mercoledì 4 marzo 2015

La coetanea

Arriva un wapp dalla sorella.

Zia Mò: “ Ma sai chi è tua coetanea e compie anche lei 40 anni quest’anno??”

Impe: “ ????”

Foto di lei, la bionda dagli occhi giganti e dalla sfiga atomica: Candy Candy.

I: “ Li porto meglio io!!!!”

ZM: “ Pure lei si tinge, di sicuro!!!!”

I: “ Ma poi, in quarant’anni, l’avrà trovato uno straccio di fidanzato???”

Buahahahaha!!!!

E’ bello iniziare la giornata con una risata!!!

martedì 3 marzo 2015

Conferme di imperfezione

Apre il portafoglio, lo scomparto con tutte le tessere, e vede lo spazio vuoto.

Brivido lungo la schiena, gocciolina di sudore immediata sulla tempia e breve attimo di panico.

Dove diavolo è?

Fa scorrere la cerniera, dove ritira i contanti, e si mette a rovistare tra gli scontrini : ‘ Sarà qui!!’ pensa, cercando di autoconvincersi.

Niente.

Allora ribalta sul tavolo tutto il contenuto della borsa, fruga nelle tasche dei suoi giubbotti....niente....

Perché quanto una si accorge che lui, il tuo Bancomat, non si trova nel suo spazietto nel portafoglio un po’ si caga addosso.....

 Allora inizia a pensare all’ultima volta che lo ha usato......sabato pomeriggio....sì....ho pagato la spesa al super....la cassiera mi ha consegnato un metro e mezzo di scontrino, ma non lui....ecco: l’avrò lasciato lì!

Rotola lo scontrino chilometrico.

Per fortuna c’è il numero di telefono, lo compone subito.

“ Buongiorno, con molta probabilità ho dimenticato da voi la tessera bancomat. Banca Paperoni. Non è intestata ma dietro c’è la mia firma: Impe!
Se vuole le dico anche l’ora in cui l’ho dimenticata e pure quanto ho speso.
La prego, mi dica che ce l’avete voi!!”

“ Mi ripete il cognome?”

“ Impe, Imperfezione a manetta....”

“ Banca?”

“ Paperoni, Paperon de Paperoni!
Bancomat azzurro, piuttosto consumato...”

“ Aspetti che controllo........
............................................
Sì, è qui.”

Mai più....giuro....

Gli attacco una cordicella come fanno con le penne in posta.

Ditemi che è successo anche a voi......

lunedì 2 marzo 2015

Faccia da Ciop

Lo guardo e penso: ‘ Ma chi diavolo mi ricorda!?’

Perché assomiglia a qualcuno, ma proprio non mi ricordo chi....

Eppure ce l’ho qui....in punta di memoria...ma non riesco a focalizzare il viso...

Dai!!!

Una faccia così non può passare inosservata.

E poi lui: il sorriso!

Così...così...sguarnito.

Così vuoto.

Così...così...sdentato!!

Ecco!!!

Ci sono!!!

 Junior è uguale, preciso sputato a ....Ciop!


E oggi, con la febbre, ha pure il naso a pagliaccio!

venerdì 27 febbraio 2015

Dipendenza dall'amicizia

Se ne stava nella credenza del salotto da sempre!

L’avevamo comprata ancora prima di sposarci.

Era avvolta in una carta da pacco verde.

Mamma se n’era ricordata qualche mese fa.

Medio stava studiando le Alpi in geografia e, tra le varie attività, era dettagliato anche lavorare il legno. “ Ma sai che noi ce l’abbiamo? Proprio come quella della foto!!”
“ Davvero??? Me la fai portare a scuola da far vedere ai compagni?”

Dopo una caccia al tesoro tra formaggiere, oliere, porta frutta mai usati ecco il pacchettino verde con la coppa dell’amicizia – da non confondersi con la grolla.

Con il classico tappo a stella alpina e sei beccucci.

Perché non provare a farla, sabato sera, quando vengono a trovarci gli amici?

Da qui è iniziata la dipendenza.

“ Ciao Impe, sabato sera ci vediamo? Ce lo facciamo un giro di coppa??”

Oppure: “ Questa sera venite da noi, però porta il necessario per preparare una coppetta!!”

Io lascio macerare delle bucce d’arancia nella grappa per qualche ora.

Mentre la moka è sul fuoco riempio la coppa con acqua bollente, affinché il legno acquisti calore.

Miscelo bene la grappa ( un bicchierino ogni tazzina di caffè ), caffè e un cucchiaio di zucchero di canna a persona.

Verso nella coppa ( naturalmente svuotata dall’acqua calda!!), metto zucchero sul bordo della coppa e la porto in tavola. Bisognerebbe dare fuoco al contenuto, noi lo facciamo per pochissimo!! Ci piace l’alcool!!! 

La coppa deve girare di mano in mano, di chiacchiera in chiacchiera e di risata in risata.

La coppa dell’amicizia scalda le mani, brucia la lingua e infiamma lo spirito!

giovedì 26 febbraio 2015

Erbivori e venusiani

Medio: “ Maaaaaamma!!! E’ finito lo zucchero!!!!”

