mercoledì 4 dicembre 2013

Colloqui – 2° atto:mai abbassare la guardia

L’inizio non è stato per niente confortante.

Un SMS della rappresentante di classe di Medio, la sera precedente, avvisava che Maestra Bionda aveva detto ai bambini quali erano i genitori che avrebbe voluto incontrare e quali erano esonerati dai colloqui.
Modalità che mi sembra abbastanza discutibile, ma soprassediamo....

Lo scolaro in questione se ne stava bellamente spaparanzato sul divano a spararsi la sua dose quotidiana di cartoni.

Faccio leggere il messaggio a Pater “ Che fò? Chiedo? Mi posso illudere...almeno per 10 secondi??”

Pater: “ Sogna ragazza!!! Non glielo domandare neanche...tanto la risposta la sai già!!”

Impe: “ Dai...oggi ha portato a casa tre 10: geografia, grammatica e comprensione del testo....magari non ci vuole vedere!!
Io ci provo!!
Medio, oggi Maestra Bionda ha detto quali genitori vuole incontrare domani ai colloqui?”

Medio: “ Mh- mh”

I: “ A te cosa ha detto ???” ...dì di no....dì di no....

M: “ Che ci devi andare, che domande!!”

...........speranza infranta.........

Medio si scolla dal divano e mi raggiunge in cucina.

M: “ Guarda che sono veramente pochi quelli a cui ha detto di non andare. Un po’ di femmine e solo un maschio.”

I: “ Mi stai consolando?”

M: “ No, è per dirti che non vogliono vedere solo quelli muffi.”


Insomma, questi incontri con le maestre non sono solo una valutazione dell’apprendimento didattico figli.

Io li vivo sempre anche come momento di verifica del mio-nostro lavoro di genitori.

Avendo insegnato per un po’, sono totalmente consapevole del fatto che i bambini sono lo specchio delle loro famiglie e una maestra, con sensibilità e occhio ben allenato, può cogliere molto.

Maestra BiondaMedio: “ Medio mi sta dando grandi soddisfazioni e penso le darà anche in futuro.
L’appunto che mi sento di fare è che ha troppa energia e la scatena tutta durante gli intervalli. So già che ve l’ho gia detto ma.....non potete farlo stancare un po’ di più, quando esce da scuola???”

Maestra C.Senior: “ Si vede che è cresciuto e sta maturando. E’ un bambino limpido ed onesto, non ha paura di dire quello che pensa ed è un’influenza positiva per i suoi compagni.”

Oddio, sono in brodo di giuggiole.....

Impe: “ Dunque Pater, i colloqui sono andati niente male.
Vieni, diamoci una bella pacca sulla spalla a vicenda.
A quanto pare stò mestiere di genitore ci sta riuscendo non male, per ora.”

Pater: “ Zitta!!! Non dirlo....non ci loda mai!!!
Con i figli mai abbassare la guardia!!!”

martedì 3 dicembre 2013

....e continuano ad essere fatti miei!!!!

Pater: “E’ ora di fare il cambio armadio anche per i pantaloni, che dici?? “

Impe: “Se vuoi aspettare agosto per andare in ufficio con i velluto... Vedi tu”

P: “ Ma come li hai lavati prima di ritirarli........guarda....non riesco ad abbottonarli!!!”

I: “ Non è un problema di lavanderia....direi che si tratta proprio di panza!!!”

P: “ Figurati!!! Lo sai che io non ingrasso!!!”

I: “ Sarà, ma smettere di fumare e, contemporaneamente, piantarla lì anche con il nuoto, non ha aiutato il tuo giro vita!!”

P: “ E adesso??? Non puoi  magari spostare un po’ più in là il bottone....vedì, così!??!

I: “ A parte il fatto che io  faccio cacare anche a cucire un bottone, questa cosa non si fa!!!!
Se sposti l’allacciatura, hai l’effetto manico con la patta aperta!!”

P: “ Dici?? Ma neanche se trattengo il fiato.....cosi!!!”

I: “ Fermo rischi ti parta  un embolo!!!
Devi solo essere onesto con te stesso: sei un ‘anta’ e hai messo su 6 kili in un anno, tutti di pancia.”

P: “ Vabbè, però ho anche avuto tre figli!!”

I: “ E cosa c’entra??”

P: “ Niente. Ma e’ la fase che  mi dici tu, quando ti faccio notare che non sei più un fuscello ”

I: “ Bastardissimo!!
Sappi che, da oggi, solo verdure tristi, gallette di riso e bistecchine alla piastra ”  


Insomma: la vogliamo piantare di parlare del mio peso?????

Quello a cui non vanno più bene i pantaloni è lui, dopotutto!!!

Io non ho avuto problemi con il cambio armadio.....santi leggings!!!    


lunedì 2 dicembre 2013

Modalità " in oca "

Non vi capita mai di entrare in una stanza e...non ricordarvi perché siete li?

