venerdì 29 novembre 2013

Una notte da civetta

Junior con vomitino.

Medio con picco di febbre.

Senior con mal di gola.

Alle due di questa notte, casa nostra sembrava lo stadio si San Siro: luci accese in stanza dei bambini, luce in corridoio, luce in bagno, luce per le scale...

Risistemata la pace, dopo aver spruzzato propoli in gola al grande, dato il Santo Nurofen al figlio di mezzo e sostenuta la fronte a quello piccolo...l’infermiera di turno se ne ritorna a dormire, o almeno spera.

La febbre di Medio è dura da far abbassare: c’è la chiamata per l’acqua, poi per l’acqua un po’ più fresca, poi per la pezza bagnata da mettere sulla fronte, poi per girare la pezza perché si è scaldata, poi perché sudo ( dai che inizia a fare effetto la medicina!!! ).

Alle 4 la situazione ritorna nella norma.....forse....no!!

Un ‘ mamma ’ urlato dal corridoio, fa balzare dal letto la nominata.
Usain Bolt se lo sogna uno scatto così!!! 
Il mitico Junior ce l’ha fatto un’altra volta a raggiungere il gabinetto. Troppo grande!!

Giusto un altro paio di giri, prima di mattina, tanto per non perdere l’allenamento.

Un’altra notte così e io me ne vado a letto in tuta e scarpe da ginnastica, altro che camicia da notte!!


NB -  Pater: non pervenuto
          Non si è accorto di nulla. E mai possibile????

giovedì 28 novembre 2013

Riti per una buonanotte....ma dove?!?!

Le sagge Tate della tv, ci hanno spiegato in tutte le salse che i bambini, per addormentarsi serenamente, hanno bisogno di ‘ riti per una buona notte ’.

I due imperfetti genitori hanno ascoltato, rielaborato e personalizzato cotanta scienza e dopo anni e anni e anni hanno rodato il rituale familiare, composto da 4 fasi: lavaggio, pigiamaggio, messa a letto, coccolaggio.

Ci fosse una sera, dico una, che tutta la catena va liscia......

Le variabili sono infinite.

Giusto ieri sera, mentre Junior era in fase lavaggio, Senior, entrato in bagno, ha fatto cadere la gomma da masticare che aveva in bocca, sulla testa del fratello.

Alla domanda “ Cosa fai, non avrai mica visto un pidocchio in testa a tuo fratello?!?!”

Senior: “ No, mi è solo, caduta la cicca..... Non ti preoccupare, gliela sto togliendo dai capelli....ma non capisco perché non viene via....”

Impe: “ Ma dai!!!! Gliela stai appiccicando di più. Fermo!!!!
Tu Junior non ti muovere, che disastro!!”

Medio: “ Vedere, vedere....Forte!!! Mi sa che ti devono rasare la testa!!”

Junior: “ Ahia mamma, mi tiri i capelli!!”

I: “ Ciccio, ringrazia tuo fratello!!
Proviamo con il pettinino per i pidocchi, quello di ferro. Cerchiamo di staccarne almeno un po’!!”

Pater: “ Che succede qui, non mi dire che qualcuno si è preso i pidocchi....”

I: “ No, Junior ha una gomma spatasciata sulla testa.
Tu tienilo fermo che io tiro.
Mannaggiaatè Senior....ecco, taglio giusto questo ciuffo...vai, libero!!”

P: “ Meglio una cicca, che i pidocchi, no?!?”
   
I: “ Meglio un bel niente, piuttosto di tutti questi pasticci....”

J: “ Ops! Mamma, mi sa che ho fatto la pipì un po’ stortina ......lì, contro lo spazzolino del gabinetto....basta un po’ di candeggina, no?!?”

Eccerto...con dei riti così collaudati, anche la mamma non vede l’ora di andare a letto....anche prima dei figli, se fosse possibile.
  

mercoledì 27 novembre 2013

Ruffianaggio pre-natalizio

Junior: “ Mamma siamo i ritardo”

Impe: “Per  far che????”

J: “ Ma per la lettera a Babbo Natale!!!”

I: “ Mancano più di tre settimane, siamo nei tempi, non preoccuparti!”

