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venerdì 27 gennaio 2017

Ma chi me lo ha fatto fare......

Trattasi di post ad alto contenuto di menate e paranoie.

Ve lo dico subito, così decidete se continuare a leggerlo!

Premessa:

Nella classe di Junior è buona abitudine cercare di accorpare più compleanni in un'unica festa, onde evitare di rimanere bloccati più volte al mese ( essendo in 28!!) tra torte, parchetti e truccabimbi!

Quest'anno è capitato che, tra i nati nel trimestre dicembre-gennaio-febbraio, si sia trovata una quadra per organizzare una festicciola assieme.

In totale i bambini saranno 6  - tra cui il piccolo di casa!

Svolgimento:

Ad invito inoltrato a tutta la classe, la solerte rappresentante si presta a raccogliere l'obolo per fare il regalo ai festeggiati.

NB: solitamente la spesa da sostenere è di €5 a bambino, io ho proposto di abbassarla a €3 = sconto sulla festa ad invitato pari a €12

All'uscita da scuola mi ferma la santa rappresentate, fortemente imbarazzata, e mi dice che alcune mamme si sono lamentate con lei perchè, una festa con 6 regali da fare, l'importo da versare è di €18....non poco....quindi pensano di non far partecipare i loro bambini.

Rimango inizialmente spiazzata, mi ripiglio e replico che, o tutti in una volta, o spalmati su più mesi stì quattro soldini, se uno vuole andare a stè cavolo di feste, lì deve tirare fuori.

In ogni caso ne parlerò con le altre mamme coinvolte e le farò sapere.

E qui inizia il delirio.

Da buon ambasciatore - che però un pò di pena la porta - wappo le info sul 'gruppo 9 anni' e sparo la mia proposta: considerando che le feste di compleanno si fanno per far divertire i bambini assieme e che, i giochi, ai nostri figli non mancano di certo, che ne dite se comunichiamo alla classe che dei regali possiamo anche fare a meno, ma ci teniamo moltissimo che i compagni  partecipino alla loro festa?

 1° commento: Per me va bene, però anche a tutti gli altri prossimi compleanni non si faranno più regali! 

Mia risposta Noi facciamo quello che riteniamo giusto. Gli altri genitori liberissimi di scegliere altre soluzioni

2° commento: Ma uno può mandare il proprio figlio anche senza fare il regalo, mica è obbligato!

Mia risposta: tu lo faresti??........non replica

Insomma, prima di andare a letto e dopo tanti...tanti...tanti wappi, la soluzione sembrava essere, appunto, una comunicazione in cui si sarebbe detto sì ai compagni, no ai regali.

Messaggino di questa mattina:

Prima mamma: Buongiorno, ritorno sui miei passi: per me niente messaggio, noi facciamo ( E PAGHIAMO ) una festa per i nostri bambini e abbiamo invitato tutti. Chi vuole venire viene, chi non vuole no... mi spiace per chi ha problemi ma per me può venire anche senza regalo. E' una decisione loro, non nostra.

Una mamma si allea: Concordo! il nostro è un invito aperto a tutti...chi vuole viene

Un'altra le fa spalla: E' vero! E poi io ho sempre pagato i regali per gli altri e in ogni caso...ognuno fa quello che vuole

L'altra: Secondo me è la decisione giusta!

Conclusione:
 
Nessun messaggio è stato inviato.

Attualmente alla festa sembra parteciperanno ben 3 bambini su 22!!! Un successone!!!

Forse che forse la decisione presa non è quella giusta????

Un'altra occasione andata persa  per comportarsi da signori!

Promemoria per me:

Prima di decidere di organizzare la festa con i compagni di Junior, il prossimo anno, rileggere questo post e far memoria dello scoramento che provo in questo momento.
 
Ricordatemelo anche voi!

Ma chi me lo ha fatto fare......

venerdì 11 novembre 2016

A gl'irti colli

Junior: “ Ma come facciamo!?!”

Impe: “ Ci organizziamo!”

J: “ Seee......come no!?!?
Te lo ricordi l’anno scorso?
E le tue amiche che vengono a bere il te.
E l’amico di Medio che viene a mangiare la frittella.
E gli amici di Senior che passano e suonano in continuazione alla porta.
E i nonni.
E gli zii.
E i signori delle bancarelle qui fuori che hanno bisogno del bagno....
Ma noi, un giro tranquillo alla fiera, quando lo facciamo??”

I: “ Tranquillo Junior!
Dura tre giorni, da sabato a lunedì, e noi ci abitiamo proprio in mezzo!
Non siamo noi che andiamo in fiera, è lei che viene da noi!!”

Se nel weekend non sapete cheffare passate da Qui a trovarci!

