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martedì 28 febbraio 2017

Adulazione

L'ottimismo e la positività sono qualità del mio carattere che, di solito, non mancano.
Perchè avvelenarsi la vita con tinte nere?
Molto meglio usare colori caldi!

Ecco...di solito funziona così.....

Quando però le energie sono sempre scarse, la stanchezza incombente, i dolori diffusi e le nausee ostinate è tutto troppo, troppo difficile.

I figli non sono abituati a vedermi così: sempre stanca, rallentata, affaticata.
Praticamente una carretta!!  
E me lo fanno notare, sempre con la loro proverbiale finezza che da un lato spiazza dall'altro fa sorridere per la schiettezza senza filtri.

Anche il marito inizia ad accusare il colpo.

Pater: " Vedi di rimetterti in sesto perchè così non ti si può vedere!"

Impe: " Lo so, cosa pensi?! Che a me piaccia arrivare a sera strisciano sui gomiti?"

P: " Non dico solo quello: hai persino smesso di bere vino!
Non porcheggi più!
Non rispondi alle provocazioni!
Ti incazzi pochissimo!
Sei troppo remissiva....non c'è divertimento!"

I:" Mi stai dicendo che ti annoio?"

P: " Non proprio...però è strano che tua stia zitta senza contraddirmi sempre."

I: " Ne dovresti essere felice!
Non è il sogno di ogni uomo avere accanto una geisha?"

P: " Una geisha, mica un rottame!!"

Certo che come mi adula mio marito!!!!  

Potrei quasi commuovermi

PS: i piatti però se li fa lui!!!!
 

giovedì 16 febbraio 2017

La solita macumba

Ok, lo ammetto: mi porto sfiga!

Come si dice : me la sono gufata!

L'altro giorno, alla consegna delle pagelle della classe di Junior, le insegnanti hanno fatto presente che si trovano in leggero ritardo con il programma perchè in classe, la media degli assenti, è quasi sempre di 3- 4 bambini al giorno ( sono in 27!) e quindi, la lezione successiva, prima di riprendere la spiegazione, vogliono constatare se, chi aveva perso la precedente, si fosse messo alla pari.

Mentre loro si dilungavano in questa spiegazione, ho avuto la malsana idea di girarmi verso la mamma che mi stava dietro e le ho detto: " Junior, quest'anno, non ha ancora perso un giorno di scuola..." maledicendomi nel momento stesso in cui le parole mi uscivano dalla bocca.

Questo accadeva martedì pomeriggio.

Ieri - mercoledì - Junior esce da scuola con un colorito cinereo e due occhiaie paura: " Mamma, ho un gran mal di testa e non mi sento per niente bene "

Risultato: febbre e notte con fochi d'artificio.

Grazie boccaccia!

Mi prenderei a sberle da sola!
 
La mia solita macumba......

martedì 7 febbraio 2017

Trapassi vari ed eventuali

Anche le mamme si ammalano.

Eh sì!

Succede anche a loro.

Magari la domenica.

Piani di pranzo, gestione del pomeriggio, partite e uscite che se ne vanno amenamente in vacca.

Allora tutta la famiglia si assesta in assetto 'only man'.

Tutto sembra andare alla grandissima!

Ogni tanto qualcuno fa capolino nella sua stanza, dove lei si è auto messa in quarantena, e le chiede se ha bisogno di qualcosa.

Lei  rantola un no e si rituffa sotto le coperte.

1 volta

2 volte

3 volte

4 volte....all'ora....tutte le ore.....

Mò basta!

Chiede di essere lasciata in pace.

Di potersi crogiolare nei suoi brividi, nella sua nausea e nel suo mal di ossa senza essere importunata dalle loro gentilezze.

Entra Junior, che le dice: " Lo so che non vuoi essere disturbata ma, guarda!

Oggi ti abbiamo preso due primule.

Le vendevano fuori da chiesa

Abbiamo scelto le più brutte: tanto tu le fai morire lo stesso!

Adesso riposati, tu non preoccuparti: pensiamo noi a tutto!"

Grazie.

Adesso può morire felice!

 

PS: lei non è morta, fortunatamente.

Le primule sono già sulla strada buona....

mercoledì 2 novembre 2016

Niente dolcetto, solo scherzetto

Impe: “Lo stai facendo apposta, vero?!

