Quotidianità

 Senior: " Venerdì sera salgo in montagna con qualche amico. 
Torniamo domenica perchè lunedì ricomincio con le lezioni all'università."

Medio: " Finalmente sabato c'è il concerto del Marra!!! 

E' da giugno che lo aspetto.
I cancelli aprono alle due ma noi andiamo lì per metà mattina

Prima andiamo a comprare cibarie da portarci dentro, così risparmiamo."

Junior: " Sabato sera sono a cena, con i miei amici, da Eros. 

I suoi sono in crociera e a casa con lui c'è sua nonna. 

Abbiamo deciso di farci una carbonara, cucino io."

Questa è la quotidianità di un genitore con figli oramai grandi.

Vanno, vengono, prendono, fanno e inforcano.

Tu devi solo dare la tua benedizione e, sovente, aprire il portafoglio.

Per fortuna che c'è il Mino a farci compagnia! 

Mino 6

Caro bimbo dagli occhi grandi, 

dalla risata contagiosa, 

dalla permalosità esasperata,

dalla battuta pronta,

dall'insicurezza mascherata in spavalderia,

dalla paura irrazionale del buio,

dal senso del ritmo innato,

dalla precisione astrologica

Auguri!!!!!

E' arrivato il giorno che sognavi da mesi; per cui ti sei fatto film e castelli.

Ieri sera, quando ti ho chiesto: " E allora? Questo compleanno ti è piaciuto??" 

prima mi hai stretta forte forte, poi hai allargato le braccia al massino e hai urlato: " TANTISSIMO!!" 

Non c'è gioia più bella nel vederti sereno, felice, sorridente, integrato, meravigliato.

Non sei per nulla un tipo facile, anzi! però mi piaci da morire!!!

Auguri Minetto,

con un bene infinito,

la tua mamma.

Emozioni indifferenti

 E' uscito sorridendo e sventolando un palloncino azzurro.

Al collo questo.

Hai iniziato a travolgerla di parole.

Di quanto è successo oggi, nel suo primo giorno alla scuola primaria.

Mino: " Sai che sono in banco con l'Ettore? Evviva!!!

Abbiamo fatto l'intervallo e ho mangiato anche la caramella che ci ha dato la maestra.

Abbiamo giocato in cortile e poi siamo entrati in classe per lavorare.

Domani dovremo costruire una mongolfiera mamma.
Non colorare: proprio costruire pezzo per pezzo.
E' un lavoro da grandi costruire una mongolfiera, vero mamma?
Mamma?!
Mamma??"

Impe: " Scusa Mino, stavo leggendo quello che c'è scritto su questa carta d'imbarco e mi deve essere entrato un moscerino nell'occhio."

Non importa quanti figli siano passati per questa tappa; la consapevolezza che questo è l'inizio di una lunga avventura, le parole giuste e l'entusiasmo di un bambino non possono che chiamare lacrime.  

Di gioia.

Di commozione.

Di rimbambimento.....perchè queste emozioni non le sono mai indifferenti. 

First reaction: shock!!

Venerdì pomeriggio entra nel cortile dei suoi genitori.

Il Mino le corre in contro e le dice: " Andiamo subito a casa a preparare la valigia. Domani vado in montagna con i nonni!"

Come direbbe Renzi: First reaction: shock!!

Dovete sapere che, da che è nato, il nano di casa ha trascorso una sola notte lontana dalla genitrice: a fine giugno, quando è rimasto a dormire a scuola con compagni e maestre.

In sei anni non c'è stata mai nessuna altra occasione.

Avrebbe voluto dirgli: " Ma sei sicuro? Ma sicuro, sicuro, sicuro?? Non è che poi mi tocca venire in Val d'Aosta a recuperarti perchè fai impazzire i nonni??"

Invece, applicando la psicologia positiva, ha risposto: " Ma è una notizia bellissima! Corriamo a preparare i vestiti che ti servono!"

Sabato mattina è partito super carico e, durante la telefonata della sera, le ha chiesto: " Quanti giorni di vacanza mancano? Perchè io rimango qui con i nonni fino a che la scuola non comincia!" 

Ad averlo saputo prima!!!!

Ad avercelo cacciato prima!!!!

I nonni sono fregati: ogni volta che diranno: saliamo in montagna, il Mino sicuramente si vorrà aggregare.

Con grande gioia di una mamma, ed un papà, che ieri si sono presi, inaspettatamente una giornata tutta per loro.

 Ma quanto sono belle le risaie!

Etichettare

Come si fa a capire che la scuola sta per iniziare?

Basta andare al supermercato! 

Lo si trova invaso di zaini, astucci, grembiuli, quaderni e cancelleria varia.

Quest'anno la famiglia è stata coinvolta attivamente - il c.c. ringrazia! - nell'acquisti di tutta la dotazione per il Mino che, martedì, inizierà la prima elementare.

E dopo il salasso, cosa tocca fare?

Ma naturalmente etichettare!

Tutte le matite, i pennarelli - tappi compresi - quaderni, buste trasparenti, colle, forbici....

Impe: " Mino mi devi dare una mano a fare un lavoro importantissimo!"

Lo hanno detto le maestre che i bambini devono essere sempre coinvolti nella gestione del loro materiale.

E allora ciccio vai di etichette!

Che aiutante preziosissimo!

La metà

Venerdì mattina metà della famiglia è partita per la tradizione fiaccolata della parrocchia, della durata di tre giorni.

Pater come autista dei pulmini, Medio e Junior come podisti.

La famiglia a casa era quindi dimezzata: mamma Impe, Senior ( che ha dovuto rinunciare causa esame questo pomeriggio ) e Mino.

Senior: " Ma non ti sembra strano tutto questo silenzio?
Il fatto che i bagni siano in ordine?
Non ci sono scarpe abbandonate sul tappeto del salotto.
Nessuno che litiga.
Mangiamo e dopo mezz'ora la cucina è in ordine e rimane in ordine.

Nessuno che va e viene.

...non sembra neppure casa nostra!"

Impe: " A me lo vieni a dire!?

Sembra un sogno.

Quindi la casa potrebbe essere in ordine....se solo noi fossimo la metà!"

Domenica sera la pacchia era già finita, con in più un carico di lavatrici che vi lascio solo immaginare.

Evviva le fiaccolate e i week end dimezzati!