J: “ Ma guarda che è lunga da scrivere!!”

I: “ Diamine, che cosa avrai da chiedere mai a Babbo Natale!!”

J: “ E’ stato Senior ha dirmi che devo esagerare.
Cioè: se io chiedo 2 giochi, lui me ne porta uno.
Se gliene chiedo 4, me ne porta 2.
Se gliene chiedo 10, 5....e così via....”

I: “ Guarda che non funziona proprio così.......”

J: “ Ma me lo ha detto Senior!!!
Fa la quinta, lui queste cose le ha studiate!!!”

I: “Non conta la lunghezza della lettera.
I doni si ricevono se si è stati dei bravi bambini, ubbidienti, educati, ordinati.....
Puoi fare una lettera lunga un km, ma  se sei stato monello non becchi niente!!”

J: “ Allora c’è un problema......”

I: “ Ah sì??? Quale???”

J: “ Mi sa che Medio quest’anno non riceverà nulla....lui è monellissimo!!!!”

I: “ ...lui!?!...e tu???”

J: “ ..................
Lo sai che ti voglio benissimo e tu sei la mamma più bella del mondo.
SMACK, ecco un bacio d’amore.......
Cià, vado a riordinare la cameretta.....
poi ti aiuto ad apparecchiare la tavola......
Adesso però inizio a scendere a prendere l’acqua in cantina, così papà è contento.....”

Tecnica ruffiana.
Sperando di non essere troppo in ritardo.......

martedì 26 novembre 2013

....sono fatti mei!!!

Poche cose mi fanno irrigidire.

Cerco sempre di affrontare quello che arriva con serenità, ottimismo e ironia.

Ma c’è un argomento che invece non mi fa per niente sentire a mio agio.

E’ affare mio, non mi piace sbandierarlo in giro.

Non capisco il perché di tutto quest’interesse.

Ed invece sembra sia un dato che debba essere dato (pure il gioco di parole!! ) in bocca alla massa.....ma perché???

Faccio un esempio:

Senior “ Per compito, la maestra di matematica, ci ha chiesto di calcolare il peso di tutta la famiglia”

Impe: “ Ovvero??”

S: “ Quando torna papà portiamo la pesa in cucina, a turno salite, io annoto i pesi di tutti e cinque e poi faccio la somma.”

I: “ Non ci penso proprio a pesarmi davanti a voi. Il mio peso lo potrete sapere solo se mi uccidete!!”

Alle proteste del figliolo sono rimasta impassibile ed insensibile.

Il giorno appresso è andato a dire alla maestra che lui non avrebbe potuto svolgere il compito assegnato perché un membro della famiglia si rifiutava di collaborare.

La maestra gli ha risposto che la sua mamma poteva anche non mettere il suo peso reale, ma quello che avrebbe voluto pesare.

Grazie per la presa per il culo!!!!!

Abbiamo ovviato il problema sostituendo mamma con nonno....

Ma non finisce qui!!

Sabato siamo andati a recuperare l’attrezzatura sciistica per il trio

Pater: “ Guarda Impe che quest’anno ti rimetti anche tu gli sci. Non esiste che me li porto tutti e tre sulle piste mentre tu te ne stai ad aspettarci alla partenza”

I: “ Ma come?? Io sono l’addetta al soffiaggio naso, spalmaggio crema e burro di cacao, fornitura cioccolato e the caldo. Non so se me la sento...dopo 11 anni...”

P: “ Vedi di sentirtela!! Li noleggi anche tu per la stagione e pedalare, anzi sciare!!!”

Ero quasi convinta.....abbiamo iniziato con scarponi per 1-2-3, sci per 1-2-3 e bastoncini 1-2-3. Verso la fine il commesso ci chiede: “ Peso dei bambini, per sistemare gli attacchi?!”

Cosa?!?!

Io dovrei andare a dire ad un estraneo, in un negozio strapieno di sconosciuti quanto peso???
  
Ma non ci penso proprio.....facciamo che mi faccio quattro conti e vengo un altro giorno!!!

Poi, a casa, ci ho riflettuto.....perché vergognarsi, è solo un numero....allora ho deciso di fare coming out kilifero proprio qui.......con voi......

