mercoledì 4 settembre 2013

Quando l'ingegneria scappa di mano....

Lo devo ammettere, quest’estate in spiaggia me la sono goduta.
I figli oramai sono indipendenti e posso permettermi di godere sole e letture senza dovere fare il cane da guardia.
Chi è da monitorare, invece, è Pater dalle idee vulcaniche e potenzialmente calamitiche.

Una splendida mattina lui, M e J hanno iniziato di buona lena a costruire l’ennesimo castello fatto di rocche, muri, fossato interno ed esterno, ponti, passaggi segreti, trabocchetti....
Dopo aver scavato, riempito, svuotato, lisciato, rifinito...ecco l’opera compiuta.

Pater: “ Allora ragazzi, adesso manca solo di riempire i fossati. Pigiamo bene la sabbia e via coi secchi d’acqua!!! “
Junior: “ Ancora papà???? “
P: “ Certo!!! Li voglio belli pieni, sono fossati per coccodrilli, mica per lucertoline!!!”

La sottoscritta, che ha monitorato tutto il cantiere immersa nel suo libro, alzando di tanto in tanto il sopracciglio e lasciandosi distrarre il meno possibile, all’ennesima sbirciata nota che il fossato inizia ad esondare.
L’acqua fangosa si dirige minacciosa verso il telo da spiaggia del malcapitato che ha avuto la sorte di dimorare nella fetta di spiaggia proprio sotto la costruzione. NB: la spiaggia è leggermente in discesa a causa delle ultime mareggiate.
M e J continuano, sollecitati dal solerte padre, a rovesciare secchi su secchi nella loro portentosa costruzione.

Impe: con scatto stranamente felino “ Fermi!!!! Non vedete che state allagando la spiaggia??? “

Pater: “ Ostrega, non me ne ero accorto!!! “

I: “ Basta bimbi!! Sposta l’asciugamano del signore prima che divento color cioccolato. Svelti tappiamo il buco!!!”

P: “ Scusi signore, quest’opera di ingegneria idraulica mi è un po’ sfuggita di mano....”

Il tutto mentre Senior, placidamente sdraiato all’ombra, sul suo materassino, continua a leggere il suo libro sulle mutande killer, estraniandosi da tutto e tutti

....figlio di cotanta madre....

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