martedì 11 novembre 2014

Stop ai gruppi

La situazione è degenerata gradualmente e lei ne è stata totalmente fagocitata.

Altro che moltiplicazione dei pani e dei pesci!!!

Qui siamo in piena moltiplicazione dei gruppi WhatsApp!!!

Di tanto in tanto mamma si vede arruolata in uno nuovo.

Attualmente in essere ci sono:

Classe 1 A – Junior
Classe 4 B – Medio
Classe 1 B – Senior
Mamme della 4 B – organizzazione attività extra scolastiche classe Medio
Basket scoiattoli – Junior
Basket aquilotti – Medio
Basket esordienti – Senior
A scuola in bicicletta – aggiornamento mattutino di chi va alle medie in bici
Gruppo moijto – caciarone, creato tra una decina di amici, questa estate, dopo il bagno di mezzanotte e una caraffata di rum e menta

In certi momenti tutti tacciono, ma quando si scatenano è un trillo dietro l’altro.

Benedetta sia la funzione ‘ silenzia il gruppo’

lunedì 10 novembre 2014

Effetti collaterali del tifo

Una non ci pensa...all’inizio...e li iscrive a cuor leggero.

Perché è bello che i propri ragazzi si impegnino in un’attività sportiva.

E poi, diciamocelo, il basket è uno sport al coperto, con una divisa minimal, che non comporta un gran sbattimento di lavatrici.

Però resta il fatto che sono tre, i baskettari.

Dopo cinque giorni su cinque di allenamenti settimanali, pure il sabato e la domenica sono occupati dalle loro partite.

Mamma si è chiesta, questa mattina, cos’è quel formicolio che le intorpidisce il fondoschiena.....la diagnosi è stata:  culo piatto, causato da ore passate sugli spalti a tifare per i figli.

Questo è stato il primo weekend di una luuuuuuuunghissima serie.......

....un bel corso di nuoto, no!?!?!

venerdì 7 novembre 2014

Gara ecologica

Mamma Impe trova nel diario degli scolari delle elementari un invito:

‘Chi non usa il cestino è un vero cretino!!!
Vieni anche tu a rendere il tuo paese più bello!!
Ci troviamo domenica mattina alle 8.30 al parco.
Porta guanti e sacchi!
Inizieremo col parco e poi andremo a ripulire tutte strade.
C’è di più!!!
La classe che parteciperà più numerosa riceverà un premo!!
Anche la classe che raccoglierà più immondizia riceverà un regalo!!
Partecipate, partecipate, partecipate!!!!’

Mamma legge allucinata mentre i figli le saltellano intorno dicendo “ Ci andiamo!? Ci andiamo?! Ci andiamo?!”

“ NOOO!!!!” vorrebbe urlare a pieni polmoni, ma, diplomaticamente, risponde “ Ne devo parlare con papà”

Giàssà che il marito, ecologista convinto, le risponderà: “ solo sul mio cadavere porterai i miei figli a raccogliere la spazzatura per le strade!

Qual è la valenza educativa di questo gesto? Nessuna!

Far vedere che il mondo è pieno di zozzoni che si divertono a lanciare schifezze dalle macchine, cicche di sigarette dove capita, lattine in ogni dove...

Ai bambini bisogna insegnare che non si deve fare, punto.

Far capire che quello che ora è un rifiuto può diventare una risorsa se differenziato.

E poi paghiamo tasse profumate che servono a stipendiare gli operatori ecologici, vorrai mica rubargli il posto?

Insegniamo ai bambini, con il nostro esempio quotidiano, a rispettare il nostro pianete.
Non perché si va, una volta, a raccogliere schifezze che altri non dovrebbero buttare e tal’altri dovrebbero levare, che ci si mette a posto la coscienza ecologica.

Eppoi....il ricatto della gara....chi è più numeroso, chi raccoglie di più.....evviva la spontaneità del gesto!!”

“ E io ti dico anche che, conoscendo i nostri figli, più una cosa per terra è schifosa, pericolosa, tossica più loro sono incuriositi e ci cacciano naso e mani.”

Presi da parte i ragazzi, abbiamo spiegato, a grandi linee, il perché della nostra decisione.

Naturalmente queste sono opinioni personali, magari non condivisibili, ma da noi vige la dittatura assoluta di mamma e papà!

Disponibilissima a cambiare idea, se qualcuno riuscisse a convincermi....


giovedì 6 novembre 2014

L'ordine di domani

Il cesto blu, traboccante di biancheria stirata, viene appoggiato sul letto di Junior.

La mamma lo svuota e divide la biancheria in cinque gruppi: figlio grande, medio, piccolo, papà e suo.

Fa scivolare le ante scorrevoli color indaco e si compiace dell’orde nei tre armadi dei figli.

‘ Và che bel lavoro che ho fatto! Certo che il loro cambio stagione è sempre una faticaccia, ma sono proprio soddisfatta.’ Pensa tra sé mentre ripone tute, magliette, pantaloni, polo e felpe in bell’ordine.

Poi acchiappa le altre due pigne e cambia stanza.

Apre l’armadio del marito e anche li, tutto è diviso e ben  organizzato. In alto a destra i maglioni senza maniche, al centro quelli di cotone, a sinistra le felpe più sportive. Sotto, ciascuno sulla sua gruccia, i pantaloni e, a fianco, le camice.

