lunedì 12 maggio 2014

Nickname

Come tutti i sabato mattina c’è l’appuntamento fisso con il catechismo dei due figli grandi.

E’ tutto un ‘io porto, tu recuperi...no! facciamo che porti tu e prendo io....Tizio ci ha chiesto se passiamo a prendergli il figlio, ma poi Caio ce lo riporta....’

Va da sé che si esce sempre ‘al pelo’ e l’ingresso in oratorio è una corsa a perdifiato.

Mentre Mamma Impe si trascina dietro un numero n. di figli suoi e non, una mamma la saluta e le dice qualcosa che lei non coglie....giardino, mattino, panino....boh??

All’ingresso dell’oratorio un’altra mamma le sorride e l’apostrofa con un ‘ Ciao rubino!!’

Impe è perplessa, ma ha troppi minorenni di cui occuparsi: lascia Senior e amici e acchiappa Medio e amici e riparte.

Sulla strada che porta alla macchina, altre persone la salutano sorridendo e buttando là ‘sto rubino.

Tornata a casa, Pater le sventola sotto il naso il famoso giornale con i pensierini per la festa della mamma.

Pater: “ Dunque....ecco Qui...ecco la classe di Medio....urca, con tanto di nome e cognome: non ci si può sbagliare!!
Ecco cosa ti scrive tuo figlio: “ Cara mamma, ti voglio tanto bene. Sei la più bella mamma del mondo e sei più bella di un rubino; sei dolce e affettuosa.”  

Ecco da dove arrivavano tutti i rubini che ho ricevuto!!

Impe: “ Amore grazie per la bella frase!! Sei stato dolcissimo, grazie!
Ma mi dici da dove salta fuori il rubino??”

Medio: “ Non so...quel giorno mi sentivo ispirato così!”

Vediamo per quanto tempo il rubino mi rimane attaccato addosso....


venerdì 9 maggio 2014

Auguri.....speriamo....

Un messaggio sul cell, da parte della rappresentante di classe di Medio, ricorda alla smemorata che il giorno è arrivato.

“ Ciao mamme, ricordate di comprare il giornale! Oggi ci sono gli auguri dei nostri bimbi!”

Dallo scorso anno, un giornale locale, chiede ai bambini della scuola elementare  di scrivere una frase di auguri alla propria mamma che viene poi pubblicata il giorno della festa.

Il tutto viene fatto in classe, con la supervisione delle maestre e le mamme sono all’oscuro di quanto prodotto.

La classe di Senior non ha partecipato – grazie maestre!!

Quella di Medio sì.....aiuto...

La scorsa volta la frase era mooooolto pilotata, decisamente neutra e politicamente corretta.

La sottoscritta ha leggiucchiato qua e là gli ‘auguri’ fatte alle altre ‘colleghe’.
Alcune pensierini erano imbarazzanti, comici, spassosi, spudorati.... se io fossi stata una delle destinatarie sarai diventata prima viola, poi verde, poi mi sarei sepolta e infine sari esplosa.

 La cristallina limpidezza e sincerità dei bambini in certi casi è disarmante.

Se l’affermazione è orale ci si fa, magari, una risata a denti stretti...e poi bon, morta li, dimenticata.

Se però è scritta nero su bianco, su un giornale di carta stampata e sotto l’uscita : ‘ Mamma ti voglio tanto bene, a me della tua cellulite sulle cosce non interessa niente’ campeggia il nome Mariuccino 2°A.....ecco...non passa così in fretta ....

Impe: “ Medio, ti ricordi cosa dice la frase che mi hai scritto da mettere sul giornale?”

Medio: “ Ma figurati!!! L’ho pensata più di un mese fa!!!”

I: “ Ma vi hanno aiutato le maestre come lo scorso anno, vero????”

M: “ No, No!!!! Ci hanno fatto fare tutto da soli!!”

I: “ Ussignur.....”