Quindi: io peso        chili 

Non si legge???

Ci riprovo:     kg

Accipicchia, si deve essere bloccata la tastiera alfanumerica......peccato!!!!

Sarà per la prossima volta.......

lunedì 25 novembre 2013

L'ora sbagliata

Questa notte, alle ore 3.58, Junior mi è venuto a chiamare perché si è ‘ scopertato’ – come dice lui.

Ho aperto solo un occhio – da modalità  OFF a modalità PAUSE -  e ho strisciato fino al suo letto; sistemato il piumone, dato un bacio al mio piccolo, ritornata nel mio letto e.....modalità ON.

Ma come???
Non ho fatto neppure tappa in bagno per non svegliarmi troppo.
Ho accuratamente rimesso le coperte al posto, appena alzata, per tenere il mio lato al calduccio.
Ho aperto solo un occhio....pure miope.....
Rientrata a letto ho assunto subito la mia posizione d’addormentamento.

Tutto inutile.

Certo non mi ha sicuramente aiutato il mantice che sbuffava accanto a me.

‘Ma quanto diamine è rumoroso....ecco perché quando mi sveglio non sono mai riposata....
Ma stiamo scherzando???
Domani mi insegna come si usa il fonometro e vedo quanti decibel mi spara nelle orecchie....

Appena mi alzo cosa devo fare?? Devo stendere, poi....aggià, mi devo ricordare di recuperare in cantina lo scottex per Senior da portare a scuola...

No no no no.....non devo iniziare a pensare a cosa devo fare....

Ma che ore sono? Già le 4.27.....ecco, ho già perso mezz’ora di sonno....

Mi giro di là.....no, troppo vicino al russatore....

Tiè...beccati sto calcio.....

Non ha fatto una piega....

Mi rigiro di qua, poi a pancia un giù, poi in su, .....domani devo chiamare la Ste, è da troppo che non la sento...devo passare anche in farmacia......

NOOOO, ferma il cervello....se no ciao....vedi??? Sono già le 5.03. Un’ora persa!!!

E questo continua a ronfare......

Lo sapevo: quando mi sveglio tra le tre e le quattro, sonno ti saluto....

Mannaggia al piumone....questa sera glielo inchiodo al letto.....

Basta!!!!!!Ma che segheria....beccati sta gomitata....’

Pater: “ Umpf....qualcosa non va???”

Impe: “ No caro, sto tenendo a bada il mio istinto omicida....la tentazione di soffocarti con il cuscino è tanta, però.......”

P: “ aem.....grunf........ronf “

...........................................

‘ guarda guarda che mi il sonno ritorna.........’

Medio: “ Maaaaaaaammaaaaaaaaa, mi vieni a sistemare le coperte???”

‘ Giuro, domani vado a comprare un copri piumone con i ganci ’

Che ore sono????  Già le 6.

Vabbè, non vale neanche più la pena di riaddormentarmi......

Se qualcuno questa sera mi chiede perché sono stanca lo soffoco con il piumone!!!!

Ah, dimenticavo: buon lunedì!!!

venerdì 22 novembre 2013

A.A.A. orecchie cercasi

Senior: “ Le province della Lombardia sono: Milano, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, LoTi.”

Impe: “ LoDi, non LoTi!!”

S: “ Vero!! LoDi, Mantova, Pavia, VerDania.”

I: “ No!!! VerBania è in Piemonte. Non ti confondere!!”

S: “ Ah già, Varese!!”

I: “ Facciamo che le ripassi ancora, mi sta già montando la carogna........
Tu Medio??? Cos’ hai da ripassare per domani??”

Medio: “ Domani ho verifica d’ inglese, di problemi e di storia....”

I: “ Problemi vabbè; inglese lo ripassi col papà, che a lui piace tanto; dai spariamoci questo big bang, era arcaica, era primaria.....”

Junior: “ Mamma......”

I: “ Amore, un attimo che finisco con i tuoi fratelli......”

M: “ Circa 40 miliardi di anni fa.....”

J: “ Mamma, ti devo dire una cosa.....”

I: “ Ti ho chiesto di aspettare Junior! Tu Medio continua pure...”

