lunedì 2 novembre 2015

Aulin e la potenza del divano

Venerdì sera era andata a letto con una sfilza di buoni propositi per il giorno successivo: riordinare gli armadi del trio, pulizie senza fine, giardinaggio, sistemazione degli ultimi scatoloni post imbiancatura e spesone.
Magari ci sarebbe scappata pure qualche ricettina sfiziosa per Ognissanti – tipo i biscotti a forma di dita di strega – da magiare assieme agli amici la sera, accompagnati da una bella bottiglia di passito o zibibbo.

E invece, ancora prima di aprire gli occhi, quella sensazione....quel sintomo da coglioni estremamente ribaltati che le viene quando sa che avrà mal di testa non appena cercherà di alzarsi dal letto.  

Non le accade spesso, in effetti mai, ma quando arriva diventa intrattabile, collerica, incazzosa, praticamente da museruola.

Prova ad mettersi in pista, prepara la colazione per i figli ma anche il loro respirare la disturba, figuriamoci il fatto che le vogliano parlare, la chiamino, ridano....

Bum! Giù un bell’Aulin!

E poi di nuovo a letto mentre la casa gira anche senza di lei: piscina per Junior, catechismo per Medio, compiti e studio per Senior con una Pater coordinatore, colto alla sprovvista dalla debacle della consorte.

Tutto il giorno è un appisolarsi ed essere risvegliata da qualcuno che vuole sincerarsi che sia ancora viva, dolcemente intervallata da letture a caso sul Kindle- che dio l’abbia in gloria – di libri scaricati gratis.

Arriva il buio e lei è ancora lì, spalmata  - al secondo Aulin – che declina l’invito di Pater di scendere con loro a cenare.

Viene però costretta ad alzarsi per vedere la casa addobbato con disegni di zucche, fantasmi, scheletri autoprodotti dai figli.

Se avesse avuto il cervello attivo avrebbe anche fatto una foto al quintetto di fantasmini disegnati e ritagliati, che li rappresentavano: tanto carini!

Li saluta, mentre escono per andare a trascorrere la serata dagli amici e, finalmente, la casa è sua!

Il divano è suo!

Perché tutti i trattati scientifici lo confermano: il potenziale di guarigione di un divano è pari a una vagonata di cortisone, antinfiammatorio e penicillina messi assieme!

Com’è, come non è, non li ha sentiti nemmeno tornare – rapita dal solito spirito narcotizzante che vive nel loro sofà – e quando si è svegliata, verso le quattro di mattina, la testa non le doleva più e il cane rabbioso che l’aveva accompagnata per tutta la giornata se n’era finalmente andato.

Potenza del divano.

Ottimo modo per festeggiare Aulin!!!!

4 commenti:

  1. anche all u vin
    ...ma forse poco indicato insieme ad Aulin

    ^___*

    RispondiElimina
  2. Un alluvin megli odi così........ mi dispiace ma ...... dai domani andrà meglio!!!!

    RispondiElimina
  3. beh via, ogni tanto ci vuole,
    una sana giornata ad ammorbarsi sul divano!!!!!

    RispondiElimina
  4. Una giornata di droga e riposo ci vuole!! ;-)

    RispondiElimina