lunedì 9 novembre 2015

Il privilegio

Per qualche mese si era disintossicata.

Si era dimenticata di come fosse la ‘dimensione frullatore’ che caratterizza i weekend con i tre giocatori.

L’andirivieni tra casa e palestra, palestra e casa.

1

2

3 volte.

Le ore trascorse seduta sugli spalti delle palestre.

Le chiacchiere con altri genitori, tutti nelle stesse condizioni di spettatori in attesa.

Le ore che scappano mentre tu se lì, tra palle contese, terzi tempi e falli da passi.

Mentre a casa c’è la polvere da fare, l’aspirapolvere da far passare, la biancheria da stendere e una montagna da stirare.

Ma come si fa a non andare ad guardare quei ragazzi che, appena segnano, alzano lo sguardo agli spalti per incrociare il tuo? Per leggere nei tuoi occhi la gioia e l’orgoglio?

E allora chi se ne frega dei mestieri, che tanto non scappano, mentre le loro emozioni da condividere sono il nostro qui ed ora.

E’ privilegio  essere al loro fianco!

5 commenti:

  1. bellissimo!! io ne ho solo uno che gioca, il piccolo, a rugby.
    ieri con quella stupenda giornata, si stava benissimo, all'aperto senza giubbotti, a prendere il sole, come se fosse maggio!

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  2. Brava!!! ...principalmente la montagna da stirare, quella non scappa... azzz! ;P

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  3. ...come -..... io mi ero illusa che mentre guardavo giocare il grande ..i panni si stirassero da soli conla forza del pensiero......!!! einvece lui ha fatto goal ........ abbiamogioito tutti ... e al ritorno a casa i èanieranoancora lì..
    ps:secondo me avevano paura mi offendessi se li avessi trovati stirati!?!?!?! che dici???

    ciao ciao ..unpo si ironia ci vuole ..se no siamo fritte
    veronica

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