martedì 9 febbraio 2016

Parola d'ordine: OTTIMIZZARE

Medio: “ Qual è quella parola che usi sempre tu mamma???”

Impe: “ Quale parola, per cosa?”

M: “ Quando dici che mentre fai una cosa cerchi di incastrarne un’altra, così invece di farne solo una ne fai due assieme.
Otto...ottimo....”

I: “ Ottimizzare!!!”

M: “ Sì, proprio lei!!
Questa cosa è veramente intelligente!”

I: “ Ci credo! Si evita di perdere tempo!”

M: “ Infatti adesso ero in bagno a fare la cacca e mi sono portato gli esercizi di geometria da finire.
Non è stato nemmeno troppo scomodo perché non dovevo usare neppure il compasso.
Ho ottimizzato il mio tempo!
Così adesso posso giocare di più ai videogiochi!!”

Beh, certo.....il tempo in bagno....tutto tempo perso.....

Quasi quasi ottimizzo meglio e gli faccio trovare una scrivania a rotelle che, all’occorrenza, si avvicina  alla tazza.

Considerando i virus intestinali che girano......

Ussignur, fermi tutti,  la mia mente mi sta giocando un brutto scherzo:

Dopo questa profonda meditazione, quando un cliente mi dirà ‘sto lavorando da casa’ farò fatica a non immaginarlo seduto sul gabinetto con i pantaloni acciambellati alle caviglie.

Mamma che impressione.....

lunedì 8 febbraio 2016

50 sfumature di carrello

Sabato pomeriggio, Impe e consorte, hanno deciso di prendersi un momento tutto per loro e .....sono andati a fare spesa assieme, solo loro due.  Taaaaaanta vita !!!!

Non ridete!

Anche passare un paio d’ore a spingere un carrello riempiendolo di cibarie e schifezze, può diventare un momenti di insolita complicità!!

Ed è così! Un paio d’ore senza nessuno che ti interrompe, sbuffa, litiga.....

Con un traboccante carrello, la coppia si avvia alla scala mobile per raggiungere i parcheggi sotterranei.

Pater le dice: “ vai avanti, mi infilo nel negozio di videogioche per vedere se c’è qualcosa di interessante per la triade”   Seeeee, per loro....  

Il carrello, agganciato al tapis roulant, la separa da una giovane coppia, avranno al massimo 25 anni.

Lei è davanti e regge la sporta della spesa, lui le sta alle spalle.

Il ragazzo inizia a  baciarle in modo molto sensuale il collo, proprio sotto l’orecchio.

1-2-3 volte.

Poi le appoggia la mano sinistra sul fianco.

In modo fulmino la mano avanza sempre più, finendo ‘lì’.

Lei sposta velocemente la borsa davanti, come per coprirsi.

Inizia a guardare nervosamente in giro, mentre lui continua a baciarle il collo con la mano ancora nascosta dalla borsa.

La scala mobile è finita.

Lui la afferra saldamente per un braccio e assieme ‘ volano’ via....

Il carrello di una basita Impe si sgancia dalla scala mobile.

‘ Che cosa avranno mai comprato?
Ostriche??
Champagne??
Caviale??
Ammazza che effetto anticipato!!
Chissà se avranno fatto in tempo ad arrivare a casa....’
Si chiede.

Visto che effetto può fare le spesa????

Prossimamente in uscita:  50 sfumature di carrello

  

venerdì 5 febbraio 2016

I miei Dalton

Impe: “ Ragazzi, ascoltate, ho avuto un’idea pazzesca!!”

Trilla la mamma entusiasta alle 7.40 di mattina mentre Senior si sta preparando per uscire, Medio ha la bocca piena di latte e biscotti e Junior sta cercando di aprire almeno un occhio.

I: “ Ho deciso come vi vestirete quest’anno per carnevale!
Tenetevi forte: sarete i fratelli Dalton!!
Bastano delle maglie a righe gialle e nere, un paio di pantaloni e una palla da carcerato da legarsi alla caviglia.
Che ne dite??”

Junior si ripiglia: “ Bello!! Allora io sono Joe , il più furbo di tutti!!”

Medio: “ Sììì!! Io farò il più simpatico, Jack”

Senior: “ Perfetto! Naturalmente io sarò William, quello più intelligente:”

J: “ Ma chi farà Averell, il tonto????”

Proprio in quel momento si palesa in cucina Pater.

Qualche secondo di silenzio e poi.....una risata lo sommerge.

Pater: “ Scusate....mi sono perso forse qualcosa????”

Sì, confermo: è lui Averell!!!

giovedì 4 febbraio 2016

Pancia batte testa

Diciamo che sono una persona che viaggia molto ‘di pancia’.

Troppo spesso la mia parte raziocinante se ne resta quieta, soffocata dall’abbonadante trippa dell’ irrazionalità.

