mercoledì 18 maggio 2016

Il ruolo

Di solito è suo e lei lo sostiene.

Il ruolo ben le si confà ma, di tanto in tanto, lo cede volentieri.

E così, per un intero pomeriggio, non ha detto a nessuno di mettere in ordine le scarpe sparpagliate sul tappeto, non ha minacciato nessuno di sistemare i giubbotti sull’appendiabiti, non ha sbraitato contro chi ha lasciato lo zaino in corridoio, non si è infuriata per le tremila palle sparse in cortile, non è sclerata male per libri e fogli disseminati qua e là....

Zen!

Si  è lasciata scivolare tutto addosso e si è concentrata sulla cottura di fagioli piattoni, sulla pulizia dei tanto amati agreppi, sulla sistemazione del bucato stirato la sera precedente, nel trapianto del basilico, nella preparazione del sugo....

Così, quando il capofamiglia è rientrato ha potuto ereditare il ruolo che lei aveva lasciato vacante.

Ha iniziato a richiamare, sgridare, minacciare, strapazzare il trio sia singolarmente che coralmente.

Lei ha assistito da spettatrice muta.

Pater: “ Ma dico, cos’è che hanno oggi i tuoi figli??
Stiamo scherzando??
Non esiste!!
Intollerabile!!
Tu??
Non dici niente??”

Impe: “ Ti dico solo che è bello non essere sempre io la strega di casa, almeno ogni tanto!”

P: “ Stronza!”

Ma dove la trova un’altra strega stronza????


6 commenti:

  1. Quanto e' vero... io lo abbandono solo quando sono malata e mi consola sentire Mr D. che urla perche' vuol dire che la pazza non sono io, ma sono loro a farci uscire pazzi :)

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  2. oh ma che belle soddisfazioni. Il GG è entrato ultimamente nel merito delle questioni scolastiche del Ric che in passato ho sempre gestito io e ogni tanto mi guada allibito biascicando incomprensibili ma... questo non... ma come.....

    Ehhh bensvegliati papà!

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  3. Risposte
    1. Sììì!! Fondiamo il gruppo delle SSP: Streghe Stronze Pazze!!

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