giovedì 31 luglio 2014

Pizzette fantasia

Melanzane, melanzane e melanzane che affollano i cassetti e i ripiani del frigorifero.

Che si fa???

Pizzette fantasia!!!

Le affetto non troppo sottili – circa ½ cm – senza togliere la buccia.

Le appoggio sulla placca e salo poco un lato.

In forno a 180° per una decina di minuti.

Quando iniziano a scurirsi le giro e le pennello con un goccio d’olio.

Altri 10 minuti in forno.

Le tolgo dal forno,
le rigiro,
pennellatina d’olio,
un cucchiaio di passata di pomodoro,
dadolata di mozzarella
e spolverata di grana grattugiato.

Ancora in forno per altri 10 minuti, fino a che il formaggio non si scioglie e si forma una bella crosticina croccante.

Buonissime tiepide, strepitose anche il giorno dopo.

Ottima idea per un aperitivo, si preparano in anticipo e si dà l’infornata finale all’ultimo minuto.

mercoledì 30 luglio 2014

Tabelline in vacanza

Senior: “ Mamma,  lo so che mi dici sempre che non devo fare lo spione, ma questa cosa su Medio la devi sapere, è troppo importante!”

Impe: “ Ussignur!! Mi fai spaventare se parli così....aspetta che mi siedo....dimmi.....”

S: “ Mi sa proprio che mio fratello ha spento il cervello!
Oppure lo ha perso da qualche parte!
Potrebbe anche essere che non lo abbia mai avuto!!!

Quando fa i compiti è un disastro!!

Non si ricorda più niente!

La nonna Dele sta impazzendo: fai qualcosa!”

Il ragazzo, che si è beccato una pagella con la media del  9, quando decide che è in vacanza non ha mezze misure: tutto quanto appreso in nove mesi di scuola si volatilizza, scompare, si annulla per poi magicamente ricomparire quando indossa nuovamente la blusetta nera.

Unico intralcio in questo deserto di sapere: i compiti-delle-vacanze!!

Lo svolgimento viene diluiti nei tre mesi di vacanze ed è il suo incubo quotidiano più atroce.

Mamma Impe, lavorando, ha delegato alla propria nazzi-madre l’ingrato compito di seguire i nipoti nello svolgimento.

Per il figlio dal cervello spento l’impegno è tutto sommato minimo: si tratta di un micro libro con esercizi di italiano e un’altra dispensina con schede dimat.

I: “ Allora Medio, com’è questa cosa che non ti impegni a fare i compiti??
Dai!!!
Una paginetta al giorni ti permette di finirli senza fatica e di tenere il cervello in allenamento.”

Medio: “ Non è colpa mia!!
E’ che le tabelline sono già partite per il mare......”

martedì 29 luglio 2014

Dalle spalle in su....

Dieci giorni fa ha suonato il campanello di casa e le ha detto

“ Ma allora!!!
Ha intenzione di andare via così??
Non se ne parla: arrivo lunedì!”

Ieri seretta si è presentata con lo zaino immenso e una borsa atomica stracolma di forbici, forbicine, forbicette, mollettoni, mantelle, phon, rasoi, tubetti, boccette, ciotoline, pennelli....

Uno alla volta i tre ometti si sono accomodati e lasciati tosare: Medio fermo come una statua di sale, Senior polemico e logorroico come sempre, Junior irrequieto e tarantolato.

Si è fermata a cena con la famiglia e poi ha chiesto:

“ A te cosa faccio?”

La madre di casa ha risposto: “ Dai...solo una spuntatina....”

“ Cosa??????
Non se ne parla!!
Siedi qui che ci penso!!”

E così dopo averle coretto il colore alle radici, averle riempito di stagnola mezza testa, aver lasciato una montagna di capelli sul pavimento, aver phonato  e tirato per un buon venti minuti, mamma Impe si è trovata la testa più bionda, più liscia e alleggerita di un paio d’etti.

“ Pater, che dici???
Guarda qui che tocco di moglie che ti ritrovi!!!”

Ha esclamato soddisfatta l’amica parrucchiera, mentre la neo-bionda annuiva compiaciuta davanti allo specchio.

“ Bravissima, ottimo lavoro....dalle spalle in su....” ha risposto sghignazzando l’interpellato.

Lo sguardo fulminate della bionda ha smorzato sul nascere le parole del marito.

Si sa: le bionde sono permalosissime!!!

lunedì 28 luglio 2014

Nuova categoria

Non so dire quando è avvenuta.

Il fatto è recente ma non precisamente databile.

La percezione del cambiamento l’ho avuta l’altro giorno, quando mi sono sentita mente li chiamavo.

E la mia voce diceva “ Allora ragazzi, siete pronti!?!”

Ragazzi???

Non li ho chiamati bambini. 

E la cosa si è ripetuta in questi giorni.

Perché oramai si lavano da soli, si preparano da soli, portano la tazza nel lavandino dopo aver finito la colazione, se obbligati si rifanno il letto la mattina....

Senior vuole aiutarmi a cucinare, Medio taglia il prato, Junior apparecchia la tavola: sono cose che i bambini non fanno!!

Ai bambini  bisogna pulire il culetto, togliere il moccio dal naso, infilare calze e scarpe....attività che oramai svolgono in autonomia, senza l’aiuto della sottoscritta.