M: “ ...una forte esplosione chiamata big bang, ha creato l’universo....”

J: “ Mamma, ascolta....”  

I: “ Non ci siamo capiti Junior.....”

M: “ Io a questo gli do un big bang sul naso se non sta zitto!!!

S: “ Mamma, ho ripassato, adesso le so bene: Milano, Como, Cremona, Mantova......”

M: “ ZITTO!!! Adesso devo ripetere io!!!!”

J: “ Maaaaaaammaaaaaaaaaaaaaa!!! Io ti devo chiedere una cooooooosa!!!”

I: “ Aiut!!!!
Stop!!!
Uno alla volta: partiamo da te Junior, cosa mi devi dire???”

J: “ Ti volevo chiedere come farai l’anno prossimo quando andrò anche io a scuola e tornerò con i compiti da fare, le lezioni da studiare......eh, eh.....come farai!?!?!

I: “ Bella domanda, grazie!!!

J: “Io lo so!!!!! Io lo so!!!
Te lo posso dire????
Potresti chiedere subito a Babbo Natale qualche orecchia in più!!!”

...visto?!?!?
Problema già risolto!!!!
Inutile farsi venire l’ansia...........

giovedì 21 novembre 2013

Letargo alcolico

Pater: “ Hei giovani, chi mi dà una mano a portare in cantina queste bottiglie di vino?”

Junior: “ Caspita papà, sono proprio tante!!!”

P: “ Ma voi mi aiutate vero???”

Medio: “ Ok. Ti servono per il tuo letargo alcolico???”

Mi si è parata davanti agli occhi l’immagine del marito con tutona intera, in una caverna tipo orso Yogi, attaccato ad una bottiglia di Chardonnet.

Pater non ha proferito favella; io ho abbracciato Medio e poi mi sono permessa di pisciarmi sotto dal ridere.


mercoledì 20 novembre 2013

Anti Wonder Blogger

Navigando navigando nella bloggosfera ci si imbatte in donne dai poteri magici.

Scampoli che diventano magie; fili splendidamente intrecciati che si tramutano in incanti; farina, uova e poco altro che si trasformano in piatti da re; foto strepitose, creatività a vagonate....

Io....io...sono una frana!!!!

Cucire, ricamare, fare la maglia o l’uncinetto.....non pervenuto.
Vabbè: rammendo le patate alle calze e attacco –male – i bottoni alle camice del marito ma non più di così.......

Cucinare, ok!!
Lo faccio tutti i giorni...almeno 2 volte al giorno.
Ma mettersi ai fornelli per il piacere di farlo, con la calma e la concentrazione necessaria l’ho  sperimentato raramente.

Non parliamo delle abilità grafico-pittoriche.....0 al quoto!!!
Imbiancare il soffitto del bagno non fa acquistare punti, vero????

Pollice verde.......marcio.
Nessuna pianta da appartamento e aiuole in giardino con alberi che se la cantano e se la suonano.

Trucco, parrucco e abbigliamento ad cazzum. 

Quindi:

TA- DA –DA....rullo di tamburi....

mi auto proclamo Anti Wonder Blogger.

Ovvero: la più abile nel non essere abile in nulla.

Che dite, posso mantenere almeno questo primato?????


martedì 19 novembre 2013

Tra Bufera e Fiamma

In principio ci fu Eddy, il criceto che i miei suoceri comprarono a Senior per i suoi otto anni.
Eddy visse a casa loro e il suo ‘padroncino’ andava, di tanto in tanto, a salutarlo e a rimpinzarlo.
Il roditore decise di lasciarci nel momento meno opportuno: proprio il giorno in cui Senior avrebbe dovuto osservarlo molto bene, perché il giorno seguente avrebbe avuto verifica a scuola: ‘descrivo un animale’.
Il nonno portò la gabbietta sul tavolo della sala ma, Eddy era, come dire: morto, schiattato, estinto, trapassato.
Il figlio disperato pianse fiumi di lacrime per ore. Non sono sicura se fosse per il dispiacere della perdita o per la paura di fare un prova mediocre.....
Nonno, con il cuore in frantumi (lui sicuramente per la scomparsa di Eddy e, forse, per le lacrime del nipote ) si presentò dopo poche ore con gabbietta e un nuovo amico ratto: Eddidue.
Tema salvo!! Anzi, rimpolpato dalla storia strappalacrime, fu un vero successo!!!

