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giovedì 15 giugno 2017

15 anni di NOI


Ma ti rendi conto che sono 15?

Siamo sposati già da 15 anni!!

Tutto sommato un mucchio di tempo!

E chi mai l'avrebbe detto, quel 15 giugno del 2002, che dopo 15 anni saremmo ancora stati qui, assieme, con tre figlioli già grandini e uno in arrivo?

Perchè, ammettiamolo, non ce la stiamo cavando niente male!

Non è mica semplice la vita di coppia, checchè se ne dica....ci vuole un grande impegno, una grande pazienza, anzi tanta, tantissima pazienza, rispetto, complicità, intesa....

E poi amore, quello a vagonate.
Se manca lui tutto crolla.

Sinceramente ti dirò che quello è un pò cambiato. Non è più solo palpiti e sorrisi ebeti, ma è qualcosa di più intimo, con radici profonde che scendono sempre più dentro che si ancorano al cuore e nell'anima.
Sempre più avvolgente.
Giorno dopo giorno, anno dopo anno....

Auguri a noi papino.

Imperfettamente assieme.

Sempre e per sempre.   

 

giovedì 8 giugno 2017

Si gira un'altra pagina


Ma tu te lo ricordi il tuo primo giorno di scuola?

Intendo scuola materna.

Eri un nanetto con il grembiulino azzurro e mi stringevo forte la mano.

E oggi?

Beh! Oggi sarà il tuo ultimo giorno alle scuole medie.

Sei più alto di me ( che bassetta proprio non sono...), hai i piedi di un gigante e la voce che si sta abbassando di un'ottava al giorno.

Con lo zaino nel cestino della bici, le gambe lunghe che toccano il manubrio, il broncio da adolescente simil-incazzato ti ho baciato sulla testa e ti ho augurato: " Buon ultimo giorno di scuola media, grandone."

Tu mi hai risposto: " ...fosse l'ultimo....ridimmelo quando gli esami saranno finiti!"

Poi sei scattato all'inseguimento di tuo fratello; pedalando ti sei girato e mi hai urlato " E a te buon non ultimo giorno di lavoro". Mi hai sorriso, e lì, in quegli occhi luminosi, ho riconosciuto quel bambino con il grembiule azzurro.

Perchè è vero che stai diventando grande , ma resterai per sempre il primo che è entrato di prepotenza nel mio cuore, sconvolgendomi, facendomi innamorare di un amore nuovo e sconosciuto, in grado di strabiliarmi e di farmi incazzare nel giro di 30 secondi.

Tu non lo sai ma oggi è un giorno speciale Senior, è un'altra pagina nel cammino della tua vita che viene girata.

E per me è un onore sfogliare questo libro con te.

Con vero amore, la tua mamma.

 

lunedì 8 maggio 2017

Cristallizzazione...alla prossima!


Un occhio di sole e via: fuori all'aria aperta.

Proposta del papà: andiamo a tirare quattro sassi!

Come si fa a dire di no???

Il fiume è lì, a pochi chilometri, con le sue sponde bianche e il verde che incanta.

Ci si potrebbe beare di questo silenzio, del caldo, del lento scorrere del Ticino, del dolce profumo dei fiori bianche delle robinie, magari seduti su di un masso levigato dagli anni di acqua che l'ha accarezzato.......

Ma perchè mai, se si può passare una mezz'ora buona a lanciare massi, possibilmente il più grossi possibile, cercando di schizzarsi e schizzare, urlando a squarciagola: " Caaaaaade!!"

 
A te non resta che osservarli, magari soprassedendo sulle magliette e i pantaloni che si stanno bagnando, perchè non hai voglia di essere sempre la mamma rompipallle.

Allora volti lo sguardo verso il sole e strizzi gli occhi, ti lasci cullare dai suoi raggi e dalle risate che arrivano alle tue orecchie.

Appoggi le mani sul tuo ventre e lo senti.

E' come se lui giocasse già con loro.

Se percepisse l'entusiasmo che respiri tu.

Non puoi non sorridere e pensare che non c'è altro posto in cui vorresti essere.

Che voi cinque....quasi sei... vi bastate.

E' poesia.     

E' l' equilibrio del cosmo.

Ti auguri che il tempo si cristallizzi in quel preciso momento: sensazioni perfette, luce perfetta, calore perfetto, sottofondo perfetto.....

