lunedì 30 novembre 2015

Il fattore F

Chi ha figli lo sa: quando si fanno programmi, pianificazioni, scelte di gestione del tempo famigliare, bisogna sempre tenere in considerazione il Fattore F.

La Febbre, quella maledetta, che arriva solitamente il venerdì sera a rompere un’accurata gestione di incastri tra partite, feste di compleanno, spese, ritrovi con amici varie ed eventuali.

Può essere accompagna dal collega Ccagotto – o dal compare V  - vomitone – oppure da entrambi contemporaneamente.

In questo periodo non disdegna anche l’accoppiata T&Rtosse e raffreddore.

Se poi il quintetto è al completo – F+C+V+T&R – il contagio famigliare è assicurato.

Grazie Junior!

Grazie per l’amplein di sintomi che ci hai portato in casa.

Che l’inverno abbia inizio!!

venerdì 27 novembre 2015

Lasciamoci scoppiettare!

Medio: “ Mamma, vuoi vedere come faccio scoppiettare Junior?
E’ un esperimento scientifico!”

Impe: “ Lui è d’accordo??”

M: “ Certo!
Vieni, sedetevi sul divano, così....
Non troppo vicini mamma, rischierei di farti male....”

Mamma inizia a preoccuparsi un filino.

Medio acchiappa una coperta di pile e inizia a sfregarla vigorosamente sulla testa del fratello che, effettivamente, inizia a scoppiettare.

M: “ Senti.....senti come scoppietta???
Se ci fosse buio si vedrebbero anche le scintille.
Sto creando elettricità statica.”

Junior: “ Che figata!!!
Mi sembra di essere un fuoco d’artificio!!”

I: “ Basta, basta......esperimento riuscito...fermati Medio, rischi di fargli prendere fuoco!!
Guarda i capelli Junior!!!
Sembri uno scienziato pazzo!!”

J: “ Mamma, è un’esperienza che devi provare anche tu!”

M: “ Dai mamma, lasciati scoppiettare!!”


Non mi serve, grazie.

Altro che scoppiettare, io sono già scoppiata!!!

giovedì 26 novembre 2015

La miglior medicina

Si era fatto svegliare venti minuti prima del solito orario.

Faccia truce e morale sotto i tacchi già alle 6 e 40 del mattino.

Ottimo inizio!!

La colazione si è svolta nel più assoluto silenzio.

Aria pesante di chi è già concentrato per la verifica di inglese della prima ora, per l’interrogazione di mate della terza ora e geografia della quinta; per finire verifica di storia dell’arte alla settima.

Alle 7.30, quasi pronto per uscire ma sempre più teso e immusonito, mamma gli chiede:
“ Senior, per cortesia, sali tu a svegliare i fratelli?
Mi raccomando con Junior: deciso!!
Sai che lui è un sasso!”

Un abbozzo di sorriso compare sulla saetta che sale le scale, saltando i gradini a due a due.

Rumori di cuscini che sbattono sui letti, risate, urla ed eccoli tutti e tre scendere rumorosamente le scale.

Finalmente Senior ride.

I pensieri di scuola sono stati seppelliti sotto il casino che solo loro tre assieme riescono a fare.

I suoi fratelli sono la sua miglior medicina!

mercoledì 25 novembre 2015

Il Freddy

Impe: “ Medio, perché non me lo hai chiesto??”

Medio: “ Guarda che sei tu la mamma!!”

I: “ Ma cosa vuol dire???
Se io non me ne accorgo basta che me lo ricordi.
Lo sai che non arrivo a tutto.”

M: “ Mi sono dimenticato!”

I: “ Che scusa balorda!”

M: “ Ho anch’io un casino di cose da fare e a cui pensare.
Come hai detto tu: non posso arrivare a tutto.
Non sono fatto di Superman.”

I: “ Piantiamola qui....potremmo andare avanti ore!
Sù, vai a prendere la forbicina e diamoci un taglio.”

M: “ No, dai!!
Non adesso!!
Facciamo più tardi: adesso voglio giocare!!”

I: “ Non se ne parla!
Hai delle unghie che potresti far concorrenza a Freddy Krueger.”

M: “ Non lo conosco, ma sicuramente sarà un tipo simpatico!”

I: “ Da morire!!!
Letteralmente!!”

M: “ Mamma.....perché non hai visto quelle dei piedi.....
Anche il Freddy aveva lunghe anche quelle???”