Sii sincero!

Perché non è umanamente possibile!

Non ci credo.....

Non – ci - credo.

Guarda che sei proprio un gran guastafeste, un rompiballe, uno scassamaroni, uno stracciapalle, un.....un.....ho finito anche gli epiteti....

O forse sei solo tirchio??

Dillo che non vuoi spendere soldi!!

Dillo che piuttosto che portarmi fuori a cena ne inventi una più del diavolo!!!!

Ma quando ci ricapita di stare un paio di giorni soli io e te??

Vabbè, oggi ( lunedì )abbiamo lavorato ma questa sera è pure halloween e siamo senza figli!!

Possiamo folleggiare, fare tardi..... tanto tornano domani pomeriggio!!!!

E tu???

Dici di sentirti poco bene???

Su un po’ di grinta, forza!!!!

Che poi....stai male!!

Voi uomini calcate sempre la mano: un raffreddorino da niente si trasforma in una malattia incurabile!!!

Guarda che se non ne hai almeno 37 e mezzo io alla cenetta romantica non ci rinuncio!

Ti droghi bene e si esce!!”

Pater: “ 39.1°”

I: “ Quanto????????”

P: “ 39.1°.
Adesso, per cortesia, la smetti di borbottare e me le porti due tachipirine e una coperta?”

I: “ See........see

E com’è che la vuoi tu la pizza d’asporto che chiamo e ce la facciamo portare??”

.....ma che bello scherzetto......

.....proprio un gran bello scherzetto..........


mercoledì 12 ottobre 2016

Sbucciature, strappi e buchi

Ore 16.05

Lei è in ufficio con un cliente.

Il suo cell suona, compare il nome dell’amica Mily – capita che a quell’ora le chieda di recuperare la figlia Sofi assieme a Junior all’uscita da scuola.

Saluta il suo interlocutore e le risponde

Impe: “ Ciao Mily, devo prenderla io la tua principessa?”

Mily: “ Ciao Impe, non ti agitare!
Sono qui fuori dalla scuola media.
Medio è caduto dalla bici.
Con la faccia .
Questa volta però sembra che i denti non si siano rotti.
Tu stai tranquilla!
Ha anche un po’ una mano sbucciata oltre il labbro....veramente sono spellate tutte e due....
Di sangue non ne esce tanto, solo un pochetto.....
E’ un po’ agitato ma adesso lo accompagno a casa io.
Ma tu stai calma.
Io ho visto tutto: è stato un incidente....però caspita! escono come un branco di pecoroni ed è facile che si tocchino dentro.
Finisci di lavorare, lo accompagno a casa io.
Tu stai tranquilla.”

I: “ Grazie Mily, ma lui piange?”

My: “ No, lo conosci: è solo furente!”

I: “ E i pantaloni?
Si sono rotti?”

My: “ Ma che domande sono?”

I: “ E’ che questa mattina si è messo un paio di pantaloni nuovi e mi scoccerebbe se li avesse già rotti.
Le sbucciature passano, i buchi nei calzoni no!”

My: “ Ma va che sei terribile!
E io che mi preoccupavo di non farti agitare!”

Dopo aver recuperato il figlio n. 3, torna a casa e trova un Medio furibondo.

Le spiega la dinamica della caduta: un amico gli ha tagliato la strada urtandolo e lui ha perso l’equilibrio sbattendo contro il marciapiede e cadendo malamente.

Lei gli disinfetta mani e faccia.

Lui le chiede, indicandosi il labbro: “ Secondo te mi rimarrà anche qui la cicatrice?”

Lei scuote la testa “ No, è solo un brutto graffio.”

Dopo una decina di minuti lo trova con la testa nel frigo.

Medio: “ Adesso che mi è passata la rabbia mi è venuta la fame nervosa: mi faccio un panino con la spianata piccante.”

Consoliamoci con il peperoncino!

Perché le sbucciature guariscono, gli strappi nei calzoni si possono rammendare...ma la fame è peggio di un buco nero!!


lunedì 5 settembre 2016

Giustificazione

Giustifico l'assenza del rottame Impe Rfezione.

Causa: nausea 

Colpevole: Pater 

Consigli: riposo e ancora riposo per almeno 24 ore.

Baci 


giovedì 25 febbraio 2016

Piagoso

“ Ahia, aaahia, aahio!!!

