mercoledì 4 novembre 2015

Indietro non si torna

Pater: “ Ma tu sei sicura?

Ma sicura, sicura, sicura???

No, perché tu sabato sera non c’eri a casa degli amici.....

Non hai visto e non hai nemmeno sentito.....

Era un continuo!!

Uno dietro l’altro, a centinaia!

E loro ( Senior e l’amico Fè ) lì, ad aprirli tutti.

Ad ascoltarli.

A guardare quei video che, te lo giuro, chiamare schifezze è un complimento!!

Te lo richiedo: siamo sicuri di voler attivare la connessione dati sul cellulare nuovo di Senior??

Siamo sicuri di volergli permettere di scaricare WhatsApp??

Il gruppo della sua classe è una bolgia infernale!

Messaggi vocali a ripetizione in cui si insultano, si sfottono, se ne dicono dietro di tutti i colori....

Io sono contento che Senior non ne faccia ancora parte!!

Lo so che lui si sente escluso, tagliato fuori, isolato perché non può partecipare a questi momenti di aggregazione, ma santo cielo!!! questa è la socialità degli ado????

Allora, ripeto,  sono molto contento che mio figlio non ne faccia parte!!

Però....d’altro canto....lui inizia a patirne....

Fino a che, il suo gruppetto, non ha avuto il cellulare con internet, non se l’è mai menata.....adesso le sue richieste iniziano ad essere pressanti...

Allora??

Che facciamo??

Ci pieghiamo anche noi??

In ogni caso ci saranno regole, limiti, divieti.

Poco ma sicuro!

Però.....tu non hai visto il filmato del tipo che suona il flauto con il sedere.....

Ridevano come matti!!

No!!!! Non ne sono per niente convinto!!!

Tu, che ne pensi????”




Eh....che ne penso????

Che ci piegheremo.

Che dovremo monitorare, controllare, filtrare, alzare le antenne, attivare radar, cogliere anche il minimo tentennamento e allertare tutti i sensi perché la nostra ora è arrivata.

E’ grande, indietro non si torna.


11 commenti:

  1. Bisogna. Col naso turato, ma bisogna.
    Che poi, il video di uno che suona il flauto col sedere.. che sarà mai.
    A dire il vero sono altre le cose che mi preoccupano.
    Ma... fermarli non si può.
    Ricordami quanti anni ha?

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    1. 12 anni, seconda media.
      Lui è ancora una patata, rispetto a certi altri coetanei molto più sgamati.
      Immagino bene quali possano essere le cose più preoccupanti, per adesso ci accontentiamo di queste.....

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  2. Eh già! Bisogna dare fiducia ai figli che crescono, ma -si sa- la fiducia è basata sul controllo... Comunque io ci lavoro con gli adolescenti moderni: hanno un sacco di problemi ma, diciamolo, il problema vero non è il cellulare o whatsup

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    1. Hai ragione, Mamma Ova, ma quelli sono i primi strumenti che segnano la loro semi- indipendenza da noi genitori e l'ingresso in una realtà che faremo fatica a monitorare.
      In confronto i pidocchi presi all' asilo sembrano una passeggiata di salute!!
      No.....vabbè....non proprio....

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  3. Tra un paio d'anni toccherà anche a me??? Mi è salita un'ansia da guinness dei record!!
    Ok...Respiro...Spengo il pc e faccio finta di non aver letto questo post... :-)

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  4. é un momento difficile....solidarietà, mia cara, tanta solidarietà!

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  5. Che la password sia con voi!!! ;)

    ...a mia nipote viene chiesto di consegnare lo smartphone ogni giorno, appena entra dalla porta finché non finisce i compiti (ed ha 16 anni!), non lo può tenere acceso tutta la giornata durante il fine settimana ed è vietato a tavola o nelle feste di famiglia. Non so se è troppa la rigidità delle regole ma i genitori hanno cercato di tutelare gli spazi ed i momenti con la figlia dall'invasione barbarica dei messaggi continui ed inutili!

    Senior ne farà buon uso dei vostri consigli! :)

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