Qualche giorno fa sono andata a recuperare il nano alla scuola materna.
Di solito mi corre incontro a braccia aperte e attacca a raccontare tutto quello che ha fatto nelle ore che non abbiamo trascorso assieme.
Quel pomeriggio invece, appena mi ha vista entrare nel cortile, è scoppiato a piangere.
Un pianto inconsolabile.
Stranissimo per uno come lui che, piuttosto, brontola e s'infuria ma raramente frigna.
Siamo andati assieme a recuperare la sua sacchetta con i tovaglioli, con lui attaccato stile koala alla mia gamba, e lì il pianto è cresciuto alla vista di un filo tutto spelacchiato della bustina.
Impe: " E' per questo che piangi tesoro? Non è un problema, la mamma te lo sistema."
Ma niente, lacrime copiose scendono sulle guance del Mino.
Prendo un fazzoletto per soffiargli il naso, gli sposto i capelli dalla fronte e un bozzolo rosso fa capolino.
I: " E qui? Cosa è successo?"
La diga si rompe: " E' stato il bambino che si fa sempre la cacca addosso! Prima mi ha rovinato la sacchetta, poi mi ha rubato il sasso che avevo in mano e, mentre mi tirava i capelli, me lo ha picchiato qui!" indicandosi la fronte.
La suora, che ha seguito tutto lo sfogo del bottato, va a recuperare il 'bambino che si fa sempre la cacca addosso' e lo ramanzina per bene.
Dopo lo sfogo e un pò di coccole il ragazzo sembra un pò più sereno.
mino: " Sono entrato nel trenino a piangere da solo."
L'avete sentito il rumore del 'cuore di mamma' che si crepa??
Ahi che dolor!!!!
E' dura crescere, vero Mino?!
Quando, qualche settimana fa, a Junior era stata rubata la bici, lei aveva messo un post su facebook nel gruppo del paese.
Aveva pubblicata la foto della bici e una richiesta: " Questa sera è stata rubata in paese, a mio figlio, questa bicicletta. Se qualcuno la dovesse trovare può cortesemente avvisarmi, grazie."
Era un tentativo doveroso, che andava fatto.
Naturalmente solo commenti di sdegno per il fatto, tanta solidarietà ma nessuna segnalazione.
Fino a venerdì, quando una persona, che non conosce, le manda un messaggio in privato su messenger con una foto: ' fuori da casa mia è stata abbandonata questa bici, probabilmente rubata. Mi sono ricordato della tua segnalazione: è quella di tuo figlio?'
Colore uguale, ma telaio diverso.
No, non è la bici di Junior, mannaggia!
Lei ringrazia per la gentilezza ma, purtroppo no, non è lei!
Il segnalatore allora mette un post sul gruppo in cui chiede se qualcuno la riconosce.
E qui si scatena uno tzunami di messaggi, telefonate, ricontatti: ' Impe! E' stata trovata la bici' ' Hei, vai su facebook, un signore ha trovato la bici di Junior'.
Gente che non sente e vede da mila mila anni l'ha contattata nei modi più disparati.
Si è sentita avvolta da una cascata di interesse buono, autentico.
Il volto bello dei social!
Le cose belle, ma soprattutto buone, vanno condivise.
Ho trovato e provato questa ricetta per fare i cookie al cioccolato e la trovo semplicemente perfetta!
Alcune ricette sono assurdamente lunghe e complesse, questa invece è super veloce e il risultato ottimo.
Le dosi sono:
Il procedimento è a prova di Mino!
Frullare con lo sbattitore il burro morbido ( se siete brave lo togliete per tempo dal frigorifero; io, che sono cialtrona, lo faccio ammorbidire in microonde ) con i due zuccheri.
Aggiungere l'uovo, la farina con il bicarbonato e frullare.
La consistenza che si ottiene è simile a un gelato molto compatto.
Ora basta aggiungere le gocce di cioccolato e farle incorporare al composto senza frusta, ma con una spatola - è la parte più difficile di tutta la ricetta!
A questo punto i professionisti utilizzano il pallinatore da gelato per porzionare; io uso un comunissimo cucchiaio da minestra per fare delle palline grandi quanto una noce.
Posizionarle sulla carta da forno ben distanziate e cuocere i biscotti a 190° per 13/15 minuti.
Il risultato di 5 minuti di lavoro per impastare e qualche infornata è questo:
Neanche a dirlo, a casa nostra le dosi vengono raddoppiate e un piatto così ( è quello della pizza, mica della frutta!) non dura 24 ore.
Ma chi è quella ragazza - sì, ragazza - che spara a destra e a manca?
No, non è un'omicida!
Neppure una folle esaltata
Lei 'spara' alle fronti con il termometro scanner, saltellando da un letto all'altro
La ragazza - sì, ragazza - è la mamma di tre figli vaccinati ieri.
Seconda dose Pfizer.
Quello messo peggio è il più grande ( 38,1° ), il secondo così così ( 37,2° ), il terzo è andato a scuola ma è tornato un pò acciaccato.
Junior: " Le ultime due ore avevo educazione fisica. Il prof è entrato in palestra e ha detto: ' test di Cooper' . Gli ho detto che ieri sono stato vaccinato e mi ha esonerato dalla corsa, per fortuna!'
Lei, armata del suo fidato termometro spara a fronti, colli, polsi e tiene monitorata la temperatura.
Poi rivolge l'arma verse se stessa: 34,8°.
Non lo sapeva, ma lei era già morta!
PS. questi termometri fanno cagare! Ridatele il mercurio!!!
Mino: " Sai che oggi suor Vita faceva così, col dito davanti alla bocca, e diceva schhhhhh!!"
Impe: " Davvero?!?!? E come mai??"