Un the caldo, o meglio qualcosa di alcolico ( Grolla dell’amicizia?? Piace??) e una fettina di piota ( ma che sarà mai??? Gnamm gnamm) ve la offro molto volentieri!

Citofonate Impe.

Vi aspettiamo!

PS: lunedì chiuso per festa patronale.

‘stormi d’uccelli neri
com’esuli pensieri
nel vespero migrar’


lunedì 24 ottobre 2016

Ma che ne sanno i 2005

Ore 18 di sabato pomeriggio

La casa gialla è invasa da urla belluine.

8 ragazzini scalzi, sudati e armati di pistole Nerf si fronteggiano tra il salotto e la cantina.

Ogni tanto fanno tappa da lei in cucina, si riempiono la bocca di patatine per poi proseguire la battaglia.

Verso le sette e trenta, tavola e cena sono pronti.

Lei impone il time out!

Urla: “ Tutti a lavarsi le mani, si va a tavola!!!”

Il bagno viene preso d’assalto e poi, uno alla volta, si accomodano dove il segnaposto indica il loro nome.

In tavola pollo, piccole piadine fatte in casa, verdure e 9 tipi diversi di salse.

“ Allora!! – spiega l’unica femmina presente alzando la voce molto più di un tono –
Ognuno si prenda una fetta di pane ancora tiepido e lo appoggi sul piatto!
Metteteci salse a piacimento, verdure e carne.
Chiudete e mangiate!
Quello che mettete nel piatto lo finite, quindi non fate porcate!
Tra qualche minuto arrivano anche Pater e Junior dalla piscina con il metro di pizza, lasciate spazio anche per quella.
E adesso: Buon appetito!!!”

I lupi famelici iniziano a far girare i barattoli: ‘passami la senape, voglio assaggiate il ketchup extra piccante, dov’è quella messicana?, io preferisco la salsa rosa a quella barbecue......’
Un tripudio di spruzzi!!

Arriva anche la pizza e la cena prosegue tra risate, aneddoti, scherzi e battute.

Mamma chiede: “ La volete un po’ di musica??”

“Sìììì!!!!!!” è la risposta corale.

Qualcuno chiede: “ Ce l’hai ‘ Ma che ne sanno i duemila’??”

E tutti iniziano a cantare: ‘ Di Battisti e Mogol e del Festival bar ma che ne sanno i 2000. Di quando c’era il walkman e Fiorello al karaoke. Dei Nirvana dei Guns e della musica dance....’ mani che sia alzano a tempo e 8 quasi ado  che urlano a squarciagola parole di cui, sicuramente, non conoscono il significato.

I due adulti in sala si fissano basiti mentre i giovani continuano a cantare.

Lei prende il cellulare, lo connette al bluetooth della cassa e fa partire la musica.

Guns.

Con il volume a suo modo.

Schizzano tutti in piedi e via a ballare il vero rock.

Guarda sorridendo il marito e gli dice: “ Se non lo sanno, insegnamoglielo!!!!”

Niente da dire: una festa ben riuscita!!!


lunedì 15 febbraio 2016

Una famiglia tutta panna

Per il giorno degli innamorati  mamma Impe decide di prendere per la gola i suoi quattro amori e prepara, come dolce della domenica, i tortini al cioccolato con il cuore morbido gnam gnam.

La ricetta è veramente elementare:
100g di cioccolato fondente + 100 g di burro

Si fa scaldare con un cucchiaio d’acqua.

Quando sono ben sciolti si aggiungono 70 g di zucchero.

Si lascia leggermente raffreddare e poi si aggiungono 2 uova intere e 40 g di farina.

Si mette il composto in stampini – io uso quelli in silicone – e si fanno cuocere a 200° per 9/10 minuti. Quando iniziano a vedersi delle piccole crepe sono pronti!

Vanno serviti bollenti, quindi bisogna infornarli proprio all’ultimo minuto.

Ottimi con il gelato – che però mamma si era dimenticata di comprare.

Ha ripiegato sulla bomboletta di panna che non può mai mancare nel frigorifero di una casa di golosi.

I ragazzi hanno inondato il loro tortino fumante con un lago di panna e gli si sono fiondati sopra.

Papà li guarda divertito, poi fissa la moglie negli occhi e le dice: “ Sto per fare una cosa e so che tu mi odierai, perdonami.”

Detto fatto, si spruzza della panna sulla mano e accarezza il figlio che siede alla sua sinistra – Medio – che, testa nel piatto  e bocca piena, non si era accorto di cosa stava combinando il genitore.

La descrizione dei minuti successivi è degna del miglio film comico – o dell’orrore, nel caso lo stesse guardando la signorina Rottermeier.

Anche mamma è stata tirata per i capelli nella dolce zuffa al latte, fino a che non ha iniziato a sbraitare per far cessare gli animi che montavano come la panna che si spalmavano sui visi.

