L'assaggiatore

Mamma chiama Junior : " Tesoro, è l'ora!
Vieni che ti devo dare la medicina"

Il nanetto che le trottola tra le gambe, alza la testa, la guarda negli occhi e inizia a fare " Cofff, cofff..."

Lei scuote la testa: " No Mino, tu non hai proprio nulla. E' una tosse finta, la tua. Niente medicina per te!"

Lui si rabbuia e scoppia a piangere.

Inizia le sue scene da tragedia: si mette le mani in faccia mentre si butta in ginocchio e poi sdraia sul pavimento frignando.

Junior lo guarda stranito: " Ma sta scherzando?!?!
Lo sa che schifo fa l' Augmentin?
Non credo proprio.....
Glielo farei bere volentieri a lui!!"

Il Mino di casa è poco meno di un aspirapolvere.

Lui DEVE assaggiare tutto: antibiotico compreso!

Alla fine si è 'consolato' con la caramella post medicina del fratello: comunque qualcosa ha mangiato!

Mino -lavandino

Questione di giga

E' partito alle 5:50.

Alle 13:20 le gli ha scritto: ' Ciao! Tutto bene? '

Lui ha risposto alle 14:11 con un 'Su', poi corretto in 'Si '

Prolisso.....

Alle 18:24 ritenta: ' Siete in albergo?'

18:28 ' No '

Lei replica: ' Giuro che se anche scrivessi quattro parole in più non ti costerebbe nulla!'

La sua risposta non si fa attendere: ' i giga mamma! i giga! '

E' tutta una questione di giga!

Sapesse quanto le girano i giga a lei!!

Monumento agli insegnati che li portano in gita.

La cera non c'era

Impe: " Medio, allora: un paio di jeans, due felpe, due magliette, boxer e calzini, il pigiama, le ciabatte, la busta con sapone, dentifricio e spazzolino e poi.....ma mi stai ascoltando??"

Medio: " Ma sì mamma.....non è la prima volta che vado via da solo!!"

I: " Lo so! Però almeno sai cos'hai nella valigia!"

M: " Sono solo due notti. Mi bastano i vestiti che ho addosso!"

I: "....schifo....
Comunque arrangiati, se ti manca qualcosa chiedilo ai tuoi compagni!"

La sera, a cena.

M: " Oddio mamma!!
Abbiamo dimenticato una cosa!!"

I: " Che cosa?"

M: " La cera mamma! La cera per il ciuffo!!"

I: " Quindi tu faresti a meno di calze e mutande pulite ma non della cera?"

M: " Certo: i capelli negli occhi danno fastidio!"

Puzzosa questa adolescenza.

Si passa da due docce al giorno a non cambiarsi per due giorni.

Buona gita Medio!

Montagne russe

A volte li guarda e si chiede: come caspita è possibile che siano così diversi?

Non solo fisicamente, ma anche con due caratteri diametralmente opposti.

Stessa madre e stesso padre ( giuro!!).

Solo due anni di differenza.

Cresciuti allo stesso modo, stesse regole, medesimi privilegi.

Non è stato né tolto né dato in più all'uno o all'altro.

Eppure......

Impe: " Come è andata a scuola, Senior?"

Senior: " Unammmerda! Mi ha interrogato in informatica e ho preso sette."

I: " Non mi sembra male, dai!"

S: " No, no! Uno schifo!
La scorsa ho preso nove e adesso un pezzente sette."

I: " Vabbè....quando sei così è meglio non parlarti!
E tu Medio?
Fatta la verifica di francese?"

Medio: " Sì, fatta.
Non l'ho finita tutta tutta....c'erano dei vocabolo che non mi ricordavo e anche qualche verbo!
Però dai, alla sufficienza penso di arrivarci."

I: " Come 'alla sufficienza'?
Come 'penso'??
Non scherziamo Medio!"

M: "  Tranquilla mamma, tranquilla....."

Qui la scuola è peggio delle montagne russe!

Compensarsi un po' tra fratelli?!?!