Questa estate la famiglia ‘topolini’ si è allargata con l’arrivo di Bufera, il criceto che nonno ha comprato per Medio. Mangione quanto lui!!!

Ieri, dopo che Senior ha passato qualche ora a casa dei suoceri, se ne esce con questa frase:

Senior: “ Hei Junior, pensa a un nome!!”

Junior: “ Eh????”

S: “ Io conosco un segreto, bellissimo, che però non ti posso dire, perché ho promesso.....ma ti dico solo che devi pensare a un nome!!”

J: “ Un nome come??? Per chi???”

S: “ Non ti posso dire niente, ma se mi fai qualche domanda.......magari indovini.....pensa a dove sono stato....che cosa abbiamo io e Medio lì....dai....squit.....”

J: “ Il nonno ha comprato anche a me un criceto!!!!!!!!!!!!!
Evviva!!!!!!!!!!
Dai mamma, andiamo a conoscerlo!!!!!!!!!!!
Guarda, sono già pronto, ecco le chiavi della macchina: ANDIAMO!!!!!”

I miei ‘ magari i nonni non sono a casa; è buio; il criceto è piccino, starà dormendo......’ sono stati alquanto inefficaci.

Ed eccoci dai nonni!
Il suocero che ci apre ci resta pure maluccio “ Uffa, volevo fagliela io la sorpresa!!”

S: “ Guarda nonno che ha scoperto tutto da solo: non so proprio come ha fatto!!!!”

Ed eccolo lì, un’altra gabbietta, con un altro topolino bianco con gli occhi neri neri, che si nasconde subito nella casetta quando i tre unni iniziano a cacciarci dentro le dita e a far piovere noccioline.  

Medio: “ Allora Junior? Come chiami il tuo criceto?”

J: “ Fiamma!!!”

M: “ Che nome è da dare a un criceto tutto bianco?!?!”

J: “ Tu non lo sai: quando litiga con il tuo diventa tutto rosso!!!”

Identificazione animalesca.

lunedì 18 novembre 2013

Quando rinasco......

Venerdì mezzogiorno pausa pranzo saltata per andare a fare spesa.

Pezzo di pizza fagocitato mentre guido verso casa.

Spesa schiaffata in frigorifero e la restante, seminata in giro per casa.

Ritorno in ufficio, caricando in macchina: zaino basket per Medio +  merenda per i figli – che la faranno in macchina davanti alla palestra - +  2 cesti per la legna del camino che devo recuperare + modulo compilato al volo da riconsegnare alla rappresentante di classe.

Ore 16.27, stop lavoro. Di corsa a scuola.

Recupero figli, scarrozzamento in palestra: merenda al volo e Medio a basket.

Raccatto Junior dalla nonna e passaggio a casa per scarico legna e cartelle.

Ritorno in macchina per ripresa Medio in palestra.

Finalmente a casa!!!

Campo da battaglia: spesa da ritirare in ogni dove, 2 zaini di scuola + 1 da basket, ceste di legna e giochi vari.

Mentre inizio a caricare la lavatrice – citofono – “ ma chi cazz.....SIIIII? “

“ Ciao Impe, sono il don per la benedizione della casa. Tua mamma mi ha detto di passare a quest’ora!!!!”

Nuuuuuuu! Oddio che vergogna!!!!!

“ Ciao don, facciamo che non ti guardi in giro e la benedizioni ce la dai bella intensa,ok?!?!”

Sprofondamento.......

Riprendo il lavoro di carico lavatrice – telefono di casa – ‘ vabbè, ma allora è una congiura!!’

“ Pronto!!”

“ Ciao sono nonna Rose! Non mi avete fatto più sapere se domenica venite a magiare la casola. La preparo???”

“ Facciamo che quando torna tuo figlio ti faccio chiamare, anzi, mi sta chiamando sul cell. Ci sentiamo dopo, ciao.
Oilà Pater....”

