martedì 10 novembre 2015

Mannaggia al pistillo

 A fine agosto la cugina Debi si era presentata con un sacchetto di bulbi: crocus sativus L.

Ovvero: zafferano!!

Lei e il Morosino ne avevano ordinati un centinaio....un po’ troppini...così si erano messi a regalarne a destra e a manca ai parenti vari.

Ieri mi manda una foto:


“ Quelli che ha seminato tua mamma, a che punto sono?” chiede.

Bho???

So che la nonna aveva chiesto al trio di darle una mano, gli ultimi giorni di vacanza.

Rigiro la domanda agli interessati: “ Nonni, guardate un po’ la Debi cosa manda. I vostri?? Quando diventiamo ricchi??”

“ Lascia stare”  grugnisce il nonno “ il signore che mi aiuta a fare l’orto, non sapendolo, ci è passato sopra con la motozappa e li ha frullati.”

Sogni di ricchezza andati in fumo.

Mannaggia al pistillo!!

lunedì 9 novembre 2015

Il privilegio

Per qualche mese si era disintossicata.

Si era dimenticata di come fosse la ‘dimensione frullatore’ che caratterizza i weekend con i tre giocatori.

L’andirivieni tra casa e palestra, palestra e casa.

1

2

3 volte.

Le ore trascorse seduta sugli spalti delle palestre.

Le chiacchiere con altri genitori, tutti nelle stesse condizioni di spettatori in attesa.

Le ore che scappano mentre tu se lì, tra palle contese, terzi tempi e falli da passi.

Mentre a casa c’è la polvere da fare, l’aspirapolvere da far passare, la biancheria da stendere e una montagna da stirare.

Ma come si fa a non andare ad guardare quei ragazzi che, appena segnano, alzano lo sguardo agli spalti per incrociare il tuo? Per leggere nei tuoi occhi la gioia e l’orgoglio?

E allora chi se ne frega dei mestieri, che tanto non scappano, mentre le loro emozioni da condividere sono il nostro qui ed ora.

E’ privilegio  essere al loro fianco!

venerdì 6 novembre 2015

Il cabaret a cena

A tavola, si sta cenando.

Junior: “ Oggi abbiamo fatto l’esperimento con l’alcool bianco che ho portato.
La maestra ha messo una foglia verde dentro e l’abbiamo lasciata lì.
Dopo un po’ abbiamo visto che l’alcool diventava verde: è la clorofilla!!!”

Senior: “ Lo so! L’avevo fatto anche io quell’esperimento!!!”

J: “ Poi ci ha spiegato la foglie.
Lo sapete che può essere semplice o composta?”

Medio inizia a trafficare con tovagliolo, posate, bicchiere.
Si da un’aggiustatina e poi esclama: “ Vedi! Anche io posso essere composto!”

Risata di tutta la famiglia.

Senior si alza di scatto e prende in mano delle buste che si trovano di fianco al telefono: “ E io sono con-posta!! Ahahahaha!!!”

Altra risata della tavolata.

J: “ Vabbè, allora io sono più avanti di tutti.” Recupera il tablet: “ Sono con-mail!!!”

Altro che cena: qui è un cabaret!!!

giovedì 5 novembre 2015

Auto-maledizioni

Tu mamma, che arrivi davanti a scuola con il tuo gippone e lo parcheggi.

Ti chiedo: perché non ti avvicini, un po’ di più, alla macchina che ti sta davanti?

Due metri sono abbondanti per una manovra, ma troppo pochi per parcheggiarci un’altra macchina.

Considerando che anche l’auto dietro dista, dal tuo paraurti, un altro paio di metri abbondanti, ecco: 2 + 2 fanno giusto il parcheggio della mia macchina.

E invece no!

Ma a te, che te frega????

Basta che sei comoda tu e che si impicchino tutti gli altri.

Allora io non posso che augurarti che ti si gonfino tutti e quattro gli pneumatici di quella macchina sborona che ti ritrovi e pure le labbra a canotto, che si vede da un chilometro che te le sei pompate!
   
Bile, a profusione, già di prima mattina.

Molto male!!

mercoledì 4 novembre 2015

Indietro non si torna

Pater: “ Ma tu sei sicura?

Ma sicura, sicura, sicura???

No, perché tu sabato sera non c’eri a casa degli amici.....

Non hai visto e non hai nemmeno sentito.....

Era un continuo!!

Uno dietro l’altro, a centinaia!

E loro ( Senior e l’amico Fè ) lì, ad aprirli tutti.

Ad ascoltarli.

A guardare quei video che, te lo giuro, chiamare schifezze è un complimento!!

Te lo richiedo: siamo sicuri di voler attivare la connessione dati sul cellulare nuovo di Senior??