E' brutto???

Sforzetto

Pater: " Ma sei sicuro???"

Junior: " Sì papa!"

P: " Ma proprio sicuro, sicuro??"

J: " Sì -ì!!"

P: " Neanche facendo uno sforzetto???
Dai.... !!"

Impe: " Ma lo vuoi lasciare in pace 'sto ragazzino??"

P: " E' arrivato fino a qui!!
Mollare proprio adesso è un peccato!!"

I: " 'Mollare' che cosa???
Junior, togliti il termometro per cortesia."

J: " 37,6 "

I: " Direi che oggi se ne sta a casa da scuola!"

P: " Sicura?
Se gli dai un po' di Nurofen gli passa e vedrai che ce la fa!"

J: " Ma papa!!!!"

P: " Sei arrivato al 25 marzo senza neppure un'ora di assenza!
Dai che ce la fai!!" 

J - I: " NO!!!!!"

E anche la 'roccia' Junior ha vacillato: sarà forse colpa di questo tempo pazzo che ci fa svegliare con i pinguini ed andare a letto con i cammelli???

Mille abbracci

Mentre lo toglieva dal seggiolino della macchina gli ha detto:
" Mi raccomando!!
Adesso entriamo in questo posto e devi fare il bravissimo.
Tieni sempre la mano della mamma e non toccare niente.
Capito?"

Lui l'ha guardata negli occhi allungano le braccine e le ha detto: " Sciiiiii!!!"

Considerando che il suo vocabolario è composto da : Mama, Baba, Tata, gnam gman, bam bam e sciiii - direi che non c'era troppa scelta.

Appena entrati ha iniziato a scalpitare.

Gli: " Iiiihh!!!" si sono sprecati.

Anche gli strattoni mentre con il dito le indica tutto.

E poi loro: le pozzanghere!!

Perché portare un nanetto di un anno e mezzo, per la prima volta, in un vivaio è un'esperienza meravigliosa.

Quando poi lui, in preda ad una felicità incontrollabile, ti abbraccia fortissimo le ginocchia ridendo come un folle, puoi solo pensare che la felicità dei bambini è la cosa più genuina, coinvolgente e clonabile del mondo.

Mille di questi abbracci!

Quale dimensione

Lui, Medio,  il prossimo mercoledì partirà per una gita con la sua classe.

In pullman......

Le immagini di quanto accaduto ieri sulla Paullese le infuocano gli occhi e il cuore.

E se, su quel pullman, non ci fossero stati di ragazzini svegli delle medie, con i loro bei cellulari, ma quelli delle elementari o di una scuola materna?

Non voglio neppure immaginarlo.....

Resta il fatto che sulla chat di classe, qualche mamma ha già scritto: " Ma quattro notizie sull'autista che li accompagnerà in gita??? Così, giusto per scrupolo...."

Come darle torto.

Mi chiedo: perché siamo costretti a vivere in questa costante dimensione di paura?

Di tutto e tutti.

Costretti a vedere il male ovunque.

Non è questo il mondo che voglio per i miei figli.

Perché l'uomo non riesce a vedere nell'altro il 'fratello' con cui creare, condividere e crescere ma solo qualcuno da distruggere, dividere ed annientare??

Non si impara mai niente dagli errori già  commessi, purtroppo.

Troppo ciechi e impegnati a difendere il proprio fazzoletto di terra.

Mancano solo clava e pitture rupestri.

Involuzione di una specie.

Notti balorde

Apre gli occhi ed è ancora buio.

 

La luce rossa della radiosveglia segna le 3:48.

 

Mino respira profondamente nel suo letto.

 

Lei si alza, va in bagno e torna nel calduccio del suo letto.

 

Tende le orecchie per cogliere i segnali che il suo ragazzo si stia per svegliare: d'altronde è la sua ora!

 

Dalle 3:30 alle 4:00.

 

L'urlo 'Maaaamaaaa'!!!! risuona per la casa, sempre, a quell'ora.