No, no, no!!!!

Male, male, male......

Gesù come sto male!!!

Le foto le hai...quelle per il cimitero, intendo.

A me piace quella in cui sono di tre quarti, ma scegli tu quella che preferisci!

Ho le ossa che gridano vendetta, ohio, ohio, ohio!!!

Tutto, tutto rotto...e la testa che scoppia....

Brrrr, che freddo!!

Ma tu non hai freddo???

Si gela, qui!!!

Me lo fai un the caldo??

Bello dolce che ho bisogno di zuccheri!

No aspetta che forse mi viene da vomitare......

Toccami la fronte, scotto ancora??

Mi rimisuro la febbre???

Magari una pezza fresca mi da un po’ di sollievo, me la prepari?

Mi porti anche un bicchiere d’acqua....meglio un succo....anzi: me la fai una spremuta?
Vitamina C, ho bisogno di vitamine!!

Ahia, ahia, ahia.....ma chi è che me l’ha attaccata sta bestia!

Se lo prendo........

Allora quale hai scelto, di foto??

Scrivilo sulla tomba che sono stato un bravo marito!

Diodiodiodio.......”

E così si è andati avanti ore e ore questa notte......

Pater quando è malato è di una pesantezza inimmaginabile.

Direi che il termine che più gli si addice è PIAGOSO, una vera, enorme, asfissiante ulcera piagosa.

Esiste questa parola????

No?!?!?!?!?

Accademia della Crusca!!!!

Assieme a petaloso e inzupposo ( bravo Banderas ) ci sono anch’io!!!!

mercoledì 13 gennaio 2016

Vecchia aliena

Ieri ho portato Medio dalla dottora perché si è svegliato con febbre e – ta dà!! – delle belle placche sulle tonsille.

Indispensabile un tampone urgente per verificare se si tratta dell’amico streptcocco.

Dopo la mononucleosi che si è preso un paio di anni fa la sua gola è un capo di battaglia senza segreti.

Entriamo nella sala d’attesa dell’ambulatorio e ci sono solo mamme con pupetti dai quattro anni in giù.

Mi ricordo perfettamente quando portavo loro tre pannolinati, col moccio colante, o col mal d’orecchi, o quella volta con la congiuntivite, o con la dermatite, poi c’è stata la glossite, l’immancabile suina, le tre varicelle ....insomma, in certi periodi la frequentazione è stata intensa.

Quando vedevo entrare le mamme con quei bambinoni di 8-9-10 anni, mi sembravano delle aliene che avevano sbagliato pianeta: ‘ Mi scusi, la sala dei giganti non è questa. Qui è solo per nanetti piagnoni, caccolosi e alti tre mele o poco più.’

E adesso???

Sono io la mamma extraterrestre che entra con questo ragazzone di 10 anni e il 39 di piede!!

Fa uno strano effetto.....come di.....mamma vecchietta.

No, ho sbagliato ad esprimermi: genitrice diversamente giovane!

Ecco....così va meglio!

....mica troppo....

giovedì 3 dicembre 2015

Sala d'aspetto

Ieri mamma e Junior sono andati a trovare la dottora.

Dopo mesi e mesi di astinenza dalla sua sala d’aspetto, si è ricordata perché quella stanza le provoca un enorme fastidio fisico e psicologico.

Entra una mamma spingendo un passeggino con una pupetta sorridente di circa otto mesi.

“ Ufff....che caldo fa sempre in questo posto!!!
Vieni che ti spoglio!!
Ma ci vuole far arrostire??
E poi che orario per visitarti: 12 e mezza!!
Quanti bambini saranno già passati da qui??
Quanti germi??
Gliel’ho detto che voglio che ti veda perché il tuo papà ha il raffreddore e tu ieri ha starnutito ben tre volte.
Ti tengo il nasino libero con la fisiologica ma poi tu fai dei versi terribili!!
Sembra che hai le rane nel naso, poverina!!!
Comunque, se ti da delle medicine non te le faccio prendere!!!
Non si può imbottirvi già così piccoli!!
Io mi sa che la cambio questa pediatra!!
Non è che una ti chiama perché pensa che la figlia possa prendere il raffreddore e le dai l’appuntamento quando sai che i bambini pranzano!!
Non si fa così!!
Se mi tocca spettare più di dieci minuti sai che faccio: ti vesto e ti riporto a casa!!
No....no....non so proprio se qui ci ritorno un’altra volta.....”