Medio: " Ma sei scemo??? Mi hai spinto in acqua!!! MAAAAAAMMA!!! Senior mi ha fatto entrare con un piede nel fiume!!!

Senior: " Non l'ho fatto apposta!! Mi sono sbilanciato con il tiro!! Vero Junior che non l'ho fatto apposta??"

M: " Che cavolo vuol dire!!!"

Censura di quanto detto e fatto dalla scrivente

Come non detto...... la cristallizzazione può attendere!

 

venerdì 5 maggio 2017

Effetto Mini


Delle gravidanze precedenti, ad essere sincera, ho ricordi confusi.

Ho solo qualche flash...è passato troppo tempo.

Quella di Senior è stata tranquilla ma, gli ultimi giorni, avevo le dimensioni di una mongolfiera: ritenzione idrica a manetta. Era il giugno del 2003 e il Ninjo imperversava con la sua canicola. Avevo lavorato anche l'ottavo mese e partorito solo 9 giorni dopo il congedo di maternità.

Di Medio mi ricordo solo che, alla fine la mia pancia era enorme e lui scalciava notte e giorno!

Con Junior la gravidanza è durata meno di 32 settimane ed è stata piuttosto travagliata: distacco di placenta e dopo qualche settimana pure una caviglia distorta per una scivolata dalle scale. Ho lavorato fino al giorno prima del ricovero ( per rottura del sacco), avevo due bimbi piccoli da accudire e non è stata di certo una passeggiata.....

E questa?

Siamo alla settimana 18+5 e io fatico a crederci nonostante la pancia sia già piuttosto evidente.

Tutto il paese ne è venuto a conoscenza.

Sono indecisa sul fatto che mia suocera si passata in tutte le vie con una macchina munita di trombe sul tetto o con un aereo con tanto di striscione.
Anche persone che non mi hanno mai rivolto la parola mi fermano e si complimentano.

Questa cosa mi imbarazza parecchio.
Non mi ricordo di tutte queste attenzioni con le altre tre.

Non è che, essendo una gallina vecchia, lo stupore è dettato proprio da quello???

Persino la barista del locale, in cui l'altra sera Pater è andato a recuperarmi il ghiacciolo, gli ha fatto le congratulazioni: " Ti giuro che non ho la più pallida idea di chi possa essere, ma parlava di noi come se ci conoscesse benissimo! Io sorridevo come un imbecille e le avrei voluto chiedere: 'ma tu, chi diavolo sei??"

L'effetto Mini è sempre più sconcertante!!

 

lunedì 20 marzo 2017

Saremo in sei


Domenica mezzogiorno.

Il pranzo è quasi concluso.

In ogni bicchiere è stata messa una generosa porzione di fragole e limone, ricoperte da panna montata e granelle di meringa.

Impe: " Allora fratelli, oggi abbiamo due cose per cui festeggiare. Una è la festa del papà, l'altra......."

Lascia in sospeso l'affermazione, trattenendo quelle lacrime balorde che già minacciano di fare capolino.

Junior si alza e corre a controllare sul calendario " Domenica 19 marzo......non è nè il compleanno nè l'onomastico di nessuno......"

Dopo aver eliminato anniversari e ricorrenze varie, papà dà un altro aiutino: " Oggi festeggiamo un arrivo......"

Senior: " Finalmente ci montano l'ADSL, alleluja!!!!"

I: " Ma no Senior!! L'arrivo di qualcuno non di qualcosa!!!"
.............................................................................................................

Tre paia di occhi indagatori, con il cucchiaio sospeso a mezz'aria fissano i genitori.

I: " Festeggiamo il fatto che saremo in sei."

S: " Sei incinta?" risponde prontamente il più grande

Due teste annuiscono

Junior: " Che bello!! Non sarò più il più piccolo di questa  casa!!"    

Medio: " Basta che non sia una femmina! In questa casa Barbie e pistole Nerf non ce le vedo bene assieme!"

S: " Si, però adesso una camera tutta mia me la dovete dare: è indispensabile!"

L'aria è serena, complice, effervescente.....normale.

Un macigno si leva dal petto di mamma che si era immaginata questo momento almeno un miliardo di volte.......ed è andato esattamente come la sua fantasia le aveva suggerito.

Mini, adesso anche i tuoi fratelli ti aspettano!!

 

giovedì 16 marzo 2017

Come annunciare


Il giorno in cui l'arrivo di Mini ( per adesso battezzamolo/la così ) deve essere svelato al trio si avvicina.