Impe: “ Usa quello di canna.”

M: “ No, non mi piace!”

I: “ Cosa vuol dire non mi piace!
E’ zucchero!”

M: “ Ma è marrone...è sporco...io voglio quello bianco!”

I: “ Non è affatto sporco!
E’ che quello bianco è estratto dalle barbabietole...”

M. “ Dalle barbabietole!?!?
Ma se sono viola!!”

I: “ Dalle barbabietole da zucchero! Sonello!!
Mentre per quello di canna viene usata una pianta che assomiglia al bambù!”

M: “ Comunque a me piace quello bianco: è più dolce!
E poi lo sai che le cose troppo sane non fanno per me!
Non sono mica venusiano!”

I: “ Cos’è che non sei??”

M: “ Venusiano....dai!!!
Quelli che non mangiano carne, pesce, latte, schifezze...venusiani!
Insomma: ci sono gli erbivori e i venusiani....ce lo hanno spiegato ad educazione alimentare a scuola!”

I: “ E tu non sei stato molto attento, direi!”

Comunque erbivoro = vegetariano; venusiano = vegano.

Direi che lui è, più che altro, stralunato!

mercoledì 25 febbraio 2015

Stasera, che sera!!

E poi ci sono sere come la scorsa, che ti sembrano irreali:

cucina sistemata entro le 21- mi ci potrei abituare.....

ragazzi a letto entro le 21.30 – angeli del paradiso!!

niente da stirare – ma che regalo non è?!

ti dedichi al rammendo di almeno otto paia di calzini – ragazzi qui nevica!!!Io con un ago in mano....

E poi ti sbrachi sul divano, senza marito perché uscito a vedere la partita con un amico.

Cosa avrai mai fatto per meritarti tutto questo???

E non sono neanche le undici!!!

Pater rientra e con lui iniziano a scendere, uno alla volta, i figli:

Junior: “ Ho sete....”

Impe: “ Bevi!
E non ti azzardare a sederti sul divano!
Fila a letto.....”

Medio: “ Ho caldo!!”

Impe: “ Levati i pantaloni del pigiama!
No!
Niente divano!
A letto!”

Senior: “ Non ho sonno!!”

Impe: “ Ussignur che spavento!
Sei peggio di un gatto.
Per forza non hai sonno: la nonna mi ha detto che questo pomeriggio hai dormito due ore!
Fatti una camomilla e poi torna a letto!”

M: “ Io ho ancora caldo!!”

I: “ Levati anche la maglia!
Poi schizza a dormire che è già mezzanotte!”

S: “ Mamma, non ho ancora sonno”

I: “ Dai ragazzo!!!!
Mettiti un po’ nel mio letto a leggere e aspetta che arrivi....”

Ma non doveva essere la serata perfetta??

Verso le 2 la situazione sembra sotto controllo.

Mi infilo a letto e.....no!

Pure Pater - taglialegna!!

Quasi quasi preferivo stirare fino allo sfinimento!!

Per fortuna non tutte le sere sono così......

martedì 24 febbraio 2015

Lo sputacchiero

Per noi 5 il momento della cena è quello del ritrovo.

Tutti assieme, allo stesso tavolo, almeno fino alla fatidica domanda.

Si magia e si chiacchiera.

Parlare con la bocca piena è da maleducati, si sa!

Ma come si può pretendere che il trio taccia quando ci sono tante cose da raccontare, tante notizie da commentare, di tutto e di più da dire?!?!

Se poi il chiacchierone con la bocca piena è un settenne che ha perso entrambi gli incisivi superiori, il povero Pater, che si trova proprio sulla sua traiettoria di tiro, è quello a pagarne le conseguenze.

Pater: “ Ti prego Junior: svuota bene la bocca prima di parlare!Guarda la tovaglia: un cimitero di chicchi di riso, più quelli che sono entrati nel mio piatto....”

Junior: “ Non è colpa mia!”

Medio: “ Sì che è colpa tua! Hai in bocca una porta-finestra!
Anche quando parli senza mangiare sputi che è un piacere!”

J: “ Non è vero!”

M: “ Sì che è vero!” 

J: “ Non è vero!”

M: “ Sì che è vero!” 

P: “ Ooooh!! Insomma: basta!
Mi hai fatto la doccia di risotto!!
E tu smettila di inzigare tuo fratello!!
Da domani sera cambio posto, o mettiamo un paraschizzi sotto al naso di Casseruola!”

Senior: “ Adesso che abbiamo finito possiamo alzarci e andare di là?”

Impe: “ Finite l’acqua che avete nel bicchiere, pulitevi la bocca e sì, poi potete alzarvi.”

Delle saette schizzano dalle sedie e via!

Eccola la domanda, arrivata puntualmente appena poggiata la posata e con ancora il boccone in bocca.

P: “ Comunque non scherzo! Io di fronte a Junior non ci voglio più mangiare: mi sento come una sputacchiera!”

I: “ La sputacchiera è femminile, tu sei un maschio. E’ più probabile che tu sia uno sputacchiero!!”