La porta si apre, tocca a noi!

Glielo auguro proprio, alla dottora, che quella mamma cambi pediatra.

Purtroppo la bambina non può cambiare la mamma.......


lunedì 30 novembre 2015

Il fattore F

Chi ha figli lo sa: quando si fanno programmi, pianificazioni, scelte di gestione del tempo famigliare, bisogna sempre tenere in considerazione il Fattore F.

La Febbre, quella maledetta, che arriva solitamente il venerdì sera a rompere un’accurata gestione di incastri tra partite, feste di compleanno, spese, ritrovi con amici varie ed eventuali.

Può essere accompagna dal collega Ccagotto – o dal compare V  - vomitone – oppure da entrambi contemporaneamente.

In questo periodo non disdegna anche l’accoppiata T&Rtosse e raffreddore.

Se poi il quintetto è al completo – F+C+V+T&R – il contagio famigliare è assicurato.

Grazie Junior!

Grazie per l’amplein di sintomi che ci hai portato in casa.

Che l’inverno abbia inizio!!

lunedì 2 novembre 2015

Aulin e la potenza del divano

Venerdì sera era andata a letto con una sfilza di buoni propositi per il giorno successivo: riordinare gli armadi del trio, pulizie senza fine, giardinaggio, sistemazione degli ultimi scatoloni post imbiancatura e spesone.
Magari ci sarebbe scappata pure qualche ricettina sfiziosa per Ognissanti – tipo i biscotti a forma di dita di strega – da magiare assieme agli amici la sera, accompagnati da una bella bottiglia di passito o zibibbo.

E invece, ancora prima di aprire gli occhi, quella sensazione....quel sintomo da coglioni estremamente ribaltati che le viene quando sa che avrà mal di testa non appena cercherà di alzarsi dal letto.  

Non le accade spesso, in effetti mai, ma quando arriva diventa intrattabile, collerica, incazzosa, praticamente da museruola.

Prova ad mettersi in pista, prepara la colazione per i figli ma anche il loro respirare la disturba, figuriamoci il fatto che le vogliano parlare, la chiamino, ridano....

Bum! Giù un bell’Aulin!

E poi di nuovo a letto mentre la casa gira anche senza di lei: piscina per Junior, catechismo per Medio, compiti e studio per Senior con una Pater coordinatore, colto alla sprovvista dalla debacle della consorte.

Tutto il giorno è un appisolarsi ed essere risvegliata da qualcuno che vuole sincerarsi che sia ancora viva, dolcemente intervallata da letture a caso sul Kindle- che dio l’abbia in gloria – di libri scaricati gratis.

Arriva il buio e lei è ancora lì, spalmata  - al secondo Aulin – che declina l’invito di Pater di scendere con loro a cenare.

Viene però costretta ad alzarsi per vedere la casa addobbato con disegni di zucche, fantasmi, scheletri autoprodotti dai figli.

Se avesse avuto il cervello attivo avrebbe anche fatto una foto al quintetto di fantasmini disegnati e ritagliati, che li rappresentavano: tanto carini!

Li saluta, mentre escono per andare a trascorrere la serata dagli amici e, finalmente, la casa è sua!

Il divano è suo!

Perché tutti i trattati scientifici lo confermano: il potenziale di guarigione di un divano è pari a una vagonata di cortisone, antinfiammatorio e penicillina messi assieme!

Com’è, come non è, non li ha sentiti nemmeno tornare – rapita dal solito spirito narcotizzante che vive nel loro sofà – e quando si è svegliata, verso le quattro di mattina, la testa non le doleva più e il cane rabbioso che l’aveva accompagnata per tutta la giornata se n’era finalmente andato.

Potenza del divano.

Ottimo modo per festeggiare Aulin!!!!

giovedì 8 ottobre 2015

Di chi è la colpa?

“ Io lo sapevo!

Di voi non ci si può fidare.....

Spargete, spargete, spargete.....

Così li becchiamo tutti, anche noi vecchietti.

Ahi, ahi ahi...

Guarda che sto malissimo, non scherzo.

Oggi me ne sto a casa, in ufficio non mi vedete.

Pensa tu a tutto...