M: “ Sarà una bella sorpresa, vero mamma??”

I: “ Speriamo....”

Sto già sudando......

giovedì 8 maggio 2014

Abbiamo un prato carico, carico di......

“ Vieni a vedere cosa abbiamo trovato nel prato!!”

urlano i figli alla mamma.

“ Se è un altro uccello morto o un lombrico o qualsiasi essere strisciante, vi ringrazio di avermi considerata ma io passo”.

“ Noooooo!!!
E’ bellissimo!!!
Vieni!!!
E porta il telefono per fargli una foto...”

Questo è lo spettacolo a cui mi hanno invitata ad assistere


L’uovo presidiato da un corteo di macchinine è stato successivamente appoggiato in una nuvola di cotone idrofilo, riposto in un cestino di vimini e portato dal nonno, sperando che qualche uccellino dei suo si prenda cura dell’orfanello, covandolo e curandolo.

Medio: “ Chissà di quale animale si tratta....”

Junior: “ Secondo me può essere un uovo di pterodattilo....”

Massì!! Perché accontentarci di un comunissimo piccione....

mercoledì 7 maggio 2014

Muschi e licheni

La mamma esordì: “ Insomma Junior, piantala!!
E’ da quanto hai dieci mesi che li tormenti!!
Basta: sono puliti!!!”

Il figlio ribattè: “ Non come si deve!
Devo ancora controllare l’altro.....”

Ancora la madre: “ Non è possibile: la tua è proprio una fissa!!”

 “ Finisco di togliere il muschio dei piedi tra queste dita e poi vado a letto”

rispose il piccoletto mentre finiva di scaccolarsi tra l’anulare e il mignolo del piede destro, dopo esserseli lavati prima di andare a letto.

Quando uno è igienicamente pignolo....

martedì 6 maggio 2014

Polline mutante

Junior: “ Insomma: questo zucchero filato non sa proprio di niente!”

Impe: “ Quale zucchero filato?”

J: “ Quello che vola in cortile!”

Medio: “ Questo pazzo sta mangiando il polline pensando sia zucchero filato!!”

I: “ Ma scusa: tu lo hai visto e non lo hai fermato? Non gli hai detto niente?
Che fratello maggiore sei?”

M: “ Volevo vedere l’effetto che fa!
Magari si impollina e gli cresce una pianta nella pancia!
Magari gli escono i rami dalle orecchie...o dal naso...o dalla bocca...”

J: “ Fico!!!!
Divento un mutante!!!
Quanto ne devo magiare prima che le mie gambe si trasformino in tronchi?”

M: “ Tutto quello che trovi! Dai, ti aiuto a raccoglierlo!”

....aspettiamoci una metamorfosi vegetale....

lunedì 5 maggio 2014

Didattica bianconera


Venerdì tardo pomeriggio mamma Impe ha schiaffato quattro cose a testa in valigia e appena Pater è ritornata a casa dall’ufficio, la famiglia è saltata in macchina in direzione montagna.

Evvai!! Due giorni di famiglia e natura.

Sabata giornata di puro cazzeggio,
ieri cielo spettacolo – che noi della PiPa un blu così ma quando mai lo vediamo!? – e tanta voglia di muoversi.

E allora via, di buon mattina e di buona lena.

Rientro a casa, pranzetto e relax prima del  ritorno.

I ragazzi giocano, mamma rassetta la cucina, Pater scende a buttare la spazzatura.

Pater: “ Impe, ha finito? Tutto in ordine? Dai che dobbiamo tornare a casa!!”

Impe: “ Diamine che fretta!
Non ho ancora fatto le valige, bisogna far passare l’aspirapolvere e dare una lavata al bagno.”

P: “ E’ necessario?”

I: “ Certo!
E poi che fretta c’è: guarda che cielo!
Volevo anche farmi mezz’oretta di bagno di sole......”

P: “ Ma non esiste al mondo: dobbiamo tornare a casa!!
Subito!!!”

