martedì 7 giugno 2016

Grazie, ti odio!!

Quali sono le parole che impara un bambino appena inizia a parlare?

Mamma

Papà

E lui, la forma di cortesia più immediata: il grazie!

E’ sempre bello riceverlo.

E’ un piacere offrirlo quando ci si sente accolti e rispettati.

Una sola parola in grado di offrire tanto.    

Di dare anche un gran frantumamento di maoroni!!!

Sto caspita di wapp me lo ha mandato in odio!!

Esempio:
se la rappresentante di classe manda un messaggio al gruppo classe, avvisando che per l’ultimo giorno di scuola porterà in classe pizza, focacce e bibite per l’intervallo non sono tollerabili venti e tombola messaggi con scritto
grazie+ faccina sorridente,
grazie + fette di pizza,
grazie + pollice in su,
grazie + applauso,
grazie + palloncini,
grazie + bacio.....

Basta!!!

E’ una semplice comunicazione di servizio!!

Bravi, lo avete letto!!

Non è indispensabile rispondere!

Tanto ci si vede sempre all’uscita da scuola, potete avvicinarvi alla rappresentante a stringerle la mano, le date due pacche sulle spalle, se vi piace pure potete anche limonarvela ma basta!!! con tutti questi grazie.

Che poi, se ci si becca per strada, manco ci si saluta, ma su wapp tutti amici per la pelle!

Beati voi che una grazie su wapp non lo negate a nessuno!

Io no, sono consapevolmente una stronza asocial-e!

lunedì 6 giugno 2016

La vita dell'asceta

Cerchiamo di capirci perché, io, sto andando un attimo in acido....

Partiamo dall’inizio: ho iniziato ad eliminare spuntini troppo zuccherini dalla mia dieta.

Sto cercando di consumare più verdura, frutta e alimenti sani.

Non faccio sicuramente la vita dell’asceta, sia ben chiaro!!!!

Ma chi, io?!?!?

Ma và!!!

I miei santi vizi me li prendo, altroché!!!

Ho trascorso gli ultimi quattro giorni nel paradiso della salamella.....fate voi!!

I risultati però iniziano a vedersi!!

Una si aspetta di ricevere sperticate di complimenti e di pacche sulle spalle invece.......più di una persona mi ha chiesto se sono malata!!

Ve lo giuro!

Non ho la faccia scavata, non mi si contano le costole e le maniglie antipanico ( altro che dell’amore!!) fanno sempre capolino.

‘ Si vede che hai perso peso Impe! Però adesso basta!’

‘ Sei sicura di star bene? Io non ti ho mai vista così magra!!’

Dove sono le telecamere??

Mi sento un filo presa....per il culo, che continua ad esserci ed anche abbondantemente!!

In questo momento mi sento molto Bridget Jones.

Se è così, dov’è il mio Mark Darcy???

venerdì 3 giugno 2016

Già mi manca!

Anticipo di quello che mi aspetterà dal prossimo giovedì.

“ Dai giù da letto!!
Forza che è tardi!!
Si lo so che voi siete in vacanza, ma io no!
Veloci a far colazione.....
Lavarsi, vestirsi e poi mettere in ordine la vostra stanza!!
Dai!!!!!
Junior prepara lo zaino per il basket!
A farvi tagliare i capelli, questa mattina, vi porta la nonna.
Medio, mi raccomando, moderazione!!
Senior tu invece osa!!!
Per qualunque cosa chiamate, chiamate, chiamate!!
Tutti fuori da casa!
Junior lo zaino!!!
In macchina!
Senior, tu vuoi andare in bici, così questo pomeriggio esci con gli amici?
Ok
No! Voi no!
Salite in macchina!!!
Basta protestare!!!
Ciao nonna, tutti tuoi!
Ci sentiamo più tardi.
Ragazzi: mi raccomando!!!!
...............
Uff!!!
Libera!!!
Cellulare che suona
........ma chi è??
Senior?!?!!?
Pronto, dimmi!!
Certo che li devi tagliare anche tu i capelli!!
Almeno spuntare....alleggerire...
Sì....
No....
Arrangiati!!!”

La scuola non è ancora finita...e già mi manca!!!!

mercoledì 1 giugno 2016

Conto anche lui??

Seduti davanti ad una tazza di caffelatte:

Impe: “ Tanto per ricapitolarti i giorni che ci aspettano:
-         Mercoledì pomeriggio, cioè oggi, ore 17.30 incontro alla scuola media con presentazione delle attività svolte da Senior e dalla sua classe: giornalismo, teatro....
-         Giovedì torneo di Medio, prima partita alle 10, seconda alle 12.30 e nel pomeriggio finali in base al piazzamento.
-         Venerdì, ci va di lusso: lavoriamo
-         Sabato torneo di Junior, come giovedì per Medio
-         Domenica ari-torneo di Medio, sempre 10, 12.30 e poi ultima partita nel pomeriggio
-         Lunedì, per ora non c’è niente, però aspetta a gioire...
-         Martedì sera apericena con la classe di Medio
-         Mercoledì sera Corriscuola con la classe di Junior e poi salamellata tutti assieme.
Per adesso basta così.
Mi sembra di non aver dimenticato niente......
Sì....ho finito.
Tutto chiaro?”

Pater: “ ..........
...........
mi sono perso al mercoledì
..........”

