" Educato, rispettoso, sempre sorridente.
Quando entra in classe, prima di andare a giocare , viene subito a salutarmi.
Ha trovato Matteo, suo amico del cuore ma, in questi giorni che è assente, interagisce anche con gli altri compagni senza problemi.
Mi chiede sempre il permesso: per piacere potrei, vorrei....
Mi sembra un cristallo: bello e delicato.
Quando entra in classe, prima di andare a giocare , viene subito a salutarmi.
Ha trovato Matteo, suo amico del cuore ma, in questi giorni che è assente, interagisce anche con gli altri compagni senza problemi.
Mi chiede sempre il permesso: per piacere potrei, vorrei....
Mi sembra un cristallo: bello e delicato.
Non ho nient'altro da divi, è un bimbo sereno."
Lei ascolta con aria perplessa.
Anche Pater ha un'espressione confusa.
Si chiedono se l'insegnante stia parlando del loro Mino.
Di quel bambino/tzunami/tornado/terremoto che da quattro anni imperversa nelle loro vite stile uragano Katrina.
Lui, professionista di picchio il piede, incrocio le braccia e faccio il broncio.
Lui, dall'incazzatura facile.
Lui, tarantolato e folle.
A quanto pare, fuori casa, si trasforma in un piccolo Lord.
Irriconoscibile.
Adesso si spiega l'effetto 'pentola a pressione scoperchiata' che ha quando torna a casa.
Trattiene tutte le energie distruttive e le libera varcata la porta.
Non conosceremo mai a fondo i nostri figli, dobbiamo solo cercare di renderli migliori di noi!
Ahahahahha
RispondiEliminaFuori casa sono sempre dei santi.
Piccole ingiustizie nella vita di genitore. 😂😂😂
Alla fine non è quello che facciamo anche noi adulti? teniamo un certo tono e condotta con la "società" mentre a casa ci sentiamo più liberi.
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