I: “ Mi vuoi spiegare tutta ‘sta fretta da dove nasce??”

P: “ La Roma sta perdendo...”

I: “ E quindi....”

P: “ Se lei perde NOI vinciamo!!”

I: “ NOI .....chi??”

P: “ Ma allora non mi ascolti quando ti parlo!!”

I: “ Se mi parli di calcio e di Juve, sinceramente, no! Faccio finta....”

P: “ Insomma: la Roma sta perdendo 2 a 1 con il Catania.
La Juve diventa campione d’Italia e io devo tornare a casa e portare i bambini a fare festa...gliel’ho promesso!!”

I: “ E secondo te i tuoi figli tra starsene qui a giocare come degli sciamannati e venire con te in una bolgia a urlare alè-ohoh, cosa preferiscono?? E poi può sempre pareggiare e magari rimonta ....”

P: “ No! Guarda: 3 a 1.
Oddio: dobbiamo muoverci!!!
Bambini svelti dobbiamo tornare a casa: i drughi ci aspettano!!”

Mai casa fu rassettata e chiusa più velocemente.

Mai limiti di velocità furono infranti con le scuse più pietose: “ Non c’è proprio nessuno in giro, anche se schiaccio un po’........Ma pensa te questa macchina: fa i 160  e proprio non te ne accorgi....”

I: “ Dillo all’Autovelox della stradale....”

P: “ E se, al bivio, invece di pendere per Milano, giro verso Torino e....”

I: “ Tu provaci e li converto tutti e tre all’Inter...sai che ne sarei capace.”

Arrivati a casa, in un turbinio di maglie, sciarpe, cappelli e bandiere tutte rigorosamente bianco-nere, il quartetto si è diretto verso il paese vicino, forte di un nutrito gruppo di tifosi da stadio, che per strada  ha dato libero sfogo a tutta la loro passione.

Al loro rientro

Senior: “ Mamma, certo che la gente è pazza!! Urla, cori, fumogeni....e un sacco di parolacce!!”

Medio: “ Sì, è vero!! Figli di p...., mer...., vaffa....!!
Ed erano tutti contenti mentre le dicevano!!
E poi fumogeni, le macchine che passavano le agitavo fino a farle quasi ribaltare....troppo bello!!”

Junior: “ Si è vero!! Tutti che urlavano!!
I fratelli hanno detto che dicevano le parolacce....ma io non capivo cosa cantavano...”

I: “ Complimenti Pater!! Come la possiamo definire questa uscita: didattica?!”

P: “ Tu non puoi capire...sei dell’Inter!!”

venerdì 2 maggio 2014

Nozze di rubino

Ieri era il vostro anniversario: una data importante!!

Non dieci, non venti, non trenta.

Ben 40 anni di matrimonio: nozze di rubino!!

Mica cotica!!

Ci aspettavano un invitino...magari un pranzetto, non dico un pranzone al ristorante...almeno un caffè.....

Nada.

Allora vi ho chiamati io: “ Ce la fate a venire qui da noi dopo pranzo? Ci mettiamo fuori in cortile a fare quattro chiacchiere.”

“ Uff...abbiamo un sacco di cose da fare. Lo sai che sabato partiamo e dobbiamo fare le valige, sistemare il giardino, mettere a posto casa...”

“ Ma i bambini vi hanno preparato un lavoretto: ci rimarrebbero male!!”

“ Vabbè...a dopo...giusto una toccata e fuga...”

Ma non era solo il pensierino dei bambini, c’era un regalo vero e proprio, torta con tanto di dedica, pasticcini, vino buono e tanta voglia di festeggiarvi.

Siete arrivati e: sorpresa!!!

Non ve lo aspettavate e dalla vostra espressione lo abbiamo capito subito!!

Tutto è stato semplice e spontaneo, bello bello.

Auguri mamma e papà, altri 40 di questi anniversari!!!