Ecco....anche su questo non ci arrivo...

martedì 24 novembre 2015

Botta d'autostima

Senior: “ Mamma, oggi sei stata battuta?”                                

Impe: “ In che senso??”

S: “ Nel senso che oggi l’amico Lu, all’intervallo, aveva il solito bricchino di succo.
Si è un po’ scocciato perché era senza cannuccia.
Allora lo ha aperto con le forbici, solo che, quando ha iniziato a berlo, ci stava restando secco!!
Non era succo!!!
Sua mamma si è confusa e gli ha messo nello zaino un barattolino di panna da cucina!!
Noi siamo morti dal ridere!!
Lui ha fatto una faccia ed è corso in bagno a sputare nel lavandino!!”

I: “ E ci credo che è andato a sputare!!!
Però.......
Perché dici che sono stata battuta??
Da chi??”

S: “ Ma dalla sua di mamma!!!
Uno strafalcione del genere, me lo sarei aspettata da te non da lei!!!”

Ammazza che botta di autostima!!!

lunedì 23 novembre 2015

Reunion e alberi genealogici

All’ultimo funerale se l’erano promesso: non ci si può incontrare solo in queste occasioni!!

Mio papà e la sua masnada di cugini – nella famiglia di suo padre erano 7 figli – ha così deciso di fare una reunion di zii ( oramai  pochi ), cugini ( abbondanti ), figli dei cugini ( mooooltissimi ) e figli dei figli dei cugini ( scalmanatissimi ).

Si è tenuta ieri sera.

Facce che ogni tanto si incrociano;
parenti che non si vedevano da anni e anni;
bambini che non sapevano di essere imparentati e che alla fine si sono salutati con un ‘ciao cugino, ci vediamo domani a scuola’;
condivisione di storie e ricordi.

Perché con le gambe sotto il tavolo si annullano le distanze, i divari d’età, gli anni di silenzi e forse vecchi rancori.

Pater: “ Rispiegami chi è quella lì, con in braccio la bambina.”

Impe: “ Ancora???
E’ Tipa, sposato con il cugino Tipo, che è figlio del cugino Barbuto, figlio della zia Pina.”

P: “ Ok! E’ vero...adesso ricordo.
E quello?”

I: “ Lui è il marito della cugina Caia, figlia della zia Esa.
La sorella di Caia non è qui, è in rotta con tutta la famiglia, se ne è andata con un collega piantando lì marito e figli.”

P: “ Ma se il marito è qui.....”

I: “ Non quel marito!!!!
Quello della sorella di Caia, quella che non è venuta!!”

P: “ Già faccio fatica a raccapezzarmi con quelli che ci sono e vedo, se poi tu mi parli anche di chi non è venuto, ciao!!”

Ha ragione, già fa a cazzotti con il suo di albero genealogico, figuriamoci se ci aggiungo il mio!!!!

venerdì 20 novembre 2015

La falena e il fantasma

La famiglia è seduta a tavola per la cena.

Pater: “ Guardate sul muro, lì in alto, sopra il frigorifero.
Cos’è???
Sembra una falena.”

Senior: “ Ma non ci sono falene in questo periodo.”

Medio: “ Hai ragione!! Poi ha una forma strana....e anche un colore strano....”

Junior: “ Sarà una falena invernale!!”

L’interesse dei commensali si sposta sull’arrivo, nei piatti, dei petti di pollo con prosciutto e formaggio e la falena viene dimenticata.

A cena terminata, mentre mamma e papà stanno finendo di sistemare la cucina, l’attenzione ritorna a lei.

P: “ Per me non è una falena....
Ma che bestia è???
Non si è mica mossa!!!
Salgo a vedere.”
Dice il capo famiglia mentre zompa sulla penisola e si avvicina allo strano animale.

P: “ Ma.....non è un animale.....è......non ci credo!!!!
Come ha fatto ad arrivare a spiaccicarsi a più di due metri da terra, scavalcando il mobile del frigorifero???
E’ anche un bel pezzettino!
Pure fresco!!
Scommettiamo che se lo chiediamo ai figli non è stato nessuno di loro?!?!
Come sempre sarà colpa del fantasma che abita con noi.
Il ragazzo inizia ad essere un po’ troppo dispettoso!!”

Si accettano ipotesi su cos’è la falena ‘rosa’ – suggerimento!!!!!