 

Che fare quindi??

 

Riaddormentarsi?

 

Restare nel dormiveglia e aspettare?

 

Mettersi a leggere con la testa sotto le lenzuola?

 

Afferra il suo Kindle che tiene sempre sotto il cuscino, schiaccia il tasto e si immerge nella lettura.

 

Quando riemerge le sveglia segna le 5:12.

 

Ha letto per un'ora e mezza???

 

Si è giocata un'ora e mezza di sonno???

 

Il Mino continua a ronfarsela.

 

Lei si gira sul fianco e si gode la sua ultima ora di sonno, in cui sogna di essere un maitre di sala in un ristorante dove si cucinano piatti floreali, serviti in quei contenitori porta cucito che usavano le nonne.

 

....la privazione di sonno aumenta la fantasia e i sogni balordi. 

 

Dirtelo e dartelo

Impe: " JUNIOR!!!!!
Vieni un po' qui!!
Sul gruppo delle mamme della tua classe parlano di un avviso che ti hanno dato a scuola qualche giorno fa.
Perché io non ho visto niente?"

Junior: " Mamma guarda che te l'ho detto e tu mi hai anche risposto!"

I: " Tesoro, lo sai che io mi dimentico le cose dal naso alla bocca!
Carta, io ho bisogno della carta!"

J: " Per me dirtelo è come dartelo!"

I: " Molto bene!!
Questa sera ti preparerò un hamburger.
Se però non ti troverai nulla nel piatto è perché anche per me ' dirtelo è come dartelo'.
Contento??"

J: " Ufff....te lo vado a prendere 'stò avviso!!!
Però l'hamburger me lo prepari veramente questa sera???"

Toccagli tutto ma non il cibo!!!!

Come sarà?

La genetica non mente!

Mai!

Ieri, la Bis, ha invitato figlie, generi e nipoti vari al ristorante per festeggiare le sue 92 primavere.

Ha minacciato tutti: " Non voglio niente! Guai a voi se mi comprate qualcosa!"

Naturalmente non è stata ascoltata.

Le 3 figlie le hanno comprato un piccolo presente.

Lei, alla vista del pacco si è inalberata.

Ha iniziato a criticare la carta leopardata con cui era confezionato: " Che razza di disegno....."

Lo ha scartato e ha emesso il suo verdetto: " Questo tappeto del bagno è troppo grosso e rischio di inciamparci. Volete che mi rompa un femore??
Che brutta questa passatoia! Quella che ho giù adesso è molto più bella.
Ve l'ho detto che non mi serviva niente!
Potete restituire tutte!"

Loro 6 nipoti hanno assistito a tutta la scena e sono esplosi in una risata.

Le loro 3 mamme sono U.G.U.A.L.I. alla loro di mamma: soddisfazione zero quando si parla di regali!!

Poi è stato il loro turno.

Hanno estratto un cartoncino che richiudeva una fato della bis con loro sei, trasformata in un puzzle.

Lei lo ha guardato e si è illuminata: " Questo sì che è un bel regalo!"

E niente....se la genetica non mente, diventerà anche lei così cagac**o????

Nascosto

Mamma, dopo aver finito di raccogliere la biancheria, entra in cucina e trova il suo Mino solo.

Impe : " Ma....cosa ci fai da solo!
Ho chiesto a Junior di darti un occhi e invece....che fine ha fatto?"

Psssss

I: " Sarà imboscato con quel cavolo di tablet a rimbambirsi."

Pssssss

I: " In bagno e con il tablet!
Ci scommetto!!

Psssss

I: " Che diavolo è questo 'pssss'....."

Junior: " Pssss.....mamma...."

I: " Junior???
Ma dove diavolo sei?!?!"

J: " Sto giocando a nascondino con il Mino.
Non mi ha ancora trovato.
Non guardare sotto il tavolo che mi scopre...."

Lei si abbassa e  lo vede:

 

I: " Originale.....nascondiglio decisamente originale Junior!"

