martedì 29 novembre 2016

Involuzione dei giochi

Sono le nove di sera passate da un pezzo e sta aspettando, fuori dagli spogliatoi, che il figlio grande esca.

Dopo più di 10 minuti non si è visto ancora nessuno, né lui né i suoi compagni.

Non devono farsi la doccia, semplicemente togliersi una canottiera e un pantaloncino per rinfilarsi la tuta.

Il quadrante dell’orologio sta per consumarsi dalle volte che lo ha guardato.

Chiede al fratello di un compagno, nonché loro cugino, di cacciare dentro la testa per verificare lo stato di salute degli atleti.

Pensate a una dozzina di tredicenni che levano contemporaneamente 24 scarpe da ginnastica indossate per un’ora e mezza di intensa attività fisica.

L’effetto è simil fungo atomico!!!!!

Una mamma si preoccupa!!!!!

Impe: “ Allora Lori? A che punto sono??”

Lori: “ Se ti dico che non si sono ancora tolti la divisa mi credi??”

I: “ Ma come!?!? Sono chiusi dentro da quasi un quarto d’ora!!
Cosa diavolo stanno facendo??”

L: “Giocano al gioco della bottiglia!”

I: “ CHE COSA??????
Ussignur......
Ma non è meglio farlo quando ci sono le ragazze quel gioco lì????”

L: “ ......ma no.....
Perchè??”

I: “ Come ‘perché’?
Hai diciotto anni: dovresti saperlo!!”

L: “ Appunto: perché ci devono essere le femmine quando si lancia per aria una bottiglia mezza vuota sperando che atterri in piedi?”

I: “ .....................
Ah!
E’ quello il gioco della bottiglia?
Ai miei tempi invece si chiamava così quello in cui si faceva girare una bottiglia sul pavimento e, quando si fermava, dovevi baciare chi avevi davanti.”

L: “ Se facevano quello, sì che c’era da preoccuparsi!!!

La potremmo definire involuzione disormonale  dei giochi!


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