Junior: “ Papà, questa sera mi devi allenare per la sfida di domani.”
Pater: “ Certo!
Sfida di cosa? Aiutarti come?
Tiri liberi, terzo tempo, passaggi veloci ???”
Chiede il padre, pensando si tratti di una gara sportiva, legata al basket.
J: “ Ma no!!!
E’ per la scuola!!”
P: “ Non avevo capito!!
Di quale materia stiamo parlano?”
J: “ Matematica”
P: “ Ah! Matematica.....
Ma se avete fatto i numeri fino al tre!
Sfida di cosa?”
J: “ Ma di ruba mazzetto!”
Risponde tronfio il giocatore d’azzardo
“ Devo imparare tutti i trucchi ed essere velocissimo per confondere l’avversario!”
P: “ Non puoi giocarci con uno dei tuoi fratelli?”
J: “ Non è un gioco!
Ho bisogno di sfidare un adulto.
Devo diventare bravissimo!!”
P: “ Dammi il tempo di bere il caffè e arrivo.
............
Impe, Impe.....smetti di sistemare la cucina e spiegami in poche parole le regole di ruba mazzetto!!
Saranno trent’anni che non ci gioco, anzi no! non è un gioco, come ha detto quel bestia di tuo figlio!”
Impe: “ Aspetta, smetto di pisciarmi addosso dal ridere e ti rispondo.
Allora: due mazzi uguali, uno per giocatore.
Le carte devono essere coperte.
A turno le si gira.
Se tu tiri l’asso, l’avversario ti deve dare una carta.
Se tiri un due, due carte. Tre, tre carte.
Le altre non valgono niente.
Vince chi riesce a rubare tutte le carte all’avversario, o chi ha il mazzo più alto.”
P: “ Tutto qui?”
I: “ E cosa pensavi? Sono bambini di prima!!”
J: “ Pronto papà per la sfida?
Ho preparato le carte.”
Esclama Junir presentandosi con un mazzo completo da scala quaranta in mano – 80 carte + 4 jolly! –
P: “Ma non bastavano le carte da scopa?????”
La lunga, lunga, lunghissima...sfida si è conclusa con una vittoria schiacciante di Junior.
P: “ Sei stato bravissimo! Adesso però corri a lavarti che è ora di andare a letto, forza.”
J: “ Sei sicuro di non volere la rivincita?”
P: “ NO! Volevo dire....facciamo domani sera!”
J: “ Fratelli!!!!!!
Ho stracciato il papà a ruba mazzetto!!!!!!
Fate largo: arriva il campione!!!”
Perché quando uno è bravo, è bravo!!!!