martedì 3 febbraio 2015

Ubiquità

Senior: “ Oggi ci hanno detto quando consegneranno le pagelle, te lo vuoi segnare sul telefono?”

Impe: “ Bravo! Perché se non mi suona quell’affare lì io mi dimentico tutto!
Allora, sarà sicuramente di martedì...le scuole fanno tutto il martedì....”

S: “ Sì, il 10 febbraio, dalle 17 alle 19.”

I: “ Impossibile!
Quel giorno, nello stesso orario, consegnano anche le schede alle elementari.
Lì, in più, c’è la riunione collegiale insegnati-genitori e poi i colloqui individuali....
Ma sei sicuro che non sia il 17??”

S: “ Sicurissimo!!!
Ma perché lo stesso giorno?”

I: “ Perché lo stesso giorno???
Me lo chiedo pure io......
Stesso istituto, stessa segreteria, stesso preside, fossero almeno vicine, invece sono parte opposta del paese!!
.....ma dai!!!
Che facciamo noi genitori? Costretti sempre a correre di qua e di la come galline senza testa!
Eppure non ci vuole molto ad immaginare che chi ha figli alle medie, con molta probabilità, può averne anche alle elementari!”

Pater: “ Non faccio in tempo a entrare in casa e ti sento già brontolare....mamma che pentola di fagioli!!”

I: “ Ascolta, poi mi dici se non devo borbottare!! Sai che .....bla, bla, bla...” mamma racconta gli appuntamenti sormontati che li aspettano il prossimo martedì “ Meno male che siamo in due così ci possiamo organizzare.....uno in una classe, l’altro nell’altra...poi magari tu ti stacchi e vai alle medie...io continuo con i colloqui alle elementari...ci sarebbe anche Medio da prendere in palestra, però possiamo chiedere ai nonni.....”

P: “ Hem....ecco...mi avrebbero piazzato una riunione...proprio il prossimo martedì...a metà pomeriggio...non ho idea di quando riesco a liberarmi....non credo di farcela ad esserci....”

I: “ Non c’è problema: controllo su internet se hanno già inventato un siero per l’ubiquità!
Ne prendo un bidone, magari due....mi sa che mi ci vuole!!”

No.....non esiste.... che si fa???

lunedì 2 febbraio 2015

Avete visto la mia mascella??

Sabato pomeriggio si è svolta la festa di compleanno comunitaria, dei quattro nati in gennaio, della classe di Junior.
Lui era tra i festeggiati.

Immaginatevi un locale abbastanza grande, 25 nani di sei-sette anni, palloncini a pioggia, una tavolata imbandita di porcherie varie e, come sottofondo, urla, grida, musica e palloncini che scoppiavano.

Chiunque vorrebbe trascorrere un pomeriggio così.....
    
Mentre stavo versando buste e buste di patatine, che non facevano in tempo a toccare il fondo della ciotola e venivano aspirate da nani famelici, mi si avvicina una mamma – premetto che non conosco ancora bene tutti i nuovi compagni di Junior, tanto meno i loro genitori – che mi chiede: “ tu sei la mamma di un festeggiato?”

I: “ No! Sono una sadomaso, che il sabato ama trascorre il pomeriggio in questa bolgia infernale, invece di starmene a casa a pennicare sul divano.....”

No.....non le ho risposto così....però avrei voluto.....

I: “ Sì, sono la mamma di Junior; tu sei la mamma di.....”

Mamma di Lalla: “ ....di Lalla, quella tutta vestita di bianco...eccola là!
E’ già andata a ballare, lo immaginavo!!
Vedi, lei alle feste si mette subito a giocare e smette solo quando veniamo a portarla via di peso, così si dimentica di mangiare.
Però, poi, quando torna a casa, la sera, si ricorda e si mette a piangere perché si rende conto che non ha assaggiato niente.
Capisci?
Ci rimane male.....e io non è che posso aprire un sacchetto di patatine, uno di pop-corn, comprarle pizzette, panini...
Mi controlli se mangia?
Se non lo fa, non è che le prepari un piattino e ci metti sopra di tutto un po’, perché poi lei si ricorda benissimo di quello che c’è sul tavolo, ok?!
Anche la torta!!!
Così se, a casa ,dovesse venirle in mente che non ha mangiato, gliela posso dare....
Grazie, gentilissima, la vengo a prendere verso le 18!”

Giuro, mi è caduta la mascella.....la sto ancora cercando......non è che ne avete vista una??

PS: per dovere di cronaca, la Lalla ha sì ballato tutto pomeriggio, ma di fianco al tavolo delle patatine.
Ogni giravolta era una manciata di cibo che finiva nella sua bocca.

No, non le ho preparato nessun piattino!

venerdì 30 gennaio 2015

Complimento

Io con il mio papà ci lavoro.

Proprio io, quella che a 12 anni diceva: ‘Piuttosto che fare quello che fai tu mi sparo!’