Scendo in cantina e....cosa sono venuta giù a fare?
Allora inizio a raccogliere la biancheria, metto in ordine la lavanderia, risalgo....ecco: dovevo prendere una bottiglia d’acqua!!!

Entro convinta in camera dei bambini, perché so che devo fare qualcosa per cui ho mollato il precedente mestiere che stavo facendo...ma non mi ricordo perché sono lì.
Alloro sistemo qua e là, tanto qualcosa da fare lo trovo sempre.
Perché sono salita?
Dovevo prendere qualcosa? Non mi ricordo....
Cosa dovevo fare? Boh?!
Ma che rabbia!!!

Io credo che questo accada perché, mentre con le mani sto facendo un lavoro, chessò: spolverare, affettare la cipolla per il soffritto, caricare la lavatrice, passare lo spazzolone a terra...il cervello gira su altre mille paranoie ‘ tra dieci minuti devo stendere, poi devo vedere i diari e capire che compiti devono fare, devo sentire la Dani per regolarci su chi porta i bambini al catechismo, ho da sistemare gli zaino per i basket....urca! devo recuperare le divise che sono nell’armadio.....ecco perché ero salita in cameretta!!! Sono veramente un’oca!!!’



In questi momenti mi sembra di avere il cervello che funziona in mono.

Oddio, mi sto trasformando in un uomo...riesco a fare e a pensare una sola cosa alla volta!!!

venerdì 29 novembre 2013

Una notte da civetta

Junior con vomitino.

Medio con picco di febbre.

Senior con mal di gola.

Alle due di questa notte, casa nostra sembrava lo stadio si San Siro: luci accese in stanza dei bambini, luce in corridoio, luce in bagno, luce per le scale...

Risistemata la pace, dopo aver spruzzato propoli in gola al grande, dato il Santo Nurofen al figlio di mezzo e sostenuta la fronte a quello piccolo...l’infermiera di turno se ne ritorna a dormire, o almeno spera.

La febbre di Medio è dura da far abbassare: c’è la chiamata per l’acqua, poi per l’acqua un po’ più fresca, poi per la pezza bagnata da mettere sulla fronte, poi per girare la pezza perché si è scaldata, poi perché sudo ( dai che inizia a fare effetto la medicina!!! ).

Alle 4 la situazione ritorna nella norma.....forse....no!!

Un ‘ mamma ’ urlato dal corridoio, fa balzare dal letto la nominata.
Usain Bolt se lo sogna uno scatto così!!! 
Il mitico Junior ce l’ha fatto un’altra volta a raggiungere il gabinetto. Troppo grande!!

Giusto un altro paio di giri, prima di mattina, tanto per non perdere l’allenamento.

Un’altra notte così e io me ne vado a letto in tuta e scarpe da ginnastica, altro che camicia da notte!!


NB -  Pater: non pervenuto
          Non si è accorto di nulla. E mai possibile????

giovedì 28 novembre 2013

Riti per una buonanotte....ma dove?!?!

Le sagge Tate della tv, ci hanno spiegato in tutte le salse che i bambini, per addormentarsi serenamente, hanno bisogno di ‘ riti per una buona notte ’.

I due imperfetti genitori hanno ascoltato, rielaborato e personalizzato cotanta scienza e dopo anni e anni e anni hanno rodato il rituale familiare, composto da 4 fasi: lavaggio, pigiamaggio, messa a letto, coccolaggio.

Ci fosse una sera, dico una, che tutta la catena va liscia......

Le variabili sono infinite.

Giusto ieri sera, mentre Junior era in fase lavaggio, Senior, entrato in bagno, ha fatto cadere la gomma da masticare che aveva in bocca, sulla testa del fratello.

Alla domanda “ Cosa fai, non avrai mica visto un pidocchio in testa a tuo fratello?!?!”

Senior: “ No, mi è solo, caduta la cicca..... Non ti preoccupare, gliela sto togliendo dai capelli....ma non capisco perché non viene via....”

Impe: “ Ma dai!!!! Gliela stai appiccicando di più. Fermo!!!!
Tu Junior non ti muovere, che disastro!!”

Medio: “ Vedere, vedere....Forte!!! Mi sa che ti devono rasare la testa!!”

Junior: “ Ahia mamma, mi tiri i capelli!!”

I: “ Ciccio, ringrazia tuo fratello!!
Proviamo con il pettinino per i pidocchi, quello di ferro. Cerchiamo di staccarne almeno un po’!!”

Pater: “ Che succede qui, non mi dire che qualcuno si è preso i pidocchi....”

I: “ No, Junior ha una gomma spatasciata sulla testa.
Tu tienilo fermo che io tiro.
Mannaggiaatè Senior....ecco, taglio giusto questo ciuffo...vai, libero!!”

P: “ Meglio una cicca, che i pidocchi, no?!?”
   
I: “ Meglio un bel niente, piuttosto di tutti questi pasticci....”

