente!?!? Grazie!!”

Lui la spiazza con un ghigno e, mordendo una galletta di riso, ribatte: “ Ma va!!!”

Come distruggere le sicurezze di una donna con due parole.

PS: il ragazzo ha rischiato di andare a letto a digiuno

PPS: la risposta giusta era Jennifer Aniston: io e lei gemelle separate alla nascita!!!

mercoledì 10 febbraio 2016

Imparare a farseli

Mamma entra nello spogliatoio, al termine degli allenamenti, dove Medio è, come sempre, l’ultimo.

Sulle panche appoggiate ai muri solo il suo zaino...e due grembiuli appallottolati.

Lei, buona samaritana, li prende.

Arrivata a casa scatta loro una foto che condivide sul gruppo ‘ Aquilotti’.
Chiede: ‘ Chi questa sera si beccherà un cazziatone perché ha dimenticato la blusa in palestra??

Subito una mamma risponde: ‘ I miei figli!!

Fine delle comunicazioni.

Dopo una mezz’ora, la stessa mamma scrive: ‘Sono passata in palestra ma non li ho trovati....Faccina sconsolata

Mamma Impe risponde: ‘ Me li sono portata a casa io! L’ultima volta che è stato dimenticato qualcosa in palestra non si è più trovato.....

Perfetto grazie’ la sua risposta.

Ieri pomeriggio, all’uscita da scuola, la mamma dei due sbadati si piazza davanti a Impe con sguardo truce: “ Ti ho aspettato questa mattina!!!!”

????????????? dice l’Impe sguardo.

“ Aspettavo i grembiuli.......sono stata costretta a mandarli a scuola senza: speriamo non si siano beccati una nota!!’”

I: “  No...scusa...non immaginavo....perchè, hai solo una blusa???”

“Eccerto!!!” le risponde lei annuendo esageratamente.

Solo una????

Una sola per 4 giorni di scuola????

Non potete neppure immaginare lo stato in cui si trovano questi cenci neri dopo essere stati 8 ore addosso a dei bambini!!!

Strisce di colla come se una mandria di lumache pazze vi avesse transitato.
Schizzi di succo di frutta.
Macchie di sugo sui colletti bianchi.
Padelle non meglio identificate in zone inimmaginabili....
...e lei, ne ha uno solo....uno che gli fa indossare per tutta la settimana...

Mamma Impe non cerca di scusarsi, per cosa poi??

Le dice di passare, quando vuole, a casa loro a ritirarli.

Nel pomeriggio non può, ha troppi impegni!

Figurati...abitano a due vie di distanza....il tempo di fermare la macchina, suonare il campanello e recuperarli: quanto?? Un minuto e mezzo???

Restano d’accordo che l’indomani mattina – ovvero oggi – Pater glieli avrebbe portati al momento dell’ingresso.

Ore 8.24 il cell le suona, è lei che chiede: “ Arrivano i grembiuli??
No, perché io devo andare!
Non posso mica restare ad aspettarli tutta mattina.....”

Il vaffa è in punta di lingua.

Mamma Impe le conferma che stanno arrivando e mentre chiude la telefonata si promette che deve proprio imparare a farseli...i cazzi propri!

giovedì 28 gennaio 2016

Odio

Odio
-         chi chiede scusa, ma si capisce che non gliene frega un cazzo – almeno stai zitto!!!

-         quelli che dicono ‘ guarda come sono ingrassato/a’, ma puoi contargli le costole anche con la maglia – ma te mangi ogni tanto???

-         chi, mentre parla con te, guarda il telefono, tablet o altro aggeggio informatico – quello si che te lo farei ingoiare!

-         quelli che, qualunque cosa tu dica, loro ‘di più’ – ho delle enormi emorroidi, vediamo cosa mi rispondi?!

-         chi si leva le scarpe pensando di non essere visto – ma si fa????

-         quelli che: ‘guarda, ti stavo per chiamare io!!’ – come no?! Raccontalo a tua sorella!

Con l’avanzare dell’età mi accorgo che la mia tolleranza diminuisce esponenzialmente.
Non ce la faccio a farmi sempre scivolare via tutto, che vi devo dire?! Sono stronza!

E che poi mi si legge tutto in faccia!

Comunque l’elenco potrebbe essere moooooolto lungo.

E il vostro?

lunedì 25 gennaio 2016

E ricordati le chiavi!!!

Sono le 10.15 di domenica mattina e mamma Impe è seduta sugli spalti di una palestra.

Junior è già in campo, Medio le siede accanto.

Le squilla il cell.

E’ Pater che chiede: “ Vero che hai le tue chiavi di casa con te?”

Impe: “ No! Mentre stavo uscendo, ed erano solo le 9, te l’ho anche detto che non le avrei prese.”

P: “ Ecco...allora abbiamo un problemuccio: sono chiuso fuori casa!
I tuoi non hanno il mazzo di scorta, vero??”

I: “ No!! E’ quello che sta usando Senior!
Cosa vuol dire che sei chiuso fuori casa???”

P: “ Niente...ho chiuso la porta del cortile, sono uscito in strada per accompagnare Senior in palestra e, dopo che mi sono tirato la porta dietro, mi sono accorto di non aver preso le chiavi”
( ndr: naturalmente la succitata porta si apre solo dall’interno!! ).

E qui censuro il resto della conversazione, infarcita di molte parole poco consone ad una mamma.

Ma tante parole poco convenienti!!

