Non mi reputo una persona litigiosa.
Evito i contrasti.
Ritengo essere solitamente equilibrata.....ho detto solitamente, mica ‘sempre’!
Chi mi ‘disequilibra’ tantissimo sono i miei suoceri.
O meglio: è il rapporto educativo che dovrebbero mettere in opera quando gli lascio il trio.
Condizionale più che d’obbligo perché, quando sono da loro, la parola d’ordine è anarchia.
Si fa quello che si vuole, quando si vuole, come si vuole.
Nessuna regola,
nessun limite,
nessun freno.
In pratica per loro è il paese di Bengodi!
Quando preciso a mia suocera che non è il caso che i bambini di merenda si mangino un cono gelato, una granita, un succo di frutta, pane e salame e, per finire, un ghiacciolo lei risponde: ‘ma io gliel’ho detto che è troppo!’
Ma tu non glielo dovevi ‘dire’, non glielo devi proprio ‘dare’!!!!!
I tre unni scorrazzano in cortile e ne fanno più di Bertoldo.
Quando passano loro le galline smettono di deporre le uova per un paio di giorni, giusto per farvi capire......
Se a casa nostra il tubo di gomma per bagnare il giardino non viene minimante considerato, a casa dei nonni è il gioco preferito di Junior e Medio.
Martelli, pinze, cacciaviti sono disponibili per sperimentarsi provetti artigiani.
Idem per badili, vanghe, rastrelli....
La televisione è una presenza costante.
Va da sé che se una mamma arriva a recuperarli una sera alle 17.45 e li trova ancora fradici in cortile che urlano come sciamannati si trasforma nella strega che non vorrebbe mai essere.
Inizia, a gran voce, a impartire ordine: “ Asciugateci, vestitevi, preparatevi, mettete in ordine, MUOVETEVI!!!!!!!!”
Poi, esasperata, si rivolge ai suoceri: “ Macheccacchio!!! Anche voi!! Lo sapete che arrivo a quest’ora!! Non dico di trovarli pronti sull’attenti, ma neppure grondananti!!”
Lei le risponde: “ Ma io gliel’ho detto!!!!” Seeee ciao!!
Lui invece: “ Non sono figli miei: io non li posso sgridare.”
Ok!
Qui manca l’ABC del bravo educatore.
Tante testate contro il muro, ma tante.....
Equilibrio kaputt!!!