A rissa sedata, facce pulite – i vestiti un po’ meno -  e con i piatti spazzolati, mamma guarda negli occhi il suo Pater- Valentino  e non può che esclamargli – sorridendo - ma con tutto il cuore: “ Certo che sei proprio scemo!!!”

Proprio un dolce San Valentino!!!!!

venerdì 12 febbraio 2016

San Liquirino

E quando tutto il resto d’Italia è in piena Quaresima, noi ambrosiani iniziamo a festeggiare il carnevale.

Se poi ci aggiungiamo che domenica è S. Valentino qui è un tripudio di baldorie!

Connubio im-perfetto per il marito che è allergico ad ogni forma di festa imposta.

Soprattutto ogni scusa  è buona per sfuggire ai romantici festeggiamenti.

Ma lei, di memoria elefantiaca e romantica peggio di un Harmony inondato di melassa non molla di un centimetro. 

Impe: “ Come hai intenzione di stupirmi, domenica?????
Non guardarmi con quella faccia!!!
Ti ricordo che tu devi ancora farti perdonare per quella volta....ecco, hai già capito, non dico altro.”

Pater: “ Ancora con questa storia!?!?!
Ma quanti anni saranno passati??
Almeno dieci!!!”

I: “ Echeccentra???
Certe delusioni non si cancellano facilmente!”

P: “ Ma insomma!!
Ero di ritorno da una trasferta, dove diavolo potevo andare a prenderti un pensierino se non lì!”

I: “ Ci sta, assolutamente!
Però tu ti sei presentato, la sera di San Valentino, con uno stropicciatissimo sacchetto logato autogrill e  dentro......... un pezzo di coppa!!”

P: “ E qui ti sbagli!
Era speck!!!”

I: “Oh , insomma:  Speck, san Daniele, spianata piccante, che differenza fa!!!
...e poi...lei....la frase....”

P: “ E’ stata un po’ infelice...però anche tu!
Caspita!!!
Ma non ci puoi passare sopra????”

I: “ Mi hai detto ‘ Lo so che ti piace!!’
‘Lo so che ti piace???????’
Ma che razza di dichiarazione romantica è mai!!!!
Non si può sentire.....”

P: “ Bimba, ti ricordi cosa mi hai risposto tu??
‘ Mi piacciono anche i diamanti, ma qui non ne vedo!!’
Sei una materialista!!!!”

I: “ Alt!
Non cercare di rivoltare la frittata!!
Se ti fossi presentato con un paio di metri di liquirizia te la saresti cavata....ma la bresaola.....”

P: “ Speeeeck!!!
Comunque l’hai detto: con la liquirizia mi salvo!
Per domenica te ne compro qualche chilo, vediamo se riusciamo a seppellirci questa storia!!”

E quest’anno vai di San Liquirino!!!


lunedì 23 novembre 2015

Reunion e alberi genealogici

All’ultimo funerale se l’erano promesso: non ci si può incontrare solo in queste occasioni!!

Mio papà e la sua masnada di cugini – nella famiglia di suo padre erano 7 figli – ha così deciso di fare una reunion di zii ( oramai  pochi ), cugini ( abbondanti ), figli dei cugini ( mooooltissimi ) e figli dei figli dei cugini ( scalmanatissimi ).

Si è tenuta ieri sera.

Facce che ogni tanto si incrociano;
parenti che non si vedevano da anni e anni;
bambini che non sapevano di essere imparentati e che alla fine si sono salutati con un ‘ciao cugino, ci vediamo domani a scuola’;
condivisione di storie e ricordi.

Perché con le gambe sotto il tavolo si annullano le distanze, i divari d’età, gli anni di silenzi e forse vecchi rancori.

Pater: “ Rispiegami chi è quella lì, con in braccio la bambina.”

Impe: “ Ancora???
E’ Tipa, sposato con il cugino Tipo, che è figlio del cugino Barbuto, figlio della zia Pina.”

P: “ Ok! E’ vero...adesso ricordo.
E quello?”

I: “ Lui è il marito della cugina Caia, figlia della zia Esa.
La sorella di Caia non è qui, è in rotta con tutta la famiglia, se ne è andata con un collega piantando lì marito e figli.”

P: “ Ma se il marito è qui.....”

I: “ Non quel marito!!!!
Quello della sorella di Caia, quella che non è venuta!!”

P: “ Già faccio fatica a raccapezzarmi con quelli che ci sono e vedo, se poi tu mi parli anche di chi non è venuto, ciao!!”

Ha ragione, già fa a cazzotti con il suo di albero genealogico, figuriamoci se ci aggiungo il mio!!!!

lunedì 25 maggio 2015

Comunione e dintorni

Ce ne sarebbero di cose da raccontare, dopo un weekend come quello appena trascorso.