Siamo sicuri di volergli permettere di scaricare WhatsApp??

Il gruppo della sua classe è una bolgia infernale!

Messaggi vocali a ripetizione in cui si insultano, si sfottono, se ne dicono dietro di tutti i colori....

Io sono contento che Senior non ne faccia ancora parte!!

Lo so che lui si sente escluso, tagliato fuori, isolato perché non può partecipare a questi momenti di aggregazione, ma santo cielo!!! questa è la socialità degli ado????

Allora, ripeto,  sono molto contento che mio figlio non ne faccia parte!!

Però....d’altro canto....lui inizia a patirne....

Fino a che, il suo gruppetto, non ha avuto il cellulare con internet, non se l’è mai menata.....adesso le sue richieste iniziano ad essere pressanti...

Allora??

Che facciamo??

Ci pieghiamo anche noi??

In ogni caso ci saranno regole, limiti, divieti.

Poco ma sicuro!

Però.....tu non hai visto il filmato del tipo che suona il flauto con il sedere.....

Ridevano come matti!!

No!!!! Non ne sono per niente convinto!!!

Tu, che ne pensi????”




Eh....che ne penso????

Che ci piegheremo.

Che dovremo monitorare, controllare, filtrare, alzare le antenne, attivare radar, cogliere anche il minimo tentennamento e allertare tutti i sensi perché la nostra ora è arrivata.

E’ grande, indietro non si torna.


martedì 3 novembre 2015

Storia e realtà

Oggi tornerà Qui, al suo paese.

Ci saranno ad aspettarlo la sua sposa, la figlia che non ha mai conosciuto, nipoti e pronipoti.

Sui manifesti la foto è quella di un ragazzo sorridente in divisa.

Quando partì non sapeva che la giovane moglie lo avrebbe reso padre.

Adesso lei, a 97 anni, avrà finalmente una tomba su cui piange quello sposo che la guerra le ha portato via.

Questa vicenda è iniziata più di settanta anni fa.

No, non è una storia, è la realtà.

Agrodolce, ma vita vera.

Bentornato a casa soldato.

lunedì 2 novembre 2015

Aulin e la potenza del divano

Venerdì sera era andata a letto con una sfilza di buoni propositi per il giorno successivo: riordinare gli armadi del trio, pulizie senza fine, giardinaggio, sistemazione degli ultimi scatoloni post imbiancatura e spesone.
Magari ci sarebbe scappata pure qualche ricettina sfiziosa per Ognissanti – tipo i biscotti a forma di dita di strega – da magiare assieme agli amici la sera, accompagnati da una bella bottiglia di passito o zibibbo.

E invece, ancora prima di aprire gli occhi, quella sensazione....quel sintomo da coglioni estremamente ribaltati che le viene quando sa che avrà mal di testa non appena cercherà di alzarsi dal letto.  

Non le accade spesso, in effetti mai, ma quando arriva diventa intrattabile, collerica, incazzosa, praticamente da museruola.

Prova ad mettersi in pista, prepara la colazione per i figli ma anche il loro respirare la disturba, figuriamoci il fatto che le vogliano parlare, la chiamino, ridano....

Bum! Giù un bell’Aulin!

E poi di nuovo a letto mentre la casa gira anche senza di lei: piscina per Junior, catechismo per Medio, compiti e studio per Senior con una Pater coordinatore, colto alla sprovvista dalla debacle della consorte.

Tutto il giorno è un appisolarsi ed essere risvegliata da qualcuno che vuole sincerarsi che sia ancora viva, dolcemente intervallata da letture a caso sul Kindle- che dio l’abbia in gloria – di libri scaricati gratis.

Arriva il buio e lei è ancora lì, spalmata  - al secondo Aulin – che declina l’invito di Pater di scendere con loro a cenare.

Viene però costretta ad alzarsi per vedere la casa addobbato con disegni di zucche, fantasmi, scheletri autoprodotti dai figli.

Se avesse avuto il cervello attivo avrebbe anche fatto una foto al quintetto di fantasmini disegnati e ritagliati, che li rappresentavano: tanto carini!

Li saluta, mentre escono per andare a trascorrere la serata dagli amici e, finalmente, la casa è sua!

Il divano è suo!

Perché tutti i trattati scientifici lo confermano: il potenziale di guarigione di un divano è pari a una vagonata di cortisone, antinfiammatorio e penicillina messi assieme!

Com’è, come non è, non li ha sentiti nemmeno tornare – rapita dal solito spirito narcotizzante che vive nel loro sofà – e quando si è svegliata, verso le quattro di mattina, la testa non le doleva più e il cane rabbioso che l’aveva accompagnata per tutta la giornata se n’era finalmente andato.

Potenza del divano.

Ottimo modo per festeggiare Aulin!!!!