Che poi non la chiamerei proprio irrazionalità.....

E’ semplicemente fidarsi ad occhi chiusi di un istinto che ti guida un po’ follemente.

In certi momenti è come lasciarsi bendare e dire: ‘ Vai! Non so dove mi porti, ma ci sto!’

E allora è bastato il ‘la’ della sorella.

Una proposta lanciata così, forse per scherzo, che ha però permesso di mettere in moto un frullare di idee, emozioni, scelte e decisioni.

“ Sai sorella, ho deciso che sì, un tatuaggio lo voglio.

Anzi: ne sento il bisogno!

A dir la verità l’avrei anche già scelto.

Non so se sarà come quello che ti farai fare tu, ma io di questo marchio sulla pelle so già di non poter più farne a meno.

Ho già sentito chi me lo farà, questo pomeriggio vado!”


Non c’è partita.

Pancia 1 – Testa 0

mercoledì 3 febbraio 2016

Semplicemente amore

Era l’estate dei miei 15 anni.

Io e 3 amiche siamo partite in treno, destinazione Liguria, Zoagli.

Siamo arrivate con le nostre quattro valige davanti al cancelletto di questa vecchia villa a tre piani.

Ci aspettavano due settimane di mare....e di bambini.

Avevamo deciso di accettare la proposta fattaci dalla suora dell’oratorio e andare ad aiutare le sue consorelle nell’accudimento di alcuni bambini affidati loro dai servizi sociali.

Dietro ad ogni splendido piccolo sorriso c’era la storia di una non-famiglia, di una non –madre e di un non-padre.

Storie di abbandoni, sofferenze, maltrattamenti, indifferenze, mancanze....

Mentre le mie coetanee se ne andavano in piscina, io consolavo un bambino che, la notte, nel letto di fianco al mio, si svegliava in preda agli incubi;
la mattina aiutavo una bambina ad infilarsi il costume;
a pranzo asciugavo bocche sporche di sugo;
nel pomeriggio facevo i compiti con i più grandi;
prima di andare a letto li aiutavo a lavarsi, a mettersi il pigiama e auguravo loro la buona notte.  

Davo, ma ricevevo anche tantissimo!

Un giorno, mentre facevo i codini per andare in spiaggia, Giulia, una bambina di 4 anni, mi ha chiesto: ‘Tu sì che mi vuoi bene! Ti posso chiamare mamma?’

Non sono riuscita a risponderle......lo stordimento che mi ha provocato quella domanda lo ricordo ancora adesso.

Forse avete capito dove voglio arrivare con questa storia.

Non molto lontano.

Semplicemente ricordare che ‘ siamo qui per l’amore’.

Che senza quello non esiste nessuna Family, di nessun tipo.

E se lo ha capito una bimba di 4 anni.......ce la faranno i nostri eroi a fare la scelta giusta???

L’amore non ha colore, età o sesso.

E’ semplicemente amore.

martedì 2 febbraio 2016

Il febraio

Impe: “ Allora Junior, oggi hai scritto la data sui quaderni?

Ti sei ricordato di scrivere bene Feb-braio con 2 b?

Tu e le doppie fate un po’ a cazzotti ultimamente.....”

Junior: “ Certo che mi sono ricordato!

Anche perché ‘febraio’ non è un mese.

Però......potrebbe essere lo strumento per misurare la febbre.

Anzi, a pensarci bene, perché diavolo lo chiamiamo termometro????

Mica misura le terme!!!”

Ecchetelodicoaffare!?!?

lunedì 1 febbraio 2016

Karamazov non offendetevi

Perché una non può leggere  sempre pistolotti noiosi, saggi soporiferi o biografie strazianti.

Quando le capita di scaricare – aggratis - un romanzo valutato con tante stelle, perché non mettersi a leggerlo una tranquilla domenica pomeriggio, prima di andare da amici per un ape?

E continuare a leggerlo sul divano, dopo cena, dopo che i figli sono andati a letto, dopo aver stirato la sua dose quotidiana, mentre alla sua squadra vengono rifilate tre belle pere ( altro che finocchi!!!)

E non riuscire a smettere neanche a letto.
Perché quando una vuole sapere come andrà a finire perde anche la cognizione del tempo.

E quando la parola FINE compare sull’ultima pagina, lei riemerge dalle lenzuola dove si era rannicchiata.

Mentre appoggia la tavoletta sul comodino, un occhio le scappa sui numeri rossi della radiosveglia che segnano 3:18.

Un breve calcolo: ben tre ore e due minuti di sonno!!!

Ora si chiede: ma quel fastidio agli occhi, come di spilli, che ha questa mattina, sarà mica la macuba dei Karamazov che si sono sentiti sedotti e abbandonati??

Fratelli aspettatemi! Questa sera sono tutta vostra!