E allora sì, a pieno diritto rientrano nella categoria  ragazzi.

I miei ragazzi.

venerdì 25 luglio 2014

....dillo a certa gente....

La ragazza chiamò suo padre.

Lui  entrò nella stanza dalla moquette verde e si mise seduto sul letto.

“ Pà, ascolta questa canzone!!”

Schiacciò il tasto Play del mangiacassette e la musica iniziò ad uscire.

Eros.

Quando le parole della frase le sembravano importati la ragazzina alzava l’indice della mano destra, a dirgli ‘ ascolta bene!!’

 E tu e tu
diglielo....
diglielo che stai cercando solo un dialogo,
diglielo di usare un linguaggio giovane,
dillo a certa gente dai quaranta in su....”

Lui la guardò negli occhi sorridendo e le disse: “ Non è per me, io ne ho ancora 39!!!”

Questa scena si è svolta all’incirca 26 anni fa, nella mia cameretta con la tappezzeria a fiori, nascosta dai poster.

La ragazzina, io .

Il trentanovenne il mio papà, che all’epoca mi sembrava decisamente matusa.

Ecco, oggi io compio 39 anni.......ma non mi sento molto diversa da quella ragazzina, nonostante gli anni, un marito, tre figli e un po’ di responsabilità in più.  

Tanti auguri a me!!!

PS: se io fossi una blogger di quelle fighe vi metterei il link di Libero dialogo per ascoltare la canzone, ma sono solo una Impe cialtrona....

giovedì 24 luglio 2014

Mantenere le distanze

Mamma capottata con gola in fiamme e febbre.

Eccerto: ci si alza la mattina e ci sono 17 gradi!
Mettersi a stendere in cortile con ancora i capelli bagnati non è certamente una balossata.

Però checcavolo: siamo a fine luglio!!

E per non smentire  l’ assioma de ‘ la mamma non si ammala mai da sola’, anche a Junior è venuta la febbre.

Mentre mamma e figlio si litigano divano e telecomando, i restanti componenti della famiglia si prendono cura dei due relitti- ci porteranno mica a Genova come la Concordia????

Però qualcuno non si smentisce mai.....

Impe: “ Ciao papino, vieni a darmi uno stringi e un bacio??”

Pater: “ Ma non ci penso proprio!!
Sei infetta!!
Questa notte dormi tu sul divano o ci dormo io?
Bisogna mantenere le distanze!”

Una sola considerazione: strunz!

Troppo fiacca anche per arrabbiarmi....

martedì 22 luglio 2014

D'oro o dorò

Medio: “ Mamma mi puoi dare due piatti, due bicchieri, due forchette, due coltelli, due tovaglioli e due candele!?!

Impe: “ Posso sapere a cosa ti servono?”

Medio: “ Dopo!!
Ho preso una tovaglietta dal cassetto del salotto.
Se hai bisogno di me e di Junior chiamaci, siamo in cortile: ma non uscire!!!”

La mamma raccatta negli armadietti della cucina quanto richiesto e li consegna nelle mani del figlio di mezzo, che si dilegua.

La curiosità è troppa, ma lei resiste e non lancia neppure un’occhiatina fuori.

Ascolta il ciacolare allegro dei due e pensa che, qualunque gioco stiano facendo, è splendido: non urlano, non corrono, non si menano, non ci sono palloni che volano in ogni dove, nessuno che sfreccia a rotta di collo sulle biciclette o con i monopattini.

Si chiede se i giochi delle bambine siano sempre così........che bello sarebbe!!!

I suoi pensieri sono interrotti dall’arrivo di Junior che prende dei fogli, le forbici e il nastro adesivo.

Il piccoletto le sorride e conoscendolo bene, vorrebbe spifferarle tutto ma si trattiene.

Esce di corsa prima che qualche informazione  gli scappi....

La conversazione all’esterno si fa più animata.

Mamma origlia.

M: “ Allora: come lo chiamiamo??”

Junior: “ Io lo so: IL TAVOLO D’ORO!!”

M: “ Bella Junior: mi piace un casino!!
Lo scrivo in grande su questo foglio e lo appendiamo.”

A operazione conclusa mamma viene chiamata ad ammirare la tavola imbandita con tanto di candele, segnaposto, fiori, trifoglio, corteccia....non è sicura che l’ ufficio d’igiene apprezzerebbe la creatività, ma il risultato è molto naturalista!!

I complimenti per l’impegno profuso e per la mise en table sono numerosi e sinceri

Poi l’occhio cade sull’insegna:  IL TAVOLO DORO

I: “ Medio!!
Hai dimenticato l’apostrofo!!
Che erroraccio!!!
Se ci fosse la tua maestra Bionda ti tirerebbe le orecchie!!”

Il somarello ridacchia, acchiappa il foglio e prontamente corregge.

IL TAVOLO DORO’

I: “ L’apostrofo!!!!!
Non l’accento!!!!!!
Così si legge IL TAVOLO DORO’ !!

J: “ Ma mamma, noi lo volevamo chiamare proprio così: DORO’!!
Lui non ha sbagliato, vero Medio???”

Sentenzia il fratello difensore mentre l’accusato annuisce convinto.

M: “DORO’, mamma, DORO’!!
E’ molto più originale!!”

Sempre!!
Difendersi sempre e negare l’evidenza!!!!