Ieri lei e il suo nano si sono regalati una giornata tutta per loro.
Lui era a casa, causa chiusura scuola per festa patronale.
Lei si è presa un giorno di ferie.
La mattina hanno preparato assieme il pane e poi, sfidando il maltempo che qui ha imperversato per tutto il weekend, sono usciti a fare un giro per la tradizionale fiera delle bancarelle.
Tappe obbligatorie: l'acquisto di frutta disidratata per il papà, un paio di ombrelli nuovi e un giochino per il ragazzo.
La bancarella dei giochi è sempre lì, davanti al sagrato della chiesa.
Obbiettivo: l'acquisto di un hula hoop - da dove arriva questa sua richiesta, boh??
Però il cerchio magico non c'è, allora c'è da scegliere un altro gioco.
La bancarella ha sul lato desto macchinine, trattori, pistole, mostri, robot...., sul lato sinistro invece vince il rosa.
Lui prima adocchia una gru, poi curiosa un trattore, infine lo sguardo si sposta tutto a sinistra e l'indice parte indicando il gioco prescelto.
La venditrice chiede perplessa: " Questo? Sei sicuro?" guardando alternativamente mamma e figlio
Lui annuisce convinto.
Impe: " Ottima scelta Mino, ci divertiremo parecchio!"
Arrivati a casa il felicissimo si toglie giubbotto e scarpe e si fionda sul nuovo gioco.
mino: " Dai mamma, apriamolo subito!"
Seduti assieme sul divano, l'occhio le scappa subito sulle scritte del cartone d'imballo.
Quindi con gli amici no?
E assolutamente non con il papà!! Solo con la mamma!!!
Ma siamo ancora fermi a questo punto???
Lo vogliamo sdoganare il concetto che non esistono giochi da maschio e giochi da femmina?
I giochi sono giochi!
Servono a far divertire, crescere, sperimentare, sviluppare fantasia....
Un carretto di gelato non può essere un gioco adatto ad un bambino?
.....a quanto pare no!
Due righe al distributore di questo gioco gliele vuole scrivere, per dirgli che anche un bambino si è divertito a giocarlo con i fratelli - tutti maschi - e pure con il suo papà, quando è tornato a casa dopo il lavoro.
Quanta strada c'è ancora da fare.....