martedì 30 giugno 2015

Respira l'arte

Senior: “Mamma, ma perché dei ciechi dovrebbero venire a Firenze?
Tanto non vedrebbero niente.....”
Ha chiesto il figlio pragmatico alla madre durante la visita alla Galleria degli Uffizi, notando tutti cartelli di spiegazione delle diverse opere scritti il braille.

“ Perché l’arte non si guarda solamente, la si respira!!” le ha risposto lei, facendogli chiudere gli occhi ed ascoltando con il cuore le sensazioni che quel luogo di arte e cultura gli trasmettevano.

Perché Firenze è un fiume di storia, di patrimonio, di arte.....anche così:

 





Una magnifica caccia al...segnale stradale.
Opere di Clet Abraham liberamente fotografate per le strade di Firenze.





2 commenti:

  1. Ma sai che non ricordo il particolare delle scritte in braille?
    Obiezione logica di Senior,però, non scontata. I bambini non dicono mai cose scontate.
    Ti devo dire che io per esempio, agli uffizi sono rimasta incantata davanti a opere come quelle del Botticelli, per dirne uno, ai dettagli, ai colori, ai giochi di luce, che in nessun libro possono essere rappresentate, che nessuna foto può copiare, certe cose si vedono, purtroppo, solo con gli occhi, anche se "l'essenziale" come tutti sanno, no. ;)))

    P.S. anche a Milano ci sono quei cartelli: divertentissimi!

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    1. Le descrizioni di tutte le opere erano tradotte in braille, in più, per le più famose, c'erano delle riproduzioni che potevano essere toccate. Interessanti anche per i vedenti.
      E' da parecchio che non mi faccio un giro per Milano, i cartelli sono veramente spassosi!! Peccato che l'artista si è beccato un multone....

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