mercoledì 1 agosto 2018

La rimba

Alla fine a ceduto.

Di fronte ai 31.6° della zona notte.

Ha tolto il telecomando che giaceva, privo di batterie, nel cassettino dei fazzoletti e lo ha resuscitato.

Ha impostato la temperatura a 27°, modalità deumidificatore, ventola bassa e lo ha acceso.

Si è coricata una mezz'ora dopo Mino e, per un paio d'ore, è anche riuscita a riposare.

Poi quello sbuffo su collo.

Il ronzio che andava e veniva.

Quella sensazione di mancanza d'ossigeno data dalla porta chiusa, che è andata subito ad accostare almeno un pochino.

Alle 3:30 però gli occhi hanno deciso di non volerne più sapere di chiudersi.

Si è girata di qua.

Poi di la.

A sprimacciato il cuscino.

Si è voltata e rivoltata ma niente.

Sonno ciao ciao.

Allora gli è venuto in mente di lui!

Era da tantissimo che non lo faceva.

Lo ha aperto, ha diminuito la luminosità e si è messa a leggere al buio, nel silenzio di una notte a cavallo tra luglio e agosto.

Non era più successo dalla nascita del Mino.

E le è piaciuto.

Tanto.

Tantissimo!!

Che bello!

E anche che bella aria da rincoglionita ha lei, in questo momento!

Perché certe cose lasciale fare a chi poi può recuperarlo, il sonno.

La prossima notte dormi!

Piuttosto vai sul divano!

Rimbambita....e anche parecchio....

1 commento:

  1. Ahahahahahahaha!!! Capita anche a me ogni tanto...oppure quando decidi di fare serata con i vicini e il giorno dopo sembri alien!!!!

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