Ma tante, ma tante, ma veramente tante!!!

Risoluzione del pasticcio: telefonata ad un amico di famiglia, professione fabbro, che ha trapanato la serratura esterna della porta della cantina, non blindata.

P: “ Il problema è che anche i nonni devono avere un mazzo di chiavi di casa nostra!”

I: “ No ciccio! Il problema è che uno, prima di chiudere casa, deve sincerarsi di aver preso le chiavi!!”

Adesso lasciatemelo dire: e che cazzo!!!

Questa gliela farò purgare, oh! quanto gliela farò purgare......  

giovedì 14 gennaio 2016

Anche ai Santi pizzicano le mani

In casa vivo con quattro maschi.

Forse sarebbe meglio dire sopravvivo.

Oggi va così: mi sento in modalità ‘ femmina rompicoglioni’

Ocio che parto......

Allora....come diavolo è possibile che gli uomini della mia famiglia vivano in una realtà bidimensionale????

Vi faccio un esempio. Alla mia richiesta di cercare una qualunque cosa in frigorifero, loro lo aprono, guardano dall’alto in basso e poi sentenziano: ‘ non c’è!!’

Perché la loro visuale non va oltre quello che si para davanti agli occhi, non un centimetro in profondità, non un centimetro a destra o a sinistra. Peggio di un cavallo con i paraocchi!!

Oppure.

L’altro giorno Pater mi chiede: ‘ Dove sono i miei velluto grigio??’

Bho????? Saranno dove li hai appoggiati dopo che te li sei tolti...

‘ Non li trovo! Me li hai ritirati tu??’

No! Guarda meglio!

‘ Ho già controllato ovunque e non ci sono! Li hai messi tra le cose da lavare??’

Ti ripeto di no....magari se sposti quella felpa dalla sedia...ma pensa un po’, un paio di dispettosi calzoni di velluto....

O anche.

E’ pronto!!!A tavola!!! Dai spegnete la tele e andate a lavarvi le mani!!

‘ Mamma, non troviamo più il telecomando....’

Hai girato i canali fino a tre secondi fa. Com’è possibile?!?!

‘ E’ sparito!!! Ci aiuti a cercarlo???’

Ma diavolo.....chissà perché quando dovete accenderla, la tv, il telecomando lo trovate subito!!!!

Devo andare avanti???

Dico, devo continuare????

Vabbè che se voglio essere Santa Subito mi tocca.....ma anche ai Santi pizzicano le mani!!!!

mercoledì 13 gennaio 2016

Vecchia aliena

Ieri ho portato Medio dalla dottora perché si è svegliato con febbre e – ta dà!! – delle belle placche sulle tonsille.

Indispensabile un tampone urgente per verificare se si tratta dell’amico streptcocco.

Dopo la mononucleosi che si è preso un paio di anni fa la sua gola è un capo di battaglia senza segreti.

Entriamo nella sala d’attesa dell’ambulatorio e ci sono solo mamme con pupetti dai quattro anni in giù.

Mi ricordo perfettamente quando portavo loro tre pannolinati, col moccio colante, o col mal d’orecchi, o quella volta con la congiuntivite, o con la dermatite, poi c’è stata la glossite, l’immancabile suina, le tre varicelle ....insomma, in certi periodi la frequentazione è stata intensa.

Quando vedevo entrare le mamme con quei bambinoni di 8-9-10 anni, mi sembravano delle aliene che avevano sbagliato pianeta: ‘ Mi scusi, la sala dei giganti non è questa. Qui è solo per nanetti piagnoni, caccolosi e alti tre mele o poco più.’

E adesso???

Sono io la mamma extraterrestre che entra con questo ragazzone di 10 anni e il 39 di piede!!

Fa uno strano effetto.....come di.....mamma vecchietta.

No, ho sbagliato ad esprimermi: genitrice diversamente giovane!

Ecco....così va meglio!

....mica troppo....

giovedì 3 dicembre 2015

Sala d'aspetto

Ieri mamma e Junior sono andati a trovare la dottora.

Dopo mesi e mesi di astinenza dalla sua sala d’aspetto, si è ricordata perché quella stanza le provoca un enorme fastidio fisico e psicologico.

Entra una mamma spingendo un passeggino con una pupetta sorridente di circa otto mesi.

“ Ufff....che caldo fa sempre in questo posto!!!
Vieni che ti spoglio!!
Ma ci vuole far arrostire??
E poi che orario per visitarti: 12 e mezza!!
Quanti bambini saranno già passati da qui??
Quanti germi??
Gliel’ho detto che voglio che ti veda perché il tuo papà ha il raffreddore e tu ieri ha starnutito ben tre volte.
Ti tengo il nasino libero con la fisiologica ma poi tu fai dei versi terribili!!
Sembra che hai le rane nel naso, poverina!!!
Comunque, se ti da delle medicine non te le faccio prendere!!!
Non si può imbottirvi già così piccoli!!
Io mi sa che la cambio questa pediatra!!
Non è che una ti chiama perché pensa che la figlia possa prendere il raffreddore e le dai l’appuntamento quando sai che i bambini pranzano!!
Non si fa così!!
Se mi tocca spettare più di dieci minuti sai che faccio: ti vesto e ti riporto a casa!!
No....no....non so proprio se qui ci ritorno un’altra volta.....”

La porta si apre, tocca a noi!

Glielo auguro proprio, alla dottora, che quella mamma cambi pediatra.

Purtroppo la bambina non può cambiare la mamma.......