Anche perché, a pensarci bene, è colpa tua!

Ce lo hai lasciato tu,qui, ieri Senior malato??

Visto?!

Mi sono ammalato anch’io!

Ahi, ahi, ahi.....

Mannaggia...io che non prendo mai niente....

Vai, vai a lavorare, untrice!!!”

La ‘maschia pesantezza’ di un uomo malato si declina a qualunque età e parentela.

Ma quando becca il papà – nonno - datore di lavoro è pericolosamente rinfacciante.

venerdì 29 maggio 2015

Girati!!!!!

Allora....chiariamo il fatto che tu ci vedi bene, anzi benissimo.

Dieci decimi non te li toglie nessuno.

Perché sarebbe assurdo che due figli su tre si ammalassero:
- alle soglie di un bel ponte lungo,
- a scuola quasi conclusa e quindi con compiti pari a zero,
- con un torneo di basket corposo ma domestico che dura 4 giorni 4,
- con un appuntamento a San Siro per i cresimandi, martedì pomeriggio,
- con attività varie e numerose ancora da programmare.

E invece sì!
Senior e Medio si sono svegliati questa mattina con un bel febbrone.

Allora, sfiga, dato che tu ci vedi bene girati e guarda da un’altra parte!!!!!!

giovedì 30 aprile 2015

Gastro- prova

Quale modo migliore per preparasi all’unico ponte di questa primavera se non con una splendida mattinata in pronto soccorso?

Perché oggi è pre-festivo e i medici di base...non pre-lavorano.

Con grande gioia del pediatra di turno del PS: sala d’aspetto al tracollo!

Dopo quattro giorni con temperatura costante a 37.5, occhi che girano, mal di pancia e – nuovo sintomo – dolori allo stomaco e bruciore, Senior andava visitato.

Visita, prelievo e flebo; la diagnosi è di gastroenterite acuta.

Bene....

Cià che mi faccio una cultura su cosa mi toccherà cucinare per le prossime settimane.

Cerchiamo il lato positivo: se mi metto a mangiare la stessa dieta del malaticcio, magari riesco pure a perdere qualche...grammo!!!

E io che la prova costume la volevo fare scritta......

mercoledì 18 marzo 2015

Più

Perché il loro raffreddore è più raffredoroso.

La loro tosse più tossossa.

I loro starnuti più starnutosi.

La loro febbre più febbrosa.
Del tipo che la loro temperatura a 37.2° corrisponde almeno ad un 39.5° !!!!

Il loro mal di ossa è più violento.

Il loro mal di testa è più distruttivo.

Il loro moccio quasi corrosivo.

I loro occhi lacrimevoli piangono sangue......trasparente, ma non lacrime.

La pesantezza di un uomo malato è la più grande fracassata di ovaie che una donna possa mai sopportare.

Potere dell’antibiotico, dell’antidolorifico e dell’antinfiammatorio venite a lui!!!!!!

Aiutatemi.....

martedì 10 marzo 2015

La normalità del caos

La nottata è stata dura.

Ma dura dura dura....

Lei da la colpa a quell’intossicazione alimentare di quasi vent’anni fa che, ogni tanto, la torna a trovare.

Resta il fatto che un mal di stomaco così era parecchio tempo che non se lo ricordava.

Poi, di notte, sembra tutto più brutto e doloroso.

L’alba la trova sveglia, in preda ai crampi e con un nuovo fastidioso amico: il cagotto!

Il marito ha un appuntamento di lavoro, improrogabile, molto presto; così i figli sono tutti suoi: ottimo!

Calcola brevemente il tempo di autonomia dal bagno: meno di 10 minuti.

Malissimo!!!

Impensabile poterli accompagnare a scuola.

Inizia un lavoro di telefonate di coordinamento: nonna Dele tu puoi accompagnare gli scolari? Poi nel pome porti Senior dal dentista?
Tu nonna Rose puoi recuperarli alle 16.30 e portarmeli a casa?
Benedetti siano i nonni!!

Il divano l’accoglie per tutta la giornata.

La tv è il sottofondo tra un pisolino  e l’altro.

Le sembra passato solo un attimo e la casa torna a riempirsi di nuovo.

Fortunatamente l’emergenza è rientrata e la mamma è in grado di domare la sua squadra ribelle.