Dopo un tot di occupazioni decisamente naif, alle soglie della terza gravidanza, alla sua domanda: ‘ E se venissi a darmi una mano?’, gli ho risposto di si senza pensarci mezzo secondo

Adesso stiamo fianco a fianco tutti i giorni, per parecchie ore.

Solitamente andiamo d’accordo, ma capita, anche frequentemente, che abbiamo visuali differenti.

Durante un momento di scambio di vedute ieri ha sbottato dicendomi ‘ Tu non sei come tua mamma!!’

Sapete che c’è: io lo prendo come un complimento!!!

giovedì 29 gennaio 2015

Le mummie non si ammalano

La classe di Medio questa settimana è stata decimata dall’influenza.

La media è stata: 10 alunni a scuola, 16 a casa.

E domani c’è la gita....

Le maestre hanno piazzato la visita al museo egizio di Milano in questo periodo perché è attinente al programma che stanno svolgendo proprio adesso, non hanno considerato il famoso ‘picco’.

Cosa c’è di peggio, per un bambino di 9 anni, che perdersi la gita di classe??

Medio: “ Oggi vado a scuola così domai posso andare in gita, che dici??
Non importa se continuo a tossire: mi porto una bottiglietta d’acqua, le caramelline alla propoli e anche quelle di menta.
I miei compagni sono già pieni di germi, quindi non c’è problema...
E domani, per le mummie, pure: non penso che loro possano pendersi l’influenza!!
Ahahahah!!
Questo raffreddore mi ha reso più spiritoso, non trovi mamma?”

Impe: “ Etchù!!
Do!!
Brobrio ber diente !!”

Le mummie non si ammalano però, qualcun’altra, sì!!!

mercoledì 28 gennaio 2015

Barba, concentrazione e ironia

Impe: “ Volevo solo ricordarti che alle 12.30 ho appuntamento dalla dottoressa con Medio, quindi a mezzogiorno arrangiati tu per il pranzo.
Nel pomeriggio poi devo andare con Senior dal dentista; oggi grande giorno: si becca anche lui l’apparecchio fisso! Non so se poi se la sentirà di andare agli allenamenti....                       
Per la macchina da portare in officina questa sera, hai bisogno di un passaggio o chiedi a un tuo collega?
................

Quindi??
Ti devo passare a prendere o ti arrangi?”


Pater: “ Senti....come vuoi che ti risponda?
Non vedi che sono concentrato?”

I: “ Oddio scusa....è vero!
Non vorrei che succedesse una tragedia!!
Se ti faccio distrarre, mentre ti stai facendo la barba con il rasoio elettrico, rischi di tagliarti un orecchio...o la giugulare....magari ti decapiti !
Poi io ti avrei sulla coscienza.....vedova a causa della propria lingua lunga!!
Per l’amor del cielo, ragazzo, tieni ben salda quella macchinetta, non perdere la concentrazione e finisci il tuo sporco lavoro!”

P: “ Sbaglio o percepisco dell’ironia?”

I: “ Figurati!
Mai stata più seria!!”

Rispose la moglie che, mentre parlava a quanto pare da sola, aveva rifatto 5 letti, fatto passare la polvere nelle stanze, ritirato la biancheria stirata la sera precedente....perchè parlare e muovere le mani si può fare, ascoltare e farsi la barba, è già più complicato.....

Comunque, no!

Lei non immagina la concentrazione che serve ad un uomo quando si taglia la barba......

E, sì!

C’era mooooolta ironia nelle sue parole!!

martedì 27 gennaio 2015

Quota 365

Quando, a giugno 2013, ho iniziato a riempire questo spazio di parole, l’avevo fatto così: un esperimento, senza alcun obbiettivo.

 Con il tempo, questo luogo è diventata una bella scatola dove custodire ricordi, confidenze, situazioni, riflessioni  (poche), cialtronate ( tante!!!).

Vi avevo già detto che questo posto è sconosciuto a chi mi conosce, ma proprio a tutti tutti!!!

Ed è ancora così.

E’ solo mio...e anche vostro che, pur non conoscendomi, passate di qui e mi lasciate un pezzo di voi.

Questo è il  365° post  –praticamente un anno di me -  e meritava di essere celebrato.

Auguri bloggo!!

lunedì 26 gennaio 2015

A chi tocca?

Quando in weekend sta per iniziare, per non farmi trovare impreparata, mentalmente mi programmo  tutto:
Sabato mattina – ragazzi al catechismo
Sabato pomeriggio – Senior partita con papà
                                  Medio compleanno
                                   Junior con me a fare spesa
Sabato sera – dopo cena con gli amici
Domenica mattina – messa e poi visita a nonna Mari
Domenica pomeriggio – finire compiti e magari uscita familiare

Bello eh?

Peccato che, per il secondo sabato di fila, ci si sveglia con un figlio malato – in questo caso Medio – e tutto l’elenco sopra dettagliato va rivisto ed epurato di circa l’80% delle uscite.

L’ennesimo fine settimana passato tra le mura di casa, infettandosi a vicenda!

Vediamo a chi tocca sabato prossimo????