‘ Se non ha tutti i vestiti sott’occhio, per cercarsi una cosa, è capace di svuotarlo tutto ‘sto armadio benedetto! Ben in ordine e ben organizzato faccio meno fatica anche io.’

 Riflette la premurosa mogliettina mentre mette al posto jeans e camice.   

Infine si sposta al suo armadio, lo apre e, ussignur sembra sia esploso un ordigno!!!

Perché, quando è il turno di sistemare i suoi di vestiti, ne ha belle che piene le palle.

Così va sempre a finire che – bum – lancia dentro quello che si trova tra le mani, così, alla carlona – si dice qui – e, per placare la sua coscienza, cerca di convincersi dicendo: ‘ per adesso li appoggio velocemente, tanto domani lo svuoto e sistemo tutto!!’

Peccato che quel ‘domani’, probabilmente arriverà non prima di dodici mesi...ad andar bene.

mercoledì 5 novembre 2014

Aprite le finestre

Probabilmente, ieri sera, i vicini si saranno chiesti come mai, alle 9.30 e con acqua e vento che ve lo raccomando, tutte le persiane e le finestre di casa nostra fossero aperte come in piena canicola estiva.

Era semplicemente per far uscire un filino di puzza causata da un padre scellerato che aveva deciso di cuocere le castagne sul camino di casa.
Non considerando però alcuni fattori:
-         la pentola ha il manico, il camino è ad angolo e veramente piccolo, quindi il vetro non si può più chiudere;
-         le castagne hanno bisogno di tanta brace calda e non legni infuocati;
-         a buttare in continuazione carta e cartone per fare brace, soffiando come un mantice, con il vetro sollevato e il tiraggio a manetta, si ha come effetto che la casa si riempie di una puzza acre e fastidiosissima e, per poter tornare a respirare, l’unica soluzione è arieggiare abbondantemente la casa;

Grazie Pater per il tuo impegno, ma la prossima volta le castagne le infilo in forno.

martedì 4 novembre 2014

Riflessioni - molto mie - sulla scuola & c.

Come è ben risaputo, il comparto istruzione è soggetto a continui e innumerevoli tagli.

A noi genitori viene chiesto di ‘collaborare’ ad esempio, portando sapone per le mani, rotoloni di carta, risme...per la classe.

La scuola chiede di pagarsi una assicurazione integrativa e, intanto che si è in ballo, arrotondare il versamento con una donazione all’istituto.

Inoltre, ogni membro della classe partecipa con una quota, ad un fondo cassa della sezione, per acquisto di materiali che possono servire alle insegnanti.

Da noi, un gruppo di genitori moooolto volenterosi ha poi ben pensato di istituire un ‘comitato’, che organizza e gestisce attività varie, sempre con l’intento di reperire fondi per le magre casse scolastiche.

Vendita di biscotti durante i colloqui; mercatino di natale con lavoretti prodotti dagli scolari; banchetti di vendita di giocattoli usati....

Analizziamo

1° caso: vendita biscotti
Chiedono alle mamme di preparare dolcetti, insacchettarli, scrivere gli ingredienti e portarli per essere venduti.....ad altre mamme che a loro volta avranno fatto biscotti, insacchettati e venduti....

2° caso: lavoretti
Con il fondo cassa scolastico, pagato dai genitori, si compra il materiale con cui i bambini faranno lavoretti...che i genitori si compreranno.

3° caso: vendita giocattoli usati
Ogni bambino mette in vendita i propri giocattoli in buono stato che non usa più.
Ma che fai? Vuoi non comprare qualcosina??
Dato che hai portato lì un bel po’ di roba, adesso in casa c’è anche più spazio!!
E alè: io porto il mio gioco e compro il tuo, tu porti il tuo e compri il mio.

Io trasecolo davanti a tutto ciò e stronzissimamente mi chiedo:

non è che facciamo che mi chiedete 50€ e non mi rompete le palle????

PS: la prossima settimana ci hanno proposto di andare ad una vendita di materassi, in coppia, alle 20.30 e senza bambini.....preferisco non commentare.

lunedì 3 novembre 2014

E' stata la volta buona

E alla fine ce la fecero a scapparsene in montagna.

Partiti alle 18.50 di venerdì sera, si sono beccati una bella oretta di coda sulla MI-TO, oramai ribattezzata ‘la Salerno ReggioCalabria de noialtri’ ( in 12 anni l’hanno montata e rismontata non so le volte; con l’Expo alle porte, poi, stanno dando veramente il massimo!! )

Al loro risveglio hanno trovato questo:





Hanno cercato di godersi il più possibile ogni attimo all’aria aperta, raccogliendo noci e castagne ( incidentino di Senior che è scivolato su di un masso nascosto dalle foglie ed è atterrato a mano aperta su uno splendido riccio: urgono consigli su come eliminare la ventina di spine rimaste conficcate nel palmo ).

Hanno passeggiando schivando, non sempre, ‘torte’ di mucca.

Hanno giocato a volano in cortile, lanciandone giusto uno nel canale di casa; obbligando Pater e nonno T a ingegnarsi per cercare di recuperarlo. Si è potuto così appurare che la sindrome di Mc Gyver non ha età e latitudine   

Si sono ribeccati un’altra bella coda domenica al ritorno – aridaje alla Salerno ReggioCalabria de noialtri – e, prima di cena, le valige, erano già disfate e sistemate.

Adoro l’autunno.
Come potrebbe non essere, con questi colori!!