Si potrebbe iniziare da un marito che sparisce sabato mattina per andare a comprare il regalo per il figlio, che il giorno seguente verrà festeggiato, e ritorna all’una con scarpe nuove, camicia nuova, cravatta color canarino e dice: “Mi sono fatto prendere la mano...ce la fai a dare una sciacquata per domani alla camicia? E anche a stringermi un dito il polsino....sei una maga, grazie!!” ....grazie ‘sta pinna!!

Il figlio Medio, alla vista della cravatta gialla, replica al padre: “ E poi che ti metti?? Un naso rosso e delle scarpe giganti?” scatenando l’ilarità di tutta la famiglia....tranne uno!     

Non parliamo della domenica!

Mamma anticipa gli eventi e si alza alle sette, seguita a ruota da tutta la famiglia.

“ Ma cosa ci fate già tutti in piedi? Dobbiamo uscire alle 10.30!!! Tornate a letto!!”

Senior: “ E’ colpa di Medio! Mi sa che è un po’ emozionato per la prima comunione!!”

Medio: “ Non è vero!!” – stunf – pugno

S: “ Sì che è vero!!”  - sbeng - manata

M: “ Ho detto che non è vero!!”  - sciaf – schiaffone

I: “ Ma la piantate voi due?!?!
Finalmente oggi riceverai quel benedetto punching ball, così invece di menarvi tra di voi potete scendere a sfogarvi con la peretta!!”

Eggià!! Perché tutti i bambini che ricevono la Prima Comunione, chiedono come regalo un  punching ball!!

E scarpe con le fiamme,
e la maglia ufficiale della Juve “Bella!!! Vero che posso metterci la scritta Medio 7, che è il mio numero portafortuna??”,
e un lettore MP4 con tutti gli album dei Club Dogo, Emis Killa e Marracash... “ io glieli scarico, ma è tua responsabilità ascoltarteli tutti!!” ha messo avanti le mani la zia Mò.

E una marea di altre cose che hanno fatto felice il festeggiato, ma anche i fratelli.

Anche la mamma è stata contenta: il tempo è stato splendido; tutti, nonni e zii, hanno apprezzato; le scarpe nuove e taccate le hanno fatto male meno di quanto avesse previsto; ma soprattutto è felicissima che questa bella festa ( mega show / carrozzone / evento / menata spaziale ) si sia finalmente conclusa!!

Pater: “ Hai visto oggi quanta gente ti ha fatto i complimenti per il vestito che io ti ho aiutato a scegliere??
Stavi proprio bene!!
Eri giovanile....”

GIOVANILE?!?!?!?!?!

GIOVANILE?!?!?!?!?!

GIOVANILE?!?!?!?!?!

No, ragazzi, non ci siamo proprio......frase sbagliata al momento sbagliato.

Deve  solo ringraziare il signore che fossi troppo stanca altrimenti l’avrei soffocato con le collant a rete.  

lunedì 11 maggio 2015

Festa alla mamma

La sua richiesta era semplice: dimenticatevi di me!

Almeno per quel giorno!

Voleva essere come Fiona, imprigionata sulla torre.

Come un tesoro, abbandonato in fondo al mare.

Come...come... non lo sapeva neanche lei come...ma avrebbe tanto voluto che in quel giorno, il nome comune di persona, composto da 3 vocali e due consonanti, fosse pronunciato meno volte possibili.

Perchè lei li adora, ma ogni tanto avrebbe voglia di passare qualche ora in assoluto silenzio, sprofondata a letto con un libro e null’altro.

E invece no!

In quel giorno i suoi ragazzi le hanno chiesto di preparare un pranzetto, così da poterla festeggiare.

Sono andati a comprarle, come regalo, dei pasticcini dall’amico fidato perché a lei piacciono tanto tanto – invece a loro no?!?! –

L’hanno ubriacata di parole e pregata di  giocare con loro a un 2 contro 2 di basket.

Sono usciti tutti assieme per un giro in bici nei campi, in cui hanno deciso di sfidare il fango delle pozzanghere.

Hanno cenano con i nonni.

Qualcuno alle 10 di sera si è ricordato di non aver ancora finito i compiti e alè! ammazziamoci di divisioni.

Prima di andare a caricare una lavatrice e concludere quel giorno stirando, il piccolo di casa nel darle il bacio della buonanotte le ha sussurrato all’orecchio ‘ Ti è piaciuta questa festa alla mamma??’

 Hessì!!! La festa alla mamma è sempre  un giorno speciale, alla faccia di Fiona e del tesoro....anche se...un sano svacco non le avrebbe fatto per niente schifo....