J: " Se mi passi il tablet posso stare nascosto ancora un po'!"

I: " Ma tu  pensa!
Resta pure lì che poi ti passo la cena!"

Quando la PS ci fa un baffo!

La camicia

Mamma sta sistemando la biancheria stirata.

Il figlio grande le compare alle spalle e, da ado qual è, si sdraia sul letto.

Senior: " Domani abbiamo la foto di classe."

Impe: " Bello! Sono quei ricordi che rimarranno tutta la vita!"

S: " Abbiamo deciso di metterci tutti in camicia."

I: " In camicia??
Ma tu non hai camice!!!"

S: " Lo so, però sembra una cosa simpatica....."

I: " Vieni un po' qui!
Provati questa di papà..."

S: " Che orrore, no!!!
E' da...da...da papà!"

I: " Infatti è sua!
Guarda nel suo armadio e scegli tu."

S: " Questa è la meno peggio.....
Sì, mi sta, che dici??"

I: " Ti va bene sia di collo, che di maniche, che di spalle.
Miracolo!
Se ti piace domattina mettitela!"

S: " Scherzi!
Me la porto dietro e la indosso solo per la foto.
Poi mi rinfilo maglietta e felpa!
Che non ti venga la strana idea di mandarmi a scuola tutti i giorni con la camicia!"

I: " Ciccio, che non venga in mente a TE di andare  a scuola sempre in camicia!
Ne ho già piene le balle di stirare quelle del tuo papà, ci manca che te ne cambi una al giorno anche tu!"

Siano benedette magliette e felpe che lei stende belle umide e poi non stira.

Prossimo acquisto: asciugatrice!!

In realtà sarebbe meglio una colf a tempo pieno.....sogna Impe, sogna.....

Indecisa

Se gli chiedessero in questo momento cos'è l'amore sarebbe indecisa.

Forse un pranzo circondata dai suoi uomini che ridono, scherzano e perché no, spaccano un bicchiere mente l'aiutano a sparecchiare ( grazie Senior, servizio battezzato!)

Oppure una colazione a casa, solo lei e il marito, mentre sopra i figli se la dormono ancora.

Un giro in bicicletta tutti assieme.

Seduti sul tappeto mentre il Mino corre avanti e indietro e salta in braccio a tutti.

Il trio che sistema tutta la cantina di propria sponte e, mentre lei è ancora in ufficio, le manda un video dello stato avanzamento lavori.

Il piccolo di casa che si sveglia presto il sabato mattina e il marito che le dice: " Ci penso io"

 

Un giullare addormentato mentre attorno impazza la festa

Il suo cuore trabocca, alla faccia della stanchezza cronica.

Il tamarro

Mentre tutta l'Italia saluta il carnevale noi ambrosiani lo iniziamo.

I grandi della famiglia non hanno mai prestato troppa attenzione a questa festa, anzi....si approfittava sempre dei tre giorni di festa per scappare in montagna.

Adesso, invece, l'idea di muovere la baracca x6 solo per così pochi giorni mette una mamma, già sul filo dell'esaurimento, ancora più in crisi!

Ed è così che, l'ex piccolo, si è fatto contagiare dalla frenesia carnevalesca.

Junior: " Mamma ho cambiato idea: non mi voglio più vestire da pagliaccio."

Impe: " Ma come....è l'unico vestito che abbiamo!"

J: " Voglio vestirmi con dei jeans stracciati, magari una felpa bucata, farmi la faccia bianca bianca e i capelli verdi."

I: " Ussignur: da tamarro!"

J: " Ma no!! Da moderno!!"

I: " E il pagliaccio??"

J: " E' da vecchi!"

Ok, vado a preparare le valige!  

Un grave problema

Pater: " Impe...l'ho fatto ancora!"
le dice mostrandole l'oggetto incriminato.

Impe: " Ancora!!!!"

P:" E' più forte di me.....non so resistere...."

I: " Forza, adesso apri la valigetta del lavoro e mi fai vedere!"