J: “ Ops! Mamma, mi sa che ho fatto la pipì un po’ stortina ......lì, contro lo spazzolino del gabinetto....basta un po’ di candeggina, no?!?”

Eccerto...con dei riti così collaudati, anche la mamma non vede l’ora di andare a letto....anche prima dei figli, se fosse possibile.
  

mercoledì 27 novembre 2013

Ruffianaggio pre-natalizio

Junior: “ Mamma siamo i ritardo”

Impe: “Per  far che????”

J: “ Ma per la lettera a Babbo Natale!!!”

I: “ Mancano più di tre settimane, siamo nei tempi, non preoccuparti!”

J: “ Ma guarda che è lunga da scrivere!!”

I: “ Diamine, che cosa avrai da chiedere mai a Babbo Natale!!”

J: “ E’ stato Senior ha dirmi che devo esagerare.
Cioè: se io chiedo 2 giochi, lui me ne porta uno.
Se gliene chiedo 4, me ne porta 2.
Se gliene chiedo 10, 5....e così via....”

I: “ Guarda che non funziona proprio così.......”

J: “ Ma me lo ha detto Senior!!!
Fa la quinta, lui queste cose le ha studiate!!!”

I: “Non conta la lunghezza della lettera.
I doni si ricevono se si è stati dei bravi bambini, ubbidienti, educati, ordinati.....
Puoi fare una lettera lunga un km, ma  se sei stato monello non becchi niente!!”

J: “ Allora c’è un problema......”

I: “ Ah sì??? Quale???”

J: “ Mi sa che Medio quest’anno non riceverà nulla....lui è monellissimo!!!!”

I: “ ...lui!?!...e tu???”

J: “ ..................
Lo sai che ti voglio benissimo e tu sei la mamma più bella del mondo.
SMACK, ecco un bacio d’amore.......
Cià, vado a riordinare la cameretta.....
poi ti aiuto ad apparecchiare la tavola......
Adesso però inizio a scendere a prendere l’acqua in cantina, così papà è contento.....”

Tecnica ruffiana.
Sperando di non essere troppo in ritardo.......

martedì 26 novembre 2013

....sono fatti mei!!!

Poche cose mi fanno irrigidire.

Cerco sempre di affrontare quello che arriva con serenità, ottimismo e ironia.

Ma c’è un argomento che invece non mi fa per niente sentire a mio agio.

E’ affare mio, non mi piace sbandierarlo in giro.

Non capisco il perché di tutto quest’interesse.

Ed invece sembra sia un dato che debba essere dato (pure il gioco di parole!! ) in bocca alla massa.....ma perché???

Faccio un esempio:

Senior “ Per compito, la maestra di matematica, ci ha chiesto di calcolare il peso di tutta la famiglia”

Impe: “ Ovvero??”

S: “ Quando torna papà portiamo la pesa in cucina, a turno salite, io annoto i pesi di tutti e cinque e poi faccio la somma.”

I: “ Non ci penso proprio a pesarmi davanti a voi. Il mio peso lo potrete sapere solo se mi uccidete!!”

Alle proteste del figliolo sono rimasta impassibile ed insensibile.

Il giorno appresso è andato a dire alla maestra che lui non avrebbe potuto svolgere il compito assegnato perché un membro della famiglia si rifiutava di collaborare.

La maestra gli ha risposto che la sua mamma poteva anche non mettere il suo peso reale, ma quello che avrebbe voluto pesare.

Grazie per la presa per il culo!!!!!

Abbiamo ovviato il problema sostituendo mamma con nonno....

Ma non finisce qui!!

Sabato siamo andati a recuperare l’attrezzatura sciistica per il trio

Pater: “ Guarda Impe che quest’anno ti rimetti anche tu gli sci. Non esiste che me li porto tutti e tre sulle piste mentre tu te ne stai ad aspettarci alla partenza”

I: “ Ma come?? Io sono l’addetta al soffiaggio naso, spalmaggio crema e burro di cacao, fornitura cioccolato e the caldo. Non so se me la sento...dopo 11 anni...”

P: “ Vedi di sentirtela!! Li noleggi anche tu per la stagione e pedalare, anzi sciare!!!”

Ero quasi convinta.....abbiamo iniziato con scarponi per 1-2-3, sci per 1-2-3 e bastoncini 1-2-3. Verso la fine il commesso ci chiede: “ Peso dei bambini, per sistemare gli attacchi?!”

Cosa?!?!

Io dovrei andare a dire ad un estraneo, in un negozio strapieno di sconosciuti quanto peso???
  
Ma non ci penso proprio.....facciamo che mi faccio quattro conti e vengo un altro giorno!!!

Poi, a casa, ci ho riflettuto.....perché vergognarsi, è solo un numero....allora ho deciso di fare coming out kilifero proprio qui.......con voi......

Quindi: io peso        chili 

Non si legge???

Ci riprovo:     kg

Accipicchia, si deve essere bloccata la tastiera alfanumerica......peccato!!!!

Sarà per la prossima volta.......