lunedì 9 settembre 2024

Un inizio da 16 milioni

 Domani il Mino inizierà la seconda elementare.

Entrerà nel nuovo polo scolastico di Qui, un progetto per cui il comune ha ottenuto un fondo di 16 milioni di euro.

Mica cotica: 16  -  milioni   -   di   -   euro.

Qui ha poco più di 8.000 anime, mica una metropoli!

Fate conto di quanti sono i bambini che usufruiranno di queste scuole!

I soldi sono stati spesi per: 

- lo studio del progetto, affidato al politecnico di Milano,

 - riqualificare l'area ( un ex oleifici in centro paese, chiuso da decenni ), 

- le nuove costruzioni: due scuole ( media ed elementare ), relative mense e palestre, un auditorium più relative aree verdi.

- tutti gli arredi

- demolizioni e smaltimento delle vecchie scuole - palestre comprese.

Neanche a dirlo, in paese c'è chi è pro e chi è scettico su questa nuova sistemazione.

La sua unica riflessione è: ma erano veramente necessari così tanti soldi per la costruzione delle scuole?

Quelle 'vecchie' non erano riqualificabili?

Abbattere delle strutture che potrebbero essere indirizzate diversamente è necessario?? 

Ce la si mena per i tappi delle bottiglie e poi si buttano giù muri. 

Boh?!?!

Un filo perplessa....... 



5 commenti:

  1. Di che epoca sono le scuole demolite?
    Nia

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    Risposte
    1. La primaria è degli anni 50 ( vecchiarella ), la secondaria sicuramente più recente.
      Una dozzina di anni fa era stato fatto un progetto ( dall'amministrazione precedente ) in cui ampliavano la secondaria. Erano stati anche trovati finanziamenti per le nuove costruzioni che però - i nuovi eletti - avevano rifiutato per presentare un progetto nuovo e molto più ambizioso.

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  2. Beh, anche se una nuova scuola è una cosa molto bella, le perplessità sono più che condivisibili . Intanto riqualificare senza demolire, e poi comunque utilizzare le strutture per altro . Con quella cifra molto si sarebbe potuto fare

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  3. qui in scozia demoliscono e costruiscono scuole nuove accanto a quelle vecchie. in spazi vuoti però! e tenendo conto del calo demografico quindi facendole più piccole. cmq partono milioni.

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