Pater sostiene che quello che subirà più pressione da questa novità sarà Junior, perchè perderà lo scettro di  piccolo di casa.

Io credo che invece sarà Senior, il più cervellotico dei tre, quello allergico ai cambiamenti, che sicuramente inizierà a tempestarci di domande tipo: e dove lo metteremo a dormire, e come si farà a fare questo, come cambierà quest'altro....ma sopratutto: è indispensabile che adesso abbia una stanza tutta per me!!

Conoscendo Medio lui non dirà nulla. Dentro, però, avrà una fucina di sentimenti dirompenti che avrà bisogno di smaltirsi con i suoi tempi ed i suoi modi un pò orsi; lui è così.

In ogni caso, ogni possibile reazione verrà gestita al momento, adesso è inutile arrovellarci in mille pensieri e paranoie.

Perché la questione che più mi preme adesso è: come fare a dirglielo?

Farli sedere tutti assieme sul divano e sganciare la bomba?

Prenderli uno per volta e farlo diventare un momento esclusivo?

Buttare lì la novità, con non chalance, magari mentre si sta cenando,infilandola tra i titoli del tg e la pubblicità?

Non è una comunicazione da niente, il momento va pensato bene.

Se lo diciamo a loro poi diventa tutto vero, estremamente vero, verissimissimo.

Perché se, fino ad oggi, lo sappiamo: il ginecologo, io, Pater, mia sorella, i miei genitori, i suoceri, la Puf ( che si è sentita in diretta le mie testate sul muro del bagno mentre le raccontavo tutto )....e naturalmente voi, rivelarlo ai ragazzi significherà mettere gli striscioni nella piazza del paesello, trombe, trombette e rullo di tamburi.

Mini diventerà, a tutti gli effetti, parte integrante di noi cinque.....anzi: noi sei!

Aspetto tutti i vostri suggerimenti, ne ho veramente bisogno.

Dopo tutto voi siete zie e zii acquisiti ad honorem!      

E mannaggia a stì ormoni: non si riesce manco a scrivere due righe senza annegare tra le lacrime!

Klennex come se piovesse da queste parti!!

giovedì 9 marzo 2017

Un abbraccio che non dimenticherà


Il neon della sala d'aspetta rende il luogo freddo e impersonale.

Lei attende il suo turno seduta sulla sedia accanto alla porta dell'ambulatorio.

Le voci all'interno le arrivano come un sussurro.

Il suo sguardo passa insistentemente dall'orologio sul suo polso alle parole dell' e-book.

La porta si apre, esce una donna che si volta e saluta il dottore.

E' il suo turno.

Entra, chiude la porta, sorridono entrambi e si accomodano ai due lati della scrivania.

Il dottore, che la conosce da sempre le chiede: ' Dai, raccontami come va!'
Lei inizia a spiegargli che si sente sempre troppo stanca, che non ce la fa più a stare dietro a tutto, che la sera arriva sfatta e stravolta.
Vorrebbe fare gli esami alla tiroide: un'amica le ha raccontato di aver avuto gli stessi sintomi che si sono poi rivelati ipotiroidismo.
Lui le lancia uno sguardo che significa: ' Qui il dottore sono io!!' che lei incassa con un sorriso.

Le chiacchiere proseguono e, alla fine, lui le dice: " Mia cara, ma non lo sai che hai più di 40 anni? Lavoro, tre figli, marito, casa e chi più ne ha più ne metta....anche le donne come te devono capire che le energie possono calare! Vabbè, vai a spogliarti che ti visito!"

Lei entra in una stanzetta e si denuda dalla vita in giù.
Viene fatta accomodare sul lettino e appoggia le ginocchia sulle staffe.

Il dottore inizia la visita, prima prelievo per Pap test, poi controllo: " Sento una cisti proprio qui, all'inizio del collo. Aspetta che prendo l'ecografo....eccola! Non è grandissima, ma è meglio che prenda le dimensioni così la teniamo sotto controllo. Non si dovrebbe trattare di una cisti di Bartolin...."
Le sue parole si perdono nelle orecchie, di lei che cerca di memorizzare quel nome per poterlo cercare in internet quando tornerà a casa.

Ad un tratto lui appoggia la sonda, le prende le mani che lei avevo appoggiato sul ventre, le fa alzare la schiena dal lettino, volta il monitor dell'ecografo verso di lei e l'abbraccia.....

Ecco l'onda!