Come se avesse normalmente dormito e mangiato si rituffa tra lezioni da provare, quaderni da firmare, lezione di chitarra, cene, merende, docce....            

Tutto ritorna alla normalità del caos.

lunedì 23 febbraio 2015

Dove arriva la lasagna.....

Quando neanche gli esami del sangue danno soddisfazione, una mamma inizia a preoccuparsi un pochetto.

Vabbè che la pediatra ti dice che va tutto bene. Che praticamente tutti i valori sono nei limiti. Che la mononucleosi, che sta mandando all’ospedale un po’ troppi bambini, è negativa.

Però lui continua ad avere la febbre.

Non un febbrone boia come la scorsa settimana, quello no! Ma nonostante gli antipiretici non scende sotto il 37.5°.

E poi il mal di testa....i giramenti...l’ inappetenza ...e  quel colorito da vampiro!!

Ma può una mamma starsene con le mani in mano?

Assolutamente no!!

Cos’ altro può fare se non buttarsi sulla cucina?

Perché è nel DNA di noi mamme: dove non arriva la Tachipirina, sicuramente può la lasagna!

E allora vai con i suoi cibi preferiti: tutti assieme!!

Lui li volta e li rivolta nel piatto e li mangiucchia senza gusto, mentre il resto della famiglia apprezza pranzi e cene luculliane, macedonie, dolci e merende pantagrueliche.

La coscienza di mamma un po’ si è placata: quello poteva fare lo ha fatto.

Ma la sua  testa è già proiettata al prossimo pasto, con il termometro nella mano destra e la spremuta nella sinistra e sotto l’orecchio il telefono per richiamare la dottoressa.

I: “ Buongiorno, sono la mamma di Senior.
Avrei piacere che lo rivedesse....sì, ha ancora la febbre!
Dottoressa, ma lei preferisce la crostata o il tiramisù??”

venerdì 20 febbraio 2015

Una maschera originale

Oggi per noi ambrosiani è carnevale.

Senior ha deciso di indossare una maschera originale: pigiama con ciabatte pelose, coperta sulle spalle, temperatura fissa sui 38°, occhiaie, colorito cadaverico, tosse profonda e inappetenza.

Il travestimento si chiamerà, con molta probabilità, mononucleosi.

Aspettiamo i risultati degli esami del sangue di questo pomeriggio.

Dopo 10 giorni di febbre quasi quasi me lo auguro.

Che festa ragazzi!!!!!

lunedì 9 febbraio 2015

Tossisco come Muttley

Medio: “ Mamma, ma stai ridendo?”

Impe: “ No, tesoro, sto cercando di non sputare un polmone con un colpo di tosse.”

M: “ E’ che fai dei versi strani. Non puoi tossire come tutti?”

La malefica epidemia che ha invaso la nostra casa e anche quella dei nonni, ha lasciato come strascico una tosse molesta generalizzata.

Per non farsi sconquassare il torace, a volte mamma tossisce in un modo che, effettivamente, ricorda molto la risata del cane  Muttley delle corse pazze del Wacky Races.

Avrei preferito assomigliare a Penelope Pitstop ma non sono bionda, non ho una macchina rosa con l’ombrellino e non mi vedrete mai vestita di fucsia!

giovedì 29 gennaio 2015

Le mummie non si ammalano

La classe di Medio questa settimana è stata decimata dall’influenza.

La media è stata: 10 alunni a scuola, 16 a casa.

E domani c’è la gita....

Le maestre hanno piazzato la visita al museo egizio di Milano in questo periodo perché è attinente al programma che stanno svolgendo proprio adesso, non hanno considerato il famoso ‘picco’.

Cosa c’è di peggio, per un bambino di 9 anni, che perdersi la gita di classe??

Medio: “ Oggi vado a scuola così domai posso andare in gita, che dici??
Non importa se continuo a tossire: mi porto una bottiglietta d’acqua, le caramelline alla propoli e anche quelle di menta.
I miei compagni sono già pieni di germi, quindi non c’è problema...
E domani, per le mummie, pure: non penso che loro possano pendersi l’influenza!!
Ahahahah!!
Questo raffreddore mi ha reso più spiritoso, non trovi mamma?”

Impe: “ Etchù!!
Do!!
Brobrio ber diente !!”

Le mummie non si ammalano però, qualcun’altra, sì!!!