“ Ciao, solo per dirti che mi sono dimenticato di mettere in macchina le bottiglie per andare a prendere il latte in fattoria. Avevo già la testa al lavoro. Ce la fai a passare tu???”

Risposta censurata.

Come dice la mia mamma: “ Quando rinasco voglio essere uomo solo per lavorare la metà, della metà, della meta, di una donna”.

Scusate lo sfogo, ma quando ce vò......

venerdì 15 novembre 2013

Il luovo

Junior: “ Mamma, questa sera mi cucini il luovo?”

Impe: “ Non si dice il luovo, ma l’uovo”

J: “ Sì, va bene. Ma me lo fai il luovo???”

I: “ Te lo preparo solo se lo pronunci bene: uovo”

J: “ Uovo, uovo, uovo”

I: “ Bravissimo!!!”

J: “ Ma il luovo me lo fai sodo o all’occhio di bue?”

I: “ Ma allora!!!! Ti ho detto che non si dice il luovo. La parola è U.O.V.O. Non ci devi mettere due articoli davanti: il e l’!!!”

J: “ Vabbè mamma, facciamo che mi fai una frittata e non se ne parla più!!!!”

giovedì 14 novembre 2013

Tre ramarri marroni

Conversazione tra Senior, Medio e Nic ( amica di famiglia nonché compagna di classe di Medio ), ieri pomeriggio, sedili posteriori della mia vettura.

Medio: “ Ma nell’esercizio di inglese, tu di che colore l’hai dipinto il coccodrillo?”

Nic: “ Di brown, mallone” ( la R di Nic, vira un po’ verso la L )

Senior: “ Cosa hai detto??? MaLLone?? Ma si dice maRRRRone!!!!” ( con la sua erre decisamente troppo liquida...come il suo papà )

Medio: “ Sì, gia!! MaLLLone, maRRRone: si dice maRRRRone!!!!” ( con una R tedesca come poche )

Impe: “ Complimenti a tutti e tre per la dizione!!! Non provate a fare uno scherzo al telefono a qualcuno che vi conosce: vi beccherebbe subito!!”

Senior: “ Perché mamma???? Si possono fare scherzi al telefono!?!?! Spiega meglio......”

Ops!!!

mercoledì 13 novembre 2013

Avremo un cuculo!!!!!

Il nostro Junior si è dato all’atletica: una volta alla settimana si va in palestra.

Qui corrono, saltano, corrono, si arrampicano, corrono, palleggiano, corrono, rotolano, corrono, scartano i cinesini, corrono, corrono, corrono e poi ancora corono....e lui è il bimbo più sudato e contento del mondo.

Ieri è arrivato sventolando un foglietto

Junior: “ Guarda cosa ci hanno dato!!! E’ il buono per andare a prendere la divisa!!! L’allenatore ce lo ha letto: tuta, k-way, maglietta e cuculo!!!”

Impe: “ Cuculo???”

J: “ Sì, mamma!!! Dobbiamo andare a prendere una bella gabbietta. Poi lo portiamo dal nonno, sai che a lui piacciono gli uccellini!!!”

Medio: “ Ma guarda che non si tratterà di un uccello vivo!!! Sarà un orologio a cucù.....”

Senior: “ Magari un orologio a cucù da polso, per misurare i tempi quando corri!!!”

 J: “ NO!!! Il mio amico Seba, ha detto che un uccello molto carino, che canta benissimo!!!”

I: “ Ragazzi, calma!! Penso che ‘ cuculo’ sia qualche altro pezzo di divisa, che so: calzini, pantaloni corti, cappellino....”

J: “ Se è un uccellino vivo però il nome glielo voglio dare io: si chiamerà Coscedirana !!!”

Immaginando che una società di atletica non si metta a distribuire volatili a bambini di 5 anni.....che razza di nome è Coscedirana???????

PS: Ma cosa diavolo sarà mai ‘sto cuculo??????

martedì 12 novembre 2013

Divisioni

Medio: “ Guarda Junior, la nonna ci ha dato la mancia!!! A Senior ha dato 10€, a noi una banconota da 20 che dobbiamo dividerci.”

