Il wapp le arriva alle 19.23 ‘ Sto uscendo’
Pater la avvisa che la sua giornata lavorativa è finita.
E’ un segnale che significa: butta la pasta!
Questa sera però deve fermarsi in palestra a recuperare Senior che finisce gli allenamenti alle 19.30.
Gliel’ ha ricordato a pranzo però....fidarsi è bene.....ma.....conoscendo il suo pollo, gli risponde: ‘ Tranquillo! Oggi ad allenare c’è G, lo sai che lui è sempre un po’ lungo.’
Dopo neanche un quarto d’ora sente il cancello che si apre.
Un breve calcolo mentale: strada lavoro/Qui + tappa in palestra + recupero figlio + strada palestra-casa.
.....no!
I conti non tornano!!
Qualche passaggio è stato sicuramente saltato!!
Prima che entri in cortile lei lo ferma e dalla sua bocca esce una sola parola: “Senior”
Lui la guarda, sgrana gli occhi, le sorride, inserisce la retromarcia e, passandole davanti le manda un bacio.
Dopo una decina di minuti il cancello si riapre.
Sente sbattere due portiere.
Per primo entra il figlio che, abbandonato lo zaino, l’ abbraccia e le dice che ha fame – sai la novità!.
Lui arriva subito dopo, la guarda di sottecchi e sorride.
Lei scuote la testa.
Lo fissa negli occhi e se lo gode un modo questo momento:
“ Io.... io non l’ho mai fatto!!
Sono casinista, distratta, disordinata, sbadata ma non l’ho mai fatto!!
Tu, così pignolo, programmatore, preciso, stracciapalle, tu....tu ti dimentichi un figlio in giro per il mondo!!
Questa l’archiviamo assieme alle chiavi dimenticate i casa.
Se ne starà buona lì, ad aspettare il momento in cui mi servirà.
Il giorno in cui tu mi rinfaccerai qualcosa io – tac – te la tirerò fuori, così, in amicizia.
Sia mai che me le leghi al dito, noooo!
E’ solo una questione di assi nella manica.
E la mia manica è bella larga, pronta ad accoglierne ancora e ancora e ancora....”
Preso e messo lì!
Da utilizzarsi al bisogno!