I: “ Mercoledì prossimo?
Il Corriscuola con la classe del piccolo??
Ritrovo per le 19.00 al parco, partenza alle 19.15....”

P: “ No, no!
Oggi.
Questo mercoledì.
Cosa c’è?
Per chi?
Dove?
Quando?
Da lì già ho iniziato a non seguirti più.....”

I: “ Ma...ma.... per chi ho parlato?”

P: “ Facciamo prima se dopo mi mandi una mail, così mi appunto tutto sul planing.”

I: “ Macche planing e planing!!!
 Ci vuole un po’ di elasticità cerebrale!!
Non è difficile!!
Attivalo stò neurone!!”

Non per essere la solita femmina petulante e rompimaroni ma, se mi dovessero chiedere quanti figli ho, devo contare anche mio marito???

Non ce la posso fare....

martedì 31 maggio 2016

Soldi, soldi, soldi

Il mese di maggio è un salasso.

E metti i soldi per il regalo alle maestre.

E dai i soldi per il regalo agli allenatori.

E anticipa i soldi per il materiale scolastico di settembre.

E tira fuori i soldi per le cene di fine classe.

E poi ancora soldi per i regali alle rappresentanti.

Soldi, soldi, soldi.....

Ma non ce la vogliamo mettere una sospensione della macchina grande che se ne è andata a quel paese??
Ma che, vuoi non cambiare anche l’altra sospensione intanto che ci sei....?!?! Che poi la macchina rimane squilibrata ( solo la macchina però....). Facciamo 31: facciamogli pure il tagliando!

Bollo dell’altra macchina...altri soldi, soldi, soldi....

Il mio portafoglio è privo di acari: costantemente arieggiato.

Meno male che c’è Junior con le sue perle: “Per fortuna che tu al bancomat vinci sempre, mamma!!!”

Pensa un pò che culo che ho...

lunedì 30 maggio 2016

Cosa ho capito della vita

Il weekend è il solito tornado di impegni, scadenze, obblighi, cazzi e mazzi.

Arrivati alla domenica tardo pomeriggio e complice un tempo che definirlo inclemente è un complimento,  la mamma decide: “ Tutti in macchina. Si va a comprare vestiti per Senior che è in mutande! Dei pantaloni dello scorso anno se ne salvano giusto un paio! Sei cresciuto troppo!!”

Con un entusiasmo da condannati al patibolo i figli salgono in macchina e tutti e cinque si dirige al centro commerciale.

Mentre girano alla ricerca di pantaloncini e magliette si imbattono in una conoscente – sposata con figlia piccola.

Quattro chiacchiere di convenienza sono d’obbligo: “ Uff....che fatica queste domeniche...sono appena stata dal massaggiatore perché ero tutta contratta e poi mi sono detta: ho bisogno di altre coccole e così sono passata da qui. Non posso assolutamente tornare a casa a mani vuote! Pazienza se sono ancora cosparsa di olio ma questo vestito me lo voglio provare!”

Lei annuisce ad ogni affermazione con aria stupita; si salutano e il quintetto prosegue il tour.

Ad acquisti effettuati si torna tutti a casa.

In macchina Pater se ne esce con un
“ Apperò....domenica pomeriggio molla marito e figlia e va a massaggiarsi, a fare shopping....
E tu?” lancia uno sguardo divertito alla moglie appoggiandole una mano sulla coscia.

“ E io?????” replica lei sospiando “ E io forse della vita non ho capito un cazzo...”

Spiegatemi dove ho sbagliato.....

venerdì 27 maggio 2016

Ancora di peli e contropeli

Perché le mamme sanno leggere i loro figli.

Basta vedere come camminano avvicinandosi a loro all’uscita da scuola.

Come la guardano mentre si tolgono lo zaino dalle spalle.

Il modo in cui lo sguardo sfugge quando si sfilano la blusa.

Un sorriso abbozzato che dice già tutto.

Impe: “ Ciao Medio??
Tutto ok?
Mi devi forse dire qualcosa??”

Medio: “ Ecco...sì...in effetti...ho preso una nota....”

I: “ Bene!
Anzi: male!!
Malissimo!!”

M: “ Ma non l’ho presa solo io!
Anche l’Alle, il Diego, la Nic, il Dani, la Marti, l’ Albe, il Mario, la Bea....”

I: “ Stop stop stop: mi stai facendo l’appello della classe!
Cosa diavolo avete combinato?”

M: “ Mentre stavamo andando a piedi allo stadio per la festa dello sport siamo passati davanti al bar in piazza e abbiamo preso una bustina a testa di zucchero che era appoggiato sui tavolini.”

I: “ Ma dico!!”

M: “ La maestra ci ha visti e quando siamo tornati in classe ci ha fatto scrivere la nota sul diario ‘ Non devo rubare lo zucchero dai tavolini del bar’.
Però non è giusto: anche altri hanno preso le bustine ma se le sono cacciate in tasca, le maestre non li hanno visti e non hanno preso la nota!
Poi mamma, che sfiga!
A me è toccato lo zucchero di canna che mi fa pure schifo!”   

I: “ Almeno taci, per non peggiorare la tua situazione....”

E anche qui si pone il dilemma educativo: cazzio sì o cazzio no???

Avrò tutti figli drogati!!!!