P: " No! Non mi sembra il caso....."

I: " Devi guardare in faccia al tuo problema e rendertene conto."

P: " Uffff......ecco: una, due, tre, quattro, cinque, sei e sette.
Dai: non sono tantissime!"

 I: " Guarda meglio, sei sicuro di averle tolte tutte??
Penso proprio di  no!"

P: " Pignola!!!
Aspetta...qui altre due.
In questa taschina tre.....
Questa però è quella con il logo della ditta, non la conto!"

I: " Ti rendi conto che ti porti in giro più di dieci penne tutte rigorosamente rubate??"

P: " Rubate...che parolona!!!
Faccio pubblicità indiretta!
Lo sai che non resisto!
Se vedo una biro deve essere mia!
Quando vado dai clienti e loro sono lì, sembra che mi chiamino e dicano: Prendimi!! Prendimi!! "

I: " Sei affetto di una grave forma di cleptomania da biro.
Gravissima direi!!"

P: " ......in effetti....oggi ne ho prese due: ma una era per te!!"

Il delinquente cerca di comprarla!

I: " Ladro e pure ruffiano!!
Malissimo Pater, male male male!!"

Come si fa a farlo guarire???

Blackout

Entrare in ufficio alle 9 di mattina.

Luci spente.

Pc spendi.

Telefoni muti.

Freddo.

Caldaia bloccata.

Scoprire che la ruspa che sta facendo i lavori in strada ha spezzato i fili della corrente.

Rendersi conto che senza l'elettricità si ferma il mondo, o quanto meno frena bruscamente.

Bene...ma non benissimo.

Non si può neppure bere un te caldo!

Dopo due ore la corrente viene ripristinata e il mondo ricomincia a girare.

.......come si faceva quando tutta questa tecnologia non c'era?

Si viveva lo stesso!

L'optional

Papà lo prende, lo volta e lo rivolta.

Lui si dimena, ride, sembra tarantolato.

Appena può gli sguscia tra le mani e si mette a correre avanti e indietro, avanti e indietro, cucina divano, divano cucina, cucina divano, divano cucina.

" Non sono riuscito a trovarlo.
L'ho cercato ma non c'è."

Lei lo guarda perplessa e chiede: " Cosa??"

" Il tasto.
Il pulsante per spegnere il Mino.
Mi sa che non è in dotazione.
Sono le undici passate e lui non da segni di cedimento.
Ci fosse almeno un On/Off, per farlo fermare, sarebbe molto più semplice."

Lei sorride e risponde: " E' un optional! Sui modelli base non è di serie!" 

Il basico Mino ha però delle pile al litio che sembrano non esaurirsi mai!

Fermatelo!!!!

La festa

Ci sono dei periodi in cui tutto è frenetico: il lavoro, in casa, fuori casa....

La mente salta da uno scazzo all'altro come una pallina da ping pong.

Ogni tanto, inconsciamente, sospira.

Allora i figli chiedono: " Mamma, tutto ok?!"

Teneri....

Risponde: " Sì ragazzi, solo un po' di pensieri...."

" Avresti bisogno di una bella vacanza, vero??"

" Vero!!!"

" Dai, tranquilla, venerdì è carnevale e siamo a casa!"

.....come se lei facesse festa!

Qui la festa la fanno a lei!!

Buona settimana, oggi si parte in  salita!!

Molto santa

Junior: " La maestra oggi mi ha domandato se tu lavori. "

Impe: " Come mai?"

J: " Mi stava chiedendo com'è vivere con tanti fratelli e io gliel'ho un po' raccontato.
Poi mi ha detto: ' La tua mamma è una santa. Ma lavora?'
Quando le ho detto di sì ha detto: 'molto santa!'
Io allora le ho risposto quello che dici sempre tu!"

I: " .....ho paura a chiedertelo.....
Cosa direi sempre io???"

J: " Che al lavoro ti riposi! "

Dalla loro bocca non sai mai cosa potrebbe uscire.

Questa volta mi è andata bene!