Junior: “ Ok, vado a prendere le forbici o la strappi con le mani!?!?!”

Inutile dire che i fratelli si sono piegato in due dal ridere. E noi pure!!!

lunedì 11 novembre 2013

Dura la vita della scrofa!!

Nel paesiello dove abitiamo è stata festa!!
La tradizione paesana festeggia S. Martino di Tours ( oggi ) con una fiera di bancarelle, stand ma soprattutto tanti tanti tanti animali.

Mucche di tutte le razze, cavalli, asini, conigli come se piovesse, bufale, capre, pecore, galline, tacchini, fagiani, polli e polletti e poi c’è sempre lei, lo spettacolo più inconsapevole e divertente: la scrofa con i suoi maialini.

La mammina era assieme a 12 piccoli maialini indemoniati che non le davano tregua un secondo.
Lei si alzava a sgranchirsi i prosciutti…ops, le zampe, loro dietro attaccati alle mammelle.
Si sdraiava su un fianco, la dozzina le si catapultava addosso, per ciucciare, saltandosi uno in testa all’altro.
Di tanto in tanto si accomodava seduta sulla pancia, nascondendo così lo smaniare dei suoi figlioli. Non vi sto a dire il quarantotto dei maialini: le saltavano addosso, la spingevano con il muso, le si piazzavano davanti urlanti, mentre alcuni fratelli la bombardavano di testate. Lei, esausta, si rimetteva sul fianco affinché la tribù ricominciasse la battaglia per accaparrarsi una mammella.
Insomma: una vitaccia!!!

Junior: “ Mamma, i bambini di quella maiala sono molto più monelli di noi, vero?”

Medio: “ E’ sì non la lasciano stare neanche u minuto!!”

J:” Se tu fossi lei, cosa gli faresti?”

Impe: “ Allora, mi alzerei, tirerei a tutti una bella sculacciata e poi griderei ‘Tutti in fila, si rispetta la coda!!!’”

Senior: “ Lo sapevo avresti riposto così!! Guarda, lo sta facendo anche lei: si è alzata e li sta sgridando. Voi mamme siete tutte uguali!!!!”

…….per caso mi ha dato della scrofa?????????    

venerdì 8 novembre 2013

Il bastardo

Suona la sveglia.

Non può già essere ora di alzarsi, pensa allungando la mano per spegnerla.

La casa è ancora in silenzio.

Sposta le coperte, si alza, infila le ciabatte.

Scende al piano di sotto;  prende la tazza, la riempie d’acqua e la mette nel micro.

Imposta il timer a 1:30 e inizia a aprire le imposte.

L’acqua è calda, ci infila la bustina del te e poi scende in cantina.

Lì l’aspetta la biancheria che aveva infilato in lavatrice la sera prima.

Santa cosa la programmazione temporizzata per il lavaggio.

Apre l’oblò e..........

“ Nooo, ancora!!!!!
Bastardo di un fazzoletto di carta!!!!”

Era sicura di aver frugato in tutte le tasche.

Era certissima che non ce ne fosse traccia in nessun indumento.

E invece lui, sornione, si è nascosto molto bene.

Lavaggio completo, compreso centrifuga max.

Ciò significa circa 1000 frantumi di carta appiccicati alla biancheria umida.

Naturalmente scura.

Stappa fuori i vestiti e li butta nella cesta.

Inizia a stendere.

Sbatte ogni maglia, pantalone, polo due-tre-quattro volte.

Sembra nevichi.

Il pavimento si imbianca, ma i pois su vestiti sembrano infiniti.

Giassà che impiegherà il doppio del tempo a stirare.

Dovrà usare la spazzola appiccosa su tutto.

Allora scuote ancora più forte la povera felpa della tuta.

Passi sulle scale.

Il marito con la faccia ancora stropicciata la saluta, fa per avvicinarsi, incrocia il suo sguardo e lancia un’occhiata intorno.

Intelligentemente intuisce che gli conviene non aprire bocca.

La bacia e risale.

Lei continua a prendersela con il pantalone di turno frustandolo e sacramentando

“ Bastardo di un fazzoletto di carta”

La giornata è irrimediabilmente rovinata.