venerdì 2 agosto 2019

Insofferenza

Senior: " Mamma, vedi di fare un tutorial a tuo figlio!"

Impe: " Scusa?!?!?"

S: " Guarda come ha chiuso i sacchetti dei biscotti Junior!
Fagli un tutorial in cui gli spieghi come farlo bene!"

I: " Non basta che glielo fai vedere tu?"

Medio: " Poi magari gli organizzi una challenge: se per una settimana li chiude bene gli compri una skin."

I: "......ma come parlate??
Tutorial, challenge, skin....
Mamma spiega a Junior come si chiudono i sacchetti dei biscotti poi, se per una settimana lo fa bene, gli compri una modalità al videogioco.
Così si parla in italiano, ragazzi!"

S: " Guarda che se tu che continui a ripetere che l'inglese è importante!"

I: " E' vero! Non significa però buttare termini in una frase, quando esistono parole italiane che hanno lo stesso significato! "

Solo io inizio ad esserne insofferente??

Rivalutiamo l'italiano!




10 commenti:

  1. Parlo abbastanza bene l'inglese, ma detesto chi si esprime come tuo figlio.
    La lingua italiana è così bella e vasta che andrebbe tutelata e diffusa anche nelle mura domestiche.

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    1. Ovviamente non sto giudicando o offendendo Medio.
      É un discorso generale. Non sopporto nemmeno gli annunci di lavoro in cui chiedono figure elementari come il lavavetri ma in inglese!

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    2. Medio si offende solo se gli rubi il cibo dal piatto!
      Per loro ragazzi è normalissimo parlare così.
      Le cariatidi siamo noi che non li usiamo!

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  2. Adoro l'italiano! ma talvolta occorre essere smart! ;)))

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  3. A dirla tutta l' ultimo dei problemi in un paese di merda al tracollo come l'itaglia(*) afflitto da corruzione, mafia, tangenti, malasanitá, malapolitica, scandali, infrastrutture di livello africano, sistema previdenziale inesistente, scuola e universitá da terzo mondo, delinquenza diffusa, pressapochismo, dissesto finanziario e una societá civile di livello fognario ... è la presenza di termini inglesi nella lingua.

    Preoccupatevi piuttosto di insegnare ai vostri figli un minimo di educazione civica, il valore dello studio in quanto fonte di conoscenza e competenza, l'etica nel vivere civile e nella professione, l'onestá, il rispetto per il prossimo e l'amore per la veritá... una volta fatto questo preoccupatevi poi che imparino la grammatica italiana correttamente, a coniugare i verbi senza errori e quando sapranno esprimersi correttamente senza storpiature allora potete iniziare a preccuparvi di eventuali "anglicismi" importati nella lingua, la quale essendo una realtá vivente e in evoluzione tende a variare col tempo.

    Mi spiace di risultare pesante... ma l'itaGlia ( da notare l'uso della G dispregiativa ) è un paese che ha cosi tanti problemi che preoccuparsi della presenza di termini inglesi universalmente accettati nella lingua contemporanea ... fa ridere ( per non dire altro ).

    Saluti,
    Vedetta Lombarda

    (*) L' uso della lettera G nella locuzione "itaGlia" al posto di "italia" ha un valore dispregiativo analogo all'uso del termine "negro" inteso come forma dispregiativa di "nero".

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  4. Il grave è che senza la tua traduzione io non avevo capito😂😂

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  